Danni di una vita sedentaria

Nautilus70

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Ho cercato un link a caso, ma chiunque puo' sbizzarrirsi su Google e farsi una minima idea di quello che ci aspettera' fra qualche mese...

Da: Effetti negativi della sedentarieta sull'organismo


Effetti negativi della sedentarietà sull'organismo
effetti-negativi-della-sedentarieta-sul-nostro-corpo
Quanto può incidere la sedentarietà sulla nostra salute? Quali sono le conseguenze di una vita troppo sedentaria?

Siamo fatti per muoverci, su questo non ci sono dubbi. L’uomo si è evoluto nel contesto di un costante livello di sforzo fisico e, al contrario, di una variabile fornitura di cibo. Oggi l’uomo moderno vive per lo più in una condizione opposta di scarso movimento e costante nonché eccessiva assunzione di cibo.

Degli effetti sulla salute di uno stile di vita sedentario si è parlato da decadi. Molte della malattie del mondo moderno sono direttamente o indirettamente favorite dal ridotto livello di attività fisica tipico di oggi: ipertensione, infarto, ictus, tumori, obesità, diabete e perfino malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson sono favorite da uno stile di vita sedentario e contrastate da un regolare piano di attività fisica.

Con una cronica sedentarietà il corpo umano va incontro ad una vera e propria regressione motoria, ossia ad una progressiva perdita di capacità funzionali che non sono solo a carico dei muscoli ma anche di cuore, polmoni, vasi sanguigni, nervi, produzione di ormoni e neurotrasmettitori. L’intera macchina biochimica e metabolica del corpo risente della mancanza di sforzo e movimento.

Gli effetti sono ben visibili in quelle condizioni che costringono una persona all’immobilità o nell’ambiente spaziale in cui vengono meno gli effetti della gravità sui muscoli, le ossa e il corpo in generale. In particolare lo studio della risposta dell’organismo degli astronauti alla permanenza nello spazio, dimostra chiaramente come il decadimento muscolare conseguente al disuso sia un potente acceleratore dell’invecchiamento, tanto che 6 mesi in orbita vengono considerati equivalenti a 10 anni sulla Terra.

Vita sedentaria e senso di stanchezza
È paradossale ma è molto più probabile che ad essere perennemente stanco sia un sedentario rispetto ad una persona attiva. Ci hai mai fatto caso? La ragione è semplice: lo sportivo sta fornendo al corpo ciò di cui ha bisogno per stare bene. Il sedentario sta invece dando una dose eccessiva di divano, televisione e molto spesso alimenti sbagliati.

Se l’organismo funziona al meglio, viene stancato dalla dose corretta di movimento e poi lasciato recuperare con il riposo e un apporto adeguato di cibo, la persona non si sentirà stanca, demotivata e priva di energie ma, al contrario, forte, dinamica ed entusiasta.

Il movimento fisico regolare ristabilisce anche la corretta produzione di neurotrasmettitori che è sono le sostanze responsabili del nostro benessere psico-emotivo. I principali neurotrasmettitori e neuro-ormoni sono responsabili di diversi effetti:

Serotonina: buon umore e felicità
Dopamina: gratificazione (ricompensa)
Endorfine: calma e serenità
Ossitocina: fiducia e ottimismo
L’esercizio fisico regolare è un mezzo davvero potente per ristabilire un corretto tono dell’umore e per avere più entusiasmo nei confronti della vita, merito di un giusto equilibrio ormonale.

I rischi della sedentarietà per la salute
Essere sedentari è una delle scelte più nocive nei confronti non solo del corpo ma anche della psiche. Gli effetti sulla salute sono profondi e si amplificano nella misura in cui la sedentarietà si associa con altri comportamenti errati.

Per via dei meccanismi di associazioni delle abitudini, è infatti più probabile che un sedentario mangi anche male rispetto ad uno sportivo, che fumi o che beva troppo alcol. Spesso la sedentarietà è solo uno delle varie componenti di uno stile di vita non salutare, che comporta nefaste conseguenze a breve e medio-lungo termine.

Da anni i ricercatori indicano con estrema chiarezza gli effetti negativi sulla salute di uno stile di vita sedentario. Il rischio aumenta per una lunga serie di malattie anche gravi:

Sovrappeso e obesità
Diabete e patologie metaboliche
Ipertensione e patologie cardiovascolari come l’infarto
Ictus
Osteoporosi
Artrosi
Sarcopenia e sindrome da fragilità dell’anziano
Tumori
Malattie neurodegenerative
Ansia e depressione
Ovviamente l’attività fisica non è una panacea contro ogni male e non rappresenta nemmeno un sostituto ad eventuali terapie necessarie per patologie in atto (questo comunque va sempre deciso dal medico curante, così come è necessario parlare con il medico prima di iniziare a fare sport se si ha qualche malattia). Ma certamente un’attività fisica adeguata e regolare è un potente fattore preventivo oltre che un’attività capace di rendere la vita più divertente e intensa.

Come cambiare lo stile di vita sedentario
Quando si parla di attività fisica si tende a dividere il mondo in due: i pigri e gli attivi. I primi vedono il movimento come un’enorme fatica e quindi tendono ad evitarlo. I secondi invece lo percepiscono prima di tutto come un piacere, un divertimento e quindi lo affrontano con entusiasmo.

Per i pigri diventare regolari sembra un’utopia o comunque un ostacolo difficilmente sormontabile. Per gli attivi saltare l’allenamento crea più fastidio che affrontare la fatica.

Ma cosa fa la differenza? Nasciamo o diventiamo così?

Premesso che ci possono essere, come per ogni cosa, alcune predisposizioni genetiche di base, la grande differenza la fanno le abitudini della famiglia in cui cresciamo e poi quelle che adottiamo noi da adolescenti e da adulti. Per dirlo in termini semplici i pigri hanno allenato la pigrizia e per questo viene loro facile vivere da pigri. Gli attivi hanno invece allenato il movimento e per questo motivo si sentono male quando non si allenano a sufficienza.

La bella notizia è che non dobbiamo accettare passivamente che sia così. Le neuroscienze ci insegnano che il cervello è plastico, ossia si adatta e cambia in funzione degli stimoli a cui lo esponiamo.

Sono le abitudini a formare il carattere e non viceversa.

Ecco quindi come cambiare stile di vita, passando a uno più attivo e coinvolgente, che ha effetti positivi a cascate sia sul piano fisico, sia su quello dell'umore.


Punta sul piacere: contrariamente a quello che si dice, l’attecchimento di un’abitudine a lungo termine non dipende né dal sacrificio, né dalla forza di volontà che si esaurisce ben presto in tutti. La chiave è che la nuova attività ti piaccia. Quindi come prima regola, se vuoi iniziare a muoverti, scegli un’attività che ti diverta. Altrimenti dovrai sempre combattere contro la noia e con il dispiacere.
Cerca di stabilizzare l’abitudine il prima possibile: le abitudini si formano grazie alla ripetizione dello stimolo. È più probabile adottare l’abitudine di camminare tutti i giorni iniziando con 10 minuti al giorno senza deroghe (anche se piove o nevica!) piuttosto che con 2 ora la domenica mattina. Uno studio recente mostra come possano bastare 61 giorni continuativi per innestare un'abitudine. Nella prospettiva di una vita, due mesi sono nulla.
Concentrati su una cosa alla volta: le abitudini stentano ad attecchire se lavoriamo su troppi fronti. Meglio concentrarsi su un cambiamento alla volta. Il multitasking può essere una trappola.
Punta sugli obiettivi di processo e non di risultato: se inizia a fare attività fisica pensando solo ai benefici a lungo termine sarai presto frustrato e deluso. Per quelli devi avere pazienza ma non arriveranno se non ti concentrerai sul singolo sforzo, ragiona per tappe.

La soluzione è farsi piacere il processo, ossia il percorso, godersi le tappe che ti portano al risultato a lungo termine. Pensa al ciclista che corre per vincere il Tour de France, ma non rinuncia a vincere le singole tappe di giornata. Sa benissimo che la vittoria finale passa anche per quei risultati intermedi.
Cerca supporto da chi è più bravo: ognuno di noi può essere influenzato dagli altri in modo negativo o positivo. Se cerchi di cambiare, circondati di persone che sono più avanti di te nel percorso in modo da trovare in loro aiuto e motivazione. Cerca di supportare la tua decisione ogni giorno. Dal momento che il tuo carattere verrà influenzato dalle abitudini, resisti e fatti coinvolgere in attività che supportano le buone abitudini che hai deciso di intraprendere.

Malattie dovute alla sedentarietà
Lo stile di vita sedentario richiama altre condizioni e malattie croniche che si possono verificare nel tempo:

aumentato consumo di tabacco e alcol
diabete di tipo 2
problemi alla circolazione
problemi alla schiena
problemi alle articolazioni
obesità
colesterolo alto
sindrome metabolica
alta pressione sanguigna
osteoporosi
aumento dei processi infiammatori
ansia e depressione
Come iniziare a cambiare vita per davvero
Magari ti starai chiedendo con cosa iniziare. Il web è pieno di finte soluzioni miracolose, programmi spacciati come perfetti per tutti, dichiarazioni di certezza assoluta dell’efficacia di una metodologia senza però alcuna prova scientifica. La ricerca invece indica delle cose piuttosto chiare:

Qualsiasi forma di movimento regolare è meglio della sedentarietà.
Occorre iniziare gradualmente e sulla base della condizioni di partenza va tarato un programma ad hoc
Conviene prima stabilizzare l’abitudine puntando su un’attività piacevole e dopo pensare a quella eventualmente più utile sul piano della salute.
Non esistono scorciatoie e la regolarità paga più qualsiasi altra cosa.
Gli aspetti psicologici sono fondamentali nella fase iniziale per permettere la formazione di un’abitudine permanente.
Partiamo da questo e impariamo ad apprezzare la bellezza del movimento, espressione naturale delle mille miracolose funzioni del nostro corpo.

Vuoi uscire dalla trappola dell'immobilità, ma credi di non potercela fare da solo/a? Posso aiutarti io. Ho creato un corso con lo scopo di formarti in modo scientifico ma accessibile, così da poter risolvere i tuoi problemi e trovare la giusta motivazione al cambiamento.
 
oh ma in casa si fuo' anche fare attivita' fisica dai....

alla fine tutti coloro che vanno in palestra vanno a sgambettare in 4 mura come in una casa...
mancheranno gli attrezzi ma un po' di fantasia via
 
oh ma in casa si fuo' anche fare attivita' fisica dai....

alla fine tutti coloro che vanno in palestra vanno a sgambettare in 4 mura come in una casa...
mancheranno gli attrezzi ma un po' di fantasia via

pesi, cyclette, flessioni, addominali, non solo si può fare a casa ma con tutto sto tempo a disposizione si può fare tutti i giorni, e in cùùlo al virus recuperare la forma migliore:D

Io se non faccio almeno un'oretta di fatica col azzo che dormo di notte, con sti ritmi da casa di riposo:D
 
La attivita' dentro 4 muri non puo' sostituire una passeggiata, a passo svelto, per le strade alla aria aperta. Ad esempio a me serve per combattere il mal di schiena.

Quanti sanno che, in mancanza di sole, devono assumere dosi maggiori di vitamina D ?
 
pesi, cyclette, flessioni, addominali, non solo si può fare a casa ma con tutto sto tempo a disposizione si può fare tutti i giorni, e in cùùlo al virus recuperare la forma migliore:D

Io se non faccio almeno un'oretta di fatica col azzo che dormo di notte, con sti ritmi da casa di riposo:D

infatti...a casa mia ho rampe di scale esterne ed una scala a chiocciola interna per salire in mansarda
faccio sali scendi qualche volta sto gia' con la lingua di fuori :)
 
La attivita' dentro 4 muri non puo' sostituire una passeggiata, a passo svelto, per le strade alla aria aperta. Ad esempio a me serve per combattere il mal di schiena.

Quanti sanno che, in mancanza di sole, devono assumere dosi maggiori di vitamina D ?

codesto e' vero...
ma abiti in citta' ?...perche' nel caso capisco che sia piu' complicato

comunque qualche passo fuori lo puoi fare...una camminata veloce la faccio regolarmente tutti i giorni...mi bastano 10 minuti
 
infatti...a casa mia ho rampe di scale esterne ed una scala a chiocciola interna per salire in mansarda
faccio sali scendi qualche volta sto gia' con la lingua di fuori :)

attento a non cadere....:) gli ospedali sono intasati....
 
oh ma in casa si fuo' anche fare attivita' fisica dai....

alla fine tutti coloro che vanno in palestra vanno a sgambettare in 4 mura come in una casa...
mancheranno gli attrezzi ma un po' di fantasia via
Beh io so passato da un ora e mezza di padel tutti i giorni più lavoro,al dolore al setere per quanto sta sul letto..che faccio?mi metto a cammina per casa:'(

So esaurito..c ho pure la pelle che mi sembra invecchiata..a un certo punto uno pure basta no?
Capisco un emergenza..ma qui proprio niente di niente di niente..ed è una settimana che stiamo in casa..

Ah..so partita IVA.. per cui fra 2 mesi non c avro soldi.

C e una parola che mi viene da dentro verso il governo..buffoni
 
codesto e' vero...
ma abiti in citta' ?...perche' nel caso capisco che sia piu' complicato

comunque qualche passo fuori lo puoi fare...una camminata veloce la faccio regolarmente tutti i giorni...mi bastano 10 minuti
Ora parlano di levare anche la camminata salutare di 10 minuti.
 
pensate a certi carcerati che hanno un bicipite più grosso di una vostra coscia:o
 
Lamentosi e debosciati, perchè si privano della passeggiatina.

Mamma mia che nazione.
 
Il fatto è che non siamo neanche sicuri che questo sia il metodo giusto per sconfiggere il virus.
Lo sarebbe se il vaccino fosse imminente, ma se dicono che il vaccino arriva tra 18 mesi.......FORSE, mica si può seguitare a stare carcerati per un anno, per di più creando una catastrofe economica senza precendenti!
 
Il fatto è che non siamo neanche sicuri che questo sia il metodo giusto per sconfiggere il virus.
Lo sarebbe se il vaccino fosse imminente, ma se dicono che il vaccino arriva tra 18 mesi.......FORSE, mica si può seguitare a stare carcerati per un anno, per di più creando una catastrofe economica senza precendenti!
Infatti secondo me e' proprio il metodo che e' sbagliato.

Ormai che il virus e' entrato negli umani, la unica possibilita' di fermarlo e' o col virus o sviluppando gli anticorpi (cioe' contagiarsi e guarire).

Visto che il virus arrivera' fra 12/18 mesi, non lo si puo' aspettare (la economia morirebbe prima, molto prima).

La strategia da seguire dovrebbe essere di rallentare il piu' possibile la epidemia, col vincolo di mantenere in vita la economia. Altrimenti i morti saranno molto piu' dei 300/500k stimati dai sanitari UK.
 
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