Autista romeno dello scuolabus causa un incidente ubriaco e scappa

Mojito F.C.

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Padova, l’autista che salvò i bimbi: “Io arrestato e poi riabilitato ma nessuno mi dà lavoro”Padova, l’autista che salvò i bimbi: “Io arrestato e poi riabilitato ma nessuno mi dà lavoro”

Un anno fa Deniss Panduru, romeno, ebbe un incidente con lo scuolabus e scappò per paura del linciaggio. Ora le indagini lo scagionano, ma la sua vita è rovinata

Padova - Un anno fa la storia viene raccontata così: «Autista romeno dello scuolabus causa un incidente ubriaco e scappa». È il 17 maggio 2019 quando, due mesi dopo il dirottamento di San Donato Milanese, sui colli padovani di Arquà Petrarca scatta la caccia all’uomo. Deniss Panduru, 51 anni, viene arrestato poco dopo con l’accusa di fuga, lesioni personali colpose plurime e guida in stato di ebbrezza.

L’allora ministro Danilo Toninelli ne chiede il licenziamento immediato e viene accontentato dalla Seaf di Este. Nemmeno un anno dopo tutto l’architrave accusatorio cade: nessuna fuga, nessun abbandono di minori, patente restituita e guida in stato di ebbrezza ridimensionata. Le indagini dimostrano che l’autista, dopo l’incidente, fece uscire i dodici bambini dal pulmino ribaltato su un fianco. Nonostante questo la caccia all’uomo, cioè a Deniss Panduru, non si è mai conclusa. «Mi hanno sbattuto in galera per tre giorni senza colpa. E adesso, nonostante l’archiviazione, nessuno più mi dà lavoro», Deniss Panduru spalanca le braccia e maledice quel giorno. Capelli rasati ai lati e lunghi dietro, orecchino, catena d’oro in mostra sul petto villoso: la sua faccia fece il giro d’Italia.


Panduru, archiviata ogni accusa. Davvero non trova un lavoro?
«Porto il curriculum con la mia esperienza ventennale ma poi mettono il nome su Google e nessuno richiama. Io non sono un bandito, vi prego: datemi un lavoro».

Secondo lei è per l’incidente?
«Per tutti io resto l’autista ubriaco del pulmino ribaltato. Nessuno più mi vuole a lavorare e io ho il mutuo per la casa da pagare».

Cosa successe quel giorno?
«Sa qual è il mio unico senso di colpa oggi? Non essermi opposto a chi mi faceva lavorare con un pulmino ridotto in quello stato».

Cosa intende?
«Era vecchio e malridotto, più volte mi sono lamentato con il titolare dell’azienda. Perdeva olio dello sterzo, io stesso facevo il rabbocco alla fine di ogni turno».

Dunque l’incidente successe a causa dello sterzo?
«Si bloccò all’improvviso, affrontando un tornante».

Lei cosa fece dopo il ribaltamento?
«C’erano vetri ovunque, i bambini gridavano spaventati. Chiesi loro se stavano tutti bene. Si fermò un automobilista e mi aiutò a fare uscire tutti, uno a uno, con relativi zaini».

Come le è venuto in mente di scappare?
«Abbiamo chiamato i soccorsi e messo tutti in sicurezza. Poi hanno iniziato ad arrivare alcuni genitori. Io ero un po’ in disparte, sentivo frasi irripetibili sul mio conto che si moltiplicavano mano a mano che passavano i minuti. A quel punto decisi che era meglio andar via».

Così però è sembrata una fuga, un’ammissione di colpa.
«I bambini erano in salvo. Per questo hanno archiviato il procedimento».

Come sono arrivati all’arresto?
«Sono stato fermato due ore dopo, portato in ospedale per le analisi. Pensavo fossero accertamenti normali. Poi, a un certo punto, un carabiniere mi dice: mi dispiace Panduru dobbiamo arrestarti».

L’alcoltest rivelò un tasso alcolico di 0,30.
«Prendevo un farmaco per la gola che aveva una base alcolica ma io non ho toccato nemmeno un goccio quel giorno. E comunque, anche se fosse, è prevista una multa, non il carcere».

Come fa ora a mantenersi?
«Cerco di arrangiarmi con piccole mansioni di giardinaggio ma nulla di sicuro. Ho due figli da crescere. Vorrei che la gente mi vedesse per quello che sono, non per il mostro che non sono mai stato».
"La Repubblica si batterà sempre in difesa della libertà di informazione, per i suoi lettori e per tutti coloro che hanno a cuore i principi della democrazia e della convivenza civile"

Padova, l’autista che salvo i bimbi':' “Io arrestato e poi riabilitato ma nessuno mi da lavoro” - la Repubblica
 
Padova, l’autista che salvò i bimbi: “Io arrestato e poi riabilitato ma nessuno mi dà lavoro”Padova, l’autista che salvò i bimbi: “Io arrestato e poi riabilitato ma nessuno mi dà lavoro”

Un anno fa Deniss Panduru, romeno, ebbe un incidente con lo scuolabus e scappò per paura del linciaggio. Ora le indagini lo scagionano, ma la sua vita è rovinata

Padova - Un anno fa la storia viene raccontata così: «Autista romeno dello scuolabus causa un incidente ubriaco e scappa». È il 17 maggio 2019 quando, due mesi dopo il dirottamento di San Donato Milanese, sui colli padovani di Arquà Petrarca scatta la caccia all’uomo. Deniss Panduru, 51 anni, viene arrestato poco dopo con l’accusa di fuga, lesioni personali colpose plurime e guida in stato di ebbrezza.

L’allora ministro Danilo Toninelli ne chiede il licenziamento immediato e viene accontentato dalla Seaf di Este. Nemmeno un anno dopo tutto l’architrave accusatorio cade: nessuna fuga, nessun abbandono di minori, patente restituita e guida in stato di ebbrezza ridimensionata. Le indagini dimostrano che l’autista, dopo l’incidente, fece uscire i dodici bambini dal pulmino ribaltato su un fianco. Nonostante questo la caccia all’uomo, cioè a Deniss Panduru, non si è mai conclusa. «Mi hanno sbattuto in galera per tre giorni senza colpa. E adesso, nonostante l’archiviazione, nessuno più mi dà lavoro», Deniss Panduru spalanca le braccia e maledice quel giorno. Capelli rasati ai lati e lunghi dietro, orecchino, catena d’oro in mostra sul petto villoso: la sua faccia fece il giro d’Italia.


Panduru, archiviata ogni accusa. Davvero non trova un lavoro?
«Porto il curriculum con la mia esperienza ventennale ma poi mettono il nome su Google e nessuno richiama. Io non sono un bandito, vi prego: datemi un lavoro».

Secondo lei è per l’incidente?
«Per tutti io resto l’autista ubriaco del pulmino ribaltato. Nessuno più mi vuole a lavorare e io ho il mutuo per la casa da pagare».

Cosa successe quel giorno?
«Sa qual è il mio unico senso di colpa oggi? Non essermi opposto a chi mi faceva lavorare con un pulmino ridotto in quello stato».

Cosa intende?
«Era vecchio e malridotto, più volte mi sono lamentato con il titolare dell’azienda. Perdeva olio dello sterzo, io stesso facevo il rabbocco alla fine di ogni turno».

Dunque l’incidente successe a causa dello sterzo?
«Si bloccò all’improvviso, affrontando un tornante».

Lei cosa fece dopo il ribaltamento?
«C’erano vetri ovunque, i bambini gridavano spaventati. Chiesi loro se stavano tutti bene. Si fermò un automobilista e mi aiutò a fare uscire tutti, uno a uno, con relativi zaini».

Come le è venuto in mente di scappare?
«Abbiamo chiamato i soccorsi e messo tutti in sicurezza. Poi hanno iniziato ad arrivare alcuni genitori. Io ero un po’ in disparte, sentivo frasi irripetibili sul mio conto che si moltiplicavano mano a mano che passavano i minuti. A quel punto decisi che era meglio andar via».

Così però è sembrata una fuga, un’ammissione di colpa.
«I bambini erano in salvo. Per questo hanno archiviato il procedimento».

Come sono arrivati all’arresto?
«Sono stato fermato due ore dopo, portato in ospedale per le analisi. Pensavo fossero accertamenti normali. Poi, a un certo punto, un carabiniere mi dice: mi dispiace Panduru dobbiamo arrestarti».

L’alcoltest rivelò un tasso alcolico di 0,30.
«Prendevo un farmaco per la gola che aveva una base alcolica ma io non ho toccato nemmeno un goccio quel giorno. E comunque, anche se fosse, è prevista una multa, non il carcere».

Come fa ora a mantenersi?
«Cerco di arrangiarmi con piccole mansioni di giardinaggio ma nulla di sicuro. Ho due figli da crescere. Vorrei che la gente mi vedesse per quello che sono, non per il mostro che non sono mai stato».
"La Repubblica si batterà sempre in difesa della libertà di informazione, per i suoi lettori e per tutti coloro che hanno a cuore i principi della democrazia e della convivenza civile"

Padova, l’autista che salvo i bimbi':' “Io arrestato e poi riabilitato ma nessuno mi da lavoro” - la Repubblica

Razzismo + gentismo, ecco il risultato.
0.30 e' una birra piccola, che magari non doveva bere (io non l'avrei fatto) ma cambia nulla alla guida. E nessuno si e' fatto male. Invece che capire se e' vero che il padrone (che incassava) non faceva manutenzione, si indica il Romeno.
Mentre il capitano di 'sto*****, si scola i Mojito, tanto lui di sicuro non deve lavorare.
Bello schifo.
 
Razzismo + gentismo, ecco il risultato.
0.30 e' una birra piccola, che magari non doveva bere (io non l'avrei fatto) ma cambia nulla alla guida. E nessuno si e' fatto male. Invece che capire se e' vero che il padrone (che incassava) non faceva manutenzione, si indica il Romeno.
Mentre il capitano di 'sto*****, si scola i Mojito, tanto lui di sicuro non deve lavorare.
Bello schifo.

mi..chia centra il Capitano ,fu il capace toninelli a pretendere il licenziamento, immediato,tra l'altro.
 
gli isterismi e le decisioni affrettate non producono mai cose buone...

ma piuttosto, chi mandava in giro lo scuolabus in quelle condizioni pietose (pensate se lo sterzo si fisse bloccato in una curva e fossero finiti tutti in un burrone) che conseguenze ha avuto? ha risposto delle sue azioni
 
Razzismo + gentismo, ecco il risultato.
0.30 e' una birra piccola, che magari non doveva bere (io non l'avrei fatto) ma cambia nulla alla guida. E nessuno si e' fatto male. Invece che capire se e' vero che il padrone (che incassava) non faceva manutenzione, si indica il Romeno.
Mentre il capitano di 'sto*****, si scola i Mojito, tanto lui di sicuro non deve lavorare.
Bello schifo.

ascolta
c'è chi va in pensione 3 anni dopo perchè anzichè essere nato il 31/12 è nato il 01/01

chi guida mezzi pesanti, o mezzi per trasporto persone, DEVE AVERE UN TASSO ZERO
quindi, neppure il cioccolatino ferrero mon cheri perchè dentro c'è un po' di alcool

gli autisti sono costretti a fare corsi su corsi, e queste cose ai corsi gliele dicono 1000 volte

chi guida NON BEVE e chi BEVE non guida
 
Razzismo + gentismo, ecco il risultato.
0.30 e' una birra piccola, che magari non doveva bere (io non l'avrei fatto) ma cambia nulla alla guida. E nessuno si e' fatto male. Invece che capire se e' vero che il padrone (che incassava) non faceva manutenzione, si indica il Romeno.
Mentre il capitano di 'sto*****, si scola i Mojito, tanto lui di sicuro non deve lavorare.
Bello schifo.


un mio amico assicuratore mi ha detto che la cosa dei farmaci è frequentissima, al secondo posto i cioccolatini al liquore... non serve bere nulla

magari quel poveretto ha fatto degli sciacqui con un colluttorio a base alcoolica un'ora prima (che doveva evitare noto il suo lavoro, ma molti nn sanno o non ci pensano)
 
gli isterismi e le decisioni affrettate non producono mai cose buone...

ma piuttosto, chi mandava in giro lo scuolabus in quelle condizioni pietose (pensate se lo sterzo si fisse bloccato in una curva e fossero finiti tutti in un burrone) che conseguenze ha avuto? ha risposto delle sue azioni

non so se qualcuno possa controllare cose tipo queste se non l'autista stesso
l'autista esce dal deposito con l'autobus, si ferma al primo bar, birretta e via

difficile, a meno di mettere dei sensori sul mezzo (ma poi c'è la privacy del lavoratore e sei a capo!)
 
ascolta
c'è chi va in pensione 3 anni dopo perchè anzichè essere nato il 31/12 è nato il 01/01

chi guida mezzi pesanti, o mezzi per trasporto persone, DEVE AVERE UN TASSO ZERO
quindi, neppure il cioccolatino ferrero mon cheri perchè dentro c'è un po' di alcool

gli autisti sono costretti a fare corsi su corsi, e queste cose ai corsi gliele dicono 1000 volte

chi guida NON BEVE e chi BEVE non guida


io farei tasso zero per tutti a prescindere, ma con un'opera capillare di informazione su cosa può positivizzare il tasso registrato dagli strumenti (al di la dell'ovvio bere alcoolici)
 
non so se qualcuno possa controllare cose tipo queste se non l'autista stesso
l'autista esce dal deposito con l'autobus, si ferma al primo bar, birretta e via

difficile, a meno di mettere dei sensori sul mezzo (ma poi c'è la privacy del lavoratore e sei a capo!)


bho, avranno approfondito spero

se sei un autista professionale e bevi prima del servizio (o comunque quando guidi, rischiando il lavoro) sei un pazzo da arresto a vita
 
ma piuttosto, chi mandava in giro lo scuolabus in quelle condizioni pietose (pensate se lo sterzo si fisse bloccato in una curva e fossero finiti tutti in un burrone) che conseguenze ha avuto? ha risposto delle sue azioni?


.
 
un mio amico assicuratore mi ha detto che la cosa dei farmaci è frequentissima, al secondo posto i cioccolatini al liquore... non serve bere nulla

magari quel poveretto ha fatto degli sciacqui con un colluttorio a base alcoolica un'ora prima (che doveva evitare noto il suo lavoro, ma molti nn sanno o non ci pensano)

Al di la delle regole, se uno ha 0.3 non va dritto a una curva. Quindi e' MOLTO piu' probabile che il problema fosse il mezzo. Pero' c'e' il capro espiatorio Rumeno, quindi il padrone (suppongo italianissimo) la fa franca.
 
Al di la delle regole, se uno ha 0.3 non va dritto a una curva. Quindi e' MOLTO piu' probabile che il problema fosse il mezzo. Pero' c'e' il capro espiatorio Rumeno, quindi il padrone (suppongo italianissimo) la fa franca.


al di la della probabilità sul singolo incidente, se l'autista ha segnalato anomalie tanto gravi sul mezzo bisogna andarle a verificare immediatamente... ma scherziamo
 
Razzismo + gentismo, ecco il risultato.
0.30 e' una birra piccola, che magari non doveva bere (io non l'avrei fatto) ma cambia nulla alla guida. E nessuno si e' fatto male. Invece che capire se e' vero che il padrone (che incassava) non faceva manutenzione, si indica il Romeno.
Mentre il capitano di 'sto*****, si scola i Mojito, tanto lui di sicuro non deve lavorare.
Bello schifo.

questo è quello che prevede la legge poi...ognuno fa che xxo vuole...giudici compresi:p:p:D
TITOLO V - NORME DI COMPORTAMENTO
magari dice che non è possibile a prescindere:D:p
Art. 186-bis. - (Guida sotto l'influenza dell'alcool per conducenti di eta' inferiore a ventuno anni, per i neo-patentati e per chi esercita professionalmente l'attivita' di trasporto di persone o di cose). (1)

1. E' vietato guidare dopo aver assunto bevande alcoliche e sotto l'influenza di queste per:
a) i conducenti di età inferiore a ventuno anni e i conducenti nei primi tre anni dal conseguimento della patente di guida di categoria B;
b) i conducenti che esercitano l'attività di trasporto di persone, di cui agli articoli 85, 86 e 87; c) i conducenti che esercitano l'attività di trasporto di cose, di cui agli articoli 88, 89 e 90;
d) i conducenti di autoveicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, di autoveicoli trainanti un rimorchio che comporti una massa complessiva totale a pieno carico dei due veicoli superiore a 3,5 t, di autobus e di altri autoveicoli destinati al trasporto di persone il cui numero di posti a sedere, escluso quello del conducente, e' superiore a otto, nonché di autoarticolati e di autosnodati.

2. I conducenti di cui al comma 1 che guidino dopo aver assunto bevande alcoliche e sotto l'influenza di queste sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 163 a euro 658, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a O (zero) e non superiore a 0,5 grammi per litro (gli). Nel caso in cui il conducente, nelle condizioni di cui al periodo precedente, provochi un incidente, le sanzioni di cui al medesimo periodo sono raddoppiate.

3. Per i conducenti di cui al comma 1 del presente articolo, ove incorrano negli illeciti di cui all'articolo 186, comma 2, lettera a), le sanzioni ivi previste sono aumentate di un terzo; ove incorrano negli illeciti di cui all'articolo 186, comma 2, lettere b) e c), le sanzioni ivi previste sono aumentate da un terzo alla metà.

4. Le circostanze attenuanti concorrenti con le aggravanti di cui al comma 3 non possono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto a queste. Le diminuzioni di pena si operano sulla quantità della stessa risultante dall'aumento conseguente alla predetta aggravante.

5. La patente di guida e' sempre revocata, ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l) per i conducenti di cui alla lettera d) del comma 1, ovvero in caso di recidiva nel triennio per gli altri conducenti di cui al medesimo comma. E' fatta salva l'applicazione delle disposizioni di cui al quinto e al sesto periodo della lettera c) del comma 2 dell'articolo 186.

6. Si applicano le disposizioni di cui ai commi da 3 a 6, 8 e 9 dell'articolo 186. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, in caso di rifiuto dell'accertamento di cui ai commi 3, 4 o 5 dell'articolo 186, il conducente e' punito con le pene previste dal comma 2, lettera c), del medesimo articolo, aumentate da un terzo alla metà. La condanna per il reato di cui al periodo precedente comporta la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo da sei mesi a due anni e della confisca del veicolo con le stesse modalità e procedure previste dal citato articolo 186, comma 2, lettera c), salvo che il veicolo appartenga a persona estranea al reato. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente di guida e' raddoppiata. Con l'ordinanza con la quale e' disposta la sospensione della patente di guida, il prefetto ordina che il conducente si sottoponga a visita medica secondo le disposizioni del comma 8 del citato articolo 186. Se il fatto e' commesso da soggetto già condannato nei due anni precedenti per il medesimo reato, e' sempre disposta la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI.

7. Il conducente di età inferiore a diciotto anni, per il quale sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a O (zero) e non superiore a 0,5 grammi per litro (g/l), non può conseguire la patente di guida di categoria B prima del compimento del diciannovesimo anno di età. Il conducente di età inferiore a diciotto anni, per il quale sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 grammi per litro (g/l), non può conseguire la patente di guida di categoria B prima del compimento del ventunesimo anno di età.
 
Razzismo + gentismo, ecco il risultato.
0.30 e' una birra piccola, che magari non doveva bere (io non l'avrei fatto) ma cambia nulla alla guida. E nessuno si e' fatto male. Invece che capire se e' vero che il padrone (che incassava) non faceva manutenzione, si indica il Romeno.
Mentre il capitano di 'sto*****, si scola i Mojito, tanto lui di sicuro non deve lavorare.
Bello schifo.


un tasso di 0,30, tra l'altro misurato dopo ore (se non ho capito male, circa due) NON può arrivare da nessun farmaco e se fai quei lavori devi essere a ZERO

giusto che contino i peli sul culo anche al datore di lavoro, se è vero quello che l'autista dice troveranno decine di riscontri, ma è giusto che questo signore non faccia più questo mestiere, poche storie

ma scherziamo?
 
un mio amico assicuratore mi ha detto che la cosa dei farmaci è frequentissima, al secondo posto i cioccolatini al liquore... non serve bere nulla

magari quel poveretto ha fatto degli sciacqui con un colluttorio a base alcoolica un'ora prima (che doveva evitare noto il suo lavoro, ma molti nn sanno o non ci pensano)

balle

tutte cose a suo tempo verificate da riviste specializzate, collutori, Mon Cheri, farmaci

a 0,30 non ci arrivi MAI in questo modo, poi è chiaro che gli avvocati se le inventano tutte per garantire delle attenuanti ai propri clienti

non pigliamoci per i fondelli
 
Ultima modifica:
un mio amico assicuratore mi ha detto che la cosa dei farmaci è frequentissima, al secondo posto i cioccolatini al liquore... non serve bere nulla

magari quel poveretto ha fatto degli sciacqui con un colluttorio a base alcoolica un'ora prima (che doveva evitare noto il suo lavoro, ma molti nn sanno o non ci pensano)
Mojito, dovresti fare l'avvocato dei casi disperati (a.k.a. cause perse). :D
La mia fiducia nella giurisprudenza italica e' tale che non mi fido nemmeno quando assolvono, il rumeno potrebbe avere trovato un avvocato pratico (uno di quelli che parlano di colluttorio, medicine e cose simili :D).
MI ricordo di un episodio dove una vecchia troia inevsti' e trascino' sotto il SUV (uccidendola) una povera ragazza per Kilometri prima di accorgersi di quello che aveva fatto.
Poverina, prendeva dei farmaci.......secondo la versione della difesa.
 
balle

tutte cose a suo tempo verificate da riviste specializzate, colluttori, Mon Cheri, farmaci

a 0,30 non ci arrivi MAI in questo modo, poi è chiaro che gli avvocati se le inventano tutte per garantire delle attenuanti ai propri clienti

non pigliamoci per i fondelli
Mentre componevo il mio poema, tu sei giunto alle stesse conclusioni in maniera piu' sintetica.OK!
Il colluttorio non mi sembra che si ingurgiti, a meno che non valga come per la colla che si sniffa.....
 
al di la della probabilità sul singolo incidente, se l'autista ha segnalato anomalie tanto gravi sul mezzo bisogna andarle a verificare immediatamente... ma scherziamo
Magari se le avesse segnalate prima di caricarci i bambini sarebbe stato meglio.
 
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