L'erminieide
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trigunzio
tetrapilostectomia
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La mia notte con Primum
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Appena terminato il raid, aspetto che gli sbirri vengano a prelevarmi....macchè.... nemmeno l' ombra. Così, di primo mattino, rubando 5 minuti al lavoro, decido di risvegliare l'ormai patologico torpore di Amaca.
Mi armo di pennello e zacccchete..... ripropongo il messaggio: E' COME SPARARE SULLA CROCE ROSSA.
Due carabinieri a cavallo mi osservano e mi raggiungono. Nemmeno loro avevano ancora capito che avevo appena terminato il raid. Poi, inaspettatamente, arriva loro una informazione e il più sveglio dei due mi preleva e mi porta allo Spielberg.
(da leggere alla Fantozzi)
La peggior prigione del creato... orde di nick dormienti, macchiatisi di piccoli e grandi reati, sono lì che ringhiano dietro le sbarre....
Qualcuno mi riconosce..." E' arrivato o' Ermì....alla faccia ro cazz...." "Ermì.... t' aspietta o' capitone"
L' ambiente non mi pare particolarmente accogliente... mi sembra di essere nel pio istituto per la redenzione delle anime perse. I due sbirri mi consegnano ad una suora rubiconda, robustella, sulla sessantina e con sporgenti due canini inferiori.....
2Venghi...venghi sior Erminio.... l' aspetta il padiglione dei busoni e le abbiamo preparato la cella con Primium"
Primium chiiiiiiiiiiiiiii? sbotto dentro il mio intimo
Mi lavano con l' idrante, mi rasano corto, mi mettono la povere anti pidocchi e mi intimano di vestirmi con il classico pigiama a righe..... Numero 144
Più che 144 iomi sentivo UNO QUATTO QUATTO ... la suora con i canini prominenti mi apre la cella ecchimmivedo? Primium! (alla rifacc ro cazz.....)
Mi si presenta l' energumeno del suo avatar con annessa canottierona bianca maleodorante e ricca di patacche.... lo scruto con un certo imbarazzo e noto la mutanda bianca fasciante completa di giallone all'altezza del poparuolo e noto i pedalini scuri tutti e due con il bvuchetto zona alluci (allucinanti )
Si sente odore di stantio, avete presente l' odore del cavolo bollito e formaggio verde?
Beh... se il formaggio verde proveniva dai buchetti dei pedalini, credo che abbiate immaginato da quale pertugio uscisse l' odore del cavolo.
Primum, dopo una decisa autopalpata dell'apparato scrotale, mi allunga la mano con un grugnito... quello ancora primordiale dei primi uomini di neandertal
Sulla parete si vede un poster di Carmen Villani con le ***** nude e un giacchino nazista che mette in bella mostra la scritta delle SS...
Anche se l' immagine da un lato mi terrorizza, dall' altro mi tranquillizza perchè spero sempre che a Primum piaccia sempre la gnaggna ed eviti di scaricare i propri desideri repressi su un povero malcapitato quale potevo essere io.
Lo guardo in volto.... viso con barba incolta e mi rimangono impressi quei baffetti alla "cul end de gheng" e il sottofondo con:Uaiemsiei".
Ammarronnaducarmene....... santa Carmen credo che non avrebbe più potuto far nulla per me. Cominciai a deglutire nervosamente....
Grazie al mio sesto senso,prima del raid avevo messo tra i miei oggetti personali, un paio di mutande in ghisa ottimamente funzionanti ed inattaccabili.
Chiesi alla suora caninica se potevo portarli con me. Mi disse che doveva chiedere alla suprema corte presieduta da quella gnoccolona di lediddì.
La vidi per la prima volta... un essere super***i, due pere da paura, due ******* che urlavano da sole ed ella, senza proferire parola, si limitò a negare il mio diritto con un semplice pollice verso
Primum, vista la situazione, ebbe la saliva alla bocca e sguinzagliò la propria lingua fuori dalla bocca agitandola a destra e a manca fissandomi prima agli occhi e poi cercando di immaginare le mie fattezze
Sul comodino notai una boccetta di olio di vaselina giabbellacheppronta.
Pregai il mio Dio sperando di svenire con l' odore di stantio e che fosse compiuta la legge dell' Ernesto....ecco il buco, ma fate presto
Altri bannati rumoreggiavano dal fondo delle loro celle e qualcuno ...ad alta voce disse: Attento Ermì allo ius primum noctis
Le ******* mi si chiusero involontariamente, ricominciai a deglutire e ttentai di bofonchiare due parole.....ehmm Poppè.... certo che la Carmen era una gran ******..... donna ruspante... donna che risvegliava i morti.
Primum era come paralizzato... mi guardava fisso e stringeva gli occhietti....abbozzò una piccola smorfia.
Ussignur.....
Poi rilasciò l' ennesima renza e, mordicchiando una coscia di pollo, mi confermò che Carmen se la sarebbe trombata anche se settantenne
A quel punto mi venne un dubbio: e se Poppè fosse in realtà Saudagi? Quello che si sarebbe inchiappettato pure la Marzotto? Fosse quindi quel maniaco che trastullava il proprio cane?
Anche in questo caso.... l' idea fosse Saudagi, mi tranquillava l' idea che giammai dichiarò che si sarebbe tranvato un arenicolo.
Il punto, però, è che Primum era carico di testosterone più di un albanese in overdose da Viagra e in questi casi mi insegnate che pecore, uomini, galline o maiali....sarebbe stata la stessa cosa.
Mi infilai sotto le lenzuola con le ******* rivolte rigorosamente al muro e cercai di tenere gli occhi spalancati tutta notte.
Primum mi raccontò della sua amicizia con le 3y, mi raccontò aneddoti piccanti accaduti nel forum poi.....zacchete....mi addormentai tutto in un attimo.
Questa mattina, al primo cantare del gallo, mi ritrovai i suoi baffetti sul collo e lui avvinghiato al mio povero porc..ops corpicino mi strigeva a se e miagolava: micino...micino...dammi un bacino.
Cercai di divincolarmi e mi resi conto che il mio collo è come se fosse stato una autostrada di lumache.... bleahhhh che schifooooooooo
Sentivo un leggero bruciore al patasgnaus e in un attimo temetti che l' inviolato fosse stato vittima di una festa pelvica a causa dello ius primum noctis.
Mi si gelò il sangue.... chi l' avrebbe poi raccontato alla teutonica....e poi...ma vi rendete conto degli sfottò in arena? Cava qui...cava dellà.... amoooove.....
Non avrei potuto sopportare quest' onta (onta anche grazie all' olio )
Voi vi state ancora domandando: Eeeeeh...... siete poi andati a rogito?
Ebbene sì.... Primum mi ha violato col suo schwanzstück e.....
Fine
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Appena terminato il raid, aspetto che gli sbirri vengano a prelevarmi....macchè.... nemmeno l' ombra. Così, di primo mattino, rubando 5 minuti al lavoro, decido di risvegliare l'ormai patologico torpore di Amaca.
Mi armo di pennello e zacccchete..... ripropongo il messaggio: E' COME SPARARE SULLA CROCE ROSSA.
Due carabinieri a cavallo mi osservano e mi raggiungono. Nemmeno loro avevano ancora capito che avevo appena terminato il raid. Poi, inaspettatamente, arriva loro una informazione e il più sveglio dei due mi preleva e mi porta allo Spielberg.
(da leggere alla Fantozzi)
La peggior prigione del creato... orde di nick dormienti, macchiatisi di piccoli e grandi reati, sono lì che ringhiano dietro le sbarre....
Qualcuno mi riconosce..." E' arrivato o' Ermì....alla faccia ro cazz...." "Ermì.... t' aspietta o' capitone"
L' ambiente non mi pare particolarmente accogliente... mi sembra di essere nel pio istituto per la redenzione delle anime perse. I due sbirri mi consegnano ad una suora rubiconda, robustella, sulla sessantina e con sporgenti due canini inferiori.....
2Venghi...venghi sior Erminio.... l' aspetta il padiglione dei busoni e le abbiamo preparato la cella con Primium"
Primium chiiiiiiiiiiiiiii? sbotto dentro il mio intimo
Mi lavano con l' idrante, mi rasano corto, mi mettono la povere anti pidocchi e mi intimano di vestirmi con il classico pigiama a righe..... Numero 144
Più che 144 iomi sentivo UNO QUATTO QUATTO ... la suora con i canini prominenti mi apre la cella ecchimmivedo? Primium! (alla rifacc ro cazz.....)
Mi si presenta l' energumeno del suo avatar con annessa canottierona bianca maleodorante e ricca di patacche.... lo scruto con un certo imbarazzo e noto la mutanda bianca fasciante completa di giallone all'altezza del poparuolo e noto i pedalini scuri tutti e due con il bvuchetto zona alluci (allucinanti )
Si sente odore di stantio, avete presente l' odore del cavolo bollito e formaggio verde?
Beh... se il formaggio verde proveniva dai buchetti dei pedalini, credo che abbiate immaginato da quale pertugio uscisse l' odore del cavolo.
Primum, dopo una decisa autopalpata dell'apparato scrotale, mi allunga la mano con un grugnito... quello ancora primordiale dei primi uomini di neandertal
Sulla parete si vede un poster di Carmen Villani con le ***** nude e un giacchino nazista che mette in bella mostra la scritta delle SS...
Anche se l' immagine da un lato mi terrorizza, dall' altro mi tranquillizza perchè spero sempre che a Primum piaccia sempre la gnaggna ed eviti di scaricare i propri desideri repressi su un povero malcapitato quale potevo essere io.
Lo guardo in volto.... viso con barba incolta e mi rimangono impressi quei baffetti alla "cul end de gheng" e il sottofondo con:Uaiemsiei".
Ammarronnaducarmene....... santa Carmen credo che non avrebbe più potuto far nulla per me. Cominciai a deglutire nervosamente....
Grazie al mio sesto senso,prima del raid avevo messo tra i miei oggetti personali, un paio di mutande in ghisa ottimamente funzionanti ed inattaccabili.
Chiesi alla suora caninica se potevo portarli con me. Mi disse che doveva chiedere alla suprema corte presieduta da quella gnoccolona di lediddì.
La vidi per la prima volta... un essere super***i, due pere da paura, due ******* che urlavano da sole ed ella, senza proferire parola, si limitò a negare il mio diritto con un semplice pollice verso
Primum, vista la situazione, ebbe la saliva alla bocca e sguinzagliò la propria lingua fuori dalla bocca agitandola a destra e a manca fissandomi prima agli occhi e poi cercando di immaginare le mie fattezze
Sul comodino notai una boccetta di olio di vaselina giabbellacheppronta.
Pregai il mio Dio sperando di svenire con l' odore di stantio e che fosse compiuta la legge dell' Ernesto....ecco il buco, ma fate presto
Altri bannati rumoreggiavano dal fondo delle loro celle e qualcuno ...ad alta voce disse: Attento Ermì allo ius primum noctis
Le ******* mi si chiusero involontariamente, ricominciai a deglutire e ttentai di bofonchiare due parole.....ehmm Poppè.... certo che la Carmen era una gran ******..... donna ruspante... donna che risvegliava i morti.
Primum era come paralizzato... mi guardava fisso e stringeva gli occhietti....abbozzò una piccola smorfia.
Ussignur.....
Poi rilasciò l' ennesima renza e, mordicchiando una coscia di pollo, mi confermò che Carmen se la sarebbe trombata anche se settantenne
A quel punto mi venne un dubbio: e se Poppè fosse in realtà Saudagi? Quello che si sarebbe inchiappettato pure la Marzotto? Fosse quindi quel maniaco che trastullava il proprio cane?
Anche in questo caso.... l' idea fosse Saudagi, mi tranquillava l' idea che giammai dichiarò che si sarebbe tranvato un arenicolo.
Il punto, però, è che Primum era carico di testosterone più di un albanese in overdose da Viagra e in questi casi mi insegnate che pecore, uomini, galline o maiali....sarebbe stata la stessa cosa.
Mi infilai sotto le lenzuola con le ******* rivolte rigorosamente al muro e cercai di tenere gli occhi spalancati tutta notte.
Primum mi raccontò della sua amicizia con le 3y, mi raccontò aneddoti piccanti accaduti nel forum poi.....zacchete....mi addormentai tutto in un attimo.
Questa mattina, al primo cantare del gallo, mi ritrovai i suoi baffetti sul collo e lui avvinghiato al mio povero porc..ops corpicino mi strigeva a se e miagolava: micino...micino...dammi un bacino.
Cercai di divincolarmi e mi resi conto che il mio collo è come se fosse stato una autostrada di lumache.... bleahhhh che schifooooooooo
Sentivo un leggero bruciore al patasgnaus e in un attimo temetti che l' inviolato fosse stato vittima di una festa pelvica a causa dello ius primum noctis.
Mi si gelò il sangue.... chi l' avrebbe poi raccontato alla teutonica....e poi...ma vi rendete conto degli sfottò in arena? Cava qui...cava dellà.... amoooove.....
Non avrei potuto sopportare quest' onta (onta anche grazie all' olio )
Voi vi state ancora domandando: Eeeeeh...... siete poi andati a rogito?
Ebbene sì.... Primum mi ha violato col suo schwanzstück e.....
Fine
Erminio Ottone
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trigunzio
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troppo buono Trigù.... ora lo completo col video rivelatore
non trovo le storielle tipo quella del dottor sgnaus e quella del prestigiatore
Erminio Ottone
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dottor sngaus è OGGI SONO STATO DAL GINECOLOGO DEI MASCHI
l'altro 3ddo è sulla storia di Johan Lorbeer
trigunzio
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Oggi sono stato dal ginecologo dei maschi
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oggi 18 agosto 2010
alle 8.00 sono puntuale davanti all' entrata di Gino. Avendo appena passato una dolorosissima colica arenale, credo sia doveroso farsi fare una visita prostatica, nevvero?
Sono ansioso, come immagino lo siate tutti voi, ma non temete, ora vi racconterò tutto. Per l' occasione mi sono persino bideato con Perlano. Chissà se l' urinolaringoiatra mi tratterà con tatto e tanto ammmore.
"Avanti il prossimo" se ne esce con una voce acuta a mò di cantante dei Cuggini di Campagna subito dopo aver congedato un tomo di almeno di 2 m per un peso specifico approssimativo di 150 kg.
Prima di entrare, per educazione, busso alla porta. "Eppermesso?" bifonco con una certa timidezza e la fronte rorida di sudore.
"Venghi, venghi" mi urlicchia il marrano. (sempre con la vocetta)
"Buongiorno Dr. Gino, sono venuto per una visita, sà... ciò avuto le cotiche renali".
Lui, Dr. Gino (che è pure ecologo) è un signorotto di mezza età, viso con pallore degno della migliore Christiana F. (noi urologi dello zoo di Pastrengo), una forte stempiatura corredata da un procione morto penzolante facente cavacecio dalla sommità dalla calotta.
Mi guarda con gli occhi spalancati e, con un sorriso ambiguo bluckiano, mi invita a sedermi sul lettino.
Mi presenta la sua assistente: una donnina segaligna, quasi prossima alla pensione e somigliante in maniera impressionante a Frau Blucher (... prostata ululì e patasgnao ululà?....)
Mi invita dolcemente a calare le brache. Poi, con un sorrisetto quasi imbarazzato e con qualche moina ad anca ondeggiante, mi chiede di abbassare le Mou...tande. (probabilmente sapeva che sono Interista... questa mi sa che l' hanno capita in pochi).
Frau Blucher se ne esce con un indecoroso: " Ohhhhh, Swanzstück" cercando immediatamente di riparare alla gaffe mettendosi la mano sulla bocca.
Gino, l' ecologo, ha delle dita grosse e tragicamente nodose; inizia a calzare un guanto in lattice e mi supplica di divaricare le gambe, rimanere in piedi, inarcare la schiena sul davanti, appoggiare tutti i due gomiti sul tavolino e attendere.
Frau Blucher, per l' occasione, mette la colonna sonora di " Lo Squalo". Mi viene un dubbio: sarà per incutermi terrore o per prepararmi ad un altro tipo di pesce?
Gino, prima di procedere ad oliarmi l'orifizio(veh... poco da ridere dato che in arena si chiama orivizio)con la miglior vaselina approvata persino da Grillini, mi si avvicina al lobo destro e mi sussurra qualcosa di incomprensibile.
Per non dargli la parvenza di non aver capito, sorrido e mi piego sempre più ad angolo retto.
Lui sorride e intuisco uno sguardo beato e nello stesso tempo perso.
Attendo il lieto sollazzo stringendo gli occhi. Lui è delicato e inizia ad avvicinarsi al mio "inviolato" con fare esperto e nello stesso tempo inquietante.
Il dito, spero l' indice, inizia il suo nuovo e avventuroso tragitto, quasi come fosse un bambino estasiato appena entrato a Gardaland.
Gli occhi sempre più stretti e il dito sempre più a suo agio.
Nel frattempo suona il cellulare di Gino con la musichetta di "Vergogna...vergogna....". Risponde tale Fifì che chiede a Gino (suppongo) se è meglio vestirsi di verde o di rosa per la festa di stasera. Gino ride a crepapelle, ma forse vi siete dimenticati che nel frattemo lui era già dentro di me. Il dito, durante la risata isterica, faceva BUNGEE JUMPING con i miei villi intestinali. Dopo 10 minuti di amenità e con il dito inficconato, Gino se ne esce con un:"Mi scusi, sà.... sta pazza non capisce che il vestito rosa non ci azzecca nulla con il verde pisello...." E giù a ridere, sto mascalzone, dopo aver proferito ola parola pisello. Immaginate il movimento di dito dopo l' ennesima e inopportuna grassa risata.
Finalmente un attimo di silenzio. Gino, quatto quatto, arriva al dunque e poi, seraficamente, se ne esce con un "Ha visto che abbiamo fatto in un battibaleno?"
Con le lacrime agli occhi lo ringrazio e noto che anche lui ha le lacrime. Tengo a specificare che sono due tipi di lacrime diverse. Mi chiede di rivestirmi. E' triste.
Mi vesto il più in fretta possibile e chiedo di andarmene.
Lui, Gino, mi passa di sottecchio il suo numero di cellulare privato e mi dice: "Chiamami quanndo vuoi"
Secondo voi, Gino Sgnauss che avrà voluto dire?
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oggi 18 agosto 2010
alle 8.00 sono puntuale davanti all' entrata di Gino. Avendo appena passato una dolorosissima colica arenale, credo sia doveroso farsi fare una visita prostatica, nevvero?
Sono ansioso, come immagino lo siate tutti voi, ma non temete, ora vi racconterò tutto. Per l' occasione mi sono persino bideato con Perlano. Chissà se l' urinolaringoiatra mi tratterà con tatto e tanto ammmore.
"Avanti il prossimo" se ne esce con una voce acuta a mò di cantante dei Cuggini di Campagna subito dopo aver congedato un tomo di almeno di 2 m per un peso specifico approssimativo di 150 kg.
Prima di entrare, per educazione, busso alla porta. "Eppermesso?" bifonco con una certa timidezza e la fronte rorida di sudore.
"Venghi, venghi" mi urlicchia il marrano. (sempre con la vocetta)
"Buongiorno Dr. Gino, sono venuto per una visita, sà... ciò avuto le cotiche renali".
Lui, Dr. Gino (che è pure ecologo) è un signorotto di mezza età, viso con pallore degno della migliore Christiana F. (noi urologi dello zoo di Pastrengo), una forte stempiatura corredata da un procione morto penzolante facente cavacecio dalla sommità dalla calotta.
Mi guarda con gli occhi spalancati e, con un sorriso ambiguo bluckiano, mi invita a sedermi sul lettino.
Mi presenta la sua assistente: una donnina segaligna, quasi prossima alla pensione e somigliante in maniera impressionante a Frau Blucher (... prostata ululì e patasgnao ululà?....)
Mi invita dolcemente a calare le brache. Poi, con un sorrisetto quasi imbarazzato e con qualche moina ad anca ondeggiante, mi chiede di abbassare le Mou...tande. (probabilmente sapeva che sono Interista... questa mi sa che l' hanno capita in pochi).
Frau Blucher se ne esce con un indecoroso: " Ohhhhh, Swanzstück" cercando immediatamente di riparare alla gaffe mettendosi la mano sulla bocca.
Gino, l' ecologo, ha delle dita grosse e tragicamente nodose; inizia a calzare un guanto in lattice e mi supplica di divaricare le gambe, rimanere in piedi, inarcare la schiena sul davanti, appoggiare tutti i due gomiti sul tavolino e attendere.
Frau Blucher, per l' occasione, mette la colonna sonora di " Lo Squalo". Mi viene un dubbio: sarà per incutermi terrore o per prepararmi ad un altro tipo di pesce?
Gino, prima di procedere ad oliarmi l'orifizio(veh... poco da ridere dato che in arena si chiama orivizio)con la miglior vaselina approvata persino da Grillini, mi si avvicina al lobo destro e mi sussurra qualcosa di incomprensibile.
Per non dargli la parvenza di non aver capito, sorrido e mi piego sempre più ad angolo retto.
Lui sorride e intuisco uno sguardo beato e nello stesso tempo perso.
Attendo il lieto sollazzo stringendo gli occhi. Lui è delicato e inizia ad avvicinarsi al mio "inviolato" con fare esperto e nello stesso tempo inquietante.
Il dito, spero l' indice, inizia il suo nuovo e avventuroso tragitto, quasi come fosse un bambino estasiato appena entrato a Gardaland.
Gli occhi sempre più stretti e il dito sempre più a suo agio.
Nel frattempo suona il cellulare di Gino con la musichetta di "Vergogna...vergogna....". Risponde tale Fifì che chiede a Gino (suppongo) se è meglio vestirsi di verde o di rosa per la festa di stasera. Gino ride a crepapelle, ma forse vi siete dimenticati che nel frattemo lui era già dentro di me. Il dito, durante la risata isterica, faceva BUNGEE JUMPING con i miei villi intestinali. Dopo 10 minuti di amenità e con il dito inficconato, Gino se ne esce con un:"Mi scusi, sà.... sta pazza non capisce che il vestito rosa non ci azzecca nulla con il verde pisello...." E giù a ridere, sto mascalzone, dopo aver proferito ola parola pisello. Immaginate il movimento di dito dopo l' ennesima e inopportuna grassa risata.
Finalmente un attimo di silenzio. Gino, quatto quatto, arriva al dunque e poi, seraficamente, se ne esce con un "Ha visto che abbiamo fatto in un battibaleno?"
Con le lacrime agli occhi lo ringrazio e noto che anche lui ha le lacrime. Tengo a specificare che sono due tipi di lacrime diverse. Mi chiede di rivestirmi. E' triste.
Mi vesto il più in fretta possibile e chiedo di andarmene.
Lui, Gino, mi passa di sottecchio il suo numero di cellulare privato e mi dice: "Chiamami quanndo vuoi"
Secondo voi, Gino Sgnauss che avrà voluto dire?
Erminio Ottone
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