Immaginatevi uno scenario di guerra al posto del virus

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Il cosiddetto Occidente ormai da oltre 70 anni si e' abituato alla pace, all'individualismo come ideologia predominante, a votare governi che, legge dopo legge, danno sempre piu' diritti e meno doveri. Un virus che si poteva combattere in 2 mesi di isolamento "semplice" (come hanno fatto Cina e Korea) sta causando un disastro mondiale. Isolamento semplice perche' bastava fare una sola cosa: stare a casa.
Un sacrificio veramente minimo ai nostri tempi, a pensarci. C'e' la TV, c'e' internet, gli scaffali dei supermercati sono pieni. Eppure la gente non ci riesce, completamente disabituata a fare sacrifici.
Ma nemmeno i governi hanno pianificato nulla, l'orizzonte sono sempre e solo le prossime elezioni.
Carenza di mascherine, carenza di piani strategici, carenza di protocolli che permettano di scavalcare le leggi ordinarie. Non mi riferisco alla legge marziale ma, se ci pensate, solo ora a epidemia conclamata pare si rompa il tabu' della privacy per tracciare i cittadini col cellulare. E se si dovesse impedire a uno senza mascherina di entrare al supermercato? Probabilmente non si puo'. Tutto cio' e' assurdo di fronte a 10.000 morti solo in Italia, e forse sono pure sottostimati.
Come dicevo nel titolo, immaginatevi un vero scenario di guerra, dove, oltre a restare a casa, gli scaffali dei supermercati sono veramente vuoti, potrebbero mancare pure l'acqua o l'elettricita'. Sarebbe il caos totale.
Non e' che ci siamo rammolliti troppo? Forse questo virus sta ridisegnando gli equilibri mondiali.
Dobbiamo prendere atto che come popolo (o comunita' di popoli) facciamo una fatica enorme ad affrontare le emergenze. Eppure noi italiani un tempo la sapevamo lunga: si vis pacem para bellum, dovremmo scriverlo in costituzione.
 
E' uno scenario di guerra, non occorre immaginarselo, siamo in guerra.
E non sono io che lo dico, lo dicono tutti i capi di Stato , le autorità, il Papa.....chiediti perché lo dicono.....senza però spiegarlo nel dettaglio.
Chiediti perché un cardinale accusa apertamente che è colpa di un paese ricco...-
 
E' uno scenario di guerra, non occorre immaginarselo, siamo in guerra.
E non sono io che lo dico, lo dicono tutti i capi di Stato , le autorità, il Papa.....chiediti perché lo dicono.....senza però spiegarlo nel dettaglio.
Chiediti perché un cardinale accusa apertamente che è colpa di un paese ricco...-

L'abbiamo fatto diventare noi uno scenario di guerra, potevamo gestirlo.
 
rilevo da più parti un eccesso e troppa facilità di utilizzo del termine guerra

non sanno di cosa parlano
 
È una guerra,sono d’accordo.....ma una guerra a chi spara più cassate 👍
 
Cmq....a parte la termiologia,troppe cicale da gestire mentre si lamentano.Non siamo più abituati e stravero:o
 
In realtà la gente sta stando a casa, quello che dici è sbagliato.

In un vero scenario di guerra le industrie andrebbero a pieno regime e il governo avrebbe una banca centrale da usare per gestire l'emergenza.
 
Il paragone con la guerra regge solo per lo scenario economico, secondo me.
 
Il cosiddetto Occidente ormai da oltre 70 anni si e' abituato alla pace, all'individualismo come ideologia predominante, a votare governi che, legge dopo legge, danno sempre piu' diritti e meno doveri. Un virus che si poteva combattere in 2 mesi di isolamento "semplice" (come hanno fatto Cina e Korea) sta causando un disastro mondiale. Isolamento semplice perche' bastava fare una sola cosa: stare a casa.
Un sacrificio veramente minimo ai nostri tempi, a pensarci. C'e' la TV, c'e' internet, gli scaffali dei supermercati sono pieni. Eppure la gente non ci riesce, completamente disabituata a fare sacrifici.
Ma nemmeno i governi hanno pianificato nulla, l'orizzonte sono sempre e solo le prossime elezioni.
Carenza di mascherine, carenza di piani strategici, carenza di protocolli che permettano di scavalcare le leggi ordinarie. Non mi riferisco alla legge marziale ma, se ci pensate, solo ora a epidemia conclamata pare si rompa il tabu' della privacy per tracciare i cittadini col cellulare. E se si dovesse impedire a uno senza mascherina di entrare al supermercato? Probabilmente non si puo'. Tutto cio' e' assurdo di fronte a 10.000 morti solo in Italia, e forse sono pure sottostimati.
Come dicevo nel titolo, immaginatevi un vero scenario di guerra, dove, oltre a restare a casa, gli scaffali dei supermercati sono veramente vuoti, potrebbero mancare pure l'acqua o l'elettricita'. Sarebbe il caos totale.
Non e' che ci siamo rammolliti troppo? Forse questo virus sta ridisegnando gli equilibri mondiali.
Dobbiamo prendere atto che come popolo (o comunita' di popoli) facciamo una fatica enorme ad affrontare le emergenze. Eppure noi italiani un tempo la sapevamo lunga: si vis pacem para bellum, dovremmo scriverlo in costituzione.

La società attuale si basa sul consumismo delle persone, persone che non conoscono altro che benessere e vacche grasse.

La storia ci insegna che periodi di benessere seguono prima o poi periodi terribili. E' un se e non un quando.

Se le persone vivessero 1000 anni ragionerebbero in maniera completamente diversa...
 
rilevo da più parti un eccesso e troppa facilità di utilizzo del termine guerra

non sanno di cosa parlano

Digli di stare sereni .
Qui c'è bisogno di tutto fuorché di queste stupidate .
 
In realtà la gente sta stando a casa, quello che dici è sbagliato.

In un vero scenario di guerra le industrie andrebbero a pieno regime e il governo avrebbe una banca centrale da usare per gestire l'emergenza.

Dici? Ora non sono aggiornato con le denunce, ma questo accadeva la settimana scorsa, a un mese dall'inizio dell'emergenza a Lodi.

Coronavirus, ancora troppa gente in giro: oltre 50mila denunce in 7 giorni. Dagli sportivi irriducibili ai vacanzieri in Salento - Il Fatto Quotidiano

La maggior parte rispetta i provvedimenti ma c'e' un gruppo di irriducibili che sta facendo ancora tanti danni. Non si spiega altrimenti come mai il contagio dilaghi quando in teoria, dopo 15-20 giorni di isolamento fatto bene, avrebbe dovuto calare.
 
Dici? Ora non sono aggiornato con le denunce, ma questo accadeva la settimana scorsa, a un mese dall'inizio dell'emergenza a Lodi.

Coronavirus, ancora troppa gente in giro: oltre 50mila denunce in 7 giorni. Dagli sportivi irriducibili ai vacanzieri in Salento - Il Fatto Quotidiano

Se ci fosse una vera guerra con i soldati coscritti al fronte e tutto il resto non esisterebbero questi fenomeni. La situazione attuale è più simile a quando si palesavano delle malattie gravi in aree malsane che colpivano i più deboli.
E nel passato queste situazioni venivano gestite in maniera molto diversa.
 
Se ci fosse una vera guerra con i soldati coscritti al fronte e tutto il resto non esisterebbero questi fenomeni. La situazione attuale è più simile a quando si palesavano delle malattie gravi in aree malsane che colpivano i più deboli.
E nel passato queste situazioni venivano gestite in maniera molto diversa.

E ad oggi saremmo in grado di gestirle alla stessa maniera? Per me no, sarebbe molto dura.
 
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