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evergreen_uk

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Gli orologi però hanno un funzionamento. Immagino che la precisione dei meccanismi si rifletta nel prezzo, oppure la durata.

Ma una tee è una tee. Sarà più fresca? Più morbida? Più leggera?
E' un capo che non è elegante per definizione e se non sei un VIP non ci vai certo agli eventi di gala.

Visto il contesto abbigliamento: mi spiegate qual è l'uso della polo?

Per me la polo e' a meta' tra una t-shirt ed una camicia. Se vuoi essere leggermente piu' 'smart' di uno in t-shirt,fa caldo e non ti vuoi mettere una camicia casual ti metti la polo. Io personalmente la uso solo in estate, in tutti i contesti casual (andare al pub, a mangiarmi una pizza, fare una passeggiata ecc...). T-shirt le uso solo per fare sport e attivita' varie che prevedano un minimo di moto e possibilita' di sporcarsi/sudare.
 
Per me la polo e' a meta' tra una t-shirt ed una camicia. Se vuoi essere leggermente piu' 'smart' di uno in t-shirt,fa caldo e non ti vuoi mettere una camicia casual ti metti la polo. Io personalmente la uso solo in estate, in tutti i contesti casual (andare al pub, a mangiarmi una pizza, fare una passeggiata ecc...). T-shirt le uso solo per fare sport e attivita' varie che prevedano un minimo di moto e possibilita' di sporcarsi/sudare.

La Polo alla fine ha la sua utilità anche nel 80% dei lavori back office ma anche e perché no per gli impiegati come me che stanno al reparto commerciale.
La camicia a me fa paura quando arriva l'estate e se non è indispensabile non la metto.
T-shirt solo per la domenica in giro o le scampagnate.
Ma io spendo poco per l'abbigliamento, sono uno di quelli che ha capito che la fascia entry level non garantisce qualità in confronto al prezzo.

Camicie di Burberry, Polo della Ralph Lauren e giacche Fay: mi sono vestito così per 2 anni poi ho visto che la stessa qualità si trovava al 50% del costo e non ho più comprato un capo/calzatura di "marca".
 
Io prendo le camicie No iron di camicissima quando sono in sconto su privalia: 35 euro, ottimo risultato.
Vivo in t-shirt quando non ho l'abito.

La cosa della polo che soffro è il peso: è spessa il doppio di una tee e col caldo si sente.

"Burberry, Polo della Ralph Lauren e giacche Fay" non ho nulla di ciò, non saprei dire. Ho un cappotto di Ralph Lauren ma preso a NY a prezzo di un capo H&M
 
La Polo alla fine ha la sua utilità anche nel 80% dei lavori back office ma anche e perché no per gli impiegati come me che stanno al reparto commerciale.
La camicia a me fa paura quando arriva l'estate e se non è indispensabile non la metto.
T-shirt solo per la domenica in giro o le scampagnate.
Ma io spendo poco per l'abbigliamento, sono uno di quelli che ha capito che la fascia entry level non garantisce qualità in confronto al prezzo.

Camicie di Burberry, Polo della Ralph Lauren e giacche Fay: mi sono vestito così per 2 anni poi ho visto che la stessa qualità si trovava al 50% del costo e non ho più comprato un capo/calzatura di "marca".

Siamo super OT ma ormai continuiamo :D

E' vero che alcuni marchi come Burberry hanno rapporto qualita' prezzo bassino, perche' appunto sono marchi ultra-blasonati e che puntano tanto su design e marketing. Pero' io non ho ancora trovato una alternativa alla polo RL, che se presa con un po di accortezza si porta a casa a 50-70 euri (prezzo onestissimo se si considera la longevita').
Le camicie invece me le faccio fare su misura, a prezzi onesti porto a casa un capo di ottimo livello, che se prendessi RTW da un marchio blasonato mi costerebbe 200euri.
 
Io uso solo polo, sia in inverno (sotto un maglioncino) che in estate. Non posso andare a lavorare in tee shirt e la camicia mi mette il panico: quella a maniche corte fa troppo americano e quella a maniche lunghe arrotolate fa troppo "frikkettone" :D

PS: e siccome per lavoro mi capita sempre di entrare in officine, cantieri e stare pericolosamente vicino, quando non proprio "immerso", a olio, grasso, sporco… figuriamoci se per vestirmi da capo a piedi spendo più di 50 euro (10 euro per i calzoni, 20 per le scarpe, 10 per la polo e 10 per il maglioncino) :D
 
La seconda parte è condivisibile, ma poco centrata.
La prima è sbagliata proprio.
La Polo Lacoste non ha la stessa qualità di quelle citate: ho una sola Lacoste che mi fu regalata 10 anni fa. Quella polo di 10 anni si è mangiata le altre polo passate dal guardaroba (roba anche di marchi come Woolrich, quindi non cheap). Ad oggi quelle Polo sono finite alla caritas mentre la lacoste è nel cassetto con i colori praticamente invariati.
120 euro poi sono esagerati credo.
(Non amo le polo e non le compro, ma negli anni qualcuno il regalo me l'ha piazzato ugualmente).

Li vale? Assolutamente soggettivo, ma non passiamo il messaggio che la differenza sia solo nel coccodrillo perché non è vero.
Sul sito Lacoste:
Polo da uomo in petit pique di cotone ultra leggero Lacoste Riviera L.12.12 | LACOSTE

sul sito Robe di Kappa:
https://www.robedikappa.com/it/wind...MIzYL7uf2i4gIVDVXTCh2TQAzaEAAYASAAEgKg7_D_BwE

ma ovviamente si trova anche a 10 euro:
Kappa Polo Malta Mezze Maniche con Righino da Uomo Grigia

Ora… io posso capire tutto… qualità, mica qualità… ma parliamo di una maglietta di cotone!!!
Con il prezzo di una Lacoste te ne compri 12 di tutti i colori della Robe di Kappa (e non mi sembra di aver scelto un marchio cinese, ma abbastanza noto!) se ne cambi una all'anno, hai la maglietta sempre nuova (più quella vecchia che non butti, ovviamente), più colori e alla fine hai speso quanto una sola maglietta "più o meno" equivalente.

Tra l'altro, a proposito di qualità, quando sono andato in Turchia ho comprato delle magliette eccezionali per qualità, probabilmente taroccate (Lacoste, La Martina, ecc...), ma con un cotone che manco quelle vere ce l'hanno, a 5 euro!!!
 
Trovo specioso mettere in contrapposizione le fashin victims e coloro che vestono di cineserie. C'è anche la via di mezzo ;)

Mi è capitato di spendere 110 euro per un paio di scarpe eleganti italiane ma compro tranquillamente anche quelle da 40 euro (scontate 30%) per vestire casual. Ma non spenderei cifre superiori a 120 euro per un paio di scarpe così come non spendo più di 200 euro per uno smartphone o più di 600 euro per un notebook ;)

Diverso il discorso per un abito da cerimonia es. matrimonio, ma tale parola è cancellata dal mio vocabolario :D
 
Per me la polo e' a meta' tra una t-shirt ed una camicia. Se vuoi essere leggermente piu' 'smart' di uno in t-shirt,fa caldo e non ti vuoi mettere una camicia casual ti metti la polo. Io personalmente la uso solo in estate, in tutti i contesti casual (andare al pub, a mangiarmi una pizza, fare una passeggiata ecc...). T-shirt le uso solo per fare sport e attivita' varie che prevedano un minimo di moto e possibilita' di sporcarsi/sudare.

La polo per me è un must in ufficio d'estate. Ne ho una decina di colori e marche diverse pagate (scontate) mediamente 25-30 euro, sono proprio un barbone :D
Vi ricordo che la camicia con le maniche corte non dovrebbe esistere....
 
Sul sito Lacoste:
Polo da uomo in petit pique di cotone ultra leggero Lacoste Riviera L.12.12 | LACOSTE

sul sito Robe di Kappa:
https://www.robedikappa.com/it/wind...MIzYL7uf2i4gIVDVXTCh2TQAzaEAAYASAAEgKg7_D_BwE

ma ovviamente si trova anche a 10 euro:
Kappa Polo Malta Mezze Maniche con Righino da Uomo Grigia

Ora… io posso capire tutto… qualità, mica qualità… ma parliamo di una maglietta di cotone!!!
Con il prezzo di una Lacoste te ne compri 12 di tutti i colori della Robe di Kappa (e non mi sembra di aver scelto un marchio cinese, ma abbastanza noto!) se ne cambi una all'anno, hai la maglietta sempre nuova (più quella vecchia che non butti, ovviamente), più colori e alla fine hai speso quanto una sola maglietta "più o meno" equivalente.

Tra l'altro, a proposito di qualità, quando sono andato in Turchia ho comprato delle magliette eccezionali per qualità, probabilmente taroccate (Lacoste, La Martina, ecc...), ma con un cotone che manco quelle vere ce l'hanno, a 5 euro!!!

Big sul sito lacoste stanno a 95 le monocolore classiche. Kappa a 35.
Questo per dire che la differenza è molto meno marcata del 120 - 10 che volevi mostrare.
A cercare nel web si trovano polo di brand tipo lacoste a 35-50 euro.

Non puoi paragonare chi prende il prezzo più caro della nuova collezione con l'offerta web. Il primo passa sempre per gonzo.
 
Domandone stando in tema abbigliamento:

Prendiamo le giacche e i cappotti di Fay. Sono Made in Italy, per me sono di buona qualità e mi piace il design di parecchi modelli. Visto cappotto in boutique, meraviglioso. Nero, colletto e polsini scamosciati con bottone a gancetto tipico del marchio. Mi faceva sembrare una modella, veramente. Costo: circa 1200€.

Perché entrò da Fay? Perchè il mio ex ragazzo, tramite vari giri, aveva sempre un pass per la “svendita Friends and Family” che fanno, un paio di volte l’anno a Casette d’Ete, nelle Marche e mi piaceva arrivare preparata. Qui (praticamente di fronte all’outlet aperto a tutti) vendono tutto ciò che è del gruppo Dellavalle (Tod’s, Hogan, Fay + accessori di Roger Vivier).
Il famoso cappotto di Fay lo ho portato a casa a 300€, contro i 700€ dell’outlet di fronte e i famosi 1200€ della boutique (si parla del 2013, e il cappotto è ancora il pezzo forte del mio armadio).

A quella svendita ho preso scarpe (in pelle) di Roger Vivier a 120€, prezzo trovato online: 850€.

E ancora: maglione di Tod’s in puro cachemire, prezzo retail sul cartellino 380€, pagato 45.

Ora, seriamente, qualcuno mi spiega come faccio a non sentirmi scema pagando questa roba a prezzo pieno quando è palese che sto pagando solo il marchio? Se tod’s è disposta a vendermi il maglione di cachemire a 45€, evidentemente non ci sta andando in perdita così come non ci va in perdita nel vendermi un cappotto di alta qualità a 300€ e un paio di scarpe decenti a 120€. Come faccio a non sentirmi presa in giro nel vedere le stesse cose al triplo del prezzo? E perché se il marchio sconosciuto “alfabetagamma” mi vende un maglione a 45€ allora dovrei pensare che sia sicuramente di qualità inferiore rispetto a quello di Tod’s?
 
@Rosaspina perché non sei rimasta amica del tuo ex ragazzo... a fare shopping si va con gli amici che hanno gli agganci gusti, non con l'attuale fidanzato :D
 
Domandone stando in tema abbigliamento:

Prendiamo le giacche e i cappotti di Fay. Sono Made in Italy, per me sono di buona qualità e mi piace il design di parecchi modelli. Visto cappotto in boutique, meraviglioso. Nero, colletto e polsini scamosciati con bottone a gancetto tipico del marchio. Mi faceva sembrare una modella, veramente. Costo: circa 1200€.

Perché entrò da Fay? Perchè il mio ex ragazzo, tramite vari giri, aveva sempre un pass per la “svendita Friends and Family” che fanno, un paio di volte l’anno a Casette d’Ete, nelle Marche e mi piaceva arrivare preparata. Qui (praticamente di fronte all’outlet aperto a tutti) vendono tutto ciò che è del gruppo Dellavalle (Tod’s, Hogan, Fay + accessori di Roger Vivier).
Il famoso cappotto di Fay lo ho portato a casa a 300€, contro i 700€ dell’outlet di fronte e i famosi 1200€ della boutique (si parla del 2013, e il cappotto è ancora il pezzo forte del mio armadio).

A quella svendita ho preso scarpe (in pelle) di Roger Vivier a 120€, prezzo trovato online: 850€.

E ancora: maglione di Tod’s in puro cachemire, prezzo retail sul cartellino 380€, pagato 45.

Ora, seriamente, qualcuno mi spiega come faccio a non sentirmi scema pagando questa roba a prezzo pieno quando è palese che sto pagando solo il marchio? Se tod’s è disposta a vendermi il maglione di cachemire a 45€, evidentemente non ci sta andando in perdita così come non ci va in perdita nel vendermi un cappotto di alta qualità a 300€ e un paio di scarpe decenti a 120€. Come faccio a non sentirmi presa in giro nel vedere le stesse cose al triplo del prezzo? E perché se il marchio sconosciuto “alfabetagamma” mi vende un maglione a 45€ allora dovrei pensare che sia sicuramente di qualità inferiore rispetto a quello di Tod’s?

Anche questa come quella di gucci è una mezza fake news :D

Le svendite sono fatte a prezzo di costo o addirittura sotto costo per liberarsi delle eccedenze e del campionario. Se vendessero sempre a quei prezzi fallirebbero.
 
Sulla cosmetica ho dei seri dubbi. Non so che test facciano per la qualità dei prodotti in maniera comparativa
Sono chimico e ho amici nel settore.
Molti prodotti da supermercato (deodoranti, salviettine, shampoo, ecc.) venduti con marchio del supermercato stesso non hanno le prestazioni di L'Oreal e altri colossi del settore. Sono spesso piccole realtà che non possono competere in R&D ma non hanno nemmeno l'artigianalità di un lavoro di alto livello.

Stando su prodotti da supermercato, visto che sei un chimico ne approfitto:
se non si tratta di puro marketing, perché uno shampoo Pantene “lisci effetto seta” pieno zeppo di siliconi mi costa circa 2-3 volte lo shampoo eco-bio “Ph bio” commercializzato da lidl e mi costa 4-5 volte lo shampoo delicato Eurospin a marchio “hello baby”? Ora scrivo dal cellulare ma gli INCI sono facilmente reperibili online.

Poi ovvio, si sta parlando di prodotti “da comuni mortali”. Chiaro che se prendo un profumo di nicchia serio (a me piacciono gli Amouage, un marchio omanita -credo- molto particolare) da 250€ ha una persistenza e una profondità migliore del “Tesori d’Oriente” da 3€. Ma se confronto il “Tesori d’Oriente” con un “banale” profumo di Dior da 90€ non trovo questa differenza abissale che possa giustificare un prezzo così superiore (e questo spiega il successo dei dupe degli ultimi anni).
 
Anche questa come quella di gucci è una mezza fake news :D

Le svendite sono fatte a prezzo di costo o addirittura sotto costo per liberarsi delle eccedenze. Se vendessero sempre a quei prezzi fallirebbero.

Dillo al mio armadio che è una fake news! :D Quelle cose ci sono, e anche al prezzo che ho scritto!

Premesso che mi sembra un controsenso (non vendono pezzi di collezioni passate: vendono cose che trovi in negozio, o per lo meno il 70% di queste), se così fosse, allora come spieghi i prezzi degli outlet? (Anche qua, non parlo di roba di 20 stagioni fa, parlo di roba che trovi anche in boutique).

Io la vedo così:
Produrre un capo mi costa 100€ e ne produco comunque 10, spendendo 1000€

Ora, posso scegliere di vendere quel capo a 500€ oppure a 200€.
Se lo vendo a 500€, probabilmente ne venderò pochi, magari 2-3. Ricavo: 3*500 = 1500€ (e io ne ho spesi 1000).
Se io lo vendo a 200€, però, molto probabilmente li venderò tutti e 10 e quindi ricavo 2000€.
Alla fine io mantengo i prezzi in negozio alti (e il mio brand rimane “pregiato”), e poi ho anche i prezzi outlet/svendita bassi per fare numero.

Potrei sbagliarmi ovviamente.
 
@Rosaspina perché non sei rimasta amica del tuo ex ragazzo... a fare shopping si va con gli amici che hanno gli agganci gusti, non con l'attuale fidanzato :D

Perché sono stupida! :D:D:D

A dire il vero anni fa ero un po’ più “fashion victim” (ma sempre con un occhio al portafogli). Quella era mia prima “svendita” e ho fatto follie... dopo ci ho fatto l’abitudine e non ho più comprato niente o quasi. :)
 
Dillo al mio armadio che è una fake news! :D Quelle cose ci sono, e anche al prezzo che ho scritto!

Premesso che mi sembra un controsenso (non vendono pezzi di collezioni passate: vendono cose che trovi in negozio, o per lo meno il 70% di queste), se così fosse, allora come spieghi i prezzi degli outlet? (Anche qua, non parlo di roba di 20 stagioni fa, parlo di roba che trovi anche in boutique).

Io la vedo così:
Produrre un capo mi costa 100€ e ne produco comunque 10, spendendo 1000€

Ora, posso scegliere di vendere quel capo a 500€ oppure a 200€.
Se lo vendo a 500€, probabilmente ne venderò pochi, magari 2-3. Ricavo: 3*500 = 1500€ (e io ne ho spesi 1000).
Se io lo vendo a 200€, però, molto probabilmente li venderò tutti e 10 e quindi ricavo 2000€.
Alla fine io mantengo i prezzi in negozio alti (e il mio brand rimane “pregiato”), e poi ho anche i prezzi outlet/svendita bassi per fare numero.

Potrei sbagliarmi ovviamente.

Ti sbagli.

Non metto in dubbio che hai pagato quei prezzi che sono appunto una frazione del prezzo pieno, ho partecipato a diverse svendite anche io.

La fake news sta nel dire che quello è il prezzo/valore reale del prodotto. Non è così.

Nelle svendite trovi principalmente capi di campionario (quindi prototipi dello sviluppo della collezione, capi usati a scopo promozionale etc..) che per ovvie ragioni non vengono venduti a prezzo pieno e spesso neanche negli Outlet. Oltre ai capi di campionario possono esserci Factory seconds, prototipi non più svillupati e inclusi nelle collezioni o vecchie collezioni.
 
Stando su prodotti da supermercato, visto che sei un chimico ne approfitto:
se non si tratta di puro marketing, perché uno shampoo Pantene “lisci effetto seta” pieno zeppo di siliconi mi costa circa 2-3 volte lo shampoo eco-bio “Ph bio” commercializzato da lidl e mi costa 4-5 volte lo shampoo delicato Eurospin a marchio “hello baby”? Ora scrivo dal cellulare ma gli INCI sono facilmente reperibili online.

Poi ovvio, si sta parlando di prodotti “da comuni mortali”. Chiaro che se prendo un profumo di nicchia serio (a me piacciono gli Amouage, un marchio omanita -credo- molto particolare) da 250€ ha una persistenza e una profondità migliore del “Tesori d’Oriente” da 3€. Ma se confronto il “Tesori d’Oriente” con un “banale” profumo di Dior da 90€ non trovo questa differenza abissale che possa giustificare un prezzo così superiore (e questo spiega il successo dei dupe degli ultimi anni).

Oddio, sono chimico di studi ma dovrei informarmi visto che lavoro in tutt'altro campo. Riportavo l'opinione di amici formulatori che mi dicevano non riuscire a competere con i big del campo proprio sul prezzo. Per avere determinate prestazioni non riuscivano ad essere economici.
 
Per quello che conosco io, la svendita serve a svuotare il magazzino evitando che il prodotto passi di moda e azzeri il proprio valore di mercato con quindi una perdita a conto economico. Il prezzo di svendita credo sia fissato in funzione delle quantità che hanno da smaltire, anche andando sotto costo industriale perchè serve loro per recupare appunto una parte di quel costo che altrimenti dovrebbe essere svalutato maggiormente.

Detto ciò, io ho partecipato solo ad una svendita natalizia di Montblanc però anche io sono vostro amico, se mi volete invitare vengo volentieri e vi pago anche il pranzo. :D
 
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