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Claudio1979

La liquidità è tutto
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Ciao Ragazzi,
credo che sia uno dei settori più promettenti in base ai fondamentali; ecco alcune caratteristiche che accomunano molte big del settore:

- posizione finanziaria molto positiva
- oligopolio di fatto
- multipli p/e depressi
- buyback e crescita dividendi in continua progressione
- generazione di cassa crescente

alcuni nomi: Microsoft, Cisco, Intel.

Se interessa a qualcuno possiamo approfondire l'argomento.

Nota del 9 aprile. In data 10/3 il valore di riferimento dei titoli citati era:
Cisco 21.83 $
Intel 21.58 $
Microsoft 28.00$
 
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Ciao Ragazzi,
credo che sia uno dei settori più promettenti in base ai fondamentali; ecco alcune caratteristiche che accomunano molte big del settore:

- posizione finanziaria molto positiva
- oligopolio di fatto
- multipli p/e depressi
- buyback e crescita dividendi in continua progressione
- generazione di cassa crescente

alcuni nomi: Microsoft, Cisco, Intel.

Se interessa a qualcuno possiamo approfondire l'argomento.

Intel è il top! anche se il mercato nn la nota...:censored:
 
su CISCO aspetterei almeno che si scarichi l.ipercomprato...
non sarebbe male la chiusura del gap a 19,76.
 
Ecco in breve perché mi piace Microsoft e credo sia in un periodo di sottovalutazione di lungo termine (io ho aperto delle posizioni LONG):

al prezzo di poco meno di 28 dollari capitalizza 233 miliardi.
Di questi 233 miliardi ben 53 sono rappresentati dalla posizione finanziaria netta; ne deriva un enterprise value di 180 miliardi.

nel 2003 fatturava 32 miliardi e nel 2012 ha fatturato 73 miliardi
nel 2003 utile netto di 10 miliardi e nel 2012 utile netto di 15.5 miliardi (più di 20 se non ci fossero state svalutazioni straordinarie)
nel 2003 Free CF di 15 miliardi e nel 2012 Free CF di 29 miliardi
nel 2003 le azioni circolanti erano 10.7 miliardi mentre nel 2012 erano 8.4 miliardi
nel 2003 staccarono dividendi per 0.24 USD per azione mentre nel 2012 erano 0.83 USD per azione (e la crescita dovrebbe essere progressiva nei prossimi anni);

detto ciò le quotazioni del 2003 erano le stesse di oggi!
 
Ultima modifica:
Il problema di aziende come Intel e Microsoft è che dopo decenni di monopolio indiscusso, questo viene messo in discussione, mettendo in crisi il loro modello di business.

Ad esempio, Intel è entrato con molto ritardo sul mobile, in un mercato nel quale le vendite di PC diminuiscono sempre di più e si vendono sempre più smartphone e tablet. ARM in questo contesto domina. Riuscirà Intel a riconquistare il posto perso?

Per Microsoft, anche in questo caso, il mercato sente la sua posizione monopolistica in pericolo, infatti meno PC vuol dire meno licenze di windows, office e così via. Microsoft è entrata molto in ritardo sul mercato mobile e con un successo sotto le aspettative, almeno per il momento. Riuscirà a risollevarsi?

Il mercato quindi prezza queste ed altre considerazioni. Se siete long su questi titoli scommettete che vinceranno la loro sfida e riprenderanno il controllo del mercato.

Google è ai massimi perché un nuovo segmento di business (Android) sta letteralmente esplodendo.

Intel è il top! anche se il mercato nn la nota...:censored:
 
Il problema di aziende come Intel e Microsoft è che dopo decenni di monopolio indiscusso, questo viene messo in discussione, mettendo in crisi il loro modello di business.

Ad esempio, Intel è entrato con molto ritardo sul mobile, in un mercato nel quale le vendite di PC diminuiscono sempre di più e si vendono sempre più smartphone e tablet. ARM in questo contesto domina. Riuscirà Intel a riconquistare il posto perso?

Per Microsoft, anche in questo caso, il mercato sente la sua posizione monopolistica in pericolo, infatti meno PC vuol dire meno licenze di windows, office e così via. Microsoft è entrata molto in ritardo sul mercato mobile e con un successo sotto le aspettative, almeno per il momento. Riuscirà a risollevarsi?

Il mercato quindi prezza queste ed altre considerazioni. Se siete long su questi titoli scommettete che vinceranno la loro sfida e riprenderanno il controllo del mercato.

Google è ai massimi perché un nuovo segmento di business (Android) sta letteralmente esplodendo.

L'analisi di cosimo è giusta... sono le aspettative future quelle che contano davvero e che il mercato ha sempre in considerazione.

Ecco in breve perché mi piace Microsoft e credo sia in un periodo di sottovalutazione di lungo termine (io ho aperto delle posizioni LONG):

al prezzo di poco meno di 28 dollari capitalizza 233 miliardi.
Di questi 233 miliardi ben 53 sono rappresentati dalla posizione finanziaria netta; ne deriva un enterprise value di 180 miliardi.

nel 2003 fatturava 32 miliardi e nel 2012 ha fatturato 73 miliardi
nel 2003 utile netto di 10 miliardi e nel 2012 utile netto di 15.5 miliardi (più di 20 se non ci fossero state svalutazioni straordinarie)
nel 2003 Free CF di 15 miliardi e nel 2012 Free CF di 29 miliardi
nel 2003 le azioni circolanti erano 10.7 miliardi mentre nel 2012 erano 8.4 miliardi
nel 2003 staccarono dividendi per 0.24 USD per azione mentre nel 2012 erano 0.83 USD per azione (e la crescita dovrebbe essere progressiva nei prossimi anni);

detto ciò le quotazioni del 2003 erano le stesse di oggi!

invece, caro claudio;
performance passate non sono garanzie di performance future...è quindi inutile che dici che microsoft nel "2003"...bla bla bla...
il mercato sempre guarda avanti, il passato non interesa più nessuno, un investitore odierno non beneficia affatto di quello accaduto 10 anni fa.
 
L'analisi di cosimo è giusta... sono le aspettative future quelle che contano davvero e che il mercato ha sempre in considerazione.

invece, caro claudio;
performance passate non sono garanzie di performance future...è quindi inutile che dici che microsoft nel "2003"...bla bla bla...
il mercato sempre guarda avanti, il passato non interesa più nessuno, un investitore odierno non beneficia affatto di quello accaduto 10 anni fa.

io la penso in modo abbastanza diverso (ma io conto poco). Ti cito alcune frasi di Benjamin Graham relativamente alle "aspettative future":
-the investor can scarcely take seriously the innumerable predictions which appear almost daily and are his for the asking.............. There is no basis either in logic or in experience for assuming that ANY TYPICAL OR AVERAGE INVESTOR CAN ANTICIPATE MARKET MOVEMENTS more successfully than the general public.

mentre relativamente ai dati fondamentali di alcune società che avevano subito forti diminuzioni di prezzo nel 1962-1963 (esempio di IBM e Xerox ma che potrebbe a mio avviso anche essere appropriato per Microsoft oggi):
- These strinking losses did not indicate any doubt about the future long-term growth of IBM and Xerox; they reflected instead a LACK OF CONFIDENCE in the PREMIUM VALUTATION that the stock market itself had placed on these excellent prospects.

In seguito nel famoso capitolo sul margine di sicurezza ti cito:
- the function of the margin of safety is, in essence, that of RENDERING UNNECESSARY an accurate estimate of the future
- in growth stock the market has a tendency to set prices that will not be adequately protected by a conservative projection of future earnings. the margin of safety idea becomes much more evident when we apply it to the field of undervalued or bargain securitues.

PEr margine di sicurezza ricordo che Graham intende l'inverto del p/e; al netto della svalutazione straordinaria il P/e di Microsoft è attorno a 9% da cui deriva una "resa" dell'11% ed il margine di sicurezza si ricava sottraendo il rendimento del decennale USA maggiorato di uno spread nell'ordine del 2%. Il margine in Microsoft è davvero alto.

Ribadisco il mio ottimismo su Microsoft che credo sia ben lontana dal tramonto (l'andamento del settore tabacco dovrebbe fare scuola in tal senso; società date per morte da decenni che in realtà sono poi risultate essere le best performers degli ultimi anni!)
 
There is no basis either in logic or in experience for assuming that ANY TYPICAL OR AVERAGE INVESTOR CAN ANTICIPATE MARKET MOVEMENTS more successfully than the general public.

io la penso in modo abbastanza diverso. Ribadisco il mio ottimismo su Microsoft che credo sia ben lontana dal tramonto (l'andamento del settore tabacco dovrebbe fare scuola in tal senso; società date per morte da decenni che in realtà sono poi risultate essere le best performers degli ultimi anni!)

:mmmm:
quindi...
visto che hai invocato Graham...questo vale anche per te...sei un "typical average investor"...che cerca di anticipare qualche movimento?? in microsoft...
cosa sai che gli altri non sanno?

mentre relativamente ai dati fondamentali di alcune società che avevano subito forti diminuzioni di prezzo nel 1962-1963 (esempio di IBM e Xerox ma che potrebbe a mio avviso anche essere appropriato per Microsoft oggi):
- These strinking losses did not indicate any doubt about the future long-term growth of IBM and Xerox; they reflected instead a LACK OF CONFIDENCE in the PREMIUM VALUTATION that the stock market itself had placed on these excellent prospects.

ma che potrebbe a mio avviso anche essere appropriato per Microsoft oggi

tanto per dirti solo una in breve...il mercato nel periodo 1962 ha subito un crollo generale nell ordine del 20%...era logico pensare che i titoli coi p/e elevati sarebbero stati venduti di più recuperando subito dopo negli anni successivi

:mmmm: tu dici che sia il caso di microsoft oggi? :mmmm:

In seguito nel famoso capitolo sul margine di sicurezza ti cito:
- the function of the margin of safety is, in essence, that of RENDERING UNNECESSARY an accurate estimate of the future
- in growth stock the market has a tendency to set prices that will not be adequately protected by a conservative projection of future earnings. the margin of safety idea becomes much more evident when we apply it to the field of undervalued or bargain securitues.


PEr margine di sicurezza ricordo che Graham intende l'inverto del p/e; al netto della svalutazione straordinaria il P/e di Microsoft è attorno a 9% da cui deriva una "resa" dell'11% ed il margine di sicurezza si ricava sottraendo il rendimento del decennale USA maggiorato di uno spread nell'ordine del 2%. Il margine in Microsoft è davvero alto.

:rotfl: sei sicuro di aver capito tutto quello che ha detto lì? e sopratutto...l'hai letto per intero il libro?
 
:mmmm:
1) quindi...
visto che hai invocato Graham...questo vale anche per te...sei un "typical average investor"...che cerca di anticipare qualche movimento?? in microsoft...
cosa sai che gli altri non sanno?

2) tanto per dirti solo una in breve...il mercato nel periodo 1962 ha subito un crollo generale nell ordine del 20%...era logico pensare che i titoli coi p/e elevati sarebbero stati venduti di più recuperando subito dopo negli anni successivi
:mmmm: tu dici che sia il caso di microsoft oggi? :mmmm:

3) :rotfl: sei sicuro di aver capito tutto quello che ha detto lì? e sopratutto...l'hai letto per intero il libro?

1) semplicemente, alla graham, analizzo il track record storico e non posso non notare che Microsoft, a questi valori e considerata la crescita costante del business e di tutti i valori economico/patrimoniali, risulta avere, a mio parere, un elevato margine di sicurezza.

2) Microsoft nel 2000 era un'ottima azienda ma non un'ottimo titolo in cui investire (era sopravvalutato). Oggi, nonostante le giuste considerazioni sul business, i numeri dicono che l'azienda è sempre una buona azienda (è cresciuta molto sia in fatturato/utile/cash flow) ma anche un buon titolo in cui investire. Il rapporto ev/utile sul 2013 è nell'ordine di 7.
Prendi coca cola. nel 98 quotava 40 USD (ex split) e nel 2006 ne quotava 20 a fronte di una crescita costante. semplicemente perché nel 98 il titolo era eccessivamente caro come microsoft nel 2000. negli anni dopo il 98 i dati sono sempre costantemente migliorati ma le quotazioni scendevano. nel 2006 finalmente i fondamentali (a fronte di conti in miglioramento e prezzo sceso del 50%) sono tornati interessantio e da allor ail titolo è raddoppiato.
Io credo che Microsoft oggi sia come coca cola nel 2006.

3) beh non so su quali basi tu lo stia mettendo in dubbio, cmq sì l'ho letto interamente come ho letto interamente i commenti di J. Zweig che ripropongono la visione di Graham in chiave moderna. Ho letto pure la postfazione di W. Buffet.
 
interessante interpretazione grafica dei dati fondamentali di MSFT nel tempo:
 

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1) semplicemente, alla graham, analizzo il track record storico e non posso non notare che Microsoft, a questi valori e considerata la crescita costante del business e di tutti i valori economico/patrimoniali, risulta avere, a mio parere, un elevato margine di sicurezza.

2) Microsoft nel 2000 era un'ottima azienda ma non un'ottimo titolo in cui investire (era sopravvalutato). Oggi, nonostante le giuste considerazioni sul business, i numeri dicono che l'azienda è sempre una buona azienda (è cresciuta molto sia in fatturato/utile/cash flow) ma anche un buon titolo in cui investire. Il rapporto ev/utile sul 2013 è nell'ordine di 7.
Prendi coca cola. nel 98 quotava 40 USD (ex split) e nel 2006 ne quotava 20 a fronte di una crescita costante. semplicemente perché nel 98 il titolo era eccessivamente caro come microsoft nel 2000. negli anni dopo il 98 i dati sono sempre costantemente migliorati ma le quotazioni scendevano. nel 2006 finalmente i fondamentali (a fronte di conti in miglioramento e prezzo sceso del 50%) sono tornati interessantio e da allor ail titolo è raddoppiato.
Io credo che Microsoft oggi sia come coca cola nel 2006.

3) beh non so su quali basi tu lo stia mettendo in dubbio, cmq sì l'ho letto interamente come ho letto interamente i commenti di J. Zweig che ripropongono la visione di Graham in chiave moderna. Ho letto pure la postfazione di W. Buffet.

Beh..caro Claudio me ne sto accorgendo di una cosa...ed è che ti stai "affidando" e prendendo molto "alla lettera" quel libro...il classico errore che commettono tutti quelli che si avventurano sul "value investing"...

The Intelligent Investor sono solo idee e filosofie da cui fare riflessioni...non è un "manuale didattico"

Praticamente tu mi stai dicendo che se nel libro c'e scritto questo o quello...TUTTO deve essere sempre cosi...

Cioè, che siccome IBM o Xerox hanno attraversato un periodo di perdite agli inizi dei 60 con eventuale recupero, come spiegato nel libro...lo stesso capiterà con Microsoft oggi.

Stai molto attento...perchè hai elencato si tutti i passati record di Microsoft...Ma non hai detto da dove arriverà la "crescità" di ricavi e profitti che permetterà che il titolo si rivaluti
E quando parlo di "crescita" deve essere una crescità esponenziale altrimenti il titolo rimarrà li dov'è al massimo salirà di qualche punto.

Microsoft e più legata alle vendite PC che altro...vedi per caso un boom di vendite future? un mercato in grande espansione?

:mmmm:
 
Beh..caro Claudio me ne sto accorgendo di una cosa...ed è che ti stai "affidando" e prendendo molto "alla lettera" quel libro...il classico errore che commettono tutti quelli che si avventurano sul "value investing"...

The Intelligent Investor sono solo idee e filosofie da cui fare riflessioni...non è un "manuale didattico"

Praticamente tu mi stai dicendo che se nel libro c'e scritto questo o quello...TUTTO deve essere sempre cosi...

Cioè, che siccome IBM o Xerox hanno attraversato un periodo di perdite agli inizi dei 60 con eventuale recupero, come spiegato nel libro...lo stesso capiterà con Microsoft oggi.

Stai molto attento...perchè hai elencato si tutti i passati record di Microsoft...Ma non hai detto da dove arriverà la "crescità" di ricavi e profitti che permetterà che il titolo si rivaluti
E quando parlo di "crescita" deve essere una crescità esponenziale altrimenti il titolo rimarrà li dov'è al massimo salirà di qualche punto.

Microsoft e più legata alle vendite PC che altro...vedi per caso un boom di vendite future? un mercato in grande espansione?

:mmmm:

Attenzione a non sottovalutare la forza di Microsoft anche solo per le barriere all'ingresso;
Fa inoltre parte di quei titoli definiti "western winners from emerging country growth"; anche questo credo sarà un motore crescita costante di fatturato (Ed utili) per il futuro.

cmq non ci resta che attendere qualche anno (io credo che entro 5 anni la vedremo oltre 50 usd).
 
Attenzione a non sottovalutare la forza di Microsoft anche solo per le barriere all'ingresso;
Fa inoltre parte di quei titoli definiti "western winners from emerging country growth"; anche questo credo sarà un motore crescita costante di fatturato (Ed utili) per il futuro.

cmq non ci resta che attendere qualche anno (io credo che entro 5 anni la vedremo oltre 50 usd).

Ma cosa scrivi??
"western winners from emerging growth"!!!! :sbonk:

Microsoft ha il 90-95% del mercato mondiale dei pc e ormai Apple sta cominciando a mangiarli una grossa fetta di mercato (negli USA oggi come oggi solo si vendono Macbook ormai) e non ha nessun strumento valido per conquistare il settore mobile (controllato da Apple e Android)...tutti i loro previ tentativi sono falliti alla grande.
poi ci sarebbe il cloud ma è dominato da altri players.
il tablet Surface...lascia perdere, un altro "bidone"...io per conto mio non sento NESSUNO dire che non vede l'ora di acquistarne uno...

I PC oramai si vendono a prezzi da "saldo" e anche se riguarda più i produttori di hardware anche i margini di microsoft "soffrono"...Windows 8 oggi, costa da nuovo una frazione di quel che costava XP quando uscito sul mercato.

Office??? che un tempo fosse un altro cavallo di battaglia e una mucca da mungere di MSFT...ormai con tutti i software per ufficio GRATUITI che ci sono in giro ( Google docs, Openoffice, etc...) chi lo usa più? o almeno...chi lo continuerà ad usare

Guarda la crescita di fatturato di Microsoft...è ormai ridotta a meno di un 3% annuo ...

cmq non ci resta che attendere qualche anno (io credo che entro 5 anni la vedremo oltre 50 usd).

Ti do un consiglio...comprati Microsoft incassa i dividendi per questi 5 anni e accontentati...

50 usd???
figurati! significherebbe che aumenteranno il fatturato e i profitti di almeno il doppio rispetto ad oggi...come minimo :rolleyes:

Anche dopo il crollo della new economy c'era chi si aspettava il raddoppio di Microsoft e dopo oltre 10 anni è ancora lì
 
Ma cosa scrivi??
"western winners from emerging growth"!!!! :sbonk:

significa che molti asiatici/sudamericani che in uscita dalla povertà e che 10 anni fa non usavano il computer ora diventano via via consumatori e molte aziende occidentali sono le principali beneficiari di questo trend: Vedi produttori di beni di consumo non ciclici, automobilistici ed anche tecnologia!
 
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significa che molti asiatici/sudamericani che in uscita dalla povertà e che 10 anni fa non usavano il computer ora diventano via via consumatori e molte aziende occidentali sono le principali beneficiari di questo trend: Vedi produttori di beni di consumo non ciclici, automobilistici ed anche tecnologia!

ahhh...ma questa è un' ottima dritta!! OK!:cool:
hai fatto bene a comprare prima che il mercato se "ne accorga" di questo...diventerai ricco!!! :yes:

:mmmm: upss..aspetta! e se magari se ne era accorto parecchi anni fa?
 
ahhh...ma questa è un' ottima dritta!! OK!:cool:
hai fatto bene a comprare prima che il mercato se "ne accorga" di questo...diventerai ricco!!! :yes:

:mmmm: upss..aspetta! e se magari se ne era accorto parecchi anni fa?

Se ritieni che la teoria dei "mercati effciienti" per te sia vangelo allora qualsiasi tipo di considerazione (non solo le mie, ma anche le tue) è già incorporata nei prezzi. In tal caso allora staremmo solo parlando di aria fritta.

io, in qualità di value investor, penso invece che i mercati non siano efficienti e ritengo che spesso siano troppo entusiasti di titoli con buone prospettive (cosìdetti growth, quali ad esempio ora la tecnologia che si occupa di cloud computing) e troppo pessimisti su titoli non "di moda".
 
io, in qualità di value investor, penso invece che i mercati non siano efficienti e ritengo che spesso siano troppo entusiasti di titoli con buone prospettive (cosìdetti growth, quali ad esempio ora la tecnologia che si occupa di cloud computing) e troppo pessimisti su titoli non "di moda".

:mmmm: il classico!..."niente di nuovo sotto il sole"...

tutti dicono cosi.

La verità è che io (e non solo io) non riesco a vedere niente di concreto da come Microsoft farà il "botto" che permetterà a te di raddoppiare il capitale investito...magari dentro di te sei lì che aspetti pure che lo faccia tra pochi giorni.

comunque, leggiti questo articolo:

Microsoft’s Downfall: Inside the Executive E-mails and Cannibalistic Culture That Felled a Tech Giant | Vanity Fair

ti chiarirà bene la situazione in cui si trova quella azienda
 
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