Necessità di Salvini

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sparate sul pianista
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Formidabile opzione, per l'Italia, avere una forte, meglio ancora fortissima, destra sovranista.
Manovre che, fino al piccolo Renzi, sarebbero state falcidiate dai tecnocrati di Bruxelles, passano adesso senza troppi intoppi.
Il terrore di vedere Salvini impugnare di nuovo il randello vittorioso dell'antieuropeismo spinge Bruxelles ad accordarci fiducia, che mai sarebbe arrivata a limiti simili con Salvini inciuciato da un qualsiasi Berlusconi di turno.
Questo pare aver benissimo capito Di Maio, che sta brandendo con acume lo spazio che la Lega ha lasciato libero alla destra del governo.
Sperando solo che il PD lasci fare, almeno fino a quando il sovranismo riesca a fare il gioco profittevole del paese, che molte menti, francamente ottuse, di Confindustria & C tendono malauguratamente a torcere dalla parte sbagliata.
I 5S hanno una sola opzione per sopravvivere e maturare: indossare il sovranismo e scavalcare a sinistra la Lega, utilizzando il PD come testa di ponte. Se riusciranno a farlo, si assicureranno il sostegno del paese almeno per i prossimi trent'anni!
 
Al massimo il PD può essere usato come testa di cozza, altro che di ponte
 
Formidabile opzione, per l'Italia, avere una forte, meglio ancora fortissima, destra sovranista.
Manovre che, fino al piccolo Renzi, sarebbero state falcidiate dai tecnocrati di Bruxelles, passano adesso senza troppi intoppi.
Il terrore di vedere Salvini impugnare di nuovo il randello vittorioso dell'antieuropeismo spinge Bruxelles ad accordarci fiducia, che mai sarebbe arrivata a limiti simili con Salvini inciuciato da un qualsiasi Berlusconi di turno.
Questo pare aver benissimo capito Di Maio, che sta brandendo con acume lo spazio che la Lega ha lasciato libero alla destra del governo.
Sperando solo che il PD lasci fare, almeno fino a quando il sovranismo riesca a fare il gioco profittevole del paese, che molte menti, francamente ottuse, di Confindustria & C tendono malauguratamente a torcere dalla parte sbagliata.
I 5S hanno una sola opzione per sopravvivere e maturare: indossare il sovranismo e scavalcare a sinistra la Lega, utilizzando il PD come testa di ponte. Se riusciranno a farlo, si assicureranno il sostegno del paese almeno per i prossimi trent'anni!

quante qazzate in poche righe :D
 
Che vuol dire scavalcare la Lega a sinistra?
Vuol dire principalmente entrare nelle zucche (spesso, vuote) dei leghisti e inoculare i germi di un nuovo modello di sviluppo.
Che non sta più nella crescita del benessere personale (faccenda che conduce inevitabilmente al veteroliberismo padano, completamente dilaniato dai grandi trust globalisti e transnazionali), ma in quella di un benessere collettivo, fluido e dinamico, superiore per forme e organizzazione a quello squisitamente leghista, rigido e paternalista, clientelare e piccolo borghese per definizione.

Questo superamento a sinistra è assolutamente necessario per rimettere il collettivo produttivo al centro dell'azione geopolitica, fornendo materia grigia e opzioni digitali a una nuova stagione di sviluppo, basata essenzialmente su un più efficace patto sociale e generazionale.
Per chi non l'avesse ancora capito, Salvini rappresenta la deriva di un falso movimento di sviluppo, che ha ancora al proprio centro un sistema di produzione e di coesione sociale completamente frantumato dagli eventi.
Salvini è un dead man walking, come tutti coloro che ancora credono nei valori nazionali e nella difesa di apparati industriali e protoindustriali già minati dai nuovi processi di automazione e di frantumazione delle vecchie logiche di profitto.
Non c'è futuro nel vecchio mondo, solo il protrarsi squinternato di una certa, insopportabile agonia.
L'odore di morte, che strenuamente emana dai comizi leghisti, è solo il parente stretto della depressione e della paura, che (oggi più che mai) paralizza questo insignificante paese, ancora e sempre ancorato a un mondo in rapidissima decomposizione; completamente incapace di legarsi ai nuovi flussi di pensiero e di trasformazione globale, sociale e culturale insieme.

Sinistra, ovviamente, è una parola essenzialmente vuota, che sta solo a significare un desiderio vitale di rinnovamento e di passaggio a una fase rivoluzionaria di trasformazione, al centro della quale non c'è più il piccolo, miserabile individuo liberale e veteroborghese, ma una nuova forza collettiva, in totale e dinamica relazione con la trasformazione globale in atto (che ha già distrutto l'opzione nazionale prima ancora che questa abbia avuto il tempo di prendere coscienza della propria, inevitabile sconfitta).
 
Formidabile opzione, per l'Italia, avere una forte, meglio ancora fortissima, destra sovranista.
Manovre che, fino al piccolo Renzi, sarebbero state falcidiate dai tecnocrati di Bruxelles, passano adesso senza troppi intoppi.
Il terrore di vedere Salvini impugnare di nuovo il randello vittorioso dell'antieuropeismo spinge Bruxelles ad accordarci fiducia, che mai sarebbe arrivata a limiti simili con Salvini inciuciato da un qualsiasi Berlusconi di turno.
Questo pare aver benissimo capito Di Maio, che sta brandendo con acume lo spazio che la Lega ha lasciato libero alla destra del governo.
Sperando solo che il PD lasci fare, almeno fino a quando il sovranismo riesca a fare il gioco profittevole del paese, che molte menti, francamente ottuse, di Confindustria & C tendono malauguratamente a torcere dalla parte sbagliata.
I 5S hanno una sola opzione per sopravvivere e maturare: indossare il sovranismo e scavalcare a sinistra la Lega, utilizzando il PD come testa di ponte. Se riusciranno a farlo, si assicureranno il sostegno del paese almeno per i prossimi trent'anni!

Sovranismo di sinistra...?
Più o meno è come dire che Berlusconi è un.......COMUNISTA!!! :eek: :eekk:

Fantozzi e il megadirettore galattico - non sara mica comunista - YouTube
 
Che vuol dire scavalcare la Lega a sinistra?
Vuol dire principalmente entrare nelle zucche (spesso, vuote) dei leghisti e inoculare i germi di un nuovo modello di sviluppo.
Che non sta più nella crescita del benessere personale (faccenda che conduce inevitabilmente al veteroliberismo padano, completamente dilaniato dai grandi trust globalisti e transnazionali), ma in quella di un benessere collettivo, fluido e dinamico, superiore per forme e organizzazione a quello squisitamente leghista, rigido e paternalista, clientelare e piccolo borghese per definizione.

Questo superamento a sinistra è assolutamente necessario per rimettere il collettivo produttivo al centro dell'azione geopolitica, fornendo materia grigia e opzioni digitali a una nuova stagione di sviluppo, basata essenzialmente su un più efficace patto sociale e generazionale.
Per chi non l'avesse ancora capito, Salvini rappresenta la deriva di un falso movimento di sviluppo, che ha ancora al proprio centro un sistema di produzione e di coesione sociale completamente frantumato dagli eventi.
Salvini è un dead man walking, come tutti coloro che ancora credono nei valori nazionali e nella difesa di apparati industriali e protoindustriali già minati dai nuovi processi di automazione e di frantumazione delle vecchie logiche di profitto.
Non c'è futuro nel vecchio mondo, solo il protrarsi squinternato di una certa, insopportabile agonia.
L'odore di morte, che strenuamente emana dai comizi leghisti, è solo il parente stretto della depressione e della paura, che (oggi più che mai) paralizza questo insignificante paese, ancora e sempre ancorato a un mondo in rapidissima decomposizione; completamente incapace di legarsi ai nuovi flussi di pensiero e di trasformazione globale, sociale e culturale insieme.

Sinistra, ovviamente, è una parola essenzialmente vuota, che sta solo a significare un desiderio vitale di rinnovamento e di passaggio a una fase rivoluzionaria di trasformazione, al centro della quale non c'è più il piccolo, miserabile individuo liberale e veteroborghese, ma una nuova forza collettiva, in totale e dinamica relazione con la trasformazione globale in atto (che ha già distrutto l'opzione nazionale prima ancora che questa abbia avuto il tempo di prendere coscienza della propria, inevitabile sconfitta).

Meno male che è una parola vuota
 
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