Hey Joe (Biden), where you goin' with that mask on your face?

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Ebenezer Scrooge

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Ho aperto l'ormai leggendario :yes: treddo su Donaldino un po' troppo tardi (un paio di mesi dopo le elezioni) e ho perso quindi tutte le covers della campagna elettorale.
Mi porto avanti col lavoro e lancio questo su Biden: sarà interessante vedere, vincitore oppure no, se la stampa americana ed internazionale lo tratteranno nello stesso modo con cui spesso viene ritratto il povero Donaldino... :rolleyes:

Why Joe Biden’s instinctive caution makes real change possible

Jul 2nd 2020 edition

How a retro can be radical

Before covid-19 hit America, Mr Trump looked likelier than not to be re-elected, thanks to a relentlessly growing economy. Incumbent presidents almost always win in such circumstances. Our election model made him a narrow favourite, even though he was a few points down in national polls with his rival, Joe Biden. However, the president is now in a deep hole. Mr Biden is up by nine points—more in some polls. He is doing well in battleground states like Florida, Michigan and Wisconsin, and he has strong support among older voters and is doing surprisingly well among white voters who did not go to college.

Our model now gives Mr Trump only a roughly 10% chance of winning.

:bye: :bye:

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Old man, look at my life

Nel frattempo mi tengo questa in prima pagina...

Elezioni Usa 2020: perché Wall Street teme la vittoria di Joe Biden

Con Joe Biden che continua a crescere nei sondaggi, i manager di Wall Street si stanno preparando per un potenziale scenario in cui il candidato democratico diventerà il Presidente degli Stati Uniti – con alcune case d’investimento che stanno avvertendo i clienti che il mercato azionario potrebbe subire una contrazione.

:o

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Portarsi avanti col lavoro: Biden Presidente

La promessa di Biden: "Voglio sradicare le radici del razzismo sistemico negli Stati Uniti" | Globalist

5 luglio 2020

Lui ha i sondaggi dalla sua parte e lavora perché non accada come per Hillary Clinton: nel suo messaggio in occasione della Festa dell'Indipendenza l'ex vice presidente e candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden, ha promesso di "sradicare le radici del razzismo sistemico" negli Stati Uniti.
In un video pubblicato su Twitter, Biden ha sostenuto che gli Stati Uniti non hanno mai tenuto fede all'affermazione contenuta nella Dichiarazione di Indipendenza secondo cui "tutti gli uomini sono stati creati uguali". Quella frase ha "consumato la nostra coscienza" in oltre 200 anni di razzismo istituzionalizzato, ha sottolineato, citando il recente omicidio di George Floyd a Minneapolis durante un fermo di polizia.

:rolleyes:

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Biden alzerà le tasse per fare più spesa - Startmag

Sul piano economico le differenze tra Biden e Trump saranno anche di sostanza. Non cambierà l’approccio ultraespansivo, garantito sul lato monetario da una Fed che continuerà a procedere a testa bassa per garantire una ripresa, ma ci saranno importanti novità fiscali.

I governi si finanziano con le tasse, con il debito e con la moneta. Trump ha abbassato le tasse (pur aumentando la spesa), ha fatto crescere il debito e ha premuto con successo sulla Fed perché creasse moneta. Biden continuerà a fare crescere debito e moneta ma alzerà le tasse, in certi casi in maniera rilevante. Le tasse, oltre ad avere un significato politico redistributivo, verranno usate non per contenere il disavanzo ma per fare altra spesa. L’impulso fiscale netto rimarrà quindi fortissimo, ma sarà questa volta accompagnato da una pressione sui margini di profitto.

:rolleyes:


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Bisogna vedere se arriva vivo a Novembre
 
Per maggiori dettagli

Questa è una foto di Biden
di 30 anni fa....

:D

Ricorda le foto di "Mi consenta"
messe in onda su Rete 4

:yes:

Polemiche sull'età dei due sfidanti alla presidenza degli Stati Uniti

Trump non ha la forza per guidare e non ha il carattere per ammetterlo”, è stato l’affondo del Lincoln Project. Il presidente si è infuriato, spiegando via Twitter che la scala era scivolosa e che ha semplicemente cercato di non cadere per non dare “questa gioia alle fake news“. La “stamina”, ovvero l’energia, è sempre stata un’arma pungente nell’arsenale elettorale di Trump. Nel 2016 accusava ripetutamente Hillary Clinton di non averne abbastanza per diventare presidente. Ora graffia “Sleepy Joe” per la sua “età geriatrica“. Eppure secondo un sondaggio di Monmouth University, gli elettori al momento preferiscono Biden.


:rolleyes:

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Buy American. Cosi Biden lancia la sfida a Trump (e alla Cina) - Formiche.net


JUL 9 2020 6:08 AM EDT

Launching an economic pitch expected to anchor his fall presidential campaign, Democratic candidate Joe Biden is proposing sweeping new uses of the federal government’s regulatory and spending power to bolster U.S. manufacturing and technology firms.

Biden calls for a $400 billion, four-year increase in government purchasing of U.S.-based goods and services plus $300 billion in new research and development in U.S. technology concerns. Among other policies expected to be announced Thursday, he proposes tightening current “Buy American” laws that are intended to benefit U.S. firms but can be easily circumvented by government agencies.

Biden proposes a $700 billion-plus '''Buy American''' campaign


Biden challenges Trump with ‘Buy American’ economic plan - BBC News

Biden Unveils ‘Buy American’ Recovery Plan. Trump’s Proposal Is Still In The Works.
 
Biden: i dollari e il “Deep State” | AFV

La candidatura alla Casa Bianca dell’ex vice-presidente democratico Joe Biden sembra essere entrata in una fase ascendente grazie al precipitare del gradimento di Donald Trump a fronte soprattutto dei gravissimi problemi economici e sanitari che stanno attraversando gli Stati Uniti. Altri due fattori ancora più importanti, e tipicamente decisivi per garantirsi il successo alle urne nel sistema politico americano, sono però all’opera per lanciare il 77enne Biden verso la presidenza, vale a dire l’impennata dei finanziamenti elettorali e il sostegno dell’apparato di potere governativo, altrimenti noto come “Deep State”.

La macchina elettorale di Biden e del partito ha visto così allargarsi il bacino dei donatori negli ultimi mesi, fino a contare, per il mese di maggio, su oltre 900 mila contributi in denaro. A risultare decisivi non sono state tuttavia le donazioni di poche decine di dollari sborsate da una moltitudine di piccoli finanziatori, come era accaduto fino a qualche mese fa per la candidatura di Bernie Sanders. Al contrario, l’accelerazione delle entrate per Biden è stata in gran parte prodotta dall’intervento dei grandi finanziatori, cioè uno dei principali punti di riferimento del Partito Democratico.

Quale sia in ogni caso l’aspirante alla presidenza favorito dai poteri forti all’interno dell’apparato di potere americano è facilmente immaginabile. L’avversione in questi ambienti per Trump è cresciuta a dismisura dall’inizio dell’anno. La gestione disastrosa dell’emergenza Coronavirus, così come delle proteste contro la brutalità della polizia, ha screditato ancora di più il presidente repubblicano, a cui il “Deep State” americano continua a non perdonare una politica estera confusionaria, troppo tenera nei confronti dei rivali strategici degli Stati Uniti e, in definitiva, non adeguata a garantire gli interessi dell’imperialismo a stelle e strisce nel mutato clima internazionale.

A mostrare le dinamiche in atto dietro le quinte a Washington è stata un’esclusiva pubblicata questa settimana dalla Reuters. Una ventina di ex funzionari ed esponenti di spicco dell’apparato della “sicurezza nazionale” USA, tutti affiliati al Partito Repubblicano, sarebbero cioè pronti a esprimere pubblicamente il proprio sostegno e a partecipare attivamente alla campagna di Joe Biden. Tra gli altri figurano membri delle amministrazioni Reagan, Bush senior e Bush junior. A loro dire, un secondo mandato di Trump metterebbe a serio rischio la sicurezza nazionale americana.

:rolleyes:

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Portarsi avanti col lavoro

Prima pagina del 20 gennaio 2021, già pronti una lista di nomi per Biden: Jeff Bezos, Winfrey, Fauci, Obbama...

Joe Biden, chi sarà la vice: da Kamala Harris a Elizabeth Warren | Elezioni Usa - Corriere.it

«Sarà una donna», ha detto il candidato dei democratici alla Casa Bianca. Una vicepresidente degli Stati Uniti farebbe la Storia. Solo due donne, finora, ci sono andate vicino: Geraldine Ferraro e Sarah Palin. Stavolta, come ha detto Biden, la vice «deve essere pronta alla presidenza dal primo giorno».

:rolleyes:

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Biden vola nei sondaggi, Trump silura il capo della sua campagna elettorale - La Stampa

Se si votasse oggi, l'ex vicepresidente vincerebbe anche se i sondaggi avessero gli stessi errori del 2016: il suo margine è di quasi il 10%, ben oltre quello che ha mai avuto Hillary Clinton quattro anni fa. Biden inoltre sta riducendo il gap finanziario con la campagna del presidente, con i grandi donatori che stanno facendo quadrato intorno a lui. Ma mancano ancora quasi quattro mesi e tutto resta possibile.

:o

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Bellina la cover

Buy American. Cosi Biden lancia la sfida a Trump (e alla Cina) - Formiche.net

Joe Biden ha presentato il suo piano per il rilancio dell’industria manifatturiera e delle imprese tech degli Stati Uniti. Sfida doppia: a Trump nella Rust Belt e alla Cina, da cui il candidato dem vuole riportare in patria la produzione di beni di primaria necessità.

Biden vuole riconquistare i voti operai nella Rust Belt che quattro anni fa furono decisivi per la vittoria di Trump sulla candidata democratica Hillary Clinton.

:rolleyes:

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A man who often seems to have no idea what he is saying

‘It’s hard to oppose, let alone revile, a man who often seems to have no idea what he is saying. Biden elicits a combination of sympathy and apathy, yet he keeps surging ahead in the polls.’

:rolleyes: :specchio:

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Usa: Silver, Trump in difficoltà, ma destino non segnato - SWI swissinfo.ch

26 luglio 2020 - 18:00

"Non credo che il destino di Donald Trump sia segnato".
Il guru dei sondaggi Nate Silver ritiene che la campagna elettorale del presidente degli Stati Uniti sia "chiaramente in difficoltà" con i sondaggi che danno Joe Biden avanti anche negli stati chiave, ma che la partita non sia definitivamente persa per il tycoon. Al voto mancano circa 100 giorni e molto può ancora succedere.

"Le elezioni sono divenute più difficili da prevedere", ammette Silver che nel 2008 e nel 2012 predisse la vittoria di Barack Obama azzeccando i risultati il primo anno di 49 Stati su 50 e il secondo di 50 su 50. Il guru dei pronostici però sbagliò clamorosamente nel 2016 prevedendo una vittoria facile per Hillary Clinton e concedendo a Trump solo il 10% di chance.
Il presidente "è chiaramente in difficoltà, ma non credo che il suo destino sia segnato. Molto può cambiare nei prossimi 100 giorni - aggiunge Silver -. le cose potrebbero peggiorare per il presidente ma, allo stesso tempo, una svolta nella situazione del Covid-19 potrebbe renderlo più competitivo".

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L'apparizione fugace di Biden

Commento | Il carisma di Obama oscura Biden - Corriere.it

Niente da fare: Barack Obama è ancora di gran lunga la figura più carismatica della politica e della cultura liberal americana. Ed è anche la più pragmatica. Ne ha dato prova ulteriore, giovedì, tenendo l’orazione funebre in memoria di John Lewis, il leader della marcia di Selma nel 1965, «l’ultimo discepolo di Martin Luther King».

Obama invita i democratici a essere più combattivi al Congresso per tenere testa alla linea dura trumpiana con tutti i mezzi a disposizione. Il problema è che il candidato dei progressisti alla Casa Bianca si chiama Joe Biden. Sarebbe stato logico aspettarsi questa e altre proposte dall’ex numero due di Obama. Biden, però, ha scelto di fare solo un’apparizione fugace nella Rotunda di Capitol Hill, a Washington, per rendere omaggio a Lewis. Poi si è ritirato nella sua casa in Delaware, lasciando campo libero e limitandosi a prendere nota dei pro memoria inviati in diretta tv dal suo ex principale. Ex?


:rolleyes:

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