Ho sognato che stavo in riva a un torrente con un vecchio compagno di scuola. A un certo punto vedo qualcosa muoversi in un mucchio di ramaglie accumulate addosso a una rete per la forte corrente. Era un passero agonizzante, fradicio, quasi incollato con la schiena alla rete e la testa incastrata tra 2 rametti. Non possiamo lasciarlo morire cosi', pensai. Cosi' il mio amico, un po' brusco, gli stacca la schiena dalla rete lasciandoci un po' di penne. Gli manca un'ala. Non sapendo che fare mi guardo attorno e vedo un cespuglio di rosmarino. Me lo faccio passare e cosi' mi accorgo che gli manca pure una zampa. Lo adagio delicatamente all'interno, vicino al tronco, su un fianco, in modo che non sia visto dai predatori. Il passero apre per un attimo l'occhio nero e mi guarda. Poi lo richiude. E' il massimo che posso fare per te, amico.