Uccise l'uomo che l'aveva stuprata: la Cassazione conferma la pena a 14 anni di carce

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Uccise l'uomo che l'aveva stuprata: la Cassazione conferma la pena a 14 anni di carcere

Uccise il suo stupratore: la Cassazione conferma la pena a 14 anni di carcere.

Gli Ermellini non hanno avuto dubbi e hanno confermato la condanna a 14 anni e 4 mesi di reclusione, ora diventata definitiva, per la 28enne coneglianese Liliana Ordinanza


21 dicembre 2019

Speranze finite per la 28enne coneglianese Liliana Ordinanza. La Corte di Cassazione ha difatti confermato la condanna a 14 anni e 4 mesi di reclusione, inflittale in precedenza dalla Corte di Appello di Venezia (comunque di cinque anni in meno rispetto a quelli che le erano stati inflitti in primo grado), per l'omicidio di Medhi Chairi, operaio 42enne di Miane, il 17 aprile 2016.


La donna, difesa dall'avvocato Monica Nassisi, si è sempre difesa puntando sul fatto che l'accoltellamento fosse avvenuto dopo che l'uomo l'aveva stuprata e segregata, agendo quindi per legittima difesa dopo una nottata trascorsa tra il consumo di alcol e droga.



«Merita di essere assolta»: così aveva scritto l'avvocato Nassisi nel ricorso in Cassazione. Secondo il legale, infatti, i giudici d’appello, pur riducendo la pena inflitta in primo grado, non avevano adeguatamente valutato gli elementi a favore della legittima difesa.


«Le perizie della polizia scientifica -puntualizzava la Nassisi negli scorsi mesi -confermano la versione di Liliana. Dopo lo stupro ha provato a scappare dalla casa di Chairi; a quel punto c’è stata la colluttazione e lei, afferrato un coltello, ha pugnalato a morte il suo aguzzino».



In subordine alla richiesta di assoluzione nel ricorso alla Suprema Corte la difesa ha anche puntato a ottenere ulteriori attenuanti rispetto a quelle già riconosciute, così da abbattere ulteriormente la pena, ma gli Ermellini non hanno sentito ragioni e hanno confermato la sentenza d'Appello.




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Uccise l'uomo che l'aveva stuprata: la Cassazione conferma la pena a 14 anni di carcere
 
Abbiamo fiducia nella magistratura, no?
 
Non c'era la proporzionalita' ... lei lo ha infilzato col coltello, lui ...
 
diciamo che probabilmente la pena è troppo bassa

Un marocchino, Medhi Chadi, 42 anni, è stato ucciso, pare a coltellate, nella sua abitazione a Miane. Sul corpo dell'immigrato, operaio e incensurato, sono state trovate varie ferite di arma da taglio alla schiena

qui sarà stata valutata come violenza in quanto la ragazza aveva bevuto e si era fatta

difficile che per difesa dopo la fuga lo abbia accoltellato alle spalle

tolto questo non è che la legge preveda che si possa uccidere se non si è in pericolo

:):):)
 
Non c'era la proporzionalita' ... lei lo ha infilzato col coltello, lui ...

lui con un tarello

e molto probabilmente non contro la volontà della tossica

se fosse un romanzo direi che la tipa ha sclerato perché voleva ancora droga e che il tipo gliela ha negata

:):):)
 
lui con un tarello

e molto probabilmente non contro la volontà della tossica

se fosse un romanzo direi che la tipa ha sclerato perché voleva ancora droga e che il tipo gliela ha negata

:):):)

Eh se ne dicono di Azzate 👍
 
«Le perizie della polizia scientifica -puntualizzava la Nassisi negli scorsi mesi -confermano la versione di Liliana. Dopo lo stupro ha provato a scappare dalla casa di Chairi; a quel punto c’è stata la colluttazione e lei, afferrato un coltello, ha pugnalato a morte il suo aguzzino».
 
«Le perizie della polizia scientifica -puntualizzava la Nassisi negli scorsi mesi -confermano la versione di Liliana. Dopo lo stupro ha provato a scappare dalla casa di Chairi; a quel punto c’è stata la colluttazione e lei, afferrato un coltello, ha pugnalato a morte il suo aguzzino».

visto che avevano passato la notte insieme a bere e drogarsi lo stupro potrebbe essere inteso come il fatto che la ragazza nel mentre fosse in condizione di minorata capacità


è molto difficile fuggire e accoltellare l'inseguitore alla schiena


"puntualizzaca la Nassisi" cioè l'avvocato difensore , non è che si debba prendere per oro colato quanto usano gli avvocati per difendere gli assistiti

comunque non mi sembra le sia stata riconosciuta la legittima difesa



:):):)
 
Se chiede la Grazia al Capo dello Stato magari viene graziata...!!! ;)
 
diciamo che probabilmente la pena è troppo bassa



qui sarà stata valutata come violenza in quanto la ragazza aveva bevuto e si era fatta

difficile che per difesa dopo la fuga lo abbia accoltellato alle spalle

tolto questo non è che la legge preveda che si possa uccidere se non si è in pericolo

:):):)

vero
se si permettesse alle vittime di stupro di farsi giustizia da sole dove andremmo a finire?
pensa a tutti i ragazzini violentati che cominciano a uccidere i preti, già c'è la crisi delle vocazioni....
chi resterebbe a celebrare la messa? :o
 
vero
se si permettesse alle vittime di stupro di farsi giustizia da sole dove andremmo a finire?
pensa a tutti i ragazzini violentati che cominciano a uccidere i preti, già c'è la crisi delle vocazioni....
chi resterebbe a celebrare la messa? :o

a dirti il vero non ho problemi ad accettare la vendetta come legge

basta applicarla armoniosamente, poniamo che uno mi uccida un figlio , è facile capire che lo riterrei un po' più grave che se uno mi sodomizzasse, per cui vendetta sempre a me va bene

se invece abbiamo la legislazione attuale la vendetta è da punire

vorrei poi leggere la sentenza per poter avere un quadro più chiaro

poniamo che io voglia uccidere la mia exmoglie, potrei sempre farmi qualche segno qua e la sodomizzarmi con un fallo artificiale e poi dire che mi aveva sequestrato , violentato , alla fine le ho dato solo qualche coltellata nella schiena e lei è caduta ha battuto la testa ed è morta.


sul fatto dei preti o dei pedofili in generale pensa ad uno che uccida un qualsiasi vecchiotto e dica che da bambino il tipo lo aveva violentato

chiaramente dovremmo credere a ciò che dice la "vittima" sulla parola


:):):)
 
a dirti il vero non ho problemi ad accettare la vendetta come legge

basta applicarla armoniosamente, poniamo che uno mi uccida un figlio , è facile capire che lo riterrei un po' più grave che se uno mi sodomizzasse, per cui vendetta sempre a me va bene

se invece abbiamo la legislazione attuale la vendetta è da punire

vorrei poi leggere la sentenza per poter avere un quadro più chiaro

poniamo che io voglia uccidere la mia exmoglie, potrei sempre farmi qualche segno qua e la sodomizzarmi con un fallo artificiale e poi dire che mi aveva sequestrato , violentato , alla fine le ho dato solo qualche coltellata nella schiena e lei è caduta ha battuto la testa ed è morta.


sul fatto dei preti o dei pedofili in generale pensa ad uno che uccida un qualsiasi vecchiotto e dica che da bambino il tipo lo aveva violentato

chiaramente dovremmo credere a ciò che dice la "vittima" sulla parola


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in linea di principio sono d'accordo, ma dal momento che la giustizia italiana non punisce i delinquenti si rischia di arrivare alla vendetta come reazione normale
forse è per questo che si accaniscono contro le vittime che reagiscono
 
La questione è molto semplice, lo Stato non tollera in nessun caso azioni di presunta giustizia individuali perchè pretende che l'esercizio della giustizia venga ottemperato esclusivamente dallo Stato. Se uno fa da sè, lo Stato te la fa pagare.
 
in linea di principio sono d'accordo, ma dal momento che la giustizia italiana non punisce i delinquenti si rischia di arrivare alla vendetta come reazione normale
forse è per questo che si accaniscono contro le vittime che reagiscono

Esatto, se il patto sociale vale solo per gli altri gli esclusi si chiedono in modo del tutto legittimo perchè devono pagare sempre solo loro.
A maggior ragione se sono vittime.
E nelle collettività di tradizione cattolica essere vittime è sempre una fregatura.
Perchè le pecorelle da salvare sono sempre i carnefici.

Nelle collettività di origine protestante e calvinista è già un po' diverso.

La questione è molto semplice, lo Stato non tollera in nessun caso azioni di presunta giustizia individuali perchè pretende che l'esercizio della giustizia venga ottemperato esclusivamente dallo Stato. Se uno fa da sè, lo Stato te la fa pagare.

Ma uno stato che qualche volta paghi in prima persona ....... mai ?
 
La questione è molto semplice, lo Stato non tollera in nessun caso azioni di presunta giustizia individuali perchè pretende che l'esercizio della giustizia venga ottemperato esclusivamente dallo Stato. Se uno fa da sè, lo Stato te la fa pagare.

lo stato sa benissimo che la giustizia non funziona e i delinquenti non vengono condannati
le leggi sono state scritte appositamente per questo
ed è proprio per questo che si accaniscono contro le vittime che si difendono, i delinquenti non si toccano :o
 
Ma uno stato che qualche volta paghi in prima persona ....... mai ?

lo stato sa benissimo che la giustizia non funziona e i delinquenti non vengono condannati
le leggi sono state scritte appositamente per questo
ed è proprio per questo che si accaniscono contro le vittime che si difendono, i delinquenti non si toccano :o
Eheheh...eh! Cari miei...ci stiamo riferendo proprio a quel pezzo di Stato che più di tutti gli altri gode di un potere assoluto. Che vuoi fare contro un potere assoluto....
 
Eheheh...eh! Cari miei...ci stiamo riferendo proprio a quel pezzo di Stato che più di tutti gli altri gode di un potere assoluto. Che vuoi fare contro un potere assoluto....

quelli che cercano di risolvere il problema sono "manettari" :o
 
Eheheh...eh! Cari miei...ci stiamo riferendo proprio a quel pezzo di Stato che più di tutti gli altri gode di un potere assoluto. Che vuoi fare contro un potere assoluto....

Spedirlo dentro un buco nero ..... ?

Supermassiccio ovviamente ......
 
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