Strachissenefrega

Titano

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La confessione di Benedetta Parodi: Piango sempre e ho paura di volare



"Il segreto delle uova al tegamino? Olio misto a burro".

"I film con malattie e sfighe non li guardo".

"Il calcio? Mi annoia terribilmente".

"Vorrei viaggiare di più, ma l'aereo mi terrorizza"


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Benedetta Parodi: "Piango sempre e ho paura di volare" - Video - Corriere TV
 
strachissenefrega :wall::wall:
dilettanti allo sbaraglio:rolleyes:
In questi casi c'è una solo risposta plausibile
 
Sto leggendo questo thread mentre sto degustando pene di toro boliviano.
Questo forum offre sempre ottime riflessioni.
Grazie a tutti.
 
Sto leggendo questo thread mentre sto degustando pene di toro boliviano.
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e aspetta di assaggiare quello di toro del tibet.
speciale, direi quasi meditativo.
 
fossi in lei piangerei anch'io

ma pare una brava crista, e secondo me a letto ci sa fare quindi la perdoniamo :o
 
scusate, non riesco ad aprire il video qui in ufficio.
Come mai piange sempre?
 
Barbara e Pato, la rottura ora è ufficiale


Finisce ufficialmente una tormentata storia d'amore. Lui lancia un Tweet: «La distanza ci ha allontanati»



È ufficiale: Barbara Berlusconi e Alexander Pato si sono lasciati. Notizia ribadita dal calciatore pochi minuti fa su Twitter: «La distanza ci ha allontanati».

Una sorpresa, se si pensa che fino a pochi giorni fa girava l’indiscrezione su una sua possibile gravidanza (GUARDA la videonotizia). Insomma, davvero nessuno, compresi gli amici più intimi della coppia, giurano che avrebbero mai potuto immaginare che la storia prendesse questa piega. D’altronde, sono di pochi giorni fa gli scatti dei due in Sardegna. O quelli diffusi da Pato (apparentemente sempre più innamorato) su Twitter, mentre si scambiava dei baci con Barbara.

Certo, che Barbara e Pato avessero da sempre un rapporto «vivace» è cosa nota. Non a caso nel corso dei due anni e mezzo in cui sono stati insieme, a cadenza quasi mensile nasceva una voce che li voleva in crisi. Ma i fatti, e i protagonisti, hanno sempre smentito. Ribadendo la forza del loro rapporto.

Dopo aver lasciato Giorgio Valaguzza, il padre dei suoi due bimbi, Alessandro ed Edoardo, Barbara ha iniziato la storia con sua Pato. Una scelta non semplice, anche per le implicazioni lavorative: non è stata una passeggiata essere nel consiglio di amministrazione del Milan e dover gestire anche il rapporto con un suo calciatore. Ma Barbara ha resistito a critiche e attacchi senza dar loro troppo peso. Tuffandosi in questa storia nella quale ha sempre detto «di non volersi nascondere».

E così via alle foto mano nella mano con Pato a Ipanema. Con lui a cena nella decappottabile bianca. In vacanza con i bambini a Villa Certosa.
E proprio qui, nella residenza estiva del padre, Barbara sembra sia stata fotografata in compagnia di un altro misterioso uomo. Questi scatti dovrebbero essere resi pubblici a giorni dai settimanali di gossip.
Così questo episodio ha fatto accelerare la sua decisione della primogenita di Silvio Berlusconi e Veronica Lario di ufficializzare la fine di una storia.
E l’inizio, forse, di un’altra.
 
grazie Tità :yes: i 10 minuti più interessanti della mattinata :D :clap: :clap: :clap:
 
Alba Parietti: «Amore ossessivo,mi ha salvata uno psichiatra»


La conduttrice si confessa: «Quanto più era sfuggente, tanto più il desiderio si impossessava di me»



Quando uno vive una fase di particolare fragilità psicologica, come è successo a me intorno ai 45 anni, tende a diventare più facilmente vittima di dipendenze e di ossessioni. È stato in quel periodo che ho iniziato una relazione con un uomo decisamente inaffidabile, di cui allora non volevo però riconoscere limiti e difetti.
Credo sentissi, semplicemente, la necessità di un nuovo amore, a prescindere dalla persona in sé. Tant’è vero che, in mancanza di qualità morali, finii per innamorarmi della sua ars amatoria, al punto da diventarne dipendente. Grazie alla sua incredibile capacità di manipolazione riusciva sempre a ottenere da me quello che desiderava: ero caduta nella sua trappola.

Risultato? Nonostante la relazione sia durata, tra alti e bassi, poco meno di 12 mesi, per un paio d’anni sono rimasta ossessionata da lui. Senza alcun motivo lo ritenevo un amante unico e straordinario: quanto più era sfuggente, tanto più il desiderio cresceva e si impossessava di me. Mi creava l’effetto della droga: non provavo più soltanto un piacere fisico e mentale nei suoi confronti, quanto piuttosto un bisogno impellente e incontrastabile di fare l’amore con lui. Annebbiata e confusa, mi ostinavo a non voler guardare in faccia la realtà e a ricadere sempre nello stesso errore. Ogni volta che mi cercava, con doni meravigliosi o con romantiche lettere, mi illudevo che fosse innamorato e accettavo di rivederlo: alla fine quasi sempre mi rifiutava o mi mortificava. Andavo avanti così, in un perenne circolo vizioso. Gli amici hanno provato a farmi aprire gli occhi, ma era del tutto inutile. Anzi: quanto più mi accusavano di essere patetica e ridicola, tanto più desideravo dimostrare al mondo di avere ragione io.

Ho dimenticato cosa fosse l’appetito: avevo sempre lo stomaco chiuso e sono dimagrita tanto da ritrovarmi con un fisico da pin up. È stato l’unico aspetto positivo di tutta la vicenda: quell’uomo mi faceva l’effetto del verme solitario. Detto questo, non sono mai stata masochista e, una volta compreso di aver perso lucidità, ho deciso di chiedere l’aiuto di uno psichiatra. È stata la mia salvezza. Diversamente, non credo sarei mai uscita dal tunnel della dipendenza. Gli amici, forse perché ti danno consigli gratis, non si ascoltano mai. Grazie al percorso di analisi ho preso davvero consapevolezza di che tipo di uomo fosse: un profondo narcisista, incapace di provare empatia e sentimenti puri. In un attimo, quello che avevo considerato amore fino al giorno prima mi è apparso improvvisamente una chiara patologia. Ho capito che il suo continuo cercarmi non era un segno di amore verso di me, bensì la prova che non riuscisse a vivere senza la costante approvazione degli altri. Voleva semplicemente essere sicuro che io fossi ancora innamorata di lui. Oggi mi sembra impossibile aver perso la testa per un uomo del genere. Quando mi capita di incontrarlo non mi fa più nessun effetto e al pensiero di quel periodo mi viene quasi da ridere, ma sarei molto preoccupata se una mia amica si trovasse in una situazione simile. Personalmente, al momento non corro rischi: la passione ormai è l’ultimo dei miei interessi. La vita è fatta di stagioni: anche se non posso escludere di potermi innamorare di nuovo in futuro, in questo periodo voglio evitare ogni tipo di complicazione sentimentale e concentrarmi solo sul lavoro, su mio figlio e sugli amici.

Alba Parietti: «Amore ossessivo, mi ha salvata uno psichiatra» - Corriere.it



Ma vafangulo va....te e i tuoi canotti :D :clap:
 

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