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... a quelli che hanno appena venduto la Peroni.
Shopping giapponese in Italia: la birra Peroni passa ad Asahi - Il Sole 24 ORE
Il marchio italiano della birra Peroni passa ufficialmente in mani giapponesi. Il gruppo Asahi ha infatti firmato un accordo col gruppo belga-brasiliano Ab InBev per l’acquisto della birra italiana e dell’olandese Grolsch. Non è noto il valore della compravendita, ma nei mesi scorsi Ab InBev aveva riferito di aver ricevuto un’offerta da Asahi per 2,55 miliardi di euro per un pacchetto comprendente anche la britannica Meantime. L’operazione sarà effettuata in contemporanea con l’acquisizione della sudafricana SABMiller (che controllava i due marchi Peroni e Grolsh) da parte di AB InBev, una transazione annunciata a novembre scorso che vale 112 miliardi di euro. Per ottenere l’approvazione delle autorità garanti della concorrenza che puntano a evitare un eccessivo dominio del mercato da parte un singolo attore, AB Inbev già a inizio dicembre si era impegnata cedere i due marchi.
Ab InBev compra Birra del Borgo. Shock per la birra artigianale italiana, ma Di Vincenzo rassicura
Mentre la birra si appresta a compiere i suoi primi 500 anni – la ricetta più simile a quella che conosciamo oggi è stata canonizzata il 23 aprile del 1516 in Baviera da Guglielmo IV con il celebre Editto della Purezza – dal mondo brassicolo italiano arriva una notizia shock. Protagonista è uno dei più celebri birrifici artigianali di casa nostra, Birra del Borgo, che Leonardo Di Vincenzo ha fondato ufficialmente nel 2005; proprio l'anno scorso, la realtà di Borgorose – apripista per tanti microbirrifici nazionali che oggi provano a ricalcare le sue orme – festeggiava in grande stile il suo decimo compleanno, forte di molti riconoscimenti internazionali e tante soddisfazioni imprenditoriali, che hanno accompagnato un cammino sempre in crescendo. E allora c'è da immaginarsi il polverone che solleverà la notizia anticipata dai siti di settore Cronache di Birra e Fermento Birra, che Leonardo Di Vincenzo in persona ci conferma telefonicamente: Ab InBev ha comprato Birra del Borgo. Nessun errore: è proprio il più grande gruppo birrario del mondo (dopo la recente fusione con Sab-Miller) a mettere le mani sul fiore all'occhiello del movimento brassicolo tricolore - che oggi produce (appena) 12mila hl di birra all'anno eppure è risultato appetibile per un colosso di matrice industriale - concretizzando un'acquisizione che segnerà la storia della birra artigianale italiana.
Shopping giapponese in Italia: la birra Peroni passa ad Asahi - Il Sole 24 ORE
Il marchio italiano della birra Peroni passa ufficialmente in mani giapponesi. Il gruppo Asahi ha infatti firmato un accordo col gruppo belga-brasiliano Ab InBev per l’acquisto della birra italiana e dell’olandese Grolsch. Non è noto il valore della compravendita, ma nei mesi scorsi Ab InBev aveva riferito di aver ricevuto un’offerta da Asahi per 2,55 miliardi di euro per un pacchetto comprendente anche la britannica Meantime. L’operazione sarà effettuata in contemporanea con l’acquisizione della sudafricana SABMiller (che controllava i due marchi Peroni e Grolsh) da parte di AB InBev, una transazione annunciata a novembre scorso che vale 112 miliardi di euro. Per ottenere l’approvazione delle autorità garanti della concorrenza che puntano a evitare un eccessivo dominio del mercato da parte un singolo attore, AB Inbev già a inizio dicembre si era impegnata cedere i due marchi.
Ab InBev compra Birra del Borgo. Shock per la birra artigianale italiana, ma Di Vincenzo rassicura
Mentre la birra si appresta a compiere i suoi primi 500 anni – la ricetta più simile a quella che conosciamo oggi è stata canonizzata il 23 aprile del 1516 in Baviera da Guglielmo IV con il celebre Editto della Purezza – dal mondo brassicolo italiano arriva una notizia shock. Protagonista è uno dei più celebri birrifici artigianali di casa nostra, Birra del Borgo, che Leonardo Di Vincenzo ha fondato ufficialmente nel 2005; proprio l'anno scorso, la realtà di Borgorose – apripista per tanti microbirrifici nazionali che oggi provano a ricalcare le sue orme – festeggiava in grande stile il suo decimo compleanno, forte di molti riconoscimenti internazionali e tante soddisfazioni imprenditoriali, che hanno accompagnato un cammino sempre in crescendo. E allora c'è da immaginarsi il polverone che solleverà la notizia anticipata dai siti di settore Cronache di Birra e Fermento Birra, che Leonardo Di Vincenzo in persona ci conferma telefonicamente: Ab InBev ha comprato Birra del Borgo. Nessun errore: è proprio il più grande gruppo birrario del mondo (dopo la recente fusione con Sab-Miller) a mettere le mani sul fiore all'occhiello del movimento brassicolo tricolore - che oggi produce (appena) 12mila hl di birra all'anno eppure è risultato appetibile per un colosso di matrice industriale - concretizzando un'acquisizione che segnerà la storia della birra artigianale italiana.