Bellissima lettera di Vauro a Brasiliano

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

vivaslan

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Lettera Vauro al Brasiliano: "Incontriamoci, non e una sfida ma un invito"

Lettera aperta a Brasile.
Non ti chiamo Brasile ma Massimiliano che è il tuo nome. Ti scrivo perché ci siamo trovati muso a muso con rabbia e con furore. Svastiche, effigi di Mussolini… tutto quello che ti sei tatuato sul corpo rappresenta per me (e non solo per me) orrore, schifo, disprezzo.

Con tanta rabbia, certo, ma ti ho guardato negli occhi e oltre l’odio ho visto solitudine, rancore, disperazione e fragilità, sì proprio fragilità. Ho pensato a chi non sfoggia orridi tatuaggi ma si presenta in giacca e cravatta.

Ho pensato a quanto sia comodo per loro che ci siano persone come te, per nasconderci dietro il loro cinismo, per scaricarle quando è opportuno e gridare al “pazzo fanatico” e coprire così le loro responsabilità. Sei un “nemico” ma un nemico facile “grosso, brutto e cattivo”.

Sei lo spauracchio dei mostri veri, quelli che ti usano. Allora ti dico vediamoci. Potrai spaccarmi la faccia, la tua stazza te lo permette. O potremo parlare cenando assieme, così poi puzzeremo di vino tutti e due. Questa lettera è pubblica come lo è stato il nostro scontro. Ma il nostro incontro, se vorrai, sarà privato, senza telecamere né conduttori, io e te. Non è una sfida, è un invito.
Vauro
 
Tutto vero quello che dice, quegli energumeni sono strumentalizzati dai capi viscidi e fasulli etc: però ha minacciato una donna in diretta tv, senza motivo, ahò nella mia borgata comando io e se vieni devi fà quello che dico io.

Questa gente andrebbe solo emarginata, tanto più che hanno rialzato la testa avendo trovato una sponda politica maggioritaria: altro che invitarli a cena
 
Lettera Vauro al Brasiliano: "Incontriamoci, non e una sfida ma un invito"

Lettera aperta a Brasile.
Non ti chiamo Brasile ma Massimiliano che è il tuo nome. Ti scrivo perché ci siamo trovati muso a muso con rabbia e con furore. Svastiche, effigi di Mussolini… tutto quello che ti sei tatuato sul corpo rappresenta per me (e non solo per me) orrore, schifo, disprezzo.

Con tanta rabbia, certo, ma ti ho guardato negli occhi e oltre l’odio ho visto solitudine, rancore, disperazione e fragilità, sì proprio fragilità. Ho pensato a chi non sfoggia orridi tatuaggi ma si presenta in giacca e cravatta.

Ho pensato a quanto sia comodo per loro che ci siano persone come te, per nasconderci dietro il loro cinismo, per scaricarle quando è opportuno e gridare al “pazzo fanatico” e coprire così le loro responsabilità. Sei un “nemico” ma un nemico facile “grosso, brutto e cattivo”.

Sei lo spauracchio dei mostri veri, quelli che ti usano. Allora ti dico vediamoci. Potrai spaccarmi la faccia, la tua stazza te lo permette. O potremo parlare cenando assieme, così poi puzzeremo di vino tutti e due. Questa lettera è pubblica come lo è stato il nostro scontro. Ma il nostro incontro, se vorrai, sarà privato, senza telecamere né conduttori, io e te. Non è una sfida, è un invito.
Vauro

grande Vauro OK!
 
Parole durissime
 
Comunque onore al compagno Vauro
Il Brasile obiettivamente fa paura a vederlo :D
 
Il senso di smarrimento in cui divampa accidia e rancore io le leggo negli occhi di Vauro
 
Lettera Vauro al Brasiliano: "Incontriamoci, non e una sfida ma un invito"

Lettera aperta a Brasile.
Non ti chiamo Brasile ma Massimiliano che è il tuo nome. Ti scrivo perché ci siamo trovati muso a muso con rabbia e con furore. Svastiche, effigi di Mussolini… tutto quello che ti sei tatuato sul corpo rappresenta per me (e non solo per me) orrore, schifo, disprezzo.

Con tanta rabbia, certo, ma ti ho guardato negli occhi e oltre l’odio ho visto solitudine, rancore, disperazione e fragilità, sì proprio fragilità. Ho pensato a chi non sfoggia orridi tatuaggi ma si presenta in giacca e cravatta.

Ho pensato a quanto sia comodo per loro che ci siano persone come te, per nasconderci dietro il loro cinismo, per scaricarle quando è opportuno e gridare al “pazzo fanatico” e coprire così le loro responsabilità. Sei un “nemico” ma un nemico facile “grosso, brutto e cattivo”.

Sei lo spauracchio dei mostri veri, quelli che ti usano. Allora ti dico vediamoci. Potrai spaccarmi la faccia, la tua stazza te lo permette. O potremo parlare cenando assieme, così poi puzzeremo di vino tutti e due. Questa lettera è pubblica come lo è stato il nostro scontro. Ma il nostro incontro, se vorrai, sarà privato, senza telecamere né conduttori, io e te. Non è una sfida, è un invito.
Vauro



al di la dell'episodio che non ho visto e di cui mi frega giusto nulla, abbiamo modo cosi' di vedere nero su bianco per l'ennesima volta manifestata la cosidetta "superiorita' morale" ,la presunzione del io so io e tu un povevo scemo, che se vuole puo' approfittare per bere una volta con una persona vera ,te ne do la possibilita'.e lui dall'alto della sua posizione ne decide su richiesta(magnanimo) le condizioni. ma va a quel paese va "vignettista"
 
al di la dell'episodio che non ho visto e di cui mi frega giusto nulla, abbiamo modo cosi' di vedere nero su bianco per l'ennesima volta manifestata la cosidetta "superiorita' morale" ,la presunzione del io so io e tu un povevo scemo, che se vuole puo' approfittare per bere una volta con una persona vera ,te ne do la possibilita'.e lui dall'alto della sua posizione ne decide su richiesta(magnanimo) le condizioni. ma va a quel paese va "vignettista"

non è che se hai un ****** davanti e , solo perchè ti attacca, puoi farlo diventare meno ****** di quanto sia
onore a vauro che è l'unico che si è alzato in difesa di una donna che era stata minacciata verbalmente da un ******, gli altri tutti zitti e muti, compreso il giornalista che ha cercato di minimizzare, del debbio è stato vergognoso e tutti gli altri non sono stati da meno di lui

 
'En borgada se fa' quello che dico io'

'Son minacce, minaccia me, fascio de merda'


:o

Scenette patetiche recitate da due pagliacci. E quelli che si rispecchiano da una parte e dall'altra in queste tristi rappresentazioni sarebbe bene si rivolgessero ad uno psichiatra.
 
non è che se hai un ****** davanti e , solo perchè ti attacca, puoi farlo diventare meno ****** di quanto sia
onore a vauro che è l'unico che si è alzato in difesa di una donna che era stata minacciata verbalmente da un ******, gli altri tutti zitti e muti, compreso il giornalista che ha cercato di minimizzare, del debbio è stato vergognoso e tutti gli altri non sono stati da meno di lui


Raramente sono d'accordo con te, ma stavolta sei stato perfetto. Questo è il punto di rottura e di non ritorno che si sta superando, sdoganare la violenza, verbale e non, da parte della destra cd "moderata"
 
non è che se hai un ****** davanti e , solo perchè ti attacca, puoi farlo diventare meno ****** di quanto sia
onore a vauro che è l'unico che si è alzato in difesa di una donna che era stata minacciata verbalmente da un ******, gli altri tutti zitti e muti, compreso il giornalista che ha cercato di minimizzare, del debbio è stato vergognoso e tutti gli altri non sono stati da meno di lui


leggi bene comunque ,non commento l'episodio che non conosco , commento il pensiero del vauro ,cosa dici, ho travisato?
quello e' il mode a penser dell'uomo ,sia che si trovi davanti il bullo(ne) che un'altra persona che non condivide la sua visione (distorta:D) delle cose
 
non è che se hai un ****** davanti e , solo perchè ti attacca, puoi farlo diventare meno ****** di quanto sia
onore a vauro che è l'unico che si è alzato in difesa di una donna che era stata minacciata verbalmente da un ******, gli altri tutti zitti e muti, compreso il giornalista che ha cercato di minimizzare, del debbio è stato vergognoso e tutti gli altri non sono stati da meno di lui


Azz
VAURO ha trovato il suo complemento e che giustifica la sua esistenza, il fascio

Non aspettava altro per fare la sceMeggiata
 
Azz
VAURO ha trovato il suo complemento e che giustifica la sua esistenza, il fascio

Non aspettava altro per fare la sceMeggiata

Cosa avrebbe fatto nella vita Vauro senza i fasci?
Probabilmente la stessa cosa che avrebbe fatto l'energumeno senza 'i zingari'.

E vissero felici e contenti alla locanda dell'ammmooorrre a puzzar di vino insieme.
 
Braccia rubate alla siderurgia
 
A Mediaset si sono ridotti a chiamare dei criminali a fare gli opinionisti?
 
al di la dell'episodio che non ho visto e di cui mi frega giusto nulla, abbiamo modo cosi' di vedere nero su bianco per l'ennesima volta manifestata la cosidetta "superiorita' morale" ,la presunzione del io so io e tu un povevo scemo, che se vuole puo' approfittare per bere una volta con una persona vera ,te ne do la possibilita'.e lui dall'alto della sua posizione ne decide su richiesta(magnanimo) le condizioni. ma va a quel paese va "vignettista"

Effettivamente ci sono secoli di civilta' tra vauro e quell'orrenda persona
 
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