Partiamo da un presupposto: sono due manovre orribili
Io lo dico non da oggi : da sempre
Orribili in tutto e per tutto
Ma un distinguo lo faccio e non per colori politici
Quota 100 è vita
La vita viene prima di tutto, a una certa età è giusto pensare a vivere e non a lavorare per andar in pari
Il reddito di fannullanza è al contrario diseducazione culturale
Non li pongo sullo stesso piano a livello di concepimento
Ciò detto sono ambedue due cose da abolire
La vita viene prima di tutto, ma allora chi paga? Visto che si fa sempre questo discorso...la vita dei giovani che hanno le aliquote contributive più alte al mondo, non vale niente?
Se uno va in pensione 2-3 anni dopo allora non è vita? Sapendo che è il figlio che paga aliquote altissime, per non avere MAI E POI MAI la stessa pensione del padre?
Purtroppo non si può misurare quanto ogni lavoratore ha dato nella sua carriera professionale. A pari tipologia di occupazione, sia nel pubblico sia nel privato, due lavoratori possono arrivare vicino all'età pensionabile in condizioni del tutto diverse, il più serio dei due logoro, il lavativo fresco come una rosa. Mi piacerebbe ci fosse un modo per non mettere entrambi nelle stesse condizioni, il lavativo andrebbe obbligato a lavorare fino all'ultimo, al primo andrebbero riconosciuti i diritti per i lavori usuranti
Purtroppo è quasi impossibile parlare di pensione senza generalizzare, non dimentichiamoci però che non tutti i lavoratori sono uguali, qualcuno (non pochi) sottrae risorse la pensione molto più di altri
Ciò detto, le statistiche ufficiali dicono che si campa più a lungo e che di tumore si guarisce sempre di più. Come ho già scritto mesi fa in una discussione che parlava di questo ribadisco che mi vedo circondato da un numero crescente di persone relativamente giovani (tra i 40 e i 60) e ancora in età di lavoro (tra i 60 e i 66-67) che o ci lasciano le penne, senza cura che tenga, o si trovano all'improvviso con malattie invalidanti o curabili ma con conseguenze permanenti
Chi usa la quota cento lo fa sempre più spesso anche per questo, non ha più alcuna certezza di campare a lungo e tanto meno in salute. Non è detto che sarà un peso per la collettività se muore presto, lo sarà per il sistema sanitario ma sicuramente senza fare chissà quale bella vita nel secondo.
A una persona che conoscevo, ci avevo lavorato insieme, hanno trovato un tumore, apparentemente preso in tempo, questo almeno era stato il referto dei medici, due mesi prima del pensionamento con quota cento, è morta pochi giorni dopo il pensionamento.
E' un caso limite, come ne conosco diversi altri andati in pensione con la Fornero che se ne se sono andati nel giro di pochi anni. Non è un discorso scientifico, è solo una esperienza personale, ma questo è quello che vedo