materie prime ne abbiamo?con l'euro le comperiamo,le trasformiamo,le esportiamo

cicerone.

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manodopera quasi aggratisssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssss
 
Negriero
 
Abbiamo il vino .... tanto.
 
...stai parlando dei giovani italiani laureati che cacciamo via ???...
 
manodopera quasi aggratisssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssss

? ovviamente al netto del costo dell'energia, della tassazione + folle del pianeta, al netto sempre dei folli costi della burocrazia imperante ed autoalimentate nonchè della produttività ridotta causa impossibilità di investire causa tassazione e burocrazia ... Quindi ma che capzo stai dicendo.....piddino
 
Istat: attivo commerciale Italia 2016 cresciuto a massimo decennio

[Askanews]

Askanews13 luglio 2017

Roma, 13 lug. (askanews) - Il 2016 è stato un anno eccezionale per il successo dei prodotti italiani sui mercati mondiali, con l'avanzo commerciale che è cresciuto ai massimi del decennio. Lo rileva l'Istat che ha appena pubblicato la diciannovesima edizione dell'Annuario statistico "Commercio estero e attività internazionali delle imprese", frutto della collaborazione con l'Ice .
 
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Nel 2016 - si legge nel rapporto - il commercio mondiale di beni, misurato in dollari ed espresso a prezzi correnti, è in calo rispetto al 2015 (-3,2%). Questo risultato è la sintesi di una espansione dei volumi scambiati (+1,3%) e di una contrazione dei valori medi unitari (-4,7%). Risulta in leggera crescita il valore dell'interscambio mondiale di servizi (+0,4%) mentre gli investimenti diretti esteri sono in diminuzione (-1,6%).

In questo quadro internazionale, l'Italia registra una crescita del valore in euro delle merci esportate (+1,2%) e una riduzione di quelle importate (-1,3%). Queste dinamiche determinano un ampliamento dell'avanzo commerciale (9,7 miliardi in più rispetto al 2015) che raggiunge i 51,5 miliardi di euro, il surplus più elevato del decennio 2007-2016. Al netto dei prodotti energetici, l'avanzo sale a 77,9 miliardi di euro. Nel 2016, aumenta, da 2,82 a 2,94%, la quota di mercato dell'Italia sulle esportazioni mondiali di merci (misurata in dollari).
 
Germania e Francia si confermano nel 2016 i principali mercati di sbocco delle merci italiane, con quote pari, rispettivamente, al 12,6% e al 10,5% delle esportazioni nazionali. Gli Stati Uniti si collocano al terzo posto tra i paesi partner, con una quota dell'8,9%; seguono Regno Unito e Spagna (rispettivamente 5,4% e 5,0%). Tra i principali paesi, i mercati di sbocco più dinamici (incremento della quota sulle esportazioni nazionali pari o superiore a 0,1 punti percentuali rispetto al 2015) sono quelli di Germania, Spagna, Francia, Cina, Stati Uniti, Giappone e Irlanda. (Segue)

Istat: attivo commerciale Italia 2016 cresciuto a massimo decennio
 
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il tutto
anche un sentito grazie a trump
 
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