Quando non esiste la prescrizione: riconoscimento genitoriale 38 anni dopo

Miki63

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Un uomo di 38 anni scoprì a 14 di essere stato concepito da una relazione di sua madre con un uomo sposato. Dopo "solo" 23 anni, decide di chiedere il riconoscimento all'inconsapevole "fecondatore", ottenendo pure 70.000 euro di risarcimento danni.

https://www.dagospia.com/rubrica-29...-dopo-aver-scoperto-14-anni-essere-226550.htm

Un giovane all’età di 14 anni scopre di essere nato da una relazione tra sua madre e un uomo all’epoca sposato con un'altra donna.

Passati oltre 23 anni senza aver fatto nulla, il ragazzo, ormai diventato un uomo adulto, agisce contro il padre non solo per il riconoscimento ma anche per il risarcimento del danno.

Il padre si è difeso ammettendo di aver avuto rapporti, 38 anni prima, con l’amante ma replicando che per lungo tempo nessuno si era fatto sentire e che, dunque, lui non aveva fatto il genitore per non essere stato messo nella condizione di esserlo. Nulla da fare per lui, perché il Tribunale di Bergamo non solo ha accertato la paternità (dopo perizia genetica) ma lo ha anche condannato a versare al figlio 70 mila euro.

Una sentenza, quella orobica, che potrebbe anche stupire, se non fosse che si pone in linea con l’atteggiamento rigorosissimo (e per certi aspetti punitivo) dei nostri Tribunali e della Corte di Cassazione, per i quali non conta il tempo trascorso, non conta il fatto di non aver la certezza della paternità e non conta neppure il fatto che un figlio, pur raggiunta la maggiore età, non abbia mai mosso alcuna obiezione al presunto padre e abbia preferito aspettare così tanto tempo prima di “presentare il conto”, incolpando il genitore dei suoi fallimenti professionali e personali.

Per la giurisprudenza, infatti, per essere condannati basta l’aver consumato rapporti sessuali all’epoca del concepimento e non conta quanto tempo sia passato. In questi casi, infatti, la prescrizione del risarcimento del danno (solitamente quinquennale) comincia a decorrere solo dopo la sentenza che abbia accolto la domanda di riconoscimento da parte del figlio; domanda che, a sua volta, non è soggetta ad alcun termine e può essere presentata anche dopo la morte del padre.


Un meccanismo che equipara chi rimane in silenzio per anni e aspetta il momento giusto per agire a tutti quei figli che, seppure riconosciuti legalmente, hanno patito il dolore delle assenze e delle angherie di un genitore (padre o madre non fa differenza) che, consapevolmente, non ha adempiuto ai propri doveri. Potrebbe non essere un desiderio malsano quello di vedere, prima o poi, qualche giudice invertire la tendenza e condannare solo chi, colpevolmente, non ha voluto fare il genitore.
 
Credo tu abbia le idee un po' confuse, cosa c'entra il diritto indisponibile ed inviolabile di una persona a farsi riconoscere dal proprio genitore, con la prescrizione dell'azione penale dello stato nei confronti dei privati.
 
e può essere presentata anche dopo la morte del padre.
A tal fine riesumano i cadaveri, solitamente di persone facoltose.
Quando ci sono di mezzo i soldi, la dignita' va a farsi fottere.
 
cosa c'entra il diritto indisponibile ed inviolabile di una persona a farsi riconoscere dal proprio genitore,
Una curiosita': questo diritto sacro,indisponibile ed inviolabile c'e' sempre stato ?
Come funziona con i donatori di seme ?
 
Una curiosita': questo diritto sacro,indisponibile ed inviolabile c'e' sempre stato ?
Come funziona con i donatori di seme ?


L'unica ostativa è il diritto alla riservatezza del genitore biologico in caso d'adozione, lì vi è un interpello, se il genitore conferma la volontà, l'adottato non può andare oltre. Per analogia è simile in caso banca del seme, però si può accedere al profilo sanitario e, nel caso, ad informazioni genetiche.
 
... è simile in caso banca del seme, però si può accedere al profilo sanitario e, nel caso, ad informazioni genetiche.
Mi viene il sospetto che se Bill Gates facesse il donatore di seme, questo baluardo di garantismo subirebbe qualche smagliatura pur di giungere al bersaglo....
Pero' mi resta la curiosita' di sapere se questo diritto sacro,indisponibile ed inviolabile c'e' sempre stato.
(quando sento termini preteschi "indisponibile" "inviolabile", mi viene sempre la curiosita' di sapere se sono concetti esistiti da sempre o una invenzione della giurisprudenza/religione).
 
Mi viene il sospetto che se Bill Gates facesse il donatore di seme, questo baluardo di garantismo subirebbe qualche smagliatura pur di giungere al bersaglo....
Pero' mi resta la curiosita' di sapere se questo diritto sacro,indisponibile ed inviolabile c'e' sempre stato.
(quando sento termini preteschi "indisponibile" "inviolabile", mi viene sempre la curiosita' di sapere se sono concetti esistiti da sempre o una invenzione della giurisprudenza/religione).


Non mi pare il caso che io ti stia qui a fare lezione di diritto, su cosa sia un diritto inviolabile della persona, scusa ma non mi pare il luogo e tu non mi sembri, giustamente, neppure interessato.
 
Non mi pare il caso che io ti stia qui a fare lezione di diritto, su cosa sia un diritto inviolabile della persona, scusa ma non mi pare il luogo e tu non mi sembri, giustamente, neppure interessato.

qui non si tratta di essere riconosciuti, ma di chiedere soldi che è una cosa ben diversa

sono anni che dico che l'aborto dovrebbe essere un diritto anche del padre (aborto maschile)

qui non c'è nemmeno l'interesse del minore

tantopiù che se in caso di adozione esiste il diritto di riservatezza del genitore biologico non si capisce perché non si possa fare quanto fanno i genitori che abbandonano i figli e li danno in adozione

:):):)
 
se il padre non confessa e non accetta di fare il DNA, il figlio e l'avvocato se ne vanno a zappare?
 
Vincent Vеga;53867175 ha scritto:
se il padre non confessa e non accetta di fare il DNA, il figlio e l'avvocato se ne vanno a zappare?

Non mi pare sia così

:):):)
 
Ma come si fa a non capire la differenza tra un bambino adottato, dopo che i genitori biologici si sono sottoposti ad un percorso, è stato valutato l'interesse del minore, è stata valutata la famiglia adottiva di cui il bambino diventerà figlio, con il mero caso del padre che fa un figlio con l'amante e non lo riconosce e cresce con un solo genitore.
Lì subentra il diritto della persona ad avere un genitore ed il dovere di questi ad adempiere ai propri obblighi.
Ma ripeto, non è questo il luogo.
 
Credo tu abbia le idee un po' confuse, cosa c'entra il diritto indisponibile ed inviolabile di una persona a farsi riconoscere dal proprio genitore, con la prescrizione dell'azione penale dello stato nei confronti dei privati.

Io invece ho le idee chiarissime.

Non puoi aspettare un quarto di secolo per fare valere i tuoi presunti diritti. Non può un uomo vedrsi bussare alla porta l'ufficiale giudiziario 50 anni dopo una scopata di gioventù. Ma quali diritti inviolabili!

Leggi bene la conclusione dell'articolo, che oltretutto è di Repubblica. Un conto è un comportamento doloso, un altro è garantire sine die di fare valere i tuoi diritti, ci deve essere un limite ragionevole. Questo 38enne poteva svegliarsi molto prima, perchè ha atteso 23 anni?

Ma ti rendi conto che si può essere perseguiti anche da morti????
 
Per me la verità è assai più prosaica.

Questo tizio ha vissuto per 23 anni nella piena consapevolezza di avere un padre biologico, a cui chiedere conto, ma non ha fatto nulla. Molto probabilmente perchè non gliene importava nulla.

Poi, trovatosi in ristrettezza economiche, qualcuno gli ha suggerito che avanzando quelli che tu chiami diritti inviolabili, poteva portare a casa un po' di quattrini, fine della storia.

Di storie di figli che scoprono chi è il loro genitore biologico, ne ho sentite e viste parecchie in molte trasmissioni tv. Tutti hanno la smania di conoscere ed incontrarlo, non di battere cassa!
 
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