filosofem
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Ciao a tutti, vorrei condividere con voi questo mio pensiero...
La vita è bella perchè non si cresce progressivamente; la vita è bella perchè cambi e cambiano le tue idee. Cambia il tuo approccio alla vita.
Ho 34 anni e l'altro giorno mi sono fermato a pensare.
Quando ero studente in università, l'obbiettivo era quello di frequentare, non perdere tempo e passare gli esami. Intanto ho trovato una ragazza con cui attualmente convivo. Poi ho inizato a lavorare, c'è voluto diverso tempo ma adesso ho un buon posto. Lo stesso vale per la mia ragazza. Tutto questo ha portato via tutti gli anni dopo la laurea.
Ho sempre detto di non volere figli e la mia ragazza non ha mai manifestato desideri opposti. Però, evidentemene, nella vita si dicono tante cretinate finchè le cose non ti riguardano.
Voglio dire che mi sono fermato a pensare e ho capito che il continuare a dire di non volere figli è una *********. Ragionare su quello che comporta e l'idea di vedermi tra 10/20 anni solo con la mia compagnia a progettare l'ennesima vacanza, sinceramente, mi ha fatto sentire l'amaro in bocca.
Purtroppo, nè io nè la mia compagnia possiamo vivere di rendita, percui ci tocca lavorare e siamo anche bravi in quello che facciamo. Però sorge spontanea la domanda, ma per chi lavoriamo? Io per chi lavoro? per chi guadagno? per chi risparmio? per chi investo? Per i figli di mio fratello? Per i nipoti che neanche vedo mai? mah...
So benissimo che ognuno è padrone della sua vita ed è libero di fare quello che vuole, lavorare una vita e poi donare tutto, ma questo non è il mio ideale.
Ho capito che nella vita non voglio fare il topo, quello che vive, lavora e non sa neanche perchè. Il lavoro mi costa fatica, da sempre sono un grande risparmiatore ed appassionato di investimenti, però ad un certo punto è coerente chiedersi il perchè di tutto questo.
Mi rendo conto che non è il migliore dei ragionamenti per desiderare un figlio e che diventare genitore ti cambia la vita; ma la verità è che ne sono molto spaventato, io stesso solo un anno fa mai avrei pensato di scrivere queste parole, però mi rendo conto che seguendo il mio ragionamento, è cosi che deve andare. Ovviamente ne ho parlato con la mia compagna.
Insomma, volevo condividere con voi il mio pensiero, sono sicuro che qualcuno c'è già passato e magari mi può dire cosa ne pensa o darmi qualche consiglio.
Grazie
La vita è bella perchè non si cresce progressivamente; la vita è bella perchè cambi e cambiano le tue idee. Cambia il tuo approccio alla vita.
Ho 34 anni e l'altro giorno mi sono fermato a pensare.
Quando ero studente in università, l'obbiettivo era quello di frequentare, non perdere tempo e passare gli esami. Intanto ho trovato una ragazza con cui attualmente convivo. Poi ho inizato a lavorare, c'è voluto diverso tempo ma adesso ho un buon posto. Lo stesso vale per la mia ragazza. Tutto questo ha portato via tutti gli anni dopo la laurea.
Ho sempre detto di non volere figli e la mia ragazza non ha mai manifestato desideri opposti. Però, evidentemene, nella vita si dicono tante cretinate finchè le cose non ti riguardano.
Voglio dire che mi sono fermato a pensare e ho capito che il continuare a dire di non volere figli è una *********. Ragionare su quello che comporta e l'idea di vedermi tra 10/20 anni solo con la mia compagnia a progettare l'ennesima vacanza, sinceramente, mi ha fatto sentire l'amaro in bocca.
Purtroppo, nè io nè la mia compagnia possiamo vivere di rendita, percui ci tocca lavorare e siamo anche bravi in quello che facciamo. Però sorge spontanea la domanda, ma per chi lavoriamo? Io per chi lavoro? per chi guadagno? per chi risparmio? per chi investo? Per i figli di mio fratello? Per i nipoti che neanche vedo mai? mah...
So benissimo che ognuno è padrone della sua vita ed è libero di fare quello che vuole, lavorare una vita e poi donare tutto, ma questo non è il mio ideale.
Ho capito che nella vita non voglio fare il topo, quello che vive, lavora e non sa neanche perchè. Il lavoro mi costa fatica, da sempre sono un grande risparmiatore ed appassionato di investimenti, però ad un certo punto è coerente chiedersi il perchè di tutto questo.
Mi rendo conto che non è il migliore dei ragionamenti per desiderare un figlio e che diventare genitore ti cambia la vita; ma la verità è che ne sono molto spaventato, io stesso solo un anno fa mai avrei pensato di scrivere queste parole, però mi rendo conto che seguendo il mio ragionamento, è cosi che deve andare. Ovviamente ne ho parlato con la mia compagna.
Insomma, volevo condividere con voi il mio pensiero, sono sicuro che qualcuno c'è già passato e magari mi può dire cosa ne pensa o darmi qualche consiglio.
Grazie