Roma, ragazza italiana rischia di perdere occhio dopo brutale aggressione.

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“Potrei perdere l’occhio”.

Alice, ferita alla guida da un sasso lanciato


6 Luglio 2020/ Italia


“Ero quasi arrivata a casa, al volante della mia auto. Non mi sono resa contro di essere stata colpita da un sasso ma all’improvviso il mio viso è diventato come una maschera di sangue. Il dolore che ha preceduto l’emorragia è stato lanciante. Ricordo solo di aver visto qualche istante prima la sagoma di una persona sul marciapiedi che inveiva verso le vetture che stavano transitando in strada. Non ho capito perché, cosa fosse davvero accaduto”.



E’ il drammatico racconto a Leggo della 32enne Alice Tarquini, seramente ferita all’occhio sinistro da un sasso lanciatole contro (ma senza alcun motivo)



da un cittadino indiano



in via Casilina, all’incrocio con via della Primavera. Ora la giovane donna, che oltre al trauma ha riportato anche una grave frattura maxillofacciale al viso, rischia di perdere l’occhio. L’uomo che l’ha ferita ha lanciato pietre anche contro altri cinque automobilisti che in quel momento stavano passando di la per caso.





'Potrei perdere l'occhio'. Alice, ferita alla guida da un sasso lanciato - Caffeina - Libero 24x7
 
Migranti, sindaca Porto Empedocle: “radical chic da Roma vengano qui a vedere”

Migranti, sindaca Porto Empedocle: “radical chic da Roma vengano qui a vedere”.


6, luglio, 2020




“Invece di fare i radical chic da Roma, seduti sui loro comodi scranni, vengano qui a capire e a vedere la situazione disastrosa. A vedere piangere le persone per questa tragedia economica e vedere migrare i nostri figli. Siamo stanchi di subire, ingiustamente. Lamorgese e Conte vengano qui, li ho invitati a Porto Empedocle”.


E’ l’amaro sfogo all’Adnkronos di Ida Carmina, la sindaca di Porto Empedocle (Agrigento) del M5S che commenta così lo sbarco imminente dei 180 migranti che si trovano a bordo della Ocean Viking. La sindaca è venuta al porto per “vedere da vicino” come “evolve la situazione”.


Ma per ora è tutto fermo, perché per lo sbarco si attendono prima i risultati dei tamponi fatti ieri ai 180 naufraghi sulla Ocean Viking.


“Io ho fatto appello alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e ho invitato anche il premier Giuseppe Conte – dice Carmina in una intervista all’Adnkronos –


Da lontano le cose assumono una dimensione diversa, e toccarla con mano è diverso”. Però spiega anche che questa mattina ha ricevuto un messaggio dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, “che si è subito reso disponibile e l’ho ringraziato. E’ molto attento alla questione”. “Mi ha chiesto di cosa avessi bisogno”, aggiunge. “Ha dato la sua disponibilità ad aiutarci – dice mentre mostra il messaggio di Di Maio – E io gli ho detto che elaboreremo tutta una serie di richieste, prima fra tutti di spostare la nave da qui a Pozzallo”.



La sindaca Carmina è preoccupata che l’arrivo dei migranti, anche se non toccano terra perché vengono trasbordati direttamente sulla nave quarantena Moby Zaza, “possa bruciare la stagione turistica”.


“Già a causa del Covid abbiamo avuto grossi danni economici – dice – ecco perché chiediamo un aiuto economico”. Non solo. La sindaca chiede anche di “fare spostare la nave quarantena Zaza da Porto Empedocle a Pozzallo – dice – Il sindaco di Pozzallo Ammatuna fino a ieri si è detto disponibile a riceverli, perché lui ha le strutture adeguate. Io no”.



“Non ha alcun senso che la nave Sea watch prima e ora la Ocean Viking siano state fatte stare dieci giorni a Pozzallo, ferme in rada, e poi portate qui a Porto Empedocle. Perché?”. E lamenta anche che “nessuno” la informi sui trasferimenti dei migranti.


Tra poco inizierà il trasbordo dei 169 migranti a bordo della Moby Zaza che hanno finito la quarantena e sono risultati tutti negativi al tampone. “Nessuno si degna di informarci sugli spostamenti – dice – Sono arrabbiata sì, perché io amo il mio paese. Porto Empedocle è un paese splendido, e venire distrutti economicamente per questa immagine falsata non è giusto”.


Ida Carmina spiega anche che a bordo delle navi “non si rispettano i divieti di assembramento”. “Quindi – dice Carmina – basta che ci sia un solo caso infetto per estendere l’infezione a tutti. C’è una certa pericolosità già nelle modalità. Noi stiamo vedendo che le ong spesso trasportano persone infette, è deleteria questa modalità con cui trasportano le persone assembrate”.


“L’altra volta sulla Sea watch erano in 211 ed erano tutti appicciati gli uni agli altri e il diveito di assembramento se lo sognano…”.


E chiede ancora di postare la Moby Zaza da Porto Empedcocle a Pozzallo. “Doveva essere solo per il trasporto diretto dei migranti arrivati a Lampedusa, invece ormai staziona qui fissa”. E mentre lo dice guarda la sagoma della nave ormeggiata al porto con a bordo i 169 migranti in quarantena. “Sono stata con i sindaci sulla nave quarantena”, dice. “E chiedo che venga spostata altrove”.



Ida Carmina lamenta anche che “mediaticamente il nostro paese è stato massacrato”. “Perché noi, grazie ai sacrifici dei miei concittadini, siamo un paese Covid free ma si è rischiato il collasso sociale ed economico. E ora che eravamo in fase di ripresa rischiamo un nuovo disastro per lo sbarco dei migranti”.


“Io ho visto piangere le persone, dopo tante difficoltà allo stremo economico”, dice. “Quando su tutti i giornali è venuto fuori per sbaglio che Porto Empedocle era considerato un ‘focolaio’, pur essendo Covid free, sono arrivate centinaia di disdette, c’è stato un disastro enorme”.



E dice di avere chiesto aiuto anche “alla deputazione locale”. “Questa comunità non può pagare per tutta Italia. La gente qui è disperata”. Mentre parla riceve diverse telefonate, tra cui quella del presidente della Confesercenti. “Lo vede? Continuano a chiamarmi per lamentarsi della situazione disastrosa”. E non risparmia una frecciata al segretario del Pd Nicola Zingaretti che su Twitter ha scritto “Finalmente” parlando dello sbarco della Ocean Viking.



“Finalmente cosa?…”.



“Oggi c’è il consiglio comunale e affronteremo il problema”, dice. “Questa popolazione è allo stremo – dice – è c’è il pericolo che la gente possa dare fiducia all’antistato. Ecco perché lo Stato deve fare sentire la sua presenza”.

(di Elvira Terranova – ADNKRONOS)
 
Classico caso in cui procederei con giustizia sommaria: 2 schioppetate e pratica chiusa.
 
Migranti, sindaca Porto Empedocle: “radical chic da Roma vengano qui a vedere”.

“Questa comunità non può pagare per tutta Italia. La gente qui è disperata”.

(di Elvira Terranova – ADNKRONOS)



Ma MAGARI fosse SOLO un problema di Porto Empedocle.
I "Migranti" (CLANDESTINI per me) fannodanni IN TUTTA ITALIA...


Andrea
 
Party a bordo #OceanViking: 180 #risorseINPS clandestini festeggiano lo scarico in Italia con smartphone, tamburi e balli.


Ma non erano depressi?



Twitter
 
Le #risorseINPS dettano le condizioni a Conte.


Twitter
 
la gruber che dice?
 
Lampedusa: migranti fuggono dalla quarantena

Migranti a spasso per Lampedusa in fuga dalla quarantena nel centro d’accoglienza. Due giovani nordafricani sono stati ripresi da un cittadino dell’isola mentre indistrurbati giravano per le vie del centro abitato.


I due immigrati come dei turisti hanno ben pensato di fare un salto anche al market del centro dell’isola, per fare la spesa. Il tutto senza nemmeno una mascherina.


Incredulo il sindaco di Lampedusa Totò Martello che ha dichiarato a IlGiornale.it :


“I due giovani sono stati regolarmente presi e portati all’interno del centro d’accoglienza. Per legge loro non potrebbero uscire, infatti sono stati subito segnalati sia alla Prefettura che al ministero dell’Interno”.


Il primo cittadino ha poi aggiunto: “Io non ho mai capito come riescono ad uscire. All’interno del centro sono presenti trenta poliziotti. Io mi pongo la stessa domanda. Come fanno non lo so. Secondo me ci sarà qualcuno che non fa il proprio dovere”.



Intanto, sono oltre 900 i votanti al referendum che è stato istituito a Lampedusa dal locale Comitato spontaneo per la chiusura dell’hotspot e per dire basta agli sbarchi di migranti.


Una situazione molto delicata, con la popolazione locale preoccupata per gli aspetti sanitari che potrebbero complicarsi. Una economia dell’isola in ginocchio. Un momento drammatico anche per i pescatori di Lampedusa. […]

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“Potrei perdere l’occhio”.

Alice, ferita alla guida da un sasso lanciato


6 Luglio 2020/ Italia


“Ero quasi arrivata a casa, al volante della mia auto. Non mi sono resa contro di essere stata colpita da un sasso ma all’improvviso il mio viso è diventato come una maschera di sangue. Il dolore che ha preceduto l’emorragia è stato lanciante. Ricordo solo di aver visto qualche istante prima la sagoma di una persona sul marciapiedi che inveiva verso le vetture che stavano transitando in strada. Non ho capito perché, cosa fosse davvero accaduto”.



E’ il drammatico racconto a Leggo della 32enne Alice Tarquini, seramente ferita all’occhio sinistro da un sasso lanciatole contro (ma senza alcun motivo)



da un cittadino indiano



in via Casilina, all’incrocio con via della Primavera. Ora la giovane donna, che oltre al trauma ha riportato anche una grave frattura maxillofacciale al viso, rischia di perdere l’occhio. L’uomo che l’ha ferita ha lanciato pietre anche contro altri cinque automobilisti che in quel momento stavano passando di la per caso.





'Potrei perdere l'occhio'. Alice, ferita alla guida da un sasso lanciato - Caffeina - Libero 24x7
........quindi il colpevole un indiano! Lo hanno preso e già scarcerato............da noi la giustizia funziona non come in India!!Velocizzare....basta burocrazia!!
 
Forza ragazzi, questi sono gli unici ragionamenti che sti escrementi capiscono.

Le condizioni in cui è stato trovato il magrebino la scorsa notte in piazza Milano destano preoccupazione tra i sanitari di Mestre che lo hanno operato nella notte al volto. Era arrivato al volante di una Mini a tutto gas verso le 2 di notte, centrando alcuni bidoni nella piazza del lido e iniziando a inveire contro alcuni gruppi di giovani, brandendo addirittura un taser, più volte azionato in modo minaccioso, prendendosela anche con una ragazza. Il taser, strumento in dotazione anche alle forze di polizia e in grado di sprigionare scariche elettriche, è stato puntato contro alcuni giovani nei locali che a un certo punto si sono ribellati. Lo hanno raggiunto in mezzo alla piazza e iniziato a colpirlo ripetutamente sferrando calci e pugni, anche quando era a terra ormai privo di conoscenza.
 
Forza ragazzi, questi sono gli unici ragionamenti che sti escrementi capiscono.

Le condizioni in cui è stato trovato il magrebino la scorsa notte in piazza Milano destano preoccupazione tra i sanitari di Mestre che lo hanno operato nella notte al volto. Era arrivato al volante di una Mini a tutto gas verso le 2 di notte, centrando alcuni bidoni nella piazza del lido e iniziando a inveire contro alcuni gruppi di giovani, brandendo addirittura un taser, più volte azionato in modo minaccioso, prendendosela anche con una ragazza. Il taser, strumento in dotazione anche alle forze di polizia e in grado di sprigionare scariche elettriche, è stato puntato contro alcuni giovani nei locali che a un certo punto si sono ribellati. Lo hanno raggiunto in mezzo alla piazza e iniziato a colpirlo ripetutamente sferrando calci e pugni, anche quando era a terra ormai privo di conoscenza.

Speriamo non muoia, altrimenti questi passerebbero grossi guai...


Andrea
 
Adesso arriverà qualche furboide a dirvi che siete tutti estremisti di destra e suprematisti bianchi per aver riportato dei fatti di cronaca.

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