Ma è normale che una banca non ti voglia cambiare un assegno?

mantrade

Nuovo Utente
Registrato
7/1/14
Messaggi
1.927
Punti reazioni
70
Sono stato in una banca dove non sono cliente per cambiare un assegno di 500€, solitamente li verso e dopo 5 dico 5 giorni sono effettivamente sul conto, ma questa volta mi servivano perché dovevo coprire delle scadenze, comunque i contanti li versavo nella mia banca, mio stupore i cassieri si rifiutano, mi mandano dal direttore le spiego la situazione lui titubante mugugna un poco e mi autorizza il cambio dell'assegno ma mi avverte che è l'ultima volta, le chiedo il perché, se ne esce che potrebbe trattarsi di un caso di omonimia perché he nell'asegno non c'è scritta la data di nascita, lo guardo e le dico che sta scherzando, lui mi dice che non possono più incassarsi per nuove disposizioni, io ringrazio e gironi tacchi.
Ora voglio sapere come azz posso fare la prossima volta per fare valere i miei diritti, vado con un carabiniere o con il mio avvocato per incassare l'assegno?
 
assolutamente, la banca ha tutto il diritto di non cambiare l'assegno a degli sconosciuti, pure se è tratto su un conto corrente aperto presso quella filiale, ci sono svariati pronunciamenti sia dell'abi che della banca d'italia e pure della giurisprudenza.
 
Ma dico io, questi vogliono i pagamenti tracciabili e va bene accontentiamoli, ma dopo di che dammeli i miei soldi, altrimenti è una presa per il qlo emettere degli assegni spesso si fa a degli sconosciuti per le banche, togliamo di mezzo questa forma di pagamento e via. Da oggi comincio la mia personale guerra ai pagamenti tracciabili, viva il cash
 
visto l' impporto modesto, presentando un documento la banca DOVREBBE pagare senza fare problemi, in fondo l' assegno e' un ordine alla banca di pagare una cifra a una persona.

non e' previsto che oltre al nome del beneficiario venga indicata una data di nascita, quindi la scusa e' pretestuosa.

in caso di dubbi la banca puo' contattare il cliente prima di pagare, ma non puo' esimersi dal pagamento
 
visto l' impporto modesto, presentando un documento la banca DOVREBBE pagare senza fare problemi, in fondo l' assegno e' un ordine alla banca di pagare una cifra a una persona.

l'errore è scrivere la banca dovrebbe, la parola banca va sostituita con il cassiere, cassiere che ne risponde personalmente con il suo portafoglio se per qualche ragione l'assegno è mal pagato, capisci bene quindi che non c'è ragione per cui debba farlo se le disposizioni prevedono che possa anche non farlo, ne caso specifico stai certo che il cassiere dopo l'assenso del direttore al cambio è corso a farselo siglare a copertura di future grane.
 
l'errore è scrivere la banca dovrebbe, la parola banca va sostituita con il cassiere, cassiere che ne risponde personalmente con il suo portafoglio se per qualche ragione l'assegno è mal pagato, capisci bene quindi che non c'è ragione per cui debba farlo se le disposizioni prevedono che possa anche non farlo, ne caso specifico stai certo che il cassiere dopo l'assenso del direttore al cambio è corso a farselo siglare a copertura di future grane.

se identifica il beneficiario con un suo documento il cassiere ha pagato bene, non puo' avere problemi , e quindi deve PAGARE.
mostraci p. f. le disposizioni che dicono che una banca puo' rifiutare il pagamento di un assegno.
immagino che possa avvenire solo in circostanze eccezionali, non certo per 500 euri a uno che si presenta con un documento...
 
se identifica il beneficiario con un suo documento il cassiere ha pagato bene, non puo' avere problemi , e quindi deve PAGARE.
mostraci p. f. le disposizioni che dicono che una banca puo' rifiutare il pagamento di un assegno.
immagino che possa avvenire solo in circostanze eccezionali, non certo per 500 euri a uno che si presenta con un documento...

assolutamente no, visto che non è in grado di identificare con certezza il beneficiario, un nome su un assegno, visto le possibili situazioni di omonimia, non è certezza che il portatore sia l'effettivo beneficiario.

questa è la decisione di un arbitrato per una situazione del genere dove al reclamante è stato dato torto, logicamente citando una disposizione passata di un tribunale.
https://www.arbitrobancariofinanziario.it/decisioni/2015/11/Dec-20151103-8272.PDF
 
Ma dico io, questi vogliono i pagamenti tracciabili e va bene accontentiamoli, ma dopo di che dammeli i miei soldi, altrimenti è una presa per il qlo emettere degli assegni spesso si fa a degli sconosciuti per le banche, togliamo di mezzo questa forma di pagamento e via. Da oggi comincio la mia personale guerra ai pagamenti tracciabili, viva il cash

tu l assegno lo depositi,salvo buon fine
 
Magari specifica se era bancario o circolare,questo ultimo sono già soldi,se sei conosciuto ovviamenteOK!
 
assolutamente no, visto che non è in grado di identificare con certezza il beneficiario, un nome su un assegno, visto le possibili situazioni di omonimia, non è certezza che il portatore sia l'effettivo beneficiario.

questa è la decisione di un arbitrato per una situazione del genere dove al reclamante è stato dato torto, logicamente citando una disposizione passata di un tribunale.
https://www.arbitrobancariofinanziario.it/decisioni/2015/11/Dec-20151103-8272.PDF

la scusa delll' omonimia mi pare una gigantesca sbron.zata, vediamo roba un po' piu' seria, please, tipo la cassazione
 
Magari specifica se era bancario o circolare,questo ultimo sono già soldi,se sei conosciuto ovviamenteOK!

se l'assegno è tratto su un conto della filiale a cui si chiede il cambio è contanti pure l'assegno bancario visto che sono in grado immediatamente di controllarne la copertura e la firma di traenza, il problema è la certezza del beneficiario, problema che esiste sia per il circolare che per il bancario, molto spesso i circolari (specie quelli di rimborso utenze o simili) hanno la data di nasciata del beneficiario, proprio per calibrarne immediatamente la legittimità ad incassarlo, anche qui comunque potrebbe esserci un rischio, mio nonno aveva un omonimo nato lo stesso giorno dello stesso mese dello stesso anno, nei paesi piccoli, dove i nomi propri si ricorrono talvolta capita, mio figlio (e abbiamo un cognome strano) ha un omonimo di 2 anni più vecchio.
 
se l'assegno è tratto su un conto della filiale a cui si chiede il cambio è contanti pure l'assegno bancario visto che sono in grado immediatamente di controllarne la copertura e la firma di traenza, il problema è la certezza del beneficiario, problema che esiste sia per il circolare che per il bancario, molto spesso i circolari (specie quelli di rimborso utenze o simili) hanno la data di nasciata del beneficiario, proprio per calibrarne immediatamente la legittimità ad incassarlo, anche qui comunque potrebbe esserci un rischio, mio nonno aveva un omonimo nato lo stesso giorno dello stesso mese dello stesso anno, nei paesi piccoli, dove i nomi propri si ricorrono talvolta capita, mio figlio (e abbiamo un cognome strano) ha un omonimo di 2 anni più vecchio.

mio padre era omonimo di un cantante della sua epoca.
Dovette andare in una banca dove dalla firma da contadino capirono che non era lui il firmatario degli assegni a vuoto
 
la scusa delll' omonimia mi pare una gigantesca sbron.zata, vediamo roba un po' piu' seria, please, tipo la cassazione

dubito che si vada in cassazione per una roba del genere, l'arbitrato comunque faceva rferimento ad una sentenza passata del tribunale di ivrea, che logicamente dava torto al reclamante, spiegando che la banca non possa rifiutare il pagamento di un assegno solo al traente stesso quando si presenta all'incasso, fermo restanto la presenza di saldo liquido sul conto corrente stesso sufficiente alla copertura.
 
Diciamo che se hai il C/C in quella banca e la cifra non è stratosferica di solito te lo dovrebbero cambiare senza tante menate .
Se poi ci sono gabole si rivalgono verso ti tè e il tuo C/C .
Certo se la cifra è di una certa entità dipende dalla banca e magari possono chiedere di telefonare alla banca di chi emette l'assegno per certificare che sia coperto .
 
Diciamo che se hai il C/C in quella banca e la cifra non è stratosferica di solito te lo dovrebbero cambiare senza tante menate .
Se poi ci sono gabole si rivalgono verso ti tè e il tuo C/C .
Certo se la cifra è di una certa entità dipende dalla banca e magari possono chiedere di telefonare alla banca di chi emette l'assegno per certificare che sia coperto .

se hai il cc ti hanno già identificato e il problema di base non sussiste (quello di pagare a sconosciuti), anche se te lo facessero versare, l'assegno tratto su un conto della stessa filiale dove lo versi è liquido e quindi potresti immediatamente prelevarlo, la telefonata, quindi il caso di voler cambiare un assegno addirittura tratto su un'altra banca è un suicidio di tempo, visto le possibili casistiche, la capienza che può esserci al telefono e non alla presentazione (mediamente 2 gg dopo, e logicamente vale la seconda) la firma di traenza impossibile da controllare (cosa poi comunque inutile visto che anche in presenza delle stesse persone le firme di traenza non corrispondono quasi mai allo specimen firma depositato), di fatto un assegno tratto su una banca diversa lo cambiano solo a persone conosciute e clienti, spesso facendolo versare e prelevare (visto che la banca per il solo cambio ci perde) se esiste ulteriore capienza dato che il saldo risulterebbe illiquido, se formato solo dal valore dell'assegno.
 
Ma si parla di incassare o di pagare questo assegno ?
Io intendevo per l'incasso .
Io per non avere tante menate , chiedo non mi facciano assegni .
 
Sono stato in una banca dove non sono cliente per cambiare un assegno di 500€, solitamente li verso e dopo 5 dico 5 giorni sono effettivamente sul conto, ma questa volta mi servivano perché dovevo coprire delle scadenze, comunque i contanti li versavo nella mia banca, mio stupore i cassieri si rifiutano, mi mandano dal direttore le spiego la situazione lui titubante mugugna un poco e mi autorizza il cambio dell'assegno ma mi avverte che è l'ultima volta, le chiedo il perché, se ne esce che potrebbe trattarsi di un caso di omonimia perché he nell'asegno non c'è scritta la data di nascita, lo guardo e le dico che sta scherzando, lui mi dice che non possono più incassarsi per nuove disposizioni, io ringrazio e gironi tacchi.
Ora voglio sapere come azz posso fare la prossima volta per fare valere i miei diritti, vado con un carabiniere o con il mio avvocato per incassare l'assegno?

Farti fare un bonifico la prossima volta lo escludiamo?:D

Assegno nel 2020 per una cifra del genere mi sembra assurdo.
 
Ma si parla di incassare o di pagare questo assegno ?
Io intendevo per l'incasso .
Io per non avere tante menate , chiedo non mi facciano assegni .

se lo versi non cambia niente, anzi è un metodo piuttosto sicuro per prendere i soldi da chi ti deve pagare (a parte naturalmente, contanti e pos), fermo restando che devi conoscere la sua capacità finanziaria, i cabriolet sono sempre dietro l'angolo, qui si parlava di incassare in contanti un assegno tratto su uno sportello bancario dove il beneficiario è uno sconosciuto.
 
Indietro