un PUNT e MES Grazie!

Erminio Ottone

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Proviamo ad essere lucidi e senza cedere agli interessi di partito. Agli interessi demagogici, al tanto peggio tanto meglio. Mi sembra evidente che per l’ennesima volta abbiamo una situazione in cui, sia il capo del governo che le opposizioni, non badano all'interesse degli italiani e dello Stato, ma solo a manovre politiche di corto respiro. Chi afferma il contrario sa di mentire o fa parte degli ultras curva nord, sud, est ed ovest.
È un dato incontrovertibile che il tasso di interesse offerto all’Italia con il MES sia molto appetibile, ovvero ricevere un grande quantitativo di denaro A TASSO RAGIONEVOLE, sufficiente a rimettere in piedi la sanità del Paese. Eppure, invece di ringraziare la UE per il fatto di venire in soccorso con enormi risorse (tra MES, Recovery Fund ecc.) che l’Italia da sola non riuscirebbe a reperire, ( o se le reperisse, a tassi di interesse ben diversi) da una parte abbiamo il premier Conte il quale, pur di conservare la poltrona deve barcamenarsi a fronte della vergognosa e ignorante demagogia di una parte del M5S, e quindi prende tempo (quando i soldi alla sanità servono il più presto possibile). Dall’altra abbiamo i cosiddetti sovranisti, quel gruppo di canaglie e traditori della Patria, i quali, pur di non veder sconfessata tutta la loro assurda retorica anti-UE, remano contro l’interesse nazionale, farneticando di trappole e vincoli inesistenti.
Magari ci fossero vincoli maggiori! Possibile che non ci si voglia rendere conto che la classe politica e la pubblica amministrazione italiana sono corrotte? È forse un segreto che si spendano male, malissimo (in particolare nel Meridione, ma anche spesso anche al nord) i soldi pubblici? Possibile che un infantile nazionalismo accechi molti dei mass media e gran parte dell'opinione pubblica al punto di non capire che sarebbe molto meglio per i contribuenti italiani (che i soldi del MES dovranno un giorno restituirli), che l’Unione Europea controllasse rigorosamente e ponesse vincoli severi a come vengono spesi? Purtroppo invece non controllerà che una cosa, che la voce di spesa indichi qualcosa di classificabile come “spesa sanitaria diretta o indiretta”. Il che è un assist a porta vuota. Noi, in cialtronaggine, siamo abilissimi nell' inventare magheggi per rendere credibili le pezze giustificative
Poi vorrei dire due cose a Norma Rangeri (direttrice del Manifesto, la conduttrice della settimana della Rubrica radiofonica di Radio 3 RAI, Prima Pagina).
1) Ieri ha affermato di non capire “per quale motivo Stati come Olanda, Finlandia, Danimarca ecc. vengano definiti frugali, anche se hanno un debito privato elevato”.
Glielo spiego subito.
Il motivo è che il debito di uno Stato si chiama “debito pubblico”, non “debito privato” (che è invece quello di famiglie e imprese). Pertanto, visto che, incontrovertibilmente, lo Stato italiano storicamente è stato scialacquatore e spendaccione (già sento levarsi l’obiezione demenziale del cosiddetto "avanzo primario"), mentre sono state le famiglie italiane ad essere frugali, lo Stato italiano ha meritata fama di Stato spendaccione ed irresponsabile.
Al contrario invece, gli Stati frugali hanno accumulato poco debito pubblico. Il fatto che alcuni di essi abbiano popolazioni residenti con minore propensione media al risparmio, c’entra come i proverbiali cavoli a merenda. La solvibilità di un debito si misura rispetto al debitore! Se la persona giuridica “Bel paese” è sommersa di debiti, poco importa se i residenti sul suo territorio siano indebitati, a meno che non si ipotizzi di far pagare il debito pubblico a tali residenti, aumentando in maniera sufficiente le imposte ai residenti stessi, tramite una super-patrimoniale;
2) lei, gentile Rangeri, a proposito del MES cita il caso della Grecia. La realtà è che gli Stati che hanno fatto ricorso al MES in passato (Irlanda, Portogallo e Spagna) si sono risanati con sforzi ragionevoli. Invece la Grecia ha pagato il risanamento imposto dalla troika con lacrime e sangue perché ha scontato il fatto di essere stata governata, dalla fine della Seconda guerra mondiale ad oggi, da governi ancora più corrotti e clientelari di quelli italiani.

Segue un ottimo editoriale sul Corriere di oggi, di Massimo Franco, che illustra la situazione attuale con il MES.

______________
IL PREMIER CONTE PRIGIONIERO DELLE AMBIGUITÀ DEL MOVIMENTO M5S
La domanda rimbalza tra Palazzo Chigi e i partiti, arrivando fino al Quirinale. Il governo rischia di più rinviando qualsiasi decisione sul Mes, o assumendosi la responsabilità di chiedere il prestito europeo di 37 miliardi di euro per il sistema sanitario? La questione riguarda in primo luogo il Movimento Cinque Stelle, barricato ufficialmente dietro un «no» granitico; e a cascata il premier Giuseppe Conte, che di quel rifiuto è portavoce e forse vittima. L’insistenza con la quale l’opposizione chiede il voto in Parlamento, sicura che emergerà, parole del leghista Matteo Salvini, «una maggioranza favorevole all’interesse nazionale», dovrebbe far nascere qualche sospetto.
E forse si sta insinuando nelle file grilline, o almeno tra i ministri e in Conte, costretti ad assecondare un «no» all’Europa al quale non credono nemmeno loro. Il fatto che la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, si rivolga ai Cinque Stelle ribadendo che il Mes sarebbe «una clamorosa trappola», è significativo. Lo è ancora di più il suo appello accorato a «non cambiare idea», indice di una trincea ideologica nella quale si avvertono cedimenti. La notizia del colloquio telefonico di lunedì tra Conte e la cancelliera tedesca Angela Merkel, che inizia il semestre di presidenza della Germania, è un primo indizio.
Segue la reazione piccata del capo del governo italiano che nei giorni scorsi, di fronte alle pressioni dell’alleata, aveva ribattuto che l’agenda economica dell’Italia la preparava lui. Parole destinate a rassicurare i settori più intransigenti dei Cinque Stelle, e magari a cercare di disarmare la destra. Ma imprudenti per i contraccolpi che hanno creato nella maggioranza: in primis col Pd e Iv. E, cosa più preoccupante, per l’ennesimo segnale contraddittorio consegnato a un’Europa che nelle nazioni del Nord si nutre dei pregiudizi contro l’Italia populista e spendacciona; bisognosa di aiuti finanziari ma esitante quando deve accettarne le condizioni. Non è ancora chiaro l’epilogo.
Cominciano però a delinearsi le conseguenze di un’ambiguità che Conte avalla, ossessionato dal timore di una frattura parlamentare dei grillini. L’idea di rinviare tutto a settembre nasce dall’ansia di durare senza scossoni. Gli scossoni, però, arrivano comunque. E non si può esorcizzare la prospettiva di ritrovarsi tra due, tre mesi con un ritorno del coronavirus, senza avere chiesto i fondi che permetterebbero di agire subito sui punti deboli del sistema sanitario e di rassicurare l’opinione pubblica. È inevitabile chiedersi se l’attuale esecutivo sia in grado non solo di chiedere il prestito del Mes, ma di spenderlo nel modo migliore. Il timore che i soldi vengano utilizzati poco e male non è infondato. Ma al momento si tratta di una storia virtuale, ancora tutta da scrivere.
#MES #fondoSalvastati #Conte #coronavirus #debitopubblico #debitoprivato #normarangeri
 
Proviamo ad essere lucidi e senza cedere agli interessi di partito. Agli interessi demagogici, al tanto peggio tanto meglio. Mi sembra evidente che per l’ennesima volta abbiamo una situazione in cui, sia il capo del governo che le opposizioni, non badano all'interesse degli italiani e dello Stato, ma solo a manovre politiche di corto respiro. Chi afferma il contrario sa di mentire o fa parte degli ultras curva nord, sud, est ed ovest.
È un dato incontrovertibile che il tasso di interesse offerto all’Italia con il MES sia molto appetibile, ovvero ricevere un grande quantitativo di denaro A TASSO RAGIONEVOLE, sufficiente a rimettere in piedi la sanità del Paese. Eppure, invece di ringraziare la UE per il fatto di venire in soccorso con enormi risorse (tra MES, Recovery Fund ecc.) che l’Italia da sola non riuscirebbe a reperire, ( o se le reperisse, a tassi di interesse ben diversi) da una parte abbiamo il premier Conte il quale, pur di conservare la poltrona deve barcamenarsi a fronte della vergognosa e ignorante demagogia di una parte del M5S, e quindi prende tempo (quando i soldi alla sanità servono il più presto possibile). Dall’altra abbiamo i cosiddetti sovranisti, quel gruppo di canaglie e traditori della Patria, i quali, pur di non veder sconfessata tutta la loro assurda retorica anti-UE, remano contro l’interesse nazionale, farneticando di trappole e vincoli inesistenti.
Magari ci fossero vincoli maggiori! Possibile che non ci si voglia rendere conto che la classe politica e la pubblica amministrazione italiana sono corrotte? È forse un segreto che si spendano male, malissimo (in particolare nel Meridione, ma anche spesso anche al nord) i soldi pubblici? Possibile che un infantile nazionalismo accechi molti dei mass media e gran parte dell'opinione pubblica al punto di non capire che sarebbe molto meglio per i contribuenti italiani (che i soldi del MES dovranno un giorno restituirli), che l’Unione Europea controllasse rigorosamente e ponesse vincoli severi a come vengono spesi? Purtroppo invece non controllerà che una cosa, che la voce di spesa indichi qualcosa di classificabile come “spesa sanitaria diretta o indiretta”. Il che è un assist a porta vuota. Noi, in cialtronaggine, siamo abilissimi nell' inventare magheggi per rendere credibili le pezze giustificative
Poi vorrei dire due cose a Norma Rangeri (direttrice del Manifesto, la conduttrice della settimana della Rubrica radiofonica di Radio 3 RAI, Prima Pagina).
1) Ieri ha affermato di non capire “per quale motivo Stati come Olanda, Finlandia, Danimarca ecc. vengano definiti frugali, anche se hanno un debito privato elevato”.
Glielo spiego subito.
Il motivo è che il debito di uno Stato si chiama “debito pubblico”, non “debito privato” (che è invece quello di famiglie e imprese). Pertanto, visto che, incontrovertibilmente, lo Stato italiano storicamente è stato scialacquatore e spendaccione (già sento levarsi l’obiezione demenziale del cosiddetto "avanzo primario"), mentre sono state le famiglie italiane ad essere frugali, lo Stato italiano ha meritata fama di Stato spendaccione ed irresponsabile.
Al contrario invece, gli Stati frugali hanno accumulato poco debito pubblico. Il fatto che alcuni di essi abbiano popolazioni residenti con minore propensione media al risparmio, c’entra come i proverbiali cavoli a merenda. La solvibilità di un debito si misura rispetto al debitore! Se la persona giuridica “Bel paese” è sommersa di debiti, poco importa se i residenti sul suo territorio siano indebitati, a meno che non si ipotizzi di far pagare il debito pubblico a tali residenti, aumentando in maniera sufficiente le imposte ai residenti stessi, tramite una super-patrimoniale;
2) lei, gentile Rangeri, a proposito del MES cita il caso della Grecia. La realtà è che gli Stati che hanno fatto ricorso al MES in passato (Irlanda, Portogallo e Spagna) si sono risanati con sforzi ragionevoli. Invece la Grecia ha pagato il risanamento imposto dalla troika con lacrime e sangue perché ha scontato il fatto di essere stata governata, dalla fine della Seconda guerra mondiale ad oggi, da governi ancora più corrotti e clientelari di quelli italiani.

Segue un ottimo editoriale sul Corriere di oggi, di Massimo Franco, che illustra la situazione attuale con il MES.

______________
IL PREMIER CONTE PRIGIONIERO DELLE AMBIGUITÀ DEL MOVIMENTO M5S
La domanda rimbalza tra Palazzo Chigi e i partiti, arrivando fino al Quirinale. Il governo rischia di più rinviando qualsiasi decisione sul Mes, o assumendosi la responsabilità di chiedere il prestito europeo di 37 miliardi di euro per il sistema sanitario? La questione riguarda in primo luogo il Movimento Cinque Stelle, barricato ufficialmente dietro un «no» granitico; e a cascata il premier Giuseppe Conte, che di quel rifiuto è portavoce e forse vittima. L’insistenza con la quale l’opposizione chiede il voto in Parlamento, sicura che emergerà, parole del leghista Matteo Salvini, «una maggioranza favorevole all’interesse nazionale», dovrebbe far nascere qualche sospetto.
E forse si sta insinuando nelle file grilline, o almeno tra i ministri e in Conte, costretti ad assecondare un «no» all’Europa al quale non credono nemmeno loro. Il fatto che la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, si rivolga ai Cinque Stelle ribadendo che il Mes sarebbe «una clamorosa trappola», è significativo. Lo è ancora di più il suo appello accorato a «non cambiare idea», indice di una trincea ideologica nella quale si avvertono cedimenti. La notizia del colloquio telefonico di lunedì tra Conte e la cancelliera tedesca Angela Merkel, che inizia il semestre di presidenza della Germania, è un primo indizio.
Segue la reazione piccata del capo del governo italiano che nei giorni scorsi, di fronte alle pressioni dell’alleata, aveva ribattuto che l’agenda economica dell’Italia la preparava lui. Parole destinate a rassicurare i settori più intransigenti dei Cinque Stelle, e magari a cercare di disarmare la destra. Ma imprudenti per i contraccolpi che hanno creato nella maggioranza: in primis col Pd e Iv. E, cosa più preoccupante, per l’ennesimo segnale contraddittorio consegnato a un’Europa che nelle nazioni del Nord si nutre dei pregiudizi contro l’Italia populista e spendacciona; bisognosa di aiuti finanziari ma esitante quando deve accettarne le condizioni. Non è ancora chiaro l’epilogo.
Cominciano però a delinearsi le conseguenze di un’ambiguità che Conte avalla, ossessionato dal timore di una frattura parlamentare dei grillini. L’idea di rinviare tutto a settembre nasce dall’ansia di durare senza scossoni. Gli scossoni, però, arrivano comunque. E non si può esorcizzare la prospettiva di ritrovarsi tra due, tre mesi con un ritorno del coronavirus, senza avere chiesto i fondi che permetterebbero di agire subito sui punti deboli del sistema sanitario e di rassicurare l’opinione pubblica. È inevitabile chiedersi se l’attuale esecutivo sia in grado non solo di chiedere il prestito del Mes, ma di spenderlo nel modo migliore. Il timore che i soldi vengano utilizzati poco e male non è infondato. Ma al momento si tratta di una storia virtuale, ancora tutta da scrivere.
#MES #fondoSalvastati #Conte #coronavirus #debitopubblico #debitoprivato #normarangeri

Tradotto per i nulla capenti e nulla sententi.

Vostro fratello Pippo è nella medda perchè pieno di debiti e senza lavoro. Sapete che il vostro fratellino è un grandissimo cialtrone, ma gli volete bene: è pur sempre vostro fratello: bello, intelligente, ma il classico tipo che non si applica.
La moglie di Pippo si è ammalata di Covid e Pippo vi chiede soldi per le cure. Purtroppo il fratellino è conosciuto per vivere una vita al di sopra delle proprie possibilità, in più ama andare a giocare al Casinò, alla slot (dove puntualmente ci lascia soldi che avrebbe potuto utilizzare per la famiglia). Voi lo sapete benissimo che negli ultimi 40 anni ha delapidato tutti i tesori di famiglia a lui affidati. Lo avete sempre scusato. E lui ha sempre fatto quel beato cazzzzo che gli pareva. Il punto è che nella sua famiglia devono pagare i suoi due poveri figli e la moglie. I figli lavorano, portano i soldi in casa, ma questi soldi non bastano mai. I buchi e i debiti sono ancora tanti.
Avete saputo che si è indebitato e che ha ipotecato casa: la casa che gli aveva lasciato mamma prima di morire.
Impietositi, pensate di prestargli i vostri soldi a queste condizioni:
- non ti chiedo interessi (o lo stretto necessario per coprire minime spese)
- almeno fammi vedere se veramente li utilizzi per rimettere a posto i debiti di famiglia e curare tua moglie.
Al che, il fratellino si incazzzza e si indigna. Mai si sarebbe aspettato da voi di dover subire cotanta umiliazione. Lui sostiene che i soldi glieli dovete dare a prescindere perchè lui sa come usarli, lui conosce i problemi della sua famiglia e voi non dovete ficcare il naso in cose che non vi riguardano.
E' una questione di principio.

Detto questo, sfido chiunque di voi, nel considerare un solo pensiero: Caro fratellino, io ti aiuto, ma anche tu aiutami a vedere dove metti i soldi che ti presto. Altrimenti nisba: arrangiati.
I nipoti: uno che vota M5S e l'altro vicino a Lega/Fratelli d' Italia si dicono contrari (ma per ragioni completamente diverse) alla votra ingerenza perchè ne va dell' onore della famiglia. E' una questione di principio. Voi siete gli stranzi perchè in primis vorrebbero che una parte di soldi glieli regalaste, secondo.... dovete farvi i cazzzzi vostri.
Persino il suocero putttaniere :eekk: è d'accordo affinchè gli concediate i soldi a queste condizioni.

Eh... niente... se non la capite così..... :D
 
Tradotto per i nulla capenti e nulla sententi.

Vostro fratello Pippo è nella medda perchè pieno di debiti e senza lavoro. Sapete che il vostro fratellino è un grandissimo cialtrone, ma gli volete bene: è pur sempre vostro fratello: bello, intelligente, ma il classico tipo che non si applica.
La moglie di Pippo si è ammalata di Covid e Pippo vi chiede soldi per le cure. Purtroppo il fratellino è conosciuto per vivere una vita al di sopra delle proprie possibilità, in più ama andare a giocare al Casinò, alla slot (dove puntualmente ci lascia soldi che avrebbe potuto utilizzare per la famiglia). Voi lo sapete benissimo che negli ultimi 40 anni ha delapidato tutti i tesori di famiglia a lui affidati. Lo avete sempre scusato. E lui ha sempre fatto quel beato cazzzzo che gli pareva. Il punto è che nella sua famiglia devono pagare i suoi due poveri figli e la moglie. I figli lavorano, portano i soldi in casa, ma questi soldi non bastano mai. I buchi e i debiti sono ancora tanti.
Avete saputo che si è indebitato e che ha ipotecato casa: la casa che gli aveva lasciato mamma prima di morire.
Impietositi, pensate di prestargli i vostri soldi a queste condizioni:
- non ti chiedo interessi (o lo stretto necessario per coprire minime spese)
- almeno fammi vedere se veramente li utilizzi per rimettere a posto i debiti di famiglia e curare tua moglie.
Al che, il fratellino si incazzzza e si indigna. Mai si sarebbe aspettato da voi di dover subire cotanta umiliazione. Lui sostiene che i soldi glieli dovete dare a prescindere perchè lui sa come usarli, lui conosce i problemi della sua famiglia e voi non dovete ficcare il naso in cose che non vi riguardano.
E' una questione di principio.

Detto questo, sfido chiunque di voi, nel considerare un solo pensiero: Caro fratellino, io ti aiuto, ma anche tu aiutami a vedere dove metti i soldi che ti presto. Altrimenti nisba: arrangiati.
I nipoti: uno che vota M5S e l'altro vicino a Lega/Fratelli d' Italia si dicono contrari (ma per ragioni completamente diverse) alla votra ingerenza perchè ne va dell' onore della famiglia. E' una questione di principio. Voi siete gli stranzi perchè in primis vorrebbero che una parte di soldi glieli regalaste, secondo.... dovete farvi i cazzzzi vostri.
Persino il suocero putttaniere :eekk: è d'accordo affinchè gli concediate i soldi a queste condizioni.

Eh... niente... se non la capite così..... :D

Comunque, se voltete sapere come andrà a finire la storia, eccovi accontentati:
-Pippo non ha nessuna intenzione di rimettersi a lavorare e vivrà (lamentandosi) grazie al reddito di cialtronanza
- I due figli se ne faranno una ragione. Avranno perso tanto, tanto tempo , ma alla fine (facendo finta di aver subito una scelta dolorosa) si fregheranno le mani per aver ricevuto il vostro prestito.
- La moglie verrà curata? Beh, qui mi chiedete troppo..... ma se morisse non si potrebbe più avere la serva che ti fa da mangiare, che ti lava, stira i panni ecc ecc.
- Pippo continuerà a giocare alla Slot e probabilmente, rinsaldata l' amicizia con suo suocero, andrà a miggggnotte con lui.
 
Proviamo ad essere lucidi e senza cedere agli interessi di partito. Agli interessi demagogici, al tanto peggio tanto meglio. Mi sembra evidente che per l’ennesima volta abbiamo una situazione in cui, sia il capo del governo che le opposizioni, non badano all'interesse degli italiani e dello Stato, ma solo a manovre politiche di corto respiro. Chi afferma il contrario sa di mentire o fa parte degli ultras curva nord, sud, est ed ovest.
È un dato incontrovertibile che il tasso di interesse offerto all’Italia con il MES sia molto appetibile, ovvero ricevere un grande quantitativo di denaro A TASSO RAGIONEVOLE, sufficiente a rimettere in piedi la sanità del Paese. Eppure, invece di ringraziare la UE per il fatto di venire in soccorso con enormi risorse (tra MES, Recovery Fund ecc.) che l’Italia da sola non riuscirebbe a reperire, ( o se le reperisse, a tassi di interesse ben diversi) da una parte abbiamo il premier Conte il quale, pur di conservare la poltrona deve barcamenarsi a fronte della vergognosa e ignorante demagogia di una parte del M5S, e quindi prende tempo (quando i soldi alla sanità servono il più presto possibile). Dall’altra abbiamo i cosiddetti sovranisti, quel gruppo di canaglie e traditori della Patria, i quali, pur di non veder sconfessata tutta la loro assurda retorica anti-UE, remano contro l’interesse nazionale, farneticando di trappole e vincoli inesistenti.
Magari ci fossero vincoli maggiori! Possibile che non ci si voglia rendere conto che la classe politica e la pubblica amministrazione italiana sono corrotte? È forse un segreto che si spendano male, malissimo (in particolare nel Meridione, ma anche spesso anche al nord) i soldi pubblici? Possibile che un infantile nazionalismo accechi molti dei mass media e gran parte dell'opinione pubblica al punto di non capire che sarebbe molto meglio per i contribuenti italiani (che i soldi del MES dovranno un giorno restituirli), che l’Unione Europea controllasse rigorosamente e ponesse vincoli severi a come vengono spesi? Purtroppo invece non controllerà che una cosa, che la voce di spesa indichi qualcosa di classificabile come “spesa sanitaria diretta o indiretta”. Il che è un assist a porta vuota. Noi, in cialtronaggine, siamo abilissimi nell' inventare magheggi per rendere credibili le pezze giustificative
Poi vorrei dire due cose a Norma Rangeri (direttrice del Manifesto, la conduttrice della settimana della Rubrica radiofonica di Radio 3 RAI, Prima Pagina).
1) Ieri ha affermato di non capire “per quale motivo Stati come Olanda, Finlandia, Danimarca ecc. vengano definiti frugali, anche se hanno un debito privato elevato”.
Glielo spiego subito.
Il motivo è che il debito di uno Stato si chiama “debito pubblico”, non “debito privato” (che è invece quello di famiglie e imprese). Pertanto, visto che, incontrovertibilmente, lo Stato italiano storicamente è stato scialacquatore e spendaccione (già sento levarsi l’obiezione demenziale del cosiddetto "avanzo primario"), mentre sono state le famiglie italiane ad essere frugali, lo Stato italiano ha meritata fama di Stato spendaccione ed irresponsabile.
Al contrario invece, gli Stati frugali hanno accumulato poco debito pubblico. Il fatto che alcuni di essi abbiano popolazioni residenti con minore propensione media al risparmio, c’entra come i proverbiali cavoli a merenda. La solvibilità di un debito si misura rispetto al debitore! Se la persona giuridica “Bel paese” è sommersa di debiti, poco importa se i residenti sul suo territorio siano indebitati, a meno che non si ipotizzi di far pagare il debito pubblico a tali residenti, aumentando in maniera sufficiente le imposte ai residenti stessi, tramite una super-patrimoniale;
2) lei, gentile Rangeri, a proposito del MES cita il caso della Grecia. La realtà è che gli Stati che hanno fatto ricorso al MES in passato (Irlanda, Portogallo e Spagna) si sono risanati con sforzi ragionevoli. Invece la Grecia ha pagato il risanamento imposto dalla troika con lacrime e sangue perché ha scontato il fatto di essere stata governata, dalla fine della Seconda guerra mondiale ad oggi, da governi ancora più corrotti e clientelari di quelli italiani.

Segue un ottimo editoriale sul Corriere di oggi, di Massimo Franco, che illustra la situazione attuale con il MES.

______________
IL PREMIER CONTE PRIGIONIERO DELLE AMBIGUITÀ DEL MOVIMENTO M5S
La domanda rimbalza tra Palazzo Chigi e i partiti, arrivando fino al Quirinale. Il governo rischia di più rinviando qualsiasi decisione sul Mes, o assumendosi la responsabilità di chiedere il prestito europeo di 37 miliardi di euro per il sistema sanitario? La questione riguarda in primo luogo il Movimento Cinque Stelle, barricato ufficialmente dietro un «no» granitico; e a cascata il premier Giuseppe Conte, che di quel rifiuto è portavoce e forse vittima. L’insistenza con la quale l’opposizione chiede il voto in Parlamento, sicura che emergerà, parole del leghista Matteo Salvini, «una maggioranza favorevole all’interesse nazionale», dovrebbe far nascere qualche sospetto.
E forse si sta insinuando nelle file grilline, o almeno tra i ministri e in Conte, costretti ad assecondare un «no» all’Europa al quale non credono nemmeno loro. Il fatto che la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, si rivolga ai Cinque Stelle ribadendo che il Mes sarebbe «una clamorosa trappola», è significativo. Lo è ancora di più il suo appello accorato a «non cambiare idea», indice di una trincea ideologica nella quale si avvertono cedimenti. La notizia del colloquio telefonico di lunedì tra Conte e la cancelliera tedesca Angela Merkel, che inizia il semestre di presidenza della Germania, è un primo indizio.
Segue la reazione piccata del capo del governo italiano che nei giorni scorsi, di fronte alle pressioni dell’alleata, aveva ribattuto che l’agenda economica dell’Italia la preparava lui. Parole destinate a rassicurare i settori più intransigenti dei Cinque Stelle, e magari a cercare di disarmare la destra. Ma imprudenti per i contraccolpi che hanno creato nella maggioranza: in primis col Pd e Iv. E, cosa più preoccupante, per l’ennesimo segnale contraddittorio consegnato a un’Europa che nelle nazioni del Nord si nutre dei pregiudizi contro l’Italia populista e spendacciona; bisognosa di aiuti finanziari ma esitante quando deve accettarne le condizioni. Non è ancora chiaro l’epilogo.
Cominciano però a delinearsi le conseguenze di un’ambiguità che Conte avalla, ossessionato dal timore di una frattura parlamentare dei grillini. L’idea di rinviare tutto a settembre nasce dall’ansia di durare senza scossoni. Gli scossoni, però, arrivano comunque. E non si può esorcizzare la prospettiva di ritrovarsi tra due, tre mesi con un ritorno del coronavirus, senza avere chiesto i fondi che permetterebbero di agire subito sui punti deboli del sistema sanitario e di rassicurare l’opinione pubblica. È inevitabile chiedersi se l’attuale esecutivo sia in grado non solo di chiedere il prestito del Mes, ma di spenderlo nel modo migliore. Il timore che i soldi vengano utilizzati poco e male non è infondato. Ma al momento si tratta di una storia virtuale, ancora tutta da scrivere.
#MES #fondoSalvastati #Conte #coronavirus #debitopubblico #debitoprivato #normarangeri

Commissario europeo al bilancio, Günther Oettinger: «I mercati insegneranno agli italiani a votare nel modo giusto».

Ciao cara ;)
 
Tradotto per i nulla capenti e nulla sententi.

Vostro fratello Pippo è nella medda perchè pieno di debiti e senza lavoro. Sapete che il vostro fratellino è un grandissimo cialtrone, ma gli volete bene: è pur sempre vostro fratello: bello, intelligente, ma il classico tipo che non si applica.
La moglie di Pippo si è ammalata di Covid e Pippo vi chiede soldi per le cure. Purtroppo il fratellino è conosciuto per vivere una vita al di sopra delle proprie possibilità, in più ama andare a giocare al Casinò, alla slot (dove puntualmente ci lascia soldi che avrebbe potuto utilizzare per la famiglia). Voi lo sapete benissimo che negli ultimi 40 anni ha delapidato tutti i tesori di famiglia a lui affidati. Lo avete sempre scusato. E lui ha sempre fatto quel beato cazzzzo che gli pareva. Il punto è che nella sua famiglia devono pagare i suoi due poveri figli e la moglie. I figli lavorano, portano i soldi in casa, ma questi soldi non bastano mai. I buchi e i debiti sono ancora tanti.
Avete saputo che si è indebitato e che ha ipotecato casa: la casa che gli aveva lasciato mamma prima di morire.
Impietositi, pensate di prestargli i vostri soldi a queste condizioni:
- non ti chiedo interessi (o lo stretto necessario per coprire minime spese)
- almeno fammi vedere se veramente li utilizzi per rimettere a posto i debiti di famiglia e curare tua moglie.
Al che, il fratellino si incazzzza e si indigna. Mai si sarebbe aspettato da voi di dover subire cotanta umiliazione. Lui sostiene che i soldi glieli dovete dare a prescindere perchè lui sa come usarli, lui conosce i problemi della sua famiglia e voi non dovete ficcare il naso in cose che non vi riguardano.
E' una questione di principio.

Detto questo, sfido chiunque di voi, nel considerare un solo pensiero: Caro fratellino, io ti aiuto, ma anche tu aiutami a vedere dove metti i soldi che ti presto. Altrimenti nisba: arrangiati.
I nipoti: uno che vota M5S e l'altro vicino a Lega/Fratelli d' Italia si dicono contrari (ma per ragioni completamente diverse) alla votra ingerenza perchè ne va dell' onore della famiglia. E' una questione di principio. Voi siete gli stranzi perchè in primis vorrebbero che una parte di soldi glieli regalaste, secondo.... dovete farvi i cazzzzi vostri.
Persino il suocero putttaniere :eekk: è d'accordo affinchè gli concediate i soldi a queste condizioni.

Eh... niente... se non la capite così..... :D

Persino il suocero putttaniere .....
Mi sembra di avere capito l'allusione.
 
Il grano sonante a loro fa schifo assai :D
Sterco del demonio!
Lo voglio tutto io, cribbio :D

Ma in sto paese c'è' un governo ? No perché sembra che PDC sia salvini o là meloni ,forse sono io che sto in confusione ;)

Notte
 
Ma in sto paese c'è' un governo ? No perché sembra che PDC sia salvini o là meloni ,forse sono io che sto in confusione ;)

Notte

Al governo sta della gente come ti ho spiegato sopra, ma dal punto di vista dell' opposizione devi far si che si firmi il MES.
A carte invertite, fosse al governo la Lega, l' opposizione responsabile deve fare in modo che sto benedetto MES venga firmato.
La spiegazione sta nella storiella di Pippo :o
 
Totalmente d'accordo.

...il post d'apertura
 
Al governo sta della gente come ti ho spiegato sopra, ma dal punto di vista dell' opposizione devi far si che si firmi il MES.
A carte invertite, fosse al governo la Lega, l' opposizione responsabile deve fare in modo che sto benedetto MES venga firmato.
La spiegazione sta nella storiella di Pippo :o

La storiella sta che il PDC conte 2 l'han concordato con ottinger e soci ,quindi si mettano d accordo tra di loro ,non solo visto che ci sta anche una parte di opposizione responsabile ,non capisco dove sta il problema o vuoi insistere che è' colpa di salvini ,salvini e cdx o sovranistisovranisti chiamali come vuoi non metteranno più piede a palazzo Chigi per i prossimi 10 anni mes o non mes così hanno deciso ,concludendo richiamate all'ordine i 2s visto che sono al governo con il 37 percento di parlamentari e lasciate a una parte di opposizione di opporsi ;)
 
Ma in sto paese c'è' un governo ? No perché sembra che PDC sia salvini o là meloni ,forse sono io che sto in confusione ;)

Notte

Mi piacerebbe sapere anche che cosa pensa chi si candida a governare.
Che cosa pensano il PD e il M5S si è già capito...più o meno :D
 
Ho smesso di leggere subito dopo "proviamo a essere lucidi" ...... :(

Sto invecchiando .... :rolleyes: :censored:
 
Mi piacerebbe sapere anche che cosa pensa chi si candida a governare.
Che cosa pensano il PD e il M5S si è già capito...più o meno :D
Quando il governo non riesce a decidere si va dal capo dello stato ,quello che pensa lega e fli è' noto giusto o sbagliato ;)
 
La storiella sta che il PDC conte 2 l'han concordato con ottinger e soci ,quindi si mettano d accordo tra di loro ,non solo visto che ci sta anche una parte di opposizione responsabile ,non capisco dove sta il problema o vuoi insistere che è' colpa di salvini ,salvini e cdx o sovranistisovranisti chiamali come vuoi non metteranno più piede a palazzo Chigi per i prossimi 10 anni mes o non mes così hanno deciso ,concludendo richiamate all'ordine i 2s visto che sono al governo con il 37 percento di parlamentari e lasciate a una parte di opposizione di opporsi ;)

Vedi Sivel, io non ragiono per schieramenti, ragiono a livello pragmatico. Attualmente il M5S sta agendo in maniera IRRESPONSABILE e Conte non sa checccazzzofffar. Questo è il punto e non ci piove. Loro sono al governo. Loro devono muovere il gulo ed evitare di bisticciare sul nulla. Ma è anche vero che non capisco l' opposizione (che ovviamente non sta al governo) che gioca la carta del tanto peggio, tanto meglio. IO CHIED UNITA' NAZIONALE per salvare sta povera e dannata Nazione. Non me ne frega una beata cippa di essere tra quelli che remano contro perchè al governo c' è una manica di imbecillli. T'è capì? ;)
 
Quando il governo non riesce a decidere si va dal capo dello stato ,quello che pensa lega e fli è' noto giusto o sbagliato ;)

La coalizione va tutta insieme, no? Che dice Silvio? Quello con gli stessi parlamentari di Salvini? :p
 
Ma che bravo Erminio!
OK!

Il vantaggio di non far parte di alcuna tifoseria politica ti permette di analizzare le cose senza tanta strategia o imbavagliamento dettato dal partito. Io sono per l’Italia, non per i cazzzari che vogliono distruggerla. ;)
 
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