Libia, Mattarella: "Non si può prendere il potere con le armi". Povera Italia!

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Miki63

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Sempre con questa retorica pappamollesca, che cosa possiamo contare in MO? I muslims capiscono, e usano, una sola legge! Dice che "serve un supplemento di saggezza", che "l'uso delle armi è un'idea grossolana". Ciao core!

Nell'affrontare le diverse crisi in atto, dalla Libia all'Iran fino alla Siria, «serve un supplemento di saggezza». E in un mondo che evidenzia «diversi problemi e molte tensioni» occorre spegnere «i focolai» prima che contagino l'intera area. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando a Doha l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad al-Thani.

Prioritario rispettare il "cessate il fuoco"
In Libia, in particolare, dove è in corso una vera e propria guerra civile, «non è possibile che si prenda il potere con le armi», ha spiegato Mattarella, sottolineando come l'Italia condivida la «posizione saggia» del Qatar, schierato nettamente con il governo legittimo di Tripoli guidato da al Sarraj, anche se « dialoghiamo con tutti». Come noto, nel teatro libico l''Italia appoggia anche l'azione pacificatrice dell'Onu e del suo alto rappresentante per la Libia Salamè. Riferendosi poi alle conclusioni della recente Conferenza di Berlino promossa dalle Nazioni Unite e dalla Germania il capo dello Stato ha auspicato l'assoluto rispetto tra le parti del "cessate il fuoco" evitando «la presenza militare di altri Paesi. Pensare di poter risolvere con le armi è un'idea grossolana»: «Bisogna lavorare per restituire al popolo libico stabilità e un convivenza civile».:rolleyes:

Crisi Libia, Mattarella: <<Non si puo prendere il potere con le armi>> - Il Sole 24 ORE
 
Perché secondo lui l’Italia è stata costruita con la pace?
Mamma mia, questa retorica pacifista del qazzo...insopportabile.
Gli Stati nascono dalle guerre.
 
Sempre con questa retorica pappamollesca, che cosa possiamo contare in MO? I muslims capiscono, e usano, una sola legge! Dice che "serve un supplemento di saggezza", che "l'uso delle armi è un'idea grossolana". Ciao core!

Nell'affrontare le diverse crisi in atto, dalla Libia all'Iran fino alla Siria, «serve un supplemento di saggezza». E in un mondo che evidenzia «diversi problemi e molte tensioni» occorre spegnere «i focolai» prima che contagino l'intera area. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando a Doha l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad al-Thani.

Prioritario rispettare il "cessate il fuoco"
In Libia, in particolare, dove è in corso una vera e propria guerra civile, «non è possibile che si prenda il potere con le armi», ha spiegato Mattarella, sottolineando come l'Italia condivida la «posizione saggia» del Qatar, schierato nettamente con il governo legittimo di Tripoli guidato da al Sarraj, anche se « dialoghiamo con tutti». Come noto, nel teatro libico l''Italia appoggia anche l'azione pacificatrice dell'Onu e del suo alto rappresentante per la Libia Salamè. Riferendosi poi alle conclusioni della recente Conferenza di Berlino promossa dalle Nazioni Unite e dalla Germania il capo dello Stato ha auspicato l'assoluto rispetto tra le parti del "cessate il fuoco" evitando «la presenza militare di altri Paesi. Pensare di poter risolvere con le armi è un'idea grossolana»: «Bisogna lavorare per restituire al popolo libico stabilità e un convivenza civile».:rolleyes:

Crisi Libia, Mattarella: <<Non si puo prendere il potere con le armi>> - Il Sole 24 ORE

ma lui vive in un mondo tutto suo ...
penso che il papa forse l’avrebbe fatto meglio !!!
:censored:
:cool:
 
Perché secondo lui l’Italia è stata costruita con la pace?
Mamma mia, questa retorica pacifista del qazzo...insopportabile.
Gli Stati nascono dalle guerre.

Infatti. O per lo meno è sempre stato così. La Cechia e la Slovacchia ad esempio non sono nate da una guerra.
Forse è il caso di prendere esempio, se è possibile.
 
Vabbè vive in un mondo fatato.
 
Infatti. O per lo meno è sempre stato così. La Cechia e la Slovacchia ad esempio non sono nate da una guerra.
Forse è il caso di prendere esempio, se è possibile.

A parte che tu citi 2 stati EUROPEI. In ogni caso è stata l'eccezione che conferma la regola, anche in europa, non so se ti ricordi della Jugoslavia.

In M.O. non mi ricordo di conflitti risolti con la diplomazia, non parliamo dell'africa....
 
Si ma mica è pensabile di mandare lì in mezzo ai due contendenti i nostri soldati a prendere fucilate e bombe dagli uni e dagli altri.

Si può fare eh, ma da ricordarsi che i soldati partono vivi e qualcuno ritorna in una cassa, se è per il petrolio visto che pagarlo a Tizio o a Caio cambia niente, compriamolo dove non si spara, poi se ci fosse una missione dell'ONU e l'accordo delle parti in causa, ci si può pensare, ma con prudenza, anche perché la Libia non è cosa nostra come qualcuno pensa, è cosa d'altri, quindi calma e gesso e il pistolone nel fodero.
 
A parte che tu citi 2 stati EUROPEI. In ogni caso è stata l'eccezione che conferma la regola, anche in europa, non so se ti ricordi della Jugoslavia.

In M.O. non mi ricordo di conflitti risolti con la diplomazia, non parliamo dell'africa....

Lo so. Infatti se vogliamo contare qualcosa, come ho già detto 10000 volte, bisogna avere le palle di mandare soldati in zona di guerra calda.
Ce le abbiamo ste palle? No!
A noi piace dire che andiamo in missioni di pace, ci piace vedere al Tg i soldati che accarezzano i bambini e che costruiscono ospedali e ponti.
Mai soldati che sparano. Ci mancherebbe...! Pizza mandolino mamma...ecc. ecc...
 
Si ma mica è pensabile di mandare lì in mezzo ai due contendenti i nostri soldati a prendere fucilate e bombe dagli uni e dagli altri.

Si può fare eh, ma da ricordarsi che i soldati partono vivi e qualcuno ritorna in una cassa, se è per il petrolio visto che pagarlo a Tizio o a Caio cambia niente, compriamolo dove non si spara, poi se ci fosse una missione dell'ONU e l'accordo delle parti in causa, ci si può pensare, ma con prudenza, anche perché la Libia non è cosa nostra come qualcuno pensa, è cosa d'altri, quindi calma e gesso e il pistolone nel fodero.

Già OK!
Iniziamo da CIPRO, dove quegli str.... dei Turchi hanno iniziato a farsi i quazzi loro con le NOSTRE CONCESSIONI.
Ma figuriamoci...sovranisti a parole...
 
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