Bio On - azionisti attuali 2

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Trader90

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Buongiorno a tutti,

è passato precisamente un mese dalla sospensione in borsa a tempo indeterminato del titolo Bio On del quale siamo tutti azionisti.
Lancio perciò questo secondo thread in continuazione al precedente (Bio On - azionisti attuali) con l'idea di proseguire l'iniziativa intrapresa circa un mese fa che ha come obiettivo quello della continuità aziendale che per tutti noi sembra essere l'unica possibilità di poter salvaguardare i nostri risparmi.
Il progetto della plastica biodegradabile a dispetto di quanto dicano alcuni invece andrà avanti con o senza noi azionisti e con o senza Bio On.

Dal momento che in questo mese siamo riusciti a fare e capire tante cose grazie al supporto di tutti che mi hanno dato tantissimi spunti davvero notevoli e ricchi di contenuti, in questo secondo thread cercherò di fare una introduzione più dettagliata e che cerca di rispondere in parte alle domande che ci eravamo posti nel primo e di andare a spiegare gli scenari che si potrebbero venire a delineare da qui a un tempo non troppo distante. Inoltre cercherò di spiegare quello su cui stiamo lavorando e che secondo me potrebbe essere un ulteriore incentivo per la continuità

Lo scopo di questo thread non è quello di conferire false speranze a noi azionisti bensì come già detto quello di raccogliere più azionisti possibili in una sola entità in modo tale da poter generare la massima rappresentatività possibile sempre per la continuità dell'azienda che è l'unica possibilità per come la vedo io per salvaguardare i risparmi. Solo se saremo uniti abbiamo la possibilità di far valere la nostre ragioni per la continuità.

A tal proposito in seguito all'incontro avvenuto in data 19 novembre con il prof. Mandrioli, ci siamo lasciati proprio con questo obiettivo ovvero quello di aumentare la platea degli azionisti e quello di far rientrare le diffide dell'azienda di cui parlerò più avanti.
A dispetto di tutti gli utenti che davano l'azienda come completo castello di carte, secondo il professore il prodotto esiste e c'è interesse per lo stesso, allo stesso tempo però si ricercano soldi per mandare avanti l'attività. Addirittura con il SITI si è parlato di "progetto vincente". Chiaramente il problema rimane quello della liquidità.

Di seguito la lista delle persone per adesso aggiunte considerando che molti azionisti non hanno account finanzaonline e quindi sono solo inseriti nella lista Excel che ho creato:


Trader90, Albino3, wild-truck69, Macchinista86, Saraceno66, Sestosential Cap Man, Marengo 81,
Cecco88, Mober, Lorden, Phutura, D'anton, Salerno1, Il_pipo, marco ricci, Ricky bull,Skugnizzo78,
Linus.cast, Magoalex, Maxmc, Gpm66, emilele, Starfalcioni, yienko, higher, Obolo, Scatter, Lunghetto,
Wacko, alto89, Rafzal, Sonny1976, 2+2=3, Pogue, narbe, Tutmosi, Clipper7, Blackriv3r, Laresadeitonti, schachner9,
Kiki, Resilienza, Alberto71, subsonico, Tarandrus, Pinquino, Malgrado, Marechiaro81, Scimmietta, GGmmFF, ledda, Zingo, Glucosimo, Raf5, Oiloli, spufo, Merida, Asiana, Dino49, riff.raff, due erre 40, Simm,
Michele809, Imperterrito, J Ramone, Paolorx, Articioko, Endan, Marranzano, imaboy, iengofilippo, Pocapella,
permabull, Angel96, Gain_Me_Up, holdon, sanmark, ac.cidenti.fol, Harry Potter, OFFICINA24, Loris 22,
Robianto, FinanzaLuca, Tf126, maxdroghe, fagiano11, Robytj, matteomolly, Daniseba1980, MAX21, Mumbo Jumbo, Rocky51, SANMARCO 46, Implacabile, suzystock, finaccio, Robomatto, Ecovip, Un impiegato, giaco.,
SixSigma, Tuttuno, Charles67, pebb62, Vanny76, Mirmar, sasa81, Fedemaio, aquilarossa, Bonneville, noiB, spufo, Lornat,ser gino, Fred67, civo64, marce60, alexxio79, an.fiorini, Fai, salvo83toto, Ale12, Pix64, facoisback, barcameno, orbok, torfa, Diegoturbo,
agataecamillo, nadar71, FLUO, Ciami, Framancio, bla bla bla, politropos, stevieg1988, SolidSnake91, angelheart65, Fronte, Vesperio, Miranda1959, teoventi, Vincent iris, packardit, Diaccia, bumbu, tirzan73, Warr&Soros, Careas72, BOBisxever


PUNTI FONDAMENTALI

I punti cardine di tutta la vicenda sono i seguenti:

1) L'entità del falso in bilancio e bilancio in generale (C.E., S.P., R.F)
2) Prodotto e reale validità tecnologica dell'azienda.
3) Ricollegandosi al punto 3, la capacità produttiva dell'impianto



1) Si è parlato per molto tempo di falso in bilancio. Per adesso non sappiamo precisamente quali siano le voci che non corrispondono precisamente alla semestrale 2019, ma in ogni caso ormai in tempi non troppo lunghi molto probabilmente saremo in grado di capire qualcosa a tal proposito.
I punti di criticità sono rappresentati forse esclusivamente dai crediti commerciali pari a 36 mln di euro. Questo perché si dice che essi siano stati gonfiati.
Ricordando che l'azienda ha un patrimonio iscritto a bilancio 1° semestre 2019 di 47 mln di euro, in uno scenario worst case nel quale si andassero a svalutare completamente i crediti, il patrimonio netto rimarrebbe ugualmente positivo per 11 mln di euro (non tenendo conto di quanto accaduto dal 30/06 al 24/11). Portare al fallimento una azienda con patrimonio netto positivo dispiacerebbe davvero a tutti ma può succedere in quanto per mancanza di liquidità l'azienda potrebbe non essere in grado di pagare tutti i creditori a breve che potrebbero decidere di attaccare l'azienda per esigere i proprio crediti.
Questo effettivamente è il secondo elemento di criticità ovverosia quello della struttura finanziaria sovraesposta nel lungo periodo:
tanti investimenti a lungo (prevalentemente immobilizzazioni immateriali) e pochi investimenti a breve periodo, a differenza del passivo dello stato patrimoniale che vede tanti debiti a breve periodo e pochi a lungo periodo.
Una struttura finanziaria di questo tipo non è sostenibile e necessita di qualche investitore che finanzi a breve l'azienda la nel frattempo brucia cassa. Il problema in questi casi è quelli di trovare finanziatori dato che la fiducia che sicuramente è diminuita nei confronti dell'azienda. Adesso però da quanto capito con alcune difficoltà si sta ritrovando e questo potrebbe essere positivo.

Sempre attinente al primo punto riguardante il bilancio, facendo due calcoli veloci l'azienda brucia verosimilmente 12 mln di euro all'anno. Questo dato è da considerare con una produzione tendente verso lo zero. Da quanto capito però la capacità di produzione dell'impianto non è vero che sia vicino allo zero (consideriamo che l'impianto a maggio era stato appena avviato e quindi la produzione dei primi due mesi non è da prendere come dato di analisi)
Ipotizzando una produzione pari al 60% della capacita massima dell'impianto (1000 ton/anno) e considerando una vendita del PHA pari a 20 euro al kg circa permette entrate da sola produzione di 12 mln di euro pari alle uscite di cassa, rendendo il tutto sostenibile.

I brevetti sono stati iscritti a bilancio per 6 mln di euro. Questo è il costo sostenuto per produrli o acquistarli al netto dei costi di ammortamento ma non sappiamo se essi valgono di più oppure meno. Considerando che di recente Bio On ha acquistato il 50 % dei brevetti di Coprob proprio a circa 6 mln di euro mi verrebbe da dire che complessivamente valgono di più Questi comunque rimangono calcoli personali.
Le immobilizzazioni materiali sono state iscritte a 62 mln di euro. Anche questo dato secondo me può essere considerato verosimile se consideriamo che l'impianto è costato 57 mln di euro.


2-3) Per quanto riguarda il prodotto ormai credo sia impossibile negarlo che esiste a tutti gli effetti: mobiletti kartell già venduti, crema mykay di Unilever e packaging per il mercato ortofrutticolo sono solo alcuni esempi dell'esistenza del prodotto e delle tantissime applicazioni che si potrebbero avere su base industriale.

La tecnologia dell'azienda (validità dei brevetti) è strettamente collegata alla produttività attuale e prospettica dell'impianto.
La tecnologia secondo me si può definire valida nel momento in cui si riesce a stabilizzare il prodotto su larga scala (industriale). Quindi è necessario che la produzione non sia solo 5 tonnellate mese (che per iniziare non è il niente) ma che sia maggiore.
Come già espresso la produzione dei primi due mesi dell'avviamento dell'impianto (maggio e giugno) non devono a mio modo di vedere essere presi come punto di riferimento in quanto come tutte le tecnologie appena iniziate, necessitano di tempo per essere perfezionate e devono ricevere la messa appunto dell'impianto.
Relativo alla produttività bisogna considerare che la produttività tende a variare in base alla qualità del prodotto e quindi è necessario non solo stabilizzare la produzione su larga scala, ma stabilizzarlo su larga scala per prodotto di qualità elevato (per esempio ad uso cosmetico). In base alla qualità del prodotto varia anche il prezzo di vendita. Consideriamo che secondo l'articolo di wired si parlava di vendita del PHA per uso cosmetico per cifre pari anche a 75 euro/kg. Personalmente vedo questo prezzo come eccessivamente elevato e forse non del tutto verosimile.


CRONISTORIA

- 23/10/2019: Arresti domiciliari per Astorri e misure interdittive per Cicognagni e Capodaglio con accusa di falso in bilancio e manipolazione del mercato. Dovranno essere interrogati entro dieci giorni dal 23 ottobre. A tal proposito è interessante capire come si muoverà la difesa degli accusati al fine di comprendere maggiormente la concretezza delle colpe di cui sono stati accusati. Sequestrati beni agli accusati per un valore complessivo di 150 mln di euro. Nei giorni successivi uscirà l'atto della procura indicando il risultato delle indagini preliminari.
- 28/10/2019: Astorri e Cicognani si avvalgono della facoltà di non rispondere davanti al PM. I legali annunciano che chiederanno quanto prima un interrogatorio al pm, «nel quale verrà depositata una memoria tecnica volta a confutare le accuse che gli sono mosse». Astorri si dimette da tutte le cariche societarie all'interno di Bio On.
- 31/10/2019: Tribunale nomina amministratore giudiziario Luca Mandrioli (esperto di diritto fallimentare: in particolare concordato preventivo, accordi di ristrutturazione debiti, piani di risanamento stragiudiziale attestati, affitto, cessione d'azienda. Componente del CDA di Hera). Nel nominarlo ci si è avvalsi del più incisivo dei provvedimenti previsti dall'art. 2409 cc (quello per i casi più gravi) : è saltata la possibile convocazione dell'assemblea e la nomina dei sindaci e CDA da parte dell'assemblea ed è stato nominato direttamente l'amministratore giudiziario Luca Mandrilli.
Il lato positivo è che questo iter più veloce potrebbe rappresentare uno strumento per la rapida e trasparente verifica di quanto di buono c'è nell'azienda.
Nel frattempo ad Astorri vengono revocati i domiciliari e decadono i termini dei 10 giorni prima indicati.
Rimangono invece i termini dei 10 giorni (sempre dal 23 ottobre) per presentare ricorso al Tribunale della Libertà. La non presentazione del ricorso sarebbe un segnale "sostanziale" di estrema debolezza delle posizioni difensive.
08/11/2019: In seguito al tavolo di salvaguardia organizzato tra l'amministratore giudiziario Luca Mandrioli, assessore alle attività produttive Palma Costi, sindaco di CSP e vicesindaco Bologna Fausto Tinti, sindacati e sindaci, emerge che "non si escludono possibili prospettive di continuità per l'azienda del bolognese specializzata in materie bioplastiche". In prospettiva verrà riconvocato un ulteriore tavolo in base alle attività dell'amministratore giudiziario.
12/11/2019: L'amministratore giudiziario Mandrioli sospende tutti i pagamenti a fornitori, dipendenti ed istituti di credito in attesa di concludere tutti i necessari e dovuti approfondimenti.



SCADENZE E CALENDARIO

13/12/2019:Tavolo di salvaguardia a partire dalle ore 10:00. Come tema principale vi è quello occupazionale e della continuità aziendale.
Obiettivo: continuità aziendale con i soci originari che hanno comunque versato nelle casse aziendali somme considerevoli di denaro per la crescita e l'implementazione di brevetti e strutture e non possono essere esclusi da un eventuale continuità aziendale.
Parteciperanno al tavolo l'assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi e il vicesindaco della Città metropolitana, e sindaco di Castel San Pietro Terme, Fausto Tinti, l'amministratore giudiziario Luca Mandrioli



OPEN POINTS E SPUNTI DI RIFLESSIONE

Nel thread precedente avevo creato una suddivisione dei compiti tra noi azionisti. Su questo punto scusatemi ma faccio un passo indietro. Adesso che ho le idee più chiare su molte cose preferisco io, insieme ad alcuni utenti selezionati di una grandissima preparazione (anche superiore sotto alcuni aspetti rispetto alla mia) gestire tutte le attività.
Ciononostante continuo a raccogliere tutti gli spunti da tutti perché davvero sono un valore aggiunto notevole e fondamentale per il buon andamento dell'iniziativa. Sono davvero tanti gli utenti propositivi e questo sicuramente è positivo.
In aggiunta, se qualsiasi utente volesse contattarmi per proporre di interfacciarsi con alcuni stakeholders può farlo tranquillamente perché se ben studiato potrebbe risultare un valore aggiunto. Questo tipo di cose sono sicuramente gradite se ben studiate e ponderate.

Per adesso le attività che si sono svolte sono molteplici. Scusatemi se non entro nei dettagli più profondi.
In linea generale sono le seguenti:

- Creati legami con alcuni dei principali stakeholders dell'azienda con buoni risultati.
- Inviate email (molto accurate e revisionate da alcuni utenti) per presentare l'iniziativa e i pensieri generali riguardo l'azienda dal punto di vista degli azionisti alle principali istituzioni statali e locali ed enti coinvolti nella vicenda, ed in primis all'amministratore giudiziario.
- Redatto articolo per la continuità aziendale e quindi tutti i motivi a favore della stessa. Inviato.
- Richiesta documentazione giudiziaria
- Incontro con l'amministratore giudiziario dal quale emerge quanto segue: il prodotto esiste e c'è grande interesse per lo stesso. Il problema come già espresso è quello della mancanza di liquidità.

Le prossime azioni preferisco non esprimerle ma sicuramente sono utili al buon andamento dell'azienda. In sintesi comunque si può dire con tranquillità che date le nostre possibilità stiamo facendo il possibile, spero e credo nel miglior modo possibile.


Riflessioni generali:
- Enti coinvolti nella vicenda. Dico questo perché non è possibile che la società presenti bilanci falsi (dalla procura emerge proprio questo) e le società di revisione, Nomad, Consob, Borsa Italiana non si accorgono di niente per anni soprattuto considerando che ormai Bio On aveva raggiunto dimensioni davvero notevoli per essere quotata nell'AIM.
- Banca Finnat mentre erogava studi con target a 80 euro in realtà riduceva la propria esposizione nell'azienda. Qual è il motivo di questi movimenti in seguito a valutazione rialzista del target?


Riflessioni personali:
In questa breve sezione esprimo quelli che sono gli scenari che si vengono a delineare per noi azionisti dal mio punto di vista

Scenario 1: Fallimento e liquidazione dell'azienda a causa di mancanza di liquidità.
Scenario 2: Concordato preventivo (concordato di continuità ecc.)
Scenario 3: Continuità aziendale

Lo scenario 1 si manifesta nel momento in cui l'azienda dimostra che non ha possibilità di profittabilità in futuro. In questo caso l'unica soluzione è quella del fallimento e di liquidazione di tutti i beni. Solitamente e quasi sicuramente in questi casi i vecchi investitori tendono a perdere per intero il capitale investito. Questo scenario tendenzialmente mi sembra poco probabile dal momento che da quanto capito il prodotto esiste e che il progetto è "vincente".

Nello scenario 2 invece si potrebbe decidere di dividere l'azienda in due parti la bad company e la good o new company. Di solito in questo caso il vecchio azionista rimane nella bad company e tende a perdere tutto l'investimento precedente. In questo secondo caso il nuovo socio non è obbligato giuridicamente a portarsi dietro i vecchi soci perciò dopo aver acquisito la quota di maggioranza gli scenari che si vengono a delineare sono due. Se decide di non portarsi dietro i vecchi soci, non consentendo loro di fare ADC allora anche in questo caso i vecchi soci piccoli azionisti avrebbero verosimilmente perso tutto. Se invece si decidesse di portarli dietro permettendo di sottoscrivere ADC allora si da la possibilità di poter partecipare e quindi il vecchio investimento verrebbe perso mentre si metterebbero i soldi all'interno della new company che risulterebbe più sana rispetto all'azienda precedente.
Se invece si da l'opportunità ma non si sottoscrive ADC chiaramente si rimane come già detto nella bad company e si sarebbe perso ugualmente tutto.
Considerando che non sono un esperto degli aspetti giuridici, i due rischi principali di chi volesse partecipare ad un ipotetico ADC sono quelli che il nuovo socio non ha nessun obbligo di portarsi dietro il vecchio azionista di minoranza e il fatto che non vi è nessun obbligo post operazione che l'azienda rimanga quotata.

Lo scenario 3 invece che tendenzialmente potrebbe considerarsi quello più favorevole ai vecchi azionisti è quello della continuità aziendale così com'è. Anche in questo caso gli scenari potrebbero essere quelli dell'arrivo di un socio che va ad acquistare le quote di maggioranza. Nel caso in cui si decidesse di lanciare un ADC allora si vanno a delineare a sua volta due scenari. Nel caso di non adesione dell'ADC il vecchio socio viene diluito ma si ritrova con una percentuale minore di proprietà di una azienda che comunque è più sana perché con maggiore patrimonio netto e correlata liquidità, e che nel lungo periodo potrebbe crescere grazie all'espansione dell'azienda.
Nel caso di adesione invece ci si ritrova con una percentuale di azienda uguale a quella precedente ma sicuramente più sana.

Nello scenario due e tre ho previsto un ipotetico aumento di capitale e che vi sia un socio nuovo che decide di acquistare la quota di maggioranza. Chiaramente nessuna delle due ipotesi è sicura.
Inoltre bisogna considerare che la quota di maggioranza è in mano ai due soci e quindi va in ogni caso considerata. Ma per semplicità e per vedere la situazione dal punto di vista del piccolo investitore tendo a considerare che venga acquistata da uno o più soci forti.
Infine ho parlato di diluizione del capitale per via dell'ADC. Questo può essere più o meno forte in base all'entità dell'ADC e al concambio tra azioni e diritti. In ogni caso prima di parlare di ADC sarebbe corretto considerare anche che l'azienda ha in attivo 36 mln di crediti che data tutta la vicenda sono sempre da valutare se corretti o gonfiati.
Infine è importante dire che il tutto va considerato alla luce del piano industriale e possibile profittabilità futura dell'azienda chiaramente.

Prima di tutto ci tengo a precisare che questi sono i tre scenari dal mio punto di vista senza conoscere il ventaglio di soluzioni a disposizione dell'amministratore giudiziario. Da quanto potuto vedere sempre dal mio punto di vista effettivamente lo scenario tre sembra essere il migliore per i vecchi investitori, sia in caso di adesione di eventuale ADC che non.
Proprio per questo motivo la continuità aziendale sarà l'obiettivo che cercheremo di perseguire nel nostro piccolo.

Il prof. Mandrioli, amministratore giudiziario, nonostante il suo prestigio, l'immenso curriculum e la posizione ricoperta è una persona disponibile ad ascoltare anche il parere dei piccoli azionisti. Come avevo accennato mi ha lasciato appunto con l'obiettivo di incrementare la platea di azionisti e cercare di far rientrare se possibile le diffide arrivate da qualche associazione dei consumatori.

Per raggiungere l'obiettivo di continuità è necessario prima di tutto perciò avere grande rappresentatività. A tal proposito dico che la nostra iniziativa ha raggiunto le 415.000 azioni per 190 azionisti circa. Inoltre anche se separata, la nostra iniziativa è strettamente connessa anche al SITI che ha il nostro stesso obiettivo di continuità e da quanto capito tutela una percentuale di azioni superiore alla nostra. Lo stesso dott. Bacci infatti oltre essere sempre disponibile e questo veramente va dato atto, è come detto per la continuità e questo sicuramente è un valore aggiunto per entrambi.

Detto questo dobbiamo continuare in questa direzione dato che nel nostro piccolo stiamo andando bene.


NOTE FINALI

1) Rimborso spese. Per le attività svolte anche se ho sostenuto delle spese e dedicato molto tempo non chiederò niente anche perché tutto le attività svolte finora e che verranno implementate in futuro sono state fatte anche per me che sono azionista. Questa iniziativa come avevo già detto in passato non ha nessun scopo di lucro ma solo ed esclusivamente quello di riunirci e provare nel nostro piccolo a fare qualcosa per la continuità dell'azienda.
Nonostante ciò ho visto tantissimi utenti che si sono resi disponibili a fare una piccolissima donazione in qualità di rimborso spese e che potrebbero aiutarmi in futuro. Quindi quanto prima vi invierò le mie coordinate IBAN tramite email e per chi avrà il piacere e reputerà giusto potrà aiutarmi come detto nel rimborso delle spese. Come già detto più volte non vi è nessun obbligo chiaramente.
Consideriamo che siamo davvero tanti e quindi anche un piccolissimo contributo potrebbe generare una cifra rilevante come fondo cassa da utilizzare anche per i futuri spostamenti. Non dovessi ricevere contributi per me rimarrà uguale la priorità di fare bene e continuare con la massima dedizione finora sostenuta.
2)L'email dedicata alla vicenda rimane: Bioon.turnoffpollution@yahoo.com
Potete contattarmi via email per qualsiasi comunicazione
3) Per chi non lo avesse ancora fatto (ormai pochi), comunicare le vostre email e il numero di azioni in vostro possesso tramite messaggio privato.
4) temi che reputo importanti:
- Privacy: essendo io il possessore dei vostri dati mi impegno a conservare la privacy di ognuno di voi (soprattutto per quanto riguarda le email). Vi ringrazio per la fiducia che state riponendo e cercherò in tutti i modi di ripagarla. Non intendo comunicare i dati che mi avete confidenzialmente passato e che io ho prontamente organizzato in tabella excel. Terrò invece aggiornato tutto il thread riguardo le persone e il numero di azioni raggiunte da chi ha aderito all'iniziativa. Infine sfrutterò le email che mi avete passato eventualmente per fare comunicazioni massive (anche sotto richiesta vostra)..
- linee guida che intendo adottare: date le considerazioni che stiamo diventando davvero tanti (anche sopra le mie aspettative considerando anche la rilevanza azionaria) e dato che come mi è stato fatto notare da alcuni utenti le tempistiche dei corsi giudiziari non sono brevissime, intendo adottare molta cautela nel muovermi verso l'esterno entrando in contatto con possibili stakeholders dell'azienda.
Dico questo perché chiaramente molti stakeholders potrebbero non essere così propensi ad entrare in contatto con noi data la vicenda giudiziaria in corso, nonostante non abbiano niente da nascondere.
Quindi ci tengo a precisare che affronterò tutto con la massima cautela sperando di essere supportato passo per passo da voi che avete compreso la bontà dell'iniziativa.
 
Ultima modifica:
Ciao Td90
Ancora Grazie per l'impegno profuso e il lavoro svolto
Io purtropo non sono in grado di dare spunti interessanti alla ns. Causa
Ribadisco la mia disponibilità a concorrere ad un rimborso spese
Grazie e Buona Domenica a Te e a Tutti gli Azionisti
 
Caro Trader90,
facendoti i complimenti per il tuo lavoro rileggo la tua prefazione e mi permetterei di aggiungere un punto allo scenario 3 da te indicato, direi quello che tutto ci auspichiamo per diversi motivi.
Se tale scenario è realizzabile è perché uno o più nuovi soci ritengono che in Bioon ci sia valore, altrimenti non si farebbero avanti e lascerebbero campo agli scenari 1-2.
Ma se c' è valore ( ricordo che Bioon capitalizzava oltre 1mld sulla ipotesi di fattibilità tecnologica ) è fondamentale cercare sul mercato chi è disposto ad offrire di più per questa maggioranza.
Non sarebbe certo difficile fare sedere attorno ad un tavolo "alla pari" banche creditrici, partner industriali, Taif, Ikea, Lego, Unilever, Kartell e tante altre per capire se il business interessa.
Solo valorizzando al meglio questa maggioranza gli azionisti truffati potranno trovare amministatori "capienti" nel caso venga appurato che essi abbiano una responsabilità.
Non è questa una cosa di poco conto, a mio modo di vedere.
 
Ultima modifica:
Buonasera a tutti,

Per prima cosa rispondo alla domanda di Gioo. Ti ringrazio per l'apprezzamento espresso, non condivido però del tutto quello che scrivi perché secondo me aziendae come TAIF, IKEA, Lego, Unilever ecc. necessitano di tanto tempo per effettuare una due diligence dell'azienda e al termine della stessa se dovessero trovare qualcosa di unica al mondo forse partirebbe una guerra al rialzo. Ma se invece ci fosse solo qualcosa di buono, e considerando che la due diligence da qui a quando si saprà qualcosa sarà durata poco, non penso che si facciano guerra al rialzo sul prezzo, considerando soprattutto che l'obiettivo di nuovi soci in questo caso è fare l'affare acquistando al minor prezzo possibile.
Ma dovessero invece avvenire delle aste al rilancio per accaparrarsi Bio On noi azionisti non potremmo essere che felici ma la vedo alquanto difficile come cosa.
Questa è chiaramente la mia opinione e non è detta che sia assoluta chiaramente. Questo è il motivo per il quale si preferirebbe effettivamente la continuità, ovvero quello di non farsi acquistare per pochi soldi ed ad un prezzo non del tutto congruo confrontato al reale valore. Come detto queste sono opinioni personali ma penso anche condivisibili.

In secondo luogo ci tengo a dire che se non mi vedete scrivere tanto qui sul forum è sicuramente positivo perché mi sto dedicando a fare qualcos'altro di utile.

Per quanto riguarda il rimborso spese ho inviato ieri sera una email a tutti indicando le mie coordinate bancarie. Mi hanno detto di fare presente che potrebbe essere andata nella posta indesiderata e quindi di farlo presente.
Ripeto ancora per una volta il fatto che non c'è nessun obbligo di contribuire alle spese ma chi ha il piacere può farlo chiaramente. Da parte mia continuerà ad esserci sempre massima serietà e impegno e colgo anche l'occasione per ringraziare per la fiducia che state riponendo in tutta l'iniziativa (adesso devo dire che sento parecchie responsabilità e quindi come già fatto cercherò di continuare con la massima dedizione sostenuta finora).
Chi non avesse ricevuto l'email e volesse partecipare può chiaramente scrivermi per email dato che comunque rispondo sempre.

Parlando adesso nel concreto del lavoro chiedo la massima attenzione sul tema più importante: il rientro delle diffide. Il rientro delle diffide fatte nei confronti dell'azienda è di fondamentale importanza e deve avere formalità. Non basta solo dirlo a parole ma è necessario un rientro se ci teniamo davvero all'azienda e per non rischiare di vanificare la minima speranza che abbiamo creato.
Dal mio punto di vista le diffide dovrebbero rientrare in primo luogo da parte di chi è azionista perché rischiamo di darci la zappa sui piedi noi stessi.
Ma le diffide dal mio punto di vista sempre dovrebbero rientrare da coloro che sono stati azionisti ma hanno venduto. Chiaramente chi ha perso e non è più azionista può cercare di rivalersi sull'azienda ma così facendo darebbe la zappa su chi è azionista attualmente e per come la vedo io con esiti abbastanza scarsi perché comunque il patrimonio netto aziendale è solo di 47 mln di euro. Non negativo ma pur sempre di soli 47 mln di euro.
Senza considerare il fatto che l'azienda da tutta questa vicenda è vittima e non carnefice del danno. Gli attori che potrebbero aver causato danni e risultare colpevoli in questa vicenda sono ben altri secondo me ma anche qui credo che quanto sto dicendo possa essere ampiamente condiviso.

Rinnovo per ultimo il fatto che il rientro delle diffide se effettuato non deve avvenire a parole ma con un atto più formale altrimenti non basta. Grazie

Infine faccio presente che il lavoro sta proseguendo bene sia dal punto di vista di raccolta degli azionisti 196 e azioni 430.000 circa, che dagli altri punti di vista. Sempre nel nostro piccolo chiaramente.
 
Ultima modifica:
x Trader90

Ciao, non mi leggo nel tuo elenco :D
 
mi riferivo a questo nel 1* post

Di seguito la lista delle persone per adesso aggiunte considerando che molti azionisti non hanno account finanzaonline e quindi sono solo inseriti nella lista Excel che ho creato:


Trader90, Albino3, wild-truck69, Macchinista86, Saraceno66, Sestosential Cap Man, Marengo 81,
Cecco88, Mober, Lorden, Phutura, D'anton, Salerno1, Il_pipo, marco ricci, Ricky bull,Skugnizzo78,
Linus.cast, Magoalex, Maxmc, Gpm66, emilele, Starfalcioni, yienko, higher, Obolo, Scatter, Lunghetto,
Wacko, alto89, Rafzal, Sonny1976, 2+2=3, Pogue, narbe, Tutmosi, Clipper7, Laresadeitonti, schachner9,
Kiki, Resilienza, Alberto71, subsonico, Tarandrus, Pinquino, Malgrado, Marechiaro81, Scimmietta, GGmmFF, ledda, Zingo, Glucosimo, Raf5, Oiloli, spufo, Merida, Asiana, Dino49, riff.raff, due erre 40, Simm,
Michele809, Imperterrito, J Ramone, Paolorx, Articioko, Endan, Marranzano, imaboy, iengofilippo, Pocapella,
permabull, Angel96, Gain_Me_Up, holdon, sanmark, ac.cidenti.fol, Harry Potter, OFFICINA24, Loris 22,
Robianto, FinanzaLuca, Tf126, maxdroghe, fagiano11, Robytj, matteomolly, Daniseba1980, MAX21, Mumbo Jumbo, Rocky51, SANMARCO 46, Implacabile, suzystock, finaccio, Robomatto, Ecovip, Un impiegato, giaco.,
SixSigma, Tuttuno, Charles67, pebb62, Vanny76, Mirmar, sasa81, Fedemaio, aquilarossa, Bonneville, noiB, spufo, Lornat,ser gino, Fred67, civo64, marce60, alexxio79, an.fiorini, Fai, salvo83toto, Ale12, Pix64, facoisback, barcameno, orbok, torfa, Diegoturbo,
agataecamillo, nadar71, FLUO, Ciami, Framancio, bla bla bla, politropos, stevieg1988, SolidSnake91, angelheart65, Fronte, Vesperio, Miranda1959, teoventi
 
Ciao, non mi leggo nel tuo elenco :D

Ciao Packardit. Forse ti ho aggiunto all'elenco Excel ma non nell'elenco. Se mi comunichi in messaggio privato la tua email verifico ed eventualmente provvedo ad aggiungerti. Grazie
 
Ps..... Trader90......... oggi ti ho girato un piccolo sostegno........... Ciao
 
mi riferivo a questo nel 1* post

Di seguito la lista delle persone per adesso aggiunte considerando che molti azionisti non hanno account finanzaonline e quindi sono solo inseriti nella lista Excel che ho creato:


Trader90, Albino3, wild-truck69, Macchinista86, Saraceno66, Sestosential Cap Man, Marengo 81,
Cecco88, Mober, Lorden, Phutura, D'anton, Salerno1, Il_pipo, marco ricci, Ricky bull,Skugnizzo78,
Linus.cast, Magoalex, Maxmc, Gpm66, emilele, Starfalcioni, yienko, higher, Obolo, Scatter, Lunghetto,
Wacko, alto89, Rafzal, Sonny1976, 2+2=3, Pogue, narbe, Tutmosi, Clipper7, Laresadeitonti, schachner9,
Kiki, Resilienza, Alberto71, subsonico, Tarandrus, Pinquino, Malgrado, Marechiaro81, Scimmietta, GGmmFF, ledda, Zingo, Glucosimo, Raf5, Oiloli, spufo, Merida, Asiana, Dino49, riff.raff, due erre 40, Simm,
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permabull, Angel96, Gain_Me_Up, holdon, sanmark, ac.cidenti.fol, Harry Potter, OFFICINA24, Loris 22,
Robianto, FinanzaLuca, Tf126, maxdroghe, fagiano11, Robytj, matteomolly, Daniseba1980, MAX21, Mumbo Jumbo, Rocky51, SANMARCO 46, Implacabile, suzystock, finaccio, Robomatto, Ecovip, Un impiegato, giaco.,
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non lo avevo notato..........

Grazie
 
Contatto via mail

Ciao Packardit. Forse ti ho aggiunto all'elenco Excel ma non nell'elenco. Se mi comunichi in messaggio privato la tua email verifico ed eventualmente provvedo ad aggiungerti. Grazie

Ciao, ti ho appena inviato mail con allegato copia di un contributo 🤝
 
Parlando adesso nel concreto del lavoro chiedo la massima attenzione sul tema più importante: il rientro delle diffide. Il rientro delle diffide fatte nei confronti dell'azienda è di fondamentale importanza e deve avere formalità. Non basta solo dirlo a parole ma è necessario un rientro se ci teniamo davvero all'azienda e per non rischiare di vanificare la minima speranza che abbiamo creato.
Dal mio punto di vista le diffide dovrebbero rientrare in primo luogo da parte di chi è azionista perché rischiamo di darci la zappa sui piedi noi stessi.
Ma le diffide dal mio punto di vista sempre dovrebbero rientrare da coloro che sono stati azionisti ma hanno venduto. Chiaramente chi ha perso e non è più azionista può cercare di rivalersi sull'azienda ma così facendo darebbe la zappa su chi è azionista attualmente e per come la vedo io con esiti abbastanza scarsi perché comunque il patrimonio netto aziendale è solo di 47 mln di euro. Non negativo ma pur sempre di soli 47 mln di euro.
Senza considerare il fatto che l'azienda da tutta questa vicenda è vittima e non carnefice del danno. Gli attori che potrebbero aver causato danni e risultare colpevoli in questa vicenda sono ben altri secondo me ma anche qui credo che quanto sto dicendo possa essere ampiamente condiviso.

Rinnovo per ultimo il fatto che il rientro delle diffide se effettuato non deve avvenire a parole ma con un atto più formale altrimenti non basta. Grazie

Come sapete sono a stretto contatto con il dott. Bacci del SITI che ci sta supportando nel creare un fronte comune per la continuità dell'azienda.
Dopo aver letto il mio post mi ha fatto presente di riportare per lui la risposta:

"Caro Trader90, ho letto quanto hai scritto, e vorrei precisare che se non riuscissimo nell'obiettivo comune di mantenere Bio-On in continuità, e la società fallisse, l'attivo (salvo improbabili benefattori e aste al rialzo) se lo mangerebbero comunque tutto i creditori e la procedura, e per i non azionisti (come per gli azionisti del resto) non residuerebbe comunque nulla, se non la strada giudiziaria del rimborso penale a carico dei responsabili civili!
Inoltre, a dirla tutta, se, come ha continuato a sostenere qualcuno del forum, fosse presto per il penale (che invece, per mia esperienza, inizierà relativamente a breve), per il civile il termine prescrizionale scadrebbe addirittura tra 5 anni, nel luglio 2024!
Per cui non ci sarebbe stata comunque alcuna fretta di inviare diffide a Bio-On, tanto più che l'Amministratore giudiziario in questa fase (fino a che non sarà scongiurata la procedura concorsuale), ha correttamente dovuto sospendere tutti i pagamenti a creditori, fornitori e dipendenti: furiamoci se gli passa per l'anticamera del cervello di pagare chi ha inviato le diffide, rischiando di assumere responsabilità personale per aver violato la par condicio!
Scappa da ridere, se non fosse che qualcuno ha creduto in tale dissennata iniziativa, che Siti ha sin da subito stigmatizzato, ed oggi tutti gli azionisti, se le diffide inviate non saranno tutte, e fino all'ultima, formalmente ritirate, rischiano di pagarne le conseguenze"
.

Quindi queste sono le parole di Bacci che però penso siano anche largamente condivise. Dobbiamo far rientrare le diffide formalmente se vogliamo avere qualche speranza in più per la continuità.
 
Come sapete sono a stretto contatto con il dott. Bacci del SITI che ci sta supportando nel creare un fronte comune per la continuità dell'azienda.
Dopo aver letto il mio post mi ha fatto presente di riportare per lui la risposta:

"Caro Trader90, ho letto quanto hai scritto, e vorrei precisare che se non riuscissimo nell'obiettivo comune di mantenere Bio-On in continuità, e la società fallisse, l'attivo (salvo improbabili benefattori e aste al rialzo) se lo mangerebbero comunque tutto i creditori e la procedura, e per i non azionisti (come per gli azionisti del resto) non residuerebbe comunque nulla, se non la strada giudiziaria del rimborso penale a carico dei responsabili civili!
Inoltre, a dirla tutta, se, come ha continuato a sostenere qualcuno del forum, fosse presto per il penale (che invece, per mia esperienza, inizierà relativamente a breve), per il civile il termine prescrizionale scadrebbe addirittura tra 5 anni, nel luglio 2024!
Per cui non ci sarebbe stata comunque alcuna fretta di inviare diffide a Bio-On, tanto più che l'Amministratore giudiziario in questa fase (fino a che non sarà scongiurata la procedura concorsuale), ha correttamente dovuto sospendere tutti i pagamenti a creditori, fornitori e dipendenti: furiamoci se gli passa per l'anticamera del cervello di pagare chi ha inviato le diffide, rischiando di assumere responsabilità personale per aver violato la par condicio!
Scappa da ridere, se non fosse che qualcuno ha creduto in tale dissennata iniziativa, che Siti ha sin da subito stigmatizzato, ed oggi tutti gli azionisti, se le diffide inviate non saranno tutte, e fino all'ultima, formalmente ritirate, rischiano di pagarne le conseguenze"
.

Quindi queste sono le parole di Bacci che però penso siano anche largamente condivise. Dobbiamo far rientrare le diffide formalmente se vogliamo avere qualche speranza in più per la continuità.

Se le diffide nn vengono tolte è la fine? Nel senso che dobbiamo rinunciare alla continuità?

Se così fosse dobbiamo mettere in campo tutte le nostre risorse per avvisare tutti. Siamo almeno un centinaio qui, 50 su telegram, ci sono quelli di investing,, quelli che vanno alle assemblee Codacons ecc... Che azione eclatante potremmo mettere in campo? Facciamo girare un testo su WhatsApp a mo di catena di Sant'Antonio? Se cominciamo a mandarlo a chi ha azioni e ognuno ai propri amici che potrebbero averle o conoscere qualcuno che le ha., queste cose si espandono come virus.
 
Il problema della diffide inviate a Bio on va risolto.

Si potrebbe indire una riunione invitando i rappresentanti delle altre associazioni che difendono i piccoli soci con l'intento di stabilre una strategia unica che contempli la continuità aziendale cercando di convincerli a ritirare le diffide.

Un'altra strada potrebbe essere quella di fare un comunicato stampa rivolto alle altre associazioni a nome dei piccoli azionisti indipendenti facendo appello al ritiro delle diffide contro la società illustrando le controindicazioni.

Oppure, infine, affidarsi ad una regia superiore (se si presta anche al dott Bacci) che si prenda incarico di contattare i responsabili delle altre associazioni chiedendo di ritirare le diffide.

Anche se siamo su fronti diversi, mi pare che unificare le strategie sia la soluzione migliore per tutti
 
Bisogna capire.... chi ha diffidato e da chi e' stato consigliato a diffidare...

Sono istituzionali? Privati? Societa'.....? Chi?

Chi potrebbe dare un elenco a queste figure? Il commissario?
Lui sa chi ha mandato la diffida?

Perche' magari se c'e' qualche infiltrato che ci rema contro..... e' come quando in una manifestazione pacifica ti arrivano i black block infiltrati e da una cosa positiva te la trasformano in una negativa....

Quindi a mio avviso si deve usare i media per diffondere quello che sappiamo per far ripartire la macchina...

Curioso sarei di sapere cosa intendono fare quelli del 60%..........
Saranno anche stati messi da parte, ma il 60% e' sempre nelle loro mani.

Noi ci sbattiamo per cercare la continuita'....... ma loro la vogliono?
Magari facciamo meta' fatica a trovare quello che ci serve per ripartire........ "RISPETTANDO LE REGOLE" e se ci sono multe... che se le paghino e che non vengano spalmate nelle nostre kiappe come sempre...

In fin dei conti stiamo lavorando.... A GRATIS ... anche per loro... :wall:
 
Ultima modifica:
Ma di che numero stiamo parlando? Quanti soggetti hanno dato diffida? Si sa almeno il numero?
Nel weekend provvederò alla donazione per Trader.
 
Il problema della diffide inviate a Bio on va risolto.

Si potrebbe indire una riunione invitando i rappresentanti delle altre associazioni che difendono i piccoli soci con l'intento di stabilre una strategia unica che contempli la continuità aziendale cercando di convincerli a ritirare le diffide.

Un'altra strada potrebbe essere quella di fare un comunicato stampa rivolto alle altre associazioni a nome dei piccoli azionisti indipendenti facendo appello al ritiro delle diffide contro la società illustrando le controindicazioni.

Oppure, infine, affidarsi ad una regia superiore (se si presta anche al dott Bacci) che si prenda incarico di contattare i responsabili delle altre associazioni chiedendo di ritirare le diffide.

Anche se siamo su fronti diversi, mi pare che unificare le strategie sia la soluzione migliore per tutti

E si, ci vorrebbe proprio questo passaggio di qualità nella strategia di comunicazione
Trader si è già mosso in questa direzione dialogando di continuo con il Dott.re Bacci.
 
Bisogna capire.... chi ha diffidato e da chi e' stato consigliato a diffidare...

Sono istituzionali? Privati? Societa'.....? Chi?

Chi potrebbe dare un elenco a queste figure? Il commissario?
Lui sa chi ha mandato la diffida?

Perche' magari se c'e' qualche infiltrato che ci rema contro..... e' come quando in una manifestazione pacifica ti arrivano i black block infiltrati e da una cosa positiva te la trasformano in una negativa....

Quindi a mio avviso si deve usare i media per diffondere quello che sappiamo per far ripartire la macchina...

Curioso sarei di sapere cosa intendono fare quelli del 60%..........
Saranno anche stati messi da parte, ma il 60% e' sempre nelle loro mani.

Noi ci sbattiamo per cercare la continuita'....... ma loro la vogliono?
Magari facciamo meta' fatica a trovare quello che ci serve per ripartire........ "RISPETTANDO LE REGOLE" e se ci sono multe... che se le paghino e che non vengano spalmate nelle nostre kiappe come sempre...

In fin dei conti stiamo lavorando.... A GRATIS ... anche per loro...
:wall:

già, questo 60% come viene messo in gioco? Se noi rilanciamo la società chiamando a raccolta kartell e company, risolviamo il debito, ci mettiamo soldi nostri
 
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