Il coronavirus è più o meno letale dell'influenza?

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Il coronavirus è più o meno letale dell'influenza?

E' mia opinione di avere letto e sentito che il virus dell'influenza, che muta ogni anno, miete decine di migliaia di vittime all'anno nel Mondo, soprattutto tra persone anziane non vaccinate.

Forse il coronavirus fa più paura perché sconosciuto fino a poche settimane fa e ancora senza un vaccino?

Oppure è proprio più pericoloso dell'influenza?
 
Ho fatto una domanda e mi do una risposta.

E' mia opinione che i biologi e i medici ne sappiano ancora poco o nulla.
 
Pare che il tasso di mortalità del covid-19 sia circa del 2-2,5%, mentre quello dell'influenza è intorno allo 0,1%.
 
sarebbe interessante sapere la percentuale di persone che prendono il virus, pare che arrivi al 60%, quindi molto molto facile prenderlo :rolleyes:
 
Ok, mi era sfuggito il dato, quindi sembra più mortale.

Poco fa ho letto un articolo più interessante di qualche altro letto in precedenza: tiene conto di più fattori da considerare.

Tasso di mortalita Covid-19: perche non e preciso - Focus.it

... Le morti attuali non sono per davvero attuali, appartengono piuttosto al passato. Per questo, se dividiamo le morti per i casi, stiamo trattando due gruppi di pazienti differenti: quelli morti (nel passato) e quelli infetti (nel presente, che non sappiamo ancora se guariranno o moriranno).
...

Uno studio pubblicato sull'American Journal of Epidemiology, propone un'altra formula:

morti / (morti + guariti)

che può essere utilizzata per calcolare il tasso di mortalità in tutto il mondo, o anche escludendo la Cina. Questi sarebbero i risultati nei due casi, utilizzando i dati più recenti disponibili (vedi i dati della diffusione del nuovo coronavirus in tempo reale):

2.130 / (2.130+16.818) = 11% circa (Cina inclusa)

11 / (11+175) = 6% circa (Cina esclusa)

...

CAUTELA. A conferma che le stime del tasso di mortalità di una malattia sono sempre imprecise quando l'epidemia è in corso, basti pensare alla SARS: durante il contagio l'OMS parlava di un tasso di mortalità del 4%.
Terminata, il ricalcolo dimostrò che la mortalità era invece stata del 9,6%.
...
23 FEBBRAIO 2020 | Chiara GUZZONATO
 
Ultima modifica:
Secondo una valutazione riportata dal Burioni lo scalmanato la differenza risiederebbe nel fatto che trattasi di una influenza con il 20% dei casi che richiede ricovero, 5% terapia intensiva e con lo 0% di immuni e per il quale non esiste vaccino.
 
Secondo una valutazione riportata dal Burioni lo scalmanato la differenza risiederebbe nel fatto che trattasi di una influenza con il 20% dei casi che richiede ricovero, 5% terapia intensiva e con lo 0% di immuni e per il quale non esiste vaccino.

Mi sembra ragionevole.
Può succedere che qualche influenza stagionale sia una variante , poco diversa da un'influenza di qualche anno prima e alcuni non vaccinati hanno l'immunità almeno parziale.
Invece covid-19 sarebbe una completa novità per l'organismo degli umani che vengono infettati. Il sistema immunitario non ha in "memoria" "soluzioni" per neutralizzare il nuovo virus ed ha bisogno di tempo per "imparare" ad affrontarlo. Il sistema immunitario ha a disposizione "armi" messe a punto ed ereditate nel corso dell'evoluzione per affrontare i virus e cerca di trovare il modo di usarle nel caso specifico. Nel frattempo l'organismo è in difficoltà.

Covid-19 sarebbe una novità per la specie umana, mentre qualche altra specie sarebbe abituata a rispondere all'infezione di qualcosa di simile.

NUOVO CORONAVIRUS IN CINA (SARS-CoV-2): PROBABILE ORIGINE ANIMALE - VeSA
 
Ultima modifica:
Pare che il tasso di mortalità del covid-19 sia circa del 2-2,5%, mentre quello dell'influenza è intorno allo 0,1%.

Peccato che l'infliuenza colpisca 5 milioni di persone l'anno, per cui fai tu i conti...
 
il problema non è la letalità in se', ma il fatto che avendo una fase acuta molto pesante i malati possono necessitare in molti casi di assistenza avanzata ospedaliera i cui posti sono LIMITATI; più gente si ammala, più rischia di non poter essere assistita in ospedale nella fase acuta, più il rischio di morire è alto; immaginate se entra in una casa di cura o ricovero per anziani che cosa può succedere

comunque è più letale, non ci sono i vaccinati, la terapia si inventa più o meno sul momento

è una brutta bestia signori... non ci scherzate
 
Balotta tiene a ribadire che l’epidemia che stiamo affrontando non è una banale influenza: “Il virus influenzale lo conosciamo molto bene. La mortalità per influenza negli anziani e negli immunodepressi è un decimo rispetto a quella che ha dimostrato avere il coronavirus, ovviamente in Cina perché i dati disponibili sono quelli cinesi”. Ma quando ci lasceremo alle spalle questa vicenda? “La primavera e l’estate ci favoriranno e ci aiuteranno a circoscrivere l’epidemia: le misure contenitive approntate e messa in atto in questi giorni unite alla bella stagione ci possono venire incontro. Non perché il virus risenta del tempo, ma perché d’inverno, quando fa freddo, il nostro apparato respiratorio è più suscettibile agli agenti atmosferici, batterici e virali”.
 
Mi domando quanti asintomatici ci sono o ci saranno stati.

Quindi per ora non si possono fare calcoli.
 
Mi domando quanti asintomatici ci sono o ci saranno stati.

Quindi per ora non si possono fare calcoli.


anche quelli che l'infezione se la sono superata da soli, magari con pochi sintomi, o come una banale "influenza" o "raffreddore" ;)
 
Pare che il tasso di mortalità del covid-19 sia circa del 2-2,5%, mentre quello dell'influenza è intorno allo 0,1%.

I dati sono quelli, riportati sostanzialmente su tutti i siti ufficiali.

Ci sono però delle precisazioni da fare. La letalità dell’influenza è abbastanza consolidata, visto che le stime si basano su decenni di studi. E tiene conto delle morti dirette e indirette (ossia quelle in cui l’influenza è una concausa, assieme a malattie, anche gravi, pregresse).

La letalità del covid19 è per forza di cose un dato parziale e impreciso, visto che il numero, sia di morti che di contagiati, è assolutamente provvisorio. È mia opinione che sia molto sottostimato il numero di contagiati, vista l’alta percentuale di asintomatici, e l’impossibilità di testare tutti i potenziali infetti. In Italia, dove si sono effettuati molti più tamponi che altrove, ci si è necessariamente limitati ai casi più gravi e a coloro che erano entrati direttamente in contatto con infetti (es. zone rosse). Ma le ultime ipotesi riferiscono di un inizio della diffusione molto precedente i casi acclarati, di possibili polmoniti a inizio anno non collegate al covi19, di molti casi di forte influenza anche in persone vaccinate; il numero di contagiati, magari anche già guariti senza particolari cure, potrebbe quindi essere molto più alto di quello ufficiale. E questo comporterebbe quindi una letalità da rivedere al ribasso (molto più improbabile infatti che non vengano rilevati decessi, se non in casi di contestuali malattie gravi).

PS vedo ora che, mentre scrivevo, altri hanno fatto osservazioni simili..
 
La cosa più importante è che chi ha bisogno di rianimazione trovi posto
 
La cosa più importante è che chi ha bisogno di rianimazione trovi posto


cosa che evidentemente, visti i numeri e l'andamento dell'epidemia, NON accadrà




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il problema non è la letalità in se', ma il fatto che avendo una fase acuta molto pesante i malati possono necessitare in molti casi di assistenza avanzata ospedaliera i cui posti sono LIMITATI; più gente si ammala, più rischia di non poter essere assistita in ospedale nella fase acuta, più il rischio di morire è alto; immaginate se entra in una casa di cura o ricovero per anziani che cosa può succedere

comunque è più letale, non ci sono i vaccinati, la terapia si inventa più o meno sul momento

è una brutta bestia signori... non ci scherzate


Temo che davvero sia qualcosa di peggiore di un'influenza.
 
Temo che davvero sia qualcosa di peggiore di un'influenza.

Al di là di qualsiasi considerazione scientifica hai mai visto chiudere asili scuole università stadi e mettere il personale in Smart warking per l'influenza?
 
Temo che davvero sia qualcosa di peggiore di un'influenza.

Parlando più scientificamente:
- l'influenza trova più del 50% della popolazione immune o perché vaccinata o perché ha incontrato quel virus o uno molto simile in passato, ciononostante ogni anno colpisce fra 6 e 8,5 milioni di italiani...figurati che potenzialità diffusiva ha questo covid19
- l'influenza richiede cure ospedaliere in meno dell'1% dei casi e ha una mortalità inferiore allo 0,1% mentre il cosiddetto richiede ricovero con assistenza respiratoria nel 5% dei casi e ha una mortalità del 2%
- se non si limita il contagio si tratta di numeri non sostenibili neanche lontanamente dal nostro ssn
 
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