Ho capito dove vuoi arrivare, ma ti dico subito che non è così.
Poniamo che A spenda 1000€ per comprare 10 azioni, quindi a 100€ l'una. Per farlo ha sottratto 1000€ dall'economia reale per buttarla nei mercati. La banca di A poi ti presta le sue azioni (se nessuno te le presta NON le puoi shortare LEGALMENTE), e tu le vendi allo scoperto a 100€ l'una.
Una settimana dopo le azioni sono a 90€ e tu decidi di chiudere la posizione ricomprandole. Tu guadagni 100€ e restituisci le azioni alla banca di A. Tu hai "estratto" dal nulla 100€ che puoi ritirare dal tuo conto in banca per metterli in circolo nell'economia reale. Ma non crei inflazione, perché A per comprare le sue ne aveva sottratti 1000€, anzi alla fine dei conti tu hai solo diminuito il drenaggio di liquidità, ecco perché lo short selling LEGALE (non naked) alla fine è anche positivo per i mercati. Se ci fosse solo una folle corsa al rialzo si drenerebbero montagne di liquidità dall'economia REALE per buttarle nei mercati, e se un giorno la società fallisse o il prezzo crollasse quella liquidità andrebbe letteralmente in fumo. Nel frattempo, tornando ad A, la sua quota ora vale 900€, se vendesse subito accettando la perdita farebbe ritornare 900€ nell'economia reale, che sommati ai tuoi 100€ fanno esattamente i 1000€ "buttati" in origine nel mercato. Se, anche peggio, A non trovasse più nessuno che gliele comprasse a 90, ma fosse addirittura costretto a venderle a meno pur di liquidarle, il saldo totale tuo+suo andrebbe pure in negativo, non solo non avreste "creato" soldi, ma li avreste invece distrutti.
Quindi no, lo short selling non causa inflazione nell'economia reale, anzi, può combattere efficacemente il drenaggio di eccessiva liquidità dal sistema economico reale che si avrebbe con un mercato toro perenne.