L' arcipelago delle sardine. I dieci punti fondanti.

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

fasilor

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....cominciamo a conoscerli meglio.


L'ARCIPELAGO DELLE SARDINE

i dieci punti fondanti che stanno circolando in queste ore sui gruppi social delle Sardine:
1. I numeri valgono più della propaganda e delle fake news, per questo dobbiamo essere in tanti e far sapere alle persone che la pensano come noi che esiste questo gruppo;
2. È possibile cambiare l’inerzia di una retorica populista. Come? Utilizzando arte, bellezza, non violenza, creatività e ascolto;
3. La testa viene prima della pancia, o meglio, le emozioni vanno allineate al pensiero critico;
4. Le persone vengono prima degli account social. Perchè? Perchè sappiamo di essere persone reali, con facoltà di pensiero e azione. La piazza è parte del mondo reale ed è lì che vogliamo tornare;
5. Protagonista è la piazza, non gli organizzatori. Crediamo nella partecipazione;
6. Nessuna bandiera, nessun insulto, nessuna violenza. Siamo inclusivi;
7. Non siamo soli ma parte di relazioni umane. Mettiamoci in rete;
8. Siamo vulnerabili e accettiamo la commozione nello spettro delle emozioni possibili, nonché necessarie. Siamo empatici;
9. Le azioni mosse da interessi sono rispettabili, quelle fondate su gratuità e generosità degne di ammirazione. Riconoscere negli occhi degli altri, in una piazza, i propri valori, è un fatto intimo ma Rivoluzionario;
10. Se cambio io, non per questo cambia il mondo, ma qualcosa comincia a cambiare. Occorrono speranza e coraggio.
 
In pratica una collezione di superca zzole:o
 
Sono appena finiti i grillini, e già è in arrivo l'ennesima ******* politica, ora le sardine.

Ma la gente non ha niente di meglio da fare?
 
11. uno vale uno
 
Sono appena finiti i grillini, e già è in arrivo l'ennesima ******* politica, ora le sardine.

Ma la gente non ha niente di meglio da fare?

E' mia opinione che però i grillini avevano, o abbiano, discorsi concreti anche inizialmente.

Nei 10 punti che leggo qua sopra è mia opinione invece che ci siano sopratutto, come qualcuno ha già scritto, "superc a zzole" .

In un punto c'è anche scritto "Le azioni mosse da interessi sono rispettabili".
E' mia opinione che tradotto in legge vorrebbe dire è rispettabile chi mosso da interessi fa un'azione violenta o ladresca!
 
Ultima modifica:
E' mia opinione che però i grillini avevano, o abbiano, discorsi concreti anche inizialmente.

Nei 10 punti è mia opinione invece che ci siano sopratutto, come qualcuno ha già scritto, "superc a zzole".

In un punto c'è anche scritto "Le azioni mosse da interessi sono rispettabili".
E' mia opinione che tradotto in legge vorrebbe dire è rispettabile chi mosso da interessi fa un'azione violenta o ladresca!

10.bis (ad integrare il 10) ..."quando gli interessi sono i nostri"... :asd:
 
12. abbiamo ragione perché i fatti ci cosano (cit. Cevoli)
 
ottimo, siamo ai punti fondanti

le primarie, anzi le sardinarie le hanno già fissate?
 
....cominciamo a conoscerli meglio.


L'ARCIPELAGO DELLE SARDINE

i dieci punti fondanti che stanno circolando in queste ore sui gruppi social delle Sardine:
1. I numeri valgono più della propaganda e delle fake news, per questo dobbiamo essere in tanti e far sapere alle persone che la pensano come noi che esiste questo gruppo;
2. È possibile cambiare l’inerzia di una retorica populista. Come? Utilizzando arte, bellezza, non violenza, creatività e ascolto;
3. La testa viene prima della pancia, o meglio, le emozioni vanno allineate al pensiero critico;
4. Le persone vengono prima degli account social. Perchè? Perchè sappiamo di essere persone reali, con facoltà di pensiero e azione. La piazza è parte del mondo reale ed è lì che vogliamo tornare;
5. Protagonista è la piazza, non gli organizzatori. Crediamo nella partecipazione;
6. Nessuna bandiera, nessun insulto, nessuna violenza. Siamo inclusivi;
7. Non siamo soli ma parte di relazioni umane. Mettiamoci in rete;
8. Siamo vulnerabili e accettiamo la commozione nello spettro delle emozioni possibili, nonché necessarie. Siamo empatici;
9. Le azioni mosse da interessi sono rispettabili, quelle fondate su gratuità e generosità degne di ammirazione. Riconoscere negli occhi degli altri, in una piazza, i propri valori, è un fatto intimo ma Rivoluzionario;
10. Se cambio io, non per questo cambia il mondo, ma qualcosa comincia a cambiare. Occorrono speranza e coraggio.

Son ragazzi meravigliosi, questa è rivoluzione dal basso, son cose mai viste.

A leggere mi so emozionato e commosso, robba da pelle d'oca, non possiamo rimanere indifferenti di fronte a tale manifesto programmatico.

milioni di anni di evoluzione umana sfociano in queste frasi non retoriche e raggiungono il culmine dell'arte della bellezza della creatività che risolvono i probblemi.

Grazie :bow:
 
Ce vediamo alle 21.30 dar kebabbaro turco de piazza Navona, ci abbracciamo tra di noi e penziamo a risolve i probblemi che attanagliano questo periodo storico limortazzi.

Siamo la cura contro Salvini e il fazzismo.
 
Sono un opinionista cinico, si sa.

Quei ragazzi, o alcuni, forse saranno anche bravi ragazzi.
Però vorrei sapere che lavoro fanno, che lavoro fanno i genitori, eccetera. Se tutti loro vivono, campano, "Utilizzando arte, bellezza ..... creatività e ascolto".

Ho il sospetto più che opinione che alcuni di loro cerchino solo visibilità e poi poltroncine comode e fisse.
Per adesso mi sembra che ne usino di poltroncine in studi televisivi.

Ho il sospetto riassuntivo come opinione che trattasi di nuovi "4 amici al bar che volevano cambiare il mondo". Stavolta in effetti piazze più che bar ma simile concetto.
 
Commenti sparsi

Prima ci furono i grillini a raccontarci che "il popolo" è quello del vaffa, che grida in piazza dei politici tutti disonesti, dell'Europa dei banchieri, dei magistrati corrotti, dell'informazione al soldo dei poteri forti. Un popolo urlante e becero, che vorrebbe mettere tutti alla gogna in nome dell'onestà.
E a me quella gente faceva paura.
Poi venne Salvini a dirci che " il popolo" è quello della rabbia, della piazza per la presa del potere, che vuole porti chiusi e morti in mare, prima gli italiani, che salvare vite umane è un reato, che sparare e difendere i confini, casa e nazione è la priorità, come essere "italiana, madre e cristiana", perché chi ha nazionalità, orientamento sessuale e religione diversa va bistrattato, insultato, discriminato. Un popolo urlante e becero, che vomita odio e rancore.
E a me quella gente faceva ancora più paura.
Ma 'una mattina mi son svegliata', quando avevo perso ogni speranza, al canto di "bella ciao", ed erano... sardine in piazza! Silenziose come solo i pesci, composte, garbate, parlavano senza gridare di uguaglianza, fraternità e solidarietà. Ragazzi e di ogni età, intolleranti solo verso l'intolleranza, un solo nemico: il fascismo.
Questo popolo è il mio popolo, questa gente quella reale, la maggioranza, che combatte ogni giorno con i problemi della vita reale, ma non ha bisogno di prendersela con chi sta messo peggio di lei, che discute, propone, si confronta pacificamente. Che boccata d'ossigeno, che bella sensazione!
 
Il credo calcistico di Trapattoni era primo non prenderle. Non è che ci si divertisse molto, ma i risultati arrivavano. Ed è quello che ci ricordano le sardine. Prima fermiamo tutti insieme l'ondata del sovranismo populista e xenofobo (del quale il fascismo è solo uno degli aspetti) poi pensiamo al resto.
 
Commenti sparsi

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Ma 'una mattina mi son svegliata', quando avevo perso ogni speranza, al canto di "bella ciao", ed erano... sardine in piazza! Silenziose come solo i pesci, composte, garbate, parlavano senza gridare di uguaglianza, fraternità e solidarietà. Ragazzi e di ogni età, intolleranti solo verso l'intolleranza, un solo nemico: il fascismo.
Questo popolo è il mio popolo, questa gente quella reale, la maggioranza, che combatte ogni giorno con i problemi della vita reale, ma non ha bisogno di prendersela con chi sta messo peggio di lei, che discute, propone, si confronta pacificamente. Che boccata d'ossigeno, che bella sensazione!

aahahahhaa :asd:

mi state raddrizzando la giornata :D :clap:
 
Ragazzi, ora cominceranno ad arrivare trolls e haters. Trattiamoli con l'unica potentissima arma efficace che c'è. Il Silenzio. Nessuna reazione a post provocatori, di odio o denigranti. Solo silenzio. Nessun commento è nessuna risposta. Facciamo il vuoto intorno a loro. Sappiamo anche noi come funzionano queste persone... Facciamo come si fa coi bulletti... Semplicemente ignoriamoli e non diamo corda. Sono qui solo per disgregare e seminare zizzania. Se si accorgono che non suscitano nulla come reazione lasceranno perdere. SOLO SILENZIO per loro. Se poi qualcuno dovesse pure travalicare certi limiti che possiamo fissare collegialmente basta bloccare ed escludere, senza polemiche, il troll di turno.
 
Francamente non capisco il senso di questo movimento.
Si è contro Salvini? Non lo si vota, fine.
O si scende in piazza contro di lui se un giorno dovesse governare.
Ma fare un movimento adesso contro Salvini che è all’opposizione che senso ha? Vuoi impedire a chi lo vuole votare di votarlo?
Poi non c’è una proposta politica che sia una.
Siamo belli, siamo buoni, siamo empatici...sì, ma poi?
 
Beati loro che non hanno un caz da fare
 
dopo quel commento mi sono iscritto al gruppo su face pure io.

è ora di dire abbasta.
 
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