Triste primato per il sud Italia: tra i neo laureati i tassi d'occupazione più bassi

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Triste primato per il sud Italia: tra i neo laureati i tassi d'occupazione più bassi dell'Ue.



Il record negativo in Sicilia, Calabria e Basilicata dove solo circa il 30% di chi termina l'università trova lavoro in almeno tre anni. In Germania la percentuale arriva anche al 98%


Redazione Bruxelles

15 novembre 2019 17:57



Che trovare lavoro nel sud Italia sia difficile è cosa purtroppo risaputa, ma a quanto pare è talmente difficile che il tasso di occupazione in tre regioni del Mezzogiorno per chi ha da poco terminato l'università è addirittura il più basso d'Europa.



I dati Eurostat


Stiamo parlando di Sicilia, Calabria e Basilicata, le tre regioni dell'Unione Europea che secondo i dati Eurostat hanno i tassi di occupazione più bassi per i neolaureati.


Nel 2018 nell'Ue l'82% dei giovani tra i 20 e i 34 anni con un diploma universitario ottenuto negli ultimi tre anni aveva un lavoro. Il dato dello scorso anno è in netto aumento rispetto al 2013 - dopo la crisi finanziaria e economica - quando solo il 75% dei neolaureati era occupato nell'Ue.


Record in Germania


Le regioni dell'Ue dove si registrano i tassi di occupazione più alti dei neolaureati - oltre il 90% - sono concentrate in Repubblica ceca, Germania, Olanda, Austria e Svezia. Il record positivo va alla regione tedesca di Niederbayern con il 98%.

Per contro, i tassi di occupazione dei neolaureati più bassi si concentrano nelle regioni dell'Europa del Sud. Il record negativo va alla Sicilia con appena il 27,3% dei neolaureati che hanno un lavoro, seguita da Calabria con il 31,3% e Basilicata con il 31,4%.



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Triste primato per il sud Italia: tra i neo laureati i tassi d'occupazione piu bassi dell'Ue
 
Questa è una tragedia sociale e economica immane.
Nel populismo del cambio forte e nazimoneta sono definitivamente anello debole per cui vanno alla fame o emigrano.
 
soprattutto se sono laureati nelle universitá del sud
che sono una farsa

ovviamente parlo per esperienza diretta
 
soprattutto se sono laureati nelle universitá del sud
che sono una farsa

ovviamente parlo per esperienza diretta

ma anche del nord corsi del genere "sociologia applicata del cazzeggio" e tutte le amenità umanistiche che servono solo per sentirsi intelligenti non aprano le porte a lavori ben retribuiti

:):):)
 
AL SUD è TUTTO UN CAZZEGGIO...basta non andarci:D specie i prenditori:p
 
Evidentemente il mercato del lavoro non ha bisogno di quei laureati. Che imparino un mestiere.
Auf Wiedersehen :bye:
 
Evidentemente il mercato del lavoro non ha bisogno di quei laureati. Che imparino un mestiere.
Auf Wiedersehen :bye:

Tipico razzismo e pregiudizio piccoloborghese che colpisce e colpevolizza il debole disoccupato e schiavo libero nel capitalismo.
Così l'africano povero e disoccupato è colpevole di non essersi professionalizzato.
 
Tipico razzismo e pregiudizio piccoloborghese che colpisce e colpevolizza il debole disoccupato e schiavo libero nel capitalismo.
Così l'africano povero e disoccupato è colpevole di non essersi professionalizzato.

Il periodo del posto statale come forma di assistenzialismo è finito.
C'è bisogno di meccanici, idraulici, elettricisti, non di avvocati.
E' ora di imparare a lavorare.
Auf Wiedersehen :bye:
 
Il periodo del posto statale come forma di assistenzialismo è finito.
C'è bisogno di meccanici, idraulici, elettricisti, non di avvocati.
E' ora di imparare a lavorare.
Auf Wiedersehen :bye:

spero almeno che questi futuri laureo-disoccupati abbiano chiavato nel periodo universitario, io a 15 anni ero in officina e occasioni non ne avevo molte. :D
 
Tipico razzismo e pregiudizio piccoloborghese che colpisce e colpevolizza il debole disoccupato e schiavo libero nel capitalismo.
Così l'africano povero e disoccupato è colpevole di non essersi professionalizzato.

in realtà ha ragione: il mercato del lavoro non cerca certo filosofi, laureati in scienze politiche e così via. Chi segue i propri sogni facendo facoltà spesso più "facili" sbaglia, l'università andrebbe frequentata solo per corsi attinenti alle richieste del mondo del lavoro. Molti giovani invece si nascondono dietro alla laurea lamentandosi con lo stato perchè non c'è lavoro in ciò che hanno studiato.. e ci credo se il mondo del lavoro chiede 90 ingegneri 5 medici 4 chimici e un filosofo (dico cifre a caso ovviamente) non è che se metà si laureano in filosofia allora è colpa dello "stato".

L'università può essere una opportunità o una trappola, magari spinti pure dai genitori pur di avere una laurea.. in realtà se sbagliano il corso di studi stanno solo perdendo preziosi anni della loro vita. ..e poi giù a lamentarsi.. "sono laureato e mi tocca fare il cameriere".. si ma in cosa sei laureato? medicina? ingegneria? le chiacchiere stanno a zero. Senza contare che le università stesse spesso ci marciano sopra, per aumentare i paganti offrono corsi di laurea discutibilissimi, l'importante è fare cassa se poi il ragazzo non trova lavoro con politica internazionale è colpa sua :rolleyes:
 
Certo che quando trovi un laureato in economia e gli chiedi di calcolare a quanto ammontano delle ritenute d'acconto dell 11.5% (e gli ho semplificato la cosa, avrei dovuto dire 23% sul 50% dell'importo....) e lui ti guarda impietrito dicendoti "eh ma come si fa?", perdi un po' di speranza....
Mio padre ha la 5a elementare, eppure sa calcolarla
 
queste le creano ingegneri, non avvocati (del popolo) o filosofi delle scienze politiche. SVEJA!!

ferrarif8tributolondra.jpg
 
Certo che quando trovi un laureato in economia e gli chiedi di calcolare a quanto ammontano delle ritenute d'acconto dell 11.5% (e gli ho semplificato la cosa, avrei dovuto dire 23% sul 50% dell'importo....) e lui ti guarda impietrito dicendoti "eh ma come si fa?", perdi un po' di speranza....
Mio padre ha la 5a elementare, eppure sa calcolarla

parole durissime :D mo la nuova moda è la laurea tipo ecampus, basta che paghi :D
 
se vi servono ingegneri allora pagateli piu di un postino (o di una commessa del supermercato)... se no non c'e' niente di triste, anzi
 
queste le creano ingegneri, non avvocati (del popolo) o filosofi delle scienze politiche. SVEJA!!

ferrarif8tributolondra.jpg

Non servono neanche ingegneri perché le aziende le fanno scappare (vedi Ilva).
Possono sempre fare gli Youtubber :o
Auf Wiedersehen :bye:

 
spero almeno che questi futuri laureo-disoccupati abbiano chiavato nel periodo universitario, io a 15 anni ero in officina e occasioni non ne avevo molte. :D

Come ti capisco ,solo omaccioni in tuta perennemente incapzati,con la moglie,il governo,ecc per fortuna una avanti coi tempi c'era:D
 
in realtà ha ragione: il mercato del lavoro non cerca certo filosofi, laureati in scienze politiche e così via. Chi segue i propri sogni facendo facoltà spesso più "facili" sbaglia, l'università andrebbe frequentata solo per corsi attinenti alle richieste del mondo del lavoro...

Propone pregiudizio e razzismo piccoloborghesi perciò la ragione sta da un'altra parte. E non è tanto il mercato ma il capitalismo.
Un paese normale nel capitalismo ha per lo meno il cinquanta percento della popolazione in povertà o miseria e almeno una stessa proporzione è inadeguata al capitalismo, come lo sarebbe a varie attività sportive e agonistiche di non interesse.
Pertanto una fotografia di un momento di uno specifico capitalismo in ogni parte del mondo pregiudizialmente può indurre a pontificare che la massa di miserabili e disoccupati sono i colpevoli della loro condizione. Se si mettessero a tagliare teste per sport sarebbero moralisticamente esecrati. Almeno il vecchio schiavo a differenza del libero attuale sapeva di essere condannato dal momento della nascita per i rapporti di potere naturalizzati.

La storia del capitalismo meridionale lo pone in modo subalterno e perdente, prima in funzione dello sviluppo del nord e ora nel populismo del cambio forte doppiamente condannato a subire le deliberate politiche anticapitalistiche dei nazi e la perdita di supporto del nord.
Viene meno il senso di una unità nazionale, il che probabilmente è l'obiettivo di Francia e Germania con una regionalizzazione tipo quella che organizzarono per la ex Yugoslavia, non a caso i maggiordomi del pd avviarono le procedure in tale direzione.
 
soprattutto se sono laureati nelle universitá del sud
che sono una farsa

ovviamente parlo per esperienza diretta

Basta iscriversi ....prendere la borsa di studio...e non aprire un libro.
E la laurea si prende per "anzianità"
 
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