Interrogata la nonna hater che insultava Mattarella su Facebook

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Interrogata la nonna hater che insultava Mattarella su Facebook: "Contagiata dal clima, voglio chiedergli scusa"

Nella stanza del magistrato che la interrogava, alla procura di Palermo, è scoppiata in lacrime: "La supplico, deve aiutarmi a chiedere scusa al presidente Mattarella. Ditemi come devo fare, mi butto in ginocchio". Eleonora Elvira Zanrosso, 68 anni, una distinta signora appena arrivata da Bologna con il suo avvocato, ha continuato a macinare parole: "Non dormo più la notte da quando mi sono resa conto di cosa ho fatto, non dovevo insultare in quel modo su Facebook il capo dello Stato". Il pubblico ministero Gery Ferrara le chiede: "Perché l'ha fatto?". Risposta, a verbale: "Era un periodo molto caldo, in cui gli animi erano surriscaldati da alcuni parlamentari dei Cinque Stelle di cui ero simpatizzante. Mi sono lasciata contagiare stupidamente da questi fatti. Io che sono madre, nonna, amante della pittura e degli animali".


Era il maggio del 2018, il presidente Mattarella aveva respinto la nomina come ministro dell'Economia di Paolo Savona, la signora Zanrosso scriveva: "Ti hanno ammazzato il fratello, *****... non ti basta?". E così è finita indagata, insieme ad altri otto "odiatori" del web, per attentato alla libertà, offesa all'onore e al prestigio del presidente della Repubblica, ma anche per istigazione a delinquere.

Ora, l'inchiesta è chiusa, i nove indagati vanno verso il processo, rischiano fino a 15 anni di carcere. Ma l'indagine coordinata dal procuratore aggiunto Marzia Sabella è tutt'altro che finita: ci sono altri trenta hater nel mirino della Digos, è già partita una richiesta d'informazioni alle autorità americane, per identificare i profili social che in questi mesi si sono distinti per offese pesanti al capo dello Stato.

Gli odiatori hanno dai 30 ai 74 anni, abitano da Nord a Sud. Ma, al momento, solo Eleonora Zanrosso ha avuto il coraggio di confessare e chiedere scusa. Nel suo interrogatorio ha ricordato che in quel periodo "c'era Grillo che gridava da una parte, Di Battista dall'altra. Dicevano: "Prepariamoci a scendere in piazza. Buttiamo giù tutto il governo". Era davvero un tam tam tremendo".

La signora ha ammesso: "Uno tante volte non legge neanche i commenti sopra, vede il post pubblicato e si lancia con il commento". Dopo quel messaggio offensivo e l'avvio dell'inchiesta, è finita lei nel mirino del Web, con altri messaggi pesanti. "Mi hanno uccisa - dice - Alla mia età ho capito veramente che cos'è la gogna mediatica". Una storia emblematica, questa. La nonna bolognese che risiede nell'elegante quartiere Savena ha dovuto chiudere il suo account Facebook.

"Ho quasi 70 anni, faccio parte di quella generazione che non è certo composta da geni della tastiera, ho la terza media, sono istintiva. È stata la mia inesperienza, eravamo tutti su di giri in quel momento". E racconta al magistrato di aver preso solo tre multe nella sua vita di viaggiatrice che utilizza molto l'auto: "Ecco tutto il mio rapporto con la legge".

:clap:
 
Interrogata la nonna hater che insultava Mattarella su Facebook: "Contagiata dal clima, voglio chiedergli scusa"

Nella stanza del magistrato che la interrogava, alla procura di Palermo, è scoppiata in lacrime: "La supplico, deve aiutarmi a chiedere scusa al presidente Mattarella. Ditemi come devo fare, mi butto in ginocchio". Eleonora Elvira Zanrosso, 68 anni, una distinta signora appena arrivata da Bologna con il suo avvocato, ha continuato a macinare parole: "Non dormo più la notte da quando mi sono resa conto di cosa ho fatto, non dovevo insultare in quel modo su Facebook il capo dello Stato". Il pubblico ministero Gery Ferrara le chiede: "Perché l'ha fatto?". Risposta, a verbale: "Era un periodo molto caldo, in cui gli animi erano surriscaldati da alcuni parlamentari dei Cinque Stelle di cui ero simpatizzante. Mi sono lasciata contagiare stupidamente da questi fatti. Io che sono madre, nonna, amante della pittura e degli animali".


Era il maggio del 2018, il presidente Mattarella aveva respinto la nomina come ministro dell'Economia di Paolo Savona, la signora Zanrosso scriveva: "Ti hanno ammazzato il fratello, *****... non ti basta?". E così è finita indagata, insieme ad altri otto "odiatori" del web, per attentato alla libertà, offesa all'onore e al prestigio del presidente della Repubblica, ma anche per istigazione a delinquere.

Ora, l'inchiesta è chiusa, i nove indagati vanno verso il processo, rischiano fino a 15 anni di carcere. Ma l'indagine coordinata dal procuratore aggiunto Marzia Sabella è tutt'altro che finita: ci sono altri trenta hater nel mirino della Digos, è già partita una richiesta d'informazioni alle autorità americane, per identificare i profili social che in questi mesi si sono distinti per offese pesanti al capo dello Stato.

Gli odiatori hanno dai 30 ai 74 anni, abitano da Nord a Sud. Ma, al momento, solo Eleonora Zanrosso ha avuto il coraggio di confessare e chiedere scusa. Nel suo interrogatorio ha ricordato che in quel periodo "c'era Grillo che gridava da una parte, Di Battista dall'altra. Dicevano: "Prepariamoci a scendere in piazza. Buttiamo giù tutto il governo". Era davvero un tam tam tremendo".

La signora ha ammesso: "Uno tante volte non legge neanche i commenti sopra, vede il post pubblicato e si lancia con il commento". Dopo quel messaggio offensivo e l'avvio dell'inchiesta, è finita lei nel mirino del Web, con altri messaggi pesanti. "Mi hanno uccisa - dice - Alla mia età ho capito veramente che cos'è la gogna mediatica". Una storia emblematica, questa. La nonna bolognese che risiede nell'elegante quartiere Savena ha dovuto chiudere il suo account Facebook.

"Ho quasi 70 anni, faccio parte di quella generazione che non è certo composta da geni della tastiera, ho la terza media, sono istintiva. È stata la mia inesperienza, eravamo tutti su di giri in quel momento". E racconta al magistrato di aver preso solo tre multe nella sua vita di viaggiatrice che utilizza molto l'auto: "Ecco tutto il mio rapporto con la legge".

:clap:

Bolognese... di famiglia comunista?
 
Tutti così fanno, prima insultano poi frignano
 
Questo si che è vero fascismo. Una pena teorica sproporzionata al fatto commesso, di un retaggio feudale. Le offese su internet andrebbero regolate con gli avvocati come si fa tra privati. La lesa maesta' è finita da un pezzo.
 
Comunque a leggere la notizia completa il commento della signora si riferiva ad altro, ha tirato in ballo i grillini solo per il clima di critiche pesanti

L’hater di Mattarella che si pente e chiede scusa
"E proprio al magistrato ha spiegato che quando scrisse quella frase: “Ti hanno ammazzato il fratello, *****… non ti basta”, in realtà si era fatta prendere la mano. Al pm ha spiegato che si è trattata di «una bestialità», che era stata «contagiata» dall’odio scatenatosi in rete: «Era un periodo molto caldo, in cui gli animi erano surriscaldati proprio da alcuni parlamentari Cinquestelle». La signora, sposata con un direttore di banca e madre di due figlie ormai adulte e affermate, era una simpatizzante del Movimento e dietro alla tastiera non è riuscita a resistere: «C’era Grillo che gridava da una parte. Di Battista che dall’altra diceva “prepariamoci tutti a scendere in piazza… Buttiamo giù il Governo”, era un tam tam tremendo».
E lei ha partecipato al coro: «Uno tante volte non legge neanche i commenti sopra, vede il post pubblicato e si lancia in un commento». Zanrosso non ci ha visto più soprattutto quando ha letto che Mattarella aveva incontrato Berlusconi. Da qui il post nel quale scriveva «non ti è bastata la fine di tuo fratello». Il ragionamento voleva mettere assieme la morte di Piersanti Mattarella (fratello del Presidente) ucciso dalla mafia e l’incontro con un politico indagato per fatti di mafia."
 
Comunque a leggere la notizia completa il commento della signora si riferiva ad altro, ha tirato in ballo i grillini solo per il clima di critiche pesanti

L’hater di Mattarella che si pente e chiede scusa
"E proprio al magistrato ha spiegato che quando scrisse quella frase: “Ti hanno ammazzato il fratello, *****… non ti basta”, in realtà si era fatta prendere la mano. Al pm ha spiegato che si è trattata di «una bestialità», che era stata «contagiata» dall’odio scatenatosi in rete: «Era un periodo molto caldo, in cui gli animi erano surriscaldati proprio da alcuni parlamentari Cinquestelle». La signora, sposata con un direttore di banca e madre di due figlie ormai adulte e affermate, era una simpatizzante del Movimento e dietro alla tastiera non è riuscita a resistere: «C’era Grillo che gridava da una parte. Di Battista che dall’altra diceva “prepariamoci tutti a scendere in piazza… Buttiamo giù il Governo”, era un tam tam tremendo».
E lei ha partecipato al coro: «Uno tante volte non legge neanche i commenti sopra, vede il post pubblicato e si lancia in un commento». Zanrosso non ci ha visto più soprattutto quando ha letto che Mattarella aveva incontrato Berlusconi. Da qui il post nel quale scriveva «non ti è bastata la fine di tuo fratello». Il ragionamento voleva mettere assieme la morte di Piersanti Mattarella (fratello del Presidente) ucciso dalla mafia e l’incontro con un politico indagato per fatti di mafia."

a parte che è il capo dello stato e per legge non lo puoi insultare, poteva dire la stessa cosa senza metterci la parolaccia e non sarebbe accaduto niente
detto questo la signora nel frattempo sarà diventata sicuramente leghista,
se ieri era un eccezione insultare oggi con la lega e salvini l'insulto libero è diventato il solo modo di discutere di politica
speriamo che finiscano tutti davanti ai magistrati e non solo chi ha offeso il capo dello stato
 
a parte che è il capo dello stato e per legge non lo puoi insultare, poteva dire la stessa cosa senza metterci la parolaccia e non sarebbe accaduto niente
detto questo la signora nel frattempo sarà diventata sicuramente leghista, dove l'insulto libero è diventato un modo di discutere di politica

Ma non l'ha inventato il tuo beniamino Grillo il "vaffa day"?
 
Questo si che è vero fascismo. Una pena teorica sproporzionata al fatto commesso, di un retaggio feudale. Le offese su internet andrebbero regolate con gli avvocati come si fa tra privati. La lesa maesta' è finita da un pezzo.

Infatti.
 
detto questo la signora nel frattempo sarà diventata sicuramente leghista,
se ieri era un eccezione insultare oggi con la lega e salvini l'insulto libero è diventato il solo modo di discutere di politica
speriamo che finiscano tutti davanti ai magistrati e non solo chi ha offeso il capo dello stato

Vergognati.
E rosica.
 
Ma non l'ha inventato il tuo beniamino Grillo il "vaffa day"?

e allora? vfc non è un insulto perchè non definisce la persona ma le indica dove andare
mai sentito grillo dare dello str o dell'imb o dello scemo a qualcuno
 
a parte che è il capo dello stato e per legge non lo puoi insultare, poteva dire la stessa cosa senza metterci la parolaccia e non sarebbe accaduto niente
detto questo la signora nel frattempo sarà diventata sicuramente leghista, dove l'insulto libero è diventato un modo di discutere di politica

Se dovessi farle da avvocato preciserei che ha scritto c4zz0 mica "****one" e che era da interpretare come un invocazione rabbiosa, addirittura un appello rabbioso al pdr a non avere contatti con un personaggio (dal suo punto di vista) "legato a fatti mafiosi" , pare più sotto processo per offesa a berlusconi che a mattarella
 
a parte che è il capo dello stato e per legge non lo puoi insultare, poteva dire la stessa cosa senza metterci la parolaccia e non sarebbe accaduto niente
detto questo la signora nel frattempo sarà diventata sicuramente leghista,
se ieri era un eccezione insultare oggi con la lega e salvini l'insulto libero è diventato il solo modo di discutere di politica
speriamo che finiscano tutti davanti ai magistrati e non solo chi ha offeso il capo dello stato

Sta finendo il tempo dell'insulto libero nel web
 
e allora? vfc non è un insulto perchè non definisce la persona ma le indica dove andare
mai sentito dare dello str o dell'imb o dello scemo a qualcuno
Aaaaah... e io che il termine l'ho sempre interpretato male.
Allora d'ora in poi lo vedrò come un complimento.
 
Se dovessi farle da avvocato preciserei che ha scritto c4zz0 mica "****one" e che era da interpretare come un invocazione rabbiosa, addirittura un appello rabbioso al pdr a non avere contatti con un personaggio (dal suo punto di vista) "legato a fatti mafiosi" , pare più sotto processo per offesa a berlusconi che a mattarella

berlusconi è stato condannato per mafia , quindi di che parliamo?
 
Giusto, solo voi rossi dovete esserne legittimati per evidente e conclamata superiorità morale.
possibile che non sappiate parlare senza insultare? per voi chiamarvi razzista fascisti nazisti è una offesa
ma chiamare rossa me , per voi è lecito
 
Interrogata la nonna hater che insultava Mattarella su Facebook: "Contagiata dal clima, voglio chiedergli scusa"

Nella stanza del magistrato che la interrogava, alla procura di Palermo, è scoppiata in lacrime: "La supplico, deve aiutarmi a chiedere scusa al presidente Mattarella. Ditemi come devo fare, mi butto in ginocchio". Eleonora Elvira Zanrosso, 68 anni, una distinta signora appena arrivata da Bologna con il suo avvocato, ha continuato a macinare parole: "Non dormo più la notte da quando mi sono resa conto di cosa ho fatto, non dovevo insultare in quel modo su Facebook il capo dello Stato". Il pubblico ministero Gery Ferrara le chiede: "Perché l'ha fatto?". Risposta, a verbale: "Era un periodo molto caldo, in cui gli animi erano surriscaldati da alcuni parlamentari dei Cinque Stelle di cui ero simpatizzante. Mi sono lasciata contagiare stupidamente da questi fatti. Io che sono madre, nonna, amante della pittura e degli animali".


Era il maggio del 2018, il presidente Mattarella aveva respinto la nomina come ministro dell'Economia di Paolo Savona, la signora Zanrosso scriveva: "Ti hanno ammazzato il fratello, *****... non ti basta?". E così è finita indagata, insieme ad altri otto "odiatori" del web, per attentato alla libertà, offesa all'onore e al prestigio del presidente della Repubblica, ma anche per istigazione a delinquere.

Ora, l'inchiesta è chiusa, i nove indagati vanno verso il processo, rischiano fino a 15 anni di carcere. Ma l'indagine coordinata dal procuratore aggiunto Marzia Sabella è tutt'altro che finita: ci sono altri trenta hater nel mirino della Digos, è già partita una richiesta d'informazioni alle autorità americane, per identificare i profili social che in questi mesi si sono distinti per offese pesanti al capo dello Stato.

Gli odiatori hanno dai 30 ai 74 anni, abitano da Nord a Sud. Ma, al momento, solo Eleonora Zanrosso ha avuto il coraggio di confessare e chiedere scusa. Nel suo interrogatorio ha ricordato che in quel periodo "c'era Grillo che gridava da una parte, Di Battista dall'altra. Dicevano: "Prepariamoci a scendere in piazza. Buttiamo giù tutto il governo". Era davvero un tam tam tremendo".

La signora ha ammesso: "Uno tante volte non legge neanche i commenti sopra, vede il post pubblicato e si lancia con il commento". Dopo quel messaggio offensivo e l'avvio dell'inchiesta, è finita lei nel mirino del Web, con altri messaggi pesanti. "Mi hanno uccisa - dice - Alla mia età ho capito veramente che cos'è la gogna mediatica". Una storia emblematica, questa. La nonna bolognese che risiede nell'elegante quartiere Savena ha dovuto chiudere il suo account Facebook.

"Ho quasi 70 anni, faccio parte di quella generazione che non è certo composta da geni della tastiera, ho la terza media, sono istintiva. È stata la mia inesperienza, eravamo tutti su di giri in quel momento". E racconta al magistrato di aver preso solo tre multe nella sua vita di viaggiatrice che utilizza molto l'auto: "Ecco tutto il mio rapporto con la legge".

:clap:

Che ******.
Ci vuole una punizione esemplare, il fatto che sia vecchia non deve essere un alibi.
 
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