Chissà se le diplomazie sono al lavoro per gli Eurobond?

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stefano1313

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Finisce che se entro domani notte non arrivano segnali da Berlino. Lunedì mattina lo spread se ne va a 600punti con un sol colpo....
 
Macron: “La Francia e al fianco dell’Italia. L’Europa smetta di essere egoista” - Il Secolo XIX

27 marzo 2020
...
Con il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte avete chiesto giovedì al Consiglio europeo la creazione di eurobond per fronteggiare una crisi epocale. Germania e Olanda hanno fatto blocco. C’è un rischio d’implosione dell’eurozona e dell’Unione europea?

Emmanuel Macron: «Con Giuseppe Conte, Pedro Sanchez e altri sei capi di Stato e di governo, abbiamo indirizzato, prima del Consiglio europeo, una lettera a Charles Michel per inviare un messaggio chiaro: non supereremo questa crisi senza una solidarietà europea forte, a livello sanitario e di bilancio. Questo è il punto di partenza. Gli strumenti vengono in seguito e dobbiamo essere aperti a questo proposito: può trattarsi di una capacità di indebitamento comune, quale che sia il suo nome, oppure di un aumento del bilancio dell’Unione europea per permettere un sostegno reale ai paesi più colpiti da questa crisi.
Al Consiglio giovedì, dieci Paesi dell'eurozona, rappresentanti del 60 % del suo PIL, hanno esplicitamente sostenuto quest'idea, è la prima volta! Alcuni Paesi, tra cui la Germania, hanno espresso le loro reticenze. Abbiamo deciso di continuare questo fondamentale dibattito, al più elevato livello politico, nelle prossime settimane. Non possiamo abbandonare questa battaglia. Preferisco un'Europa che accetti divergenze e dibattiti piuttosto che un'unità di facciata che conduce all'immobilismo. Se l'Europa può morire, è nel non agire.
Come Giuseppe Conte, non voglio un'Europa del minimo comune denominatore. Il momento è storico: la Francia si batterà per un’ Europa della solidarietà, della sovranità e dell’avvenire».
...

[ quando Macron parla di sovranità intende quella europea, di una UE che progredisca, è un obiettivo ai cui tendere , per cui battersi]
 
Ultima modifica:
Ovvio che si. Le delegazioni DEVONO NECESSARIAMENTE trovare una forma di intesa.
 
Macron: “La Francia e al fianco dell’Italia. L’Europa smetta di essere egoista” - Il Secolo XIX

27 marzo 2020
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Con il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte avete chiesto giovedì al Consiglio europeo la creazione di eurobond per fronteggiare una crisi epocale. Germania e Olanda hanno fatto blocco. C’è un rischio d’implosione dell’eurozona e dell’Unione europea?

Emmanuel Macron: «Con Giuseppe Conte, Pedro Sanchez e altri sei capi di Stato e di governo, abbiamo indirizzato, prima del Consiglio europeo, una lettera a Charles Michel per inviare un messaggio chiaro: non supereremo questa crisi senza una solidarietà europea forte, a livello sanitario e di bilancio. Questo è il punto di partenza. Gli strumenti vengono in seguito e dobbiamo essere aperti a questo proposito: può trattarsi di una capacità di indebitamento comune, quale che sia il suo nome, oppure di un aumento del bilancio dell’Unione europea per permettere un sostegno reale ai paesi più colpiti da questa crisi.
Al Consiglio giovedì, dieci Paesi dell'eurozona, rappresentanti del 60 % del suo PIL, hanno esplicitamente sostenuto quest'idea, è la prima volta! Alcuni Paesi, tra cui la Germania, hanno espresso le loro reticenze. Abbiamo deciso di continuare questo fondamentale dibattito, al più elevato livello politico, nelle prossime settimane. Non possiamo abbandonare questa battaglia. Preferisco un'Europa che accetti divergenze e dibattiti piuttosto che un'unità di facciata che conduce all'immobilismo. Se l'Europa può morire, è nel non agire.
Come Giuseppe Conte, non voglio un'Europa del minimo comune denominatore. Il momento è storico: la Francia si batterà per un’ Europa della solidarietà, della sovranità e dell’avvenire».
...

[ quando Macron parla di sovranità intende quella europea, di una UE che progredisca, è un obiettivo ai cui tendere , per cui battersi]

Giocano al poliziotto buono e a quello cattivo.
Ma Macron non ha ancora ben chiara quanto fragile sia la posizione economica della francia.
 
Giocano al poliziotto buono e a quello cattivo.
Ma Macron non ha ancora ben chiara quanto fragile sia la posizione economica della francia.

O pensa che la situazione della Francia complessivamente sia più simile a quella dell'Italia che a quella della Germania, per cui trova più facile essere in sintonia con un governo italiano che con quello tedesco, attualmente.
Inoltre Macron è a favore di uno sviluppo della UE in senso federale e quindi vede con favore un aumento del bilancio sovranazionale, che sia ottenuto con gli Eurobond o in altro modo.
 
27.03.2020

Francesco Giavazzi, Guido Tabellini

Lo shock da coronavirus richiede un’importante risposta fiscale. Il costo del suo finanziamento dovrà essere distribuito su più generazioni. Lo si può fare attraverso bond perpetui o a lunghissima scadenza, garantiti dalla Bce. Ma bisogna agire subito

...
La nostra proposta prevede l’emissione di bond a scadenza di 50 o 100 anni o addirittura di obbligazioni perpetue (conosciute anche come Consols o titoli di debito pubblico consolidato, cioè titoli a cedola fissa senza scadenza). La Bce dovrebbe essere pronta ad acquistarli per stabilizzarne il tasso di interesse, evitando quindi di alimentare preoccupazioni sulla sostenibilità del debito. Esistono chiare ragioni economiche per una scelta di questo tipo:

– Uno shock delle dimensioni di quello prodotto dal Covid è simile a una guerra ed è perciò corretto distribuire il suo carico finanziario su più generazioni.

– I nuovi titoli potrebbero essere emessi rapidamente a condizioni modellate sul problema specifico.

– Un’azione così audace produrrebbe un effetto “whatever it takes” ed escluderebbe lo scenario da incubo dell’emergere di una nuova crisi dell’Eurozona nel bel mezzo di quella causata dal Covid.

...

Momento storico da cogliere

L’accordo per il finanziamento di Eurobond perpetui andrebbe raggiunto al più presto possibile. Posticiparlo sarebbe controproducente per due ragioni. Prima di tutto, perché una risposta immediata sarebbe molto più efficace nel prevenire un tracollo economico. In secondo luogo, perché è ormai chiaro che tutti i paesi sono stati colpiti da uno shock esogeno; tra uno o due anni, le recriminazioni riguardo all’azzardo morale e a scelte politiche sbagliate riemergerebbero e una risposta coordinata sarebbe politicamente più complicata da raggiungere.

Stiamo attraversando un momento critico della storia. Se mal gestita, la crisi economica che incombe potrebbe distruggere il progetto europeo, con implicazioni politiche enormi. L’alternativa a una risposta coordinata e coraggiosa sta nel continuare a piegare il quadro istituzionale esistente, con aggiustamenti ad hoc che ne minano la credibilità nel lungo periodo fino a quando non sarà definitivamente frantumato.

Questo articolo è pubblicato in inglese su Voxeu con il titolo “Covid Perpetual Eurobonds: Jointly guaranteed and supported by the ECB”. Traduzione di Massimo Taddei

Eurobond perpetui contro il Covid-19 | F. Giavazzi e G. Tabellini


Sembra una proposta intelligente. L'articolo è abbastanza lungo e sarebbe da leggere integralmente.
 
O pensa che la situazione della Francia complessivamente sia più simile a quella dell'Italia che a quella della Germania, per cui trova più facile essere in sintonia con un governo italiano che con quello tedesco, attualmente.
Inoltre Macron è a favore di uno sviluppo della UE in senso federale e quindi vede con favore un aumento del bilancio sovranazionale, che sia ottenuto con gli Eurobond o in altro modo.

E allora perche' sta nel mezzo e non si schiera chiaramente e in maniera decisa?
 
27.03.2020

Francesco Giavazzi, Guido Tabellini

Lo shock da coronavirus richiede un’importante risposta fiscale. Il costo del suo finanziamento dovrà essere distribuito su più generazioni. Lo si può fare attraverso bond perpetui o a lunghissima scadenza, garantiti dalla Bce. Ma bisogna agire subito

...
La nostra proposta prevede l’emissione di bond a scadenza di 50 o 100 anni o addirittura di obbligazioni perpetue (conosciute anche come Consols o titoli di debito pubblico consolidato, cioè titoli a cedola fissa senza scadenza). La Bce dovrebbe essere pronta ad acquistarli per stabilizzarne il tasso di interesse, evitando quindi di alimentare preoccupazioni sulla sostenibilità del debito. Esistono chiare ragioni economiche per una scelta di questo tipo:

– Uno shock delle dimensioni di quello prodotto dal Covid è simile a una guerra ed è perciò corretto distribuire il suo carico finanziario su più generazioni.

– I nuovi titoli potrebbero essere emessi rapidamente a condizioni modellate sul problema specifico.

– Un’azione così audace produrrebbe un effetto “whatever it takes” ed escluderebbe lo scenario da incubo dell’emergere di una nuova crisi dell’Eurozona nel bel mezzo di quella causata dal Covid.

...

Momento storico da cogliere

L’accordo per il finanziamento di Eurobond perpetui andrebbe raggiunto al più presto possibile. Posticiparlo sarebbe controproducente per due ragioni. Prima di tutto, perché una risposta immediata sarebbe molto più efficace nel prevenire un tracollo economico. In secondo luogo, perché è ormai chiaro che tutti i paesi sono stati colpiti da uno shock esogeno; tra uno o due anni, le recriminazioni riguardo all’azzardo morale e a scelte politiche sbagliate riemergerebbero e una risposta coordinata sarebbe politicamente più complicata da raggiungere.

Stiamo attraversando un momento critico della storia. Se mal gestita, la crisi economica che incombe potrebbe distruggere il progetto europeo, con implicazioni politiche enormi. L’alternativa a una risposta coordinata e coraggiosa sta nel continuare a piegare il quadro istituzionale esistente, con aggiustamenti ad hoc che ne minano la credibilità nel lungo periodo fino a quando non sarà definitivamente frantumato.

Questo articolo è pubblicato in inglese su Voxeu con il titolo “Covid Perpetual Eurobonds: Jointly guaranteed and supported by the ECB”. Traduzione di Massimo Taddei

Eurobond perpetui contro il Covid-19 | F. Giavazzi e G. Tabellini


Sembra una proposta intelligente. L'articolo è abbastanza lungo e sarebbe da leggere integralmente.

Niente da dire, solo che non capisco perche' complicare le cose.
Neanche servono gli eurobond, basta stabilire una cifra per ogni paese,
gli stati emettono i titoli, la BCE va in asta primaria a comprarli e li congela a bilancio
a tassi nulli o risibili. End of story.
 
Niente da dire, solo che non capisco perche' complicare le cose.
Neanche servono gli eurobond, basta stabilire una cifra per ogni paese,
gli stati emettono i titoli, la BCE va in asta primaria a comprarli e li congela a bilancio
a tassi nulli o risibili. End of story.

Comprare titoli di singoli stati in asta è vietato dallo statuto della BCE.
 
Secondo l'economista Fitoussi

“Merkel si può convincere sugli eurobond. Sono i piccoli paesi del nord che non si convincono”. Ma l’Italia ora ha “un’alleanza molto più forte con la Francia”. E, insieme, Roma e Parigi “sono sicuramente meno marginali di Austria e Olanda”. Giuseppe Conte dovrebbe seguire Emmanuel Macron nel suo impegno a rafforzare “l’alleanza storica con gli Stati Uniti” e con lui insistere in Europa sugli eurobond, ... " Merkel è debole in questa fase" ...
" I paesi del nord, soprattutto i piccoli, bloccano gli eurobond perché non hanno voglia di essere solidali e hanno una visione corta del futuro: non riescono a immaginare che potrebbe accadere anche a loro. Dico questo perché questa volta la crisi riguarda tutti, l’epidemia non risparmia nessuno, anche l’America è gravemente colpita. Proprio in questo momento dovrebbe esserci una unanimità per assicurare che gli altri Paesi salvino chi è in difficoltà, ma non è così perché i piccoli Paesi del nord credono di avere più da perdere che da guadagnare. Ragionano in termini contabili e non in termini economici e sociali." ... ( 28/03/2020 12:18 CET)

"Merkel si puo convincere, altri no". Intervista a Jean-Paul Fitoussi | L'HuffPost
 
non fate affidamento sulla francia… al momento buono ottenuto qualcosa x sè dalla germania ci mollerà
 
Giocano al poliziotto buono e a quello cattivo.
Ma Macron non ha ancora ben chiara quanto fragile sia la posizione economica della francia.

Si, e' una parte in commedia del francese...
Il loro interesse e' vederci distrutti e raccattare
quello che resta a prezzi di saldo.

Finora hanno fatto shopping indisturbato
nel nostro paese per ben 64 miliardi di euro
( dicasi 128.000 miliardi di vecchie lire...)
Mentre noi, con la maggioranza azionaria
dei cantieri navali di St. Denise siamo stati
"congelati" e non possiamo decidere niente
nella gestione dei suddetti cantieri...

Ma di che parliamo?

L'asse franco-tedesco serve a spogliare
tutti i deboli presenti nella Ueee'.
 
chi si fida dei francesi è un'ingenuo.
 
io ho fiducia in Gentiloni... l'uomo giusto, nel posto giusto, al momento giusto...:o
 
non fate affidamento sulla francia… al momento buono ottenuto qualcosa x sè dalla germania ci mollerà

Pensi che se l'euro si spacca, loro andrebbero con i nordici ? ( Germania, Finlandia, Austrial, Olanda ). Sarebbero la "Grecia" del gruppo. Molto meglio per loro essere "capofila" nell'Euro B
 
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