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Bibbiano : entra in azione la magistratura filopiddina

Va di lusso se non promuovono il sistema e lo incentivano
 
successo nulla abbiam scherzato è già stato detto ??
 
Beh, per un abuso d'ufficio.

"... per reati che non riguardano i presunti abusi terapeutici sui minori, al centro dell'inchiesta."
 
Che stron zata...non è certo colpa del sindaco. Le responsabilità sono personali: assistenti sociali, psicologo, moglie dello psicologo etc.
 
:no: ci sono responsabilità del sindaco e dell'amministrazione ,proprio nella distribuzione degli incarichi e nei rimborsi elargiti a psicologi &co , e nell'organizzazione del sistema. Ci sono fior di capi d'accusa
 
" il sindaco sarebbe stato consapevole che le sedute dovevano essere bandite con un concorso e non affidate direttamente.

Tornando a Carletti, nell’ordinanza il gip specifica che il sindaco ha omesso di “effettuare una procedura a evidenza pubblica per l’affidamento del servizio di psicoterapia avente un importo superiore a 40mila €, intenzionalmente procurando un ingiusto vantaggio patrimoniale al centro studi Hansel e Gretel […] consentendo ai medesimi l’utilizzo gratuito dei locali della pubblica struttura ‘La Cura’ di Bibbiano, messi a disposizione dall’Unione Comuni Val d’Enza”.

E ancora: “I citati professionisti, in qualità di concorrenti ‘estranei’ al reato, avevano in tal modo assicurato l’ingiusto profitto corrispondete a 135 € l’ora per ogni minore, a fronte del prezzo medio di mercato della medesima terapia del valore di 60/70 € l’ora, nonostante la Asl di Reggio Emilia potesse farsi carico mediante i propri professionisti del servizio pubblico e gratuitamente”. In questo passaggio ci si riferisce al fatto che la referente del servizio di neuropsichiatria infantile della Als di Montecchio Emilia aveva specificato che non c’era bisogno di affidare il servizio alla onlus, poiché se ne sarebbero potuti occupare altri professionisti che lavoravano nella struttura.

Secondo quanto si legge nell’ordinanza, il sindaco era consapevole di commettere un illecito. Carletti avrebbe agito “pienamente consapevole della totale illiceità del sistema sopra descritto e dell’assenza di qualunque forma di procedura ad evidenza pubblica” e sostenuto “nella permanenza di tali illecite condizioni” l’attività della onlus Hansel e Gretel dandogli in affidamento i locali e invitando Foti ad alcuni convegni.

Il secondo reato che viene contestato al sindaco è il falso ideologico. Il sindaco e altre persone indagate avrebbero fatto “in modo che i componenti del consiglio e della giunta dell’Unione comuni Val d’Enza attestassero il falso rispettivamente in sede di approvazione del bilancio e di approvazione del Piano economico di gestione degli anni 2016, 2017 e 2018, attestando in atto pubblico una diversa causale di imputazione delle somme in disamina”.

Il gip di Reggio Emilia nell’ordinanza scrive anche che Carletti “si adoperava per consentire la prosecuzione della attività ottenendo anche un notevole ritorno di ‘immagine’ oltre che di incremento dei fondi a disposizione del proprio settore di competenza. La collaborazione si è estrinsecata come essenziale al fine non tanto di consentire l’originario affidamento illegittimo della attività, quanto piuttosto la sua prosecuzione nel tempo”.
 
Alcuen piccole precisazioni.
Semplicemente alcune richieste dei PM erano state cassate dal GIP, la Procura ha piazzato ricorso ed ha avuto torto.
Niente di strano, non è un insabbiamento, semplicemente la conferma delal linea del GIP.

Per quanto riguarda il Sindaco ha ottime possibilità di fare dei soldi, visto che le querele non sono contro chi l'ha accusato di aver compiuto dei reati, ma contro chi l'ha attaccato per reati che secondo l'accusa non ha commesso.
Io non lo conosco, ma conosco professionalmente il suo avvocato, che non è uno che avvia procedimenti a casaccio per spennare il proprio cliente, quindi credo avvia valutato attentamente.


Infine un'osservazione sulla magistratura. Credo di non aver mai visto 3 mesi di carcerazone prventiva per abuso d'ufficio, nella maggior parte dei casi non si fa neanche carcerazione preventiva. Quindi è difficile dire che i magistrati siano stati teneri col sindaco, ed un'eventuale scarcerazione non sarebbe nulla di strano, sul piano procedurale.
 
Per precisare meglio.
Se anche fossero confermate TUTTE le accuse riportarte da Amundsen e venisse condannato, la gran parte delel querele che ha avviato avrebbero buone possibilità di andare a buon fine.

Questo perchè la gran parte di quelli che denuncia (da quanto ho letto sui giornali), lo accusano per reati non contestati.
 
Comunque la notizia da cui si era partiti era la richiesta di arresto anche dell'avvocato Scarpati, negata dal GIP, anche perché per qunto ho visto (ed aveva valutato il GIP), la linea d'accusa è estremamente debole.
Aggiungo che su Scarpati l'accusa è di aver avuto dei favori in incarichi degli anni passati. Ora dei tre presupposti pper la carcerazione prevntiva non ce ne sarebbero molti.
Inquinamento prove... visto che si parla di atti, non è praticamente possibile.
Reiterazione del reato... ancor meno.
Ci sarebbe solo il pericolo di fuga, peraltro nel frattempo è andato in Cambogia ed è tornato indietro, quindi anche qui ha sostanzialemnte smontato questo questo pericolo.
 
Amundsen ha scritto:
:no: ci sono responsabilità del sindaco e dell'amministrazione ,proprio nella distribuzione degli incarichi e nei rimborsi elargiti a psicologi &co , e nell'organizzazione del sistema. Ci sono fior di capi d'accusa
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Esistono precise responsabilità del sindaco, eccome se ci sono. Questo deve essere amico della raggi : stesso modus operandi nello schivare accuse e responsabilità. Mai visto la politica cadere ad un livello così infimo.
 
Tra poco tocca a Salvini... :asd:
 
Credo poco alla colpevolezza del sindaco, se ha dato mandato direttamente doveva essere sanzionato prima, se le cose fossero andate bene sarebbe stato un fenomeno che accorcia la burocrazie ma è andata male e allora giu botte adesso non prima quando era il momento giusto.
Questo alla luce di adesso mi fa dire che pure i magistrati sono colpevoli di aver aspettato e non aver agito se non in seguito a eventi non prevedibili e che comunque non centrano con l'aspetto che riguarda il trattamento dei minori.
Secondo me ci si attacca al nulla col sindaco con gli altri invece la frusta a sangue non basterebbe ma se la caveranno con nulla purtroppo.
 
rua ha scritto:
Credo poco alla colpevolezza del sindaco, se ha dato mandato direttamente doveva essere sanzionato prima, se le cose fossero andate bene sarebbe stato un fenomeno che accorcia la burocrazie ma è andata male e allora giu botte adesso non prima quando era il momento giusto.
Questo alla luce di adesso mi fa dire che pure i magistrati sono colpevoli di aver aspettato e non aver agito se non in seguito a eventi non prevedibili e che comunque non centrano con l'aspetto che riguarda il trattamento dei minori.
Secondo me ci si attacca al nulla col sindaco con gli altri invece la frusta a sangue non basterebbe ma se la caveranno con nulla purtroppo.
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Finirà in una bolla di sapone. Mania di protagonismo di qualche pm, poi quando si arriva davanti al giudice le accuse fanno pluf. Sai quante volte è successo...
 
rua ha scritto:
Credo poco alla colpevolezza del sindaco, se ha dato mandato direttamente doveva essere sanzionato prima, se le cose fossero andate bene sarebbe stato un fenomeno che accorcia la burocrazie ma è andata male e allora giu botte adesso non prima quando era il momento giusto.
Questo alla luce di adesso mi fa dire che pure i magistrati sono colpevoli di aver aspettato e non aver agito se non in seguito a eventi non prevedibili e che comunque non centrano con l'aspetto che riguarda il trattamento dei minori.
Secondo me ci si attacca al nulla col sindaco con gli altri invece la frusta a sangue non basterebbe ma se la caveranno con nulla purtroppo.
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Sbagli. Esistono diverse sentenze di condanna, confermate dalla CS in merito. Casi in cui dopo il distacco il minore è poi stato restituito alla sua famiglia e questa ha chiesto ed ottenuto la condanna al risarcimento del danno del Comune cui quei Servizi Sociali afferiscono.
 
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