Esatto. Quando è entrato in politica aveva 5000 miliardi di Lire di debiti, poi magicamente ha decuplicato il suo patrimonio
Ricordo uno strano discorso di Violante...in Parlamento...
e cosa c'entra la politica con il debito di Fininvest con le banche? Nel 1996 esposizione con banche erano già sistemate tramite normali operazioni finanziarie che non hanno nulla a che vedere con la politica. A fronte di quei debiti aveva asset che poi ha valorizzato. Non è che non avesse nulla.
La ristrutturazione finanziaria del triennio 1994-1996
Nel triennio 1994-1996 il gruppo realizzò una serie di operazioni straordinarie sui mercati dei
capitali per ridurre l’esposizione con il sistema bancario; complessivamente fu raccolta una
somma pari all’intero indebitamento finanziario:
Nel giugno del 1994 fu collocato in borsa oltre la metà del capitale della Mondadori con un
incasso netto di 800 miliardi (quello lordo fu di 990 miliardi); il prezzo delle azioni collocate in
borsa fu di 15.000 lire (circa 7,8 euro).
A luglio del 1995 fu eseguito un aumento di capitale di Mediaset riservato ad alcuni investitori
privati (Kirsh, Rupert, Al Waaled): a fronte del conferimento di 1.200 miliardi di lire, i nuovi soci
acquisirono il 15% del capitale (6.800 miliardi il valore attribuito alla società, prima della
ricapitalizzazione). Nei mesi successivi le principali banche creditrici di Fininvest convertirono
parte dell’esposizione creditoria in azioni Mediaset detenute dalla capogruppo (5,2%).
A maggio del 1996 fu collocato in borsa il 23,4% di Mediolanum, società controllata
congiuntamente dalla Fininvest e dal gruppo Doris; l’introito complessivo fu di 384 miliardi
ripartito tra la società (100 miliardi come aumento di capitale) e i soci (l’incasso di Fininvest fu
di circa 100 miliardi perché Doris vendette una quota superiore di azioni). Il prezzo di
collocamento fu di 12.000 lire (circa 6,2 euro.)
A giugno del 1996, avvenne il collocamento in borsa di circa 270 milioni di azioni Mediaset al
prezzo di 7.000 lire (circa 3,6 euro) con un introito di circa 1.900 miliardi di lire.
Fuori dai mercati regolamentati, la catena “Euromercato” fu ceduta a un gruppo francese della
grande distribuzione.
Alla fine del 1996 il gruppo Fininvest aveva azzerato l’indebitamento finanziario, iscritto in
bilancio enormi plusvalenze e manteneva il controllo di:
Mediaset, con circa il 50% del capitale.
Mondadori, con quasi il 50% del capitale.
Mediolanum, con un patto di sindacato sottoscritto con Ennio Doris (insieme mantenevano il
76% del capitale).
Milan, con la totalità delle azioni