L’Occidente ha rinunciato ai suoi valori e in Cina se la ridono.

fallugia

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Estratto dell’articolo di Antonello Guerrera per “la Repubblica” – da “Anteprima. La spremuta di giornali di Giorgio dell’Arti”

Intervista ad AI WEIWEI

Che cosa pensa delle dure misure isolazioniste di Trump contro Hong Kong e la Cina?

«È una mossa giusta. Perché Obama e le amministrazioni passate hanno sbagliato: l’America ha economicamente realizzato profitti con la Cina, ma allo stesso tempo Pechino si è insinuata nel sistema politico e finanziario statunitense. Ora il presidente statunitense Donald Trump sta affrontando il problema, conosce bene la minaccia che ha di fronte. È un momento storico, come la Guerra Fredda».


E l’offerta di Londra della cittadinanza facile a tre milioni di residenti a Hong Kong?

«Un aiuto tecnico, burocratico, opportunista. Che non risolve il problema. Gli inglesi non danneggeranno mai la Cina perché ciò danneggerebbe anche loro. Del resto, non hanno ancora capito che concedere la rete 5G a Huawei sarà un errore madornale. Huawei è Pechino”

Quindi l’approccio di Trump è l’unico possibile?

«È promettente. Spero non siano solo parole. O che non cambi idea, come spesso capita».
Concretamente, pensa a sanzioni economiche contro Pechino? O a una guerra commerciale?

«È una questione di principi e valori liberali da difendere. Ma l’Occidente non lo ha capito. L’Italia è l’esempio perfetto: è come cedere alla mafia, perché per qualcuno conviene di più rispetto ai valori dello Stato. Ecco, il partito comunista cinese è una mafia: non ci sono individui, ma membri che giurano fedeltà totale. Non va meglio in Francia, Regno Unito e soprattutto in Germania: Berlino è terribilmente identificata con uno Stato autoritario come la Cina, forse ce l’hanno nel sangue, amano così tanto Pechino che i politici vedono più i colleghi cinesi che i loro familiari».


Non le pare di esagerare?

«La Germania è la prima a beneficiare dei rapporti con il regime cinese, a livello industriale, commerciale, bancario. Poi però in Europa vuole ergersi a paladina della moralità. Che scandalo. La Germania non critica mai la Cina, neppure quando la gravità del coronavirus è stata inizialmente insabbiata. Berlino ha svenduto il suo futuro a Pechino. E così il resto dell’Occidente sta collassando perché ha rinunciato ai suoi valori. In Cina se la ridono”
 
Gli ideali dell'Europa liberale stanno andando a putt...non interessano a nessuno.
Ce ne accorgeremo :yes:
 
Questo non ama per nulla i tedeschi e ci manca poco che eviti la perifrasi e li chiami direttamente nazi .
 
La Germania oramai dipende totalmente dalle esportazioni e quindi di fatto non è indipendente e la Cina ovviamente essendo il primo o secondo partner commerciale la influenza totalmente.
 
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