BIO ON -------> and the power game...2

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Come andra' a finire?

  • Titolo gamer over

    Voti: 53 57,0%
  • C'e' speranza di continuare

    Voti: 14 15,1%
  • Fara' come Parmalat.... azzerando gli azionisti attuali

    Voti: 29 31,2%

  • Votanti
    93

wild-truck69

Somewhere in time
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........... continuo il thread precedente.......

l'altro lo lasciamo agli azionisti ............ che hanno bisogno di spazio per le loro battaglie


..........

qui possiamo / potete dire quel che volete (senza offendere) sulla situazione drammatica che si sta evolvendo.....
 
onestamente l'emissione o meno della fattura c'entra una ceppa.

Il punto NODALE é quando è stato formalizzato il contratto. Se é stato formalizzato nel 2018 e dall'analisi dello stesso si pu' dedurre che sia iscrivibile nel 2018 non importa ch ere fatture siano state fisicamente emesse mesi dopo.


Le disquisizioni sui principi contabili ( cassa , competenza, ecc.) lasciano il tempo che trovano... soprattutto quando applicati ad una scatola vuota.



Riporto di qua le ultime risposte...........

Il thread precedente sta finendo........!
 
La risposta al sondaggio “farà come parmalat” ipotizza che possa arrivare qualcuno che rimette in piedi l’azienda?
 
La risposta al sondaggio “farà come parmalat” ipotizza che possa arrivare qualcuno che rimette in piedi l’azienda?

Mah, non credo proprio che si possa rimettere in piedi quest'azienda e te lo sta dicendo una persona che ha utlizzato la crema MyKai.
 
Quello che dobbiamo augurarci è che il Giudice non mandi un liquidatore, ma un manager in grado di mandare avanti la baracca.
Basterebbe il contratto con Zeropack per garantire un buon fatturato. E Zeropack ha più volte dichiarato che loro vogliono andare avanti.
 
La 1° e la 3° opzione direi che si equivalgono.
GG per tutti. Qua non si riprende manco un centesimo.
 
Quello che dobbiamo augurarci è che il Giudice non mandi un liquidatore, ma un manager in grado di mandare avanti la baracca.
Basterebbe il contratto con Zeropack per garantire un buon fatturato. E Zeropack ha più volte dichiarato che loro vogliono andare avanti.

Zeropack ha i soldi per andare avanti da sola ? se ho letto bene nei giorni scorsi è stato riportato per ZeroPack fatturato 45 mln utile -100 mila euro...

Hanno il potenziale per tirare fuori qualche dieci milioni da investire ?
 
Zeropack ha i soldi per andare avanti da sola ? se ho letto bene nei giorni scorsi è stato riportato per ZeroPack fatturato 45 mln utile -100 mila euro...

Hanno il potenziale per tirare fuori qualche dieci milioni da investire ?

Zeropack secondo me ha delle buone potenzialità
ad una sola condizione

se riesce a trovare il phas (anche da altri rispetto a bio-on) a prezzi ragionevoli,
credo che rivoira sia una grande potenza nel settore ortofrutticolo e possa avere numerosi acquirenti delle vaschette e prodotti zeropack a patto che abbiano
a disposizione la materia prima a prezzi ragionevoli per il prodotto che andranno a vendere

potrebbe anche capitare che bio on chiuda e zeropack vada avanti per la sua strada
 
Quello che dobbiamo augurarci è che il Giudice non mandi un liquidatore, ma un manager in grado di mandare avanti la baracca.
Basterebbe il contratto con Zeropack per garantire un buon fatturato. E Zeropack ha più volte dichiarato che loro vogliono andare avanti.

Bisogna capire se con la produzione che realmente riescono a fare attualmente possono coprire tutti i costi dell'impianto, compreso il personale e i finanziamenti da restituire
se si diceva che la produzione da previsioni doveva arrivare a regime il prossimo anno bisogna capire quali lavori servono per arrivare a regime e quanto costano
in sostanza non serve a nulla produrre in perdita ma ci devono essere le condizioni per produrre in utile
 
Zeropack secondo me ha delle buone potenzialità
ad una sola condizione

se riesce a trovare il phas (anche da altri rispetto a bio-on) a prezzi ragionevoli,
credo che rivoira sia una grande potenza nel settore ortofrutticolo e possa avere numerosi acquirenti delle vaschette e prodotti zeropack a patto che abbiano
a disposizione la materia prima a prezzi ragionevoli per il prodotto che andranno a vendere

potrebbe anche capitare che bio on chiuda e zeropack vada avanti per la sua strada


Cmq vada è stato un investimento importante, Zeropack è stata capitalizzata per 10 mln, di cui 5 mln da Rivoira e 5 mln da BIO ON.

Poi Zeropack ha pagato la fattura per la licenza a Bio On da 10 mln

I 5 mln dei Rivoira su un fatturato di 45 mln non sono poco.

Inoltre ora corrono il rischio di un sequestro delle quote di BIO ON e di trovarsi come socio al 50% un curatore fallimentare con interessi tutti da capire.

Se bloccano la produzione di BIO ON hanno il problema di trovare altro PHA con quelle caratteristiche e rischiano di perdere tutti i 5 mln.

Quindi la speranza è che la produzione di BIO ON riprenda, altrimenti rischia di mettere a repentaglio anche il business del gruppo Rivoira.
 
Si è parlato tanto del contratto con Ikea da 55 mln di euro.
Io non ho trovato traccia all'interno dei bilanci: conto economico e stato patrimoniale.
Vorrei chiedere a voi: è stato contabilizzato o meno questo contratto da 55 mln con IKEA?

Un nodo importante inoltre è anche la costruzione dell'impianto con TAIF. Se non vado errato erano previste delle royalties sui ricavi di vendita.


Infine per quanto riguarda il livello di industrializzazione realmente raggiunto da Bio On quanto produce l'impianto pilota a CSP? Nessuno ha saputo dare risposta.
La procura dice che si può arrivare al 60/70%. è realmente così?
 
Ultima modifica:
Cmq vada è stato un investimento importante, Zeropack è stata capitalizzata per 10 mln, di cui 5 mln da Rivoira e 5 mln da BIO ON.

Poi Zeropack ha pagato la fattura per la licenza a Bio On da 10 mln

I 5 mln dei Rivoira su un fatturato di 45 mln non sono poco.

Inoltre ora corrono il rischio di un sequestro delle quote di BIO ON e di trovarsi come socio al 50% un curatore fallimentare con interessi tutti da capire.

Se bloccano la produzione di BIO ON hanno il problema di trovare altro PHA con quelle caratteristiche e rischiano di perdere tutti i 5 mln.

Quindi la speranza è che la produzione di BIO ON riprenda, altrimenti rischia di mettere a repentaglio anche il business del gruppo Rivoira.

Avevo visto anche in report aziende il fatturato e utile netto di Rivoira nel 2018 (fatturato intorno ai 50 mln di euro). Sicuramente una perdita di quelle dimensioni metterebbe in difficoltà lo stesso Rivoira dato che comunque è una media azienda ma di sicuro non grande, o meglio se fosse quotate rientrerebbe tra le piccole aziende.
 
Ultima modifica:
visto che qui in zona BION scrivono che hanno comprato molte azioni sarei curioso di sapere di chi le ha comprate perchè conosceva l'azienda e il suo operato o perchè gli era giunto uno SPIFFERO all'orecchio che sarebbe stato l'affare della vita.....no perchè io ho conosciuto BION cosi....e purtroppo so di tanti che hanno creduto a queste BAZZE ( a Bologna si dice così)......
 
A livello giudiziario come sta evolvendo la vicenda?

Ieri Astorri si è avvalso della facoltà di non rispondere per produrre un testo scritto in questi giorni.
Se non vado errato deve essere interrogato entro 10 giorni dal 23 ottobre, quindi i tempi stringono. è corretto quanto ho scritto? Si è mosso qualcosa su questo fronte?
 
Bisogna capire se con la produzione che realmente riescono a fare attualmente possono coprire tutti i costi dell'impianto, compreso il personale e i finanziamenti da restituire
se si diceva che la produzione da previsioni doveva arrivare a regime il prossimo anno bisogna capire quali lavori servono per arrivare a regime e quanto costano
in sostanza non serve a nulla produrre in perdita ma ci devono essere le condizioni per produrre in utile

Io avevo fatto due conti grossolani che l'ammortamento impianto più gli operai addetti più quota costi generali (a 1000 t/anno) andava a un ipotetico costo di 7/8€ kg

Per proseguire si possono mettere in campo i classici strumenti di riduzione costi ( purtroppo la ricerca dovrà fare sacrifici) ,concordato (riduzione debiti consistente) e vedere quali vendite remunerative possono essere prese in considerazione (a meno di vincoli già in essere con le JV che eventualmente sono in grado di proseguire)

Se riescono ad arrivare a produzioni interessanti in tempi ragionevolmente brevi , l'esistenza di acquirenti (tra cui sicuramente Zeropack) sono ipotizzabili vista l'accelerazione del problema plastica.Non devono essere grosse richieste perchè la produzione è appunto probabilmente limitata a 6/700 tons/anno

Sicuramente si fermerà il progetto del raddoppio.

Basta solo che non ci siano altri interessi di mezzo e forse una minima possibilità di venirne fuori (con qualche annetto di patimento) c'è
 
La società non è decotta. Non è mai iniziata neanche la cottura. Ho letto meglio l'ordinanza e l'operato del management sembra essere stato finalizzato alla creazione di uno stato di distorsione della realtà.

La cosa più probabile è quella della nomina di un liquidatore, la vendita degli asset materiali e forse con queste coprire qualche credito privilegiato.

Se il brevetto, la modalità di produzione e il know how avessero avuto valore sarebbero stati comprati da un player molto grosso.

Theranos, tucker, bio wash ball, hanno una cosa in comune: offrire una soluzione semplice a un problema complesso.

Tutte avviate da chi non aveva conoscenza vera della materia, tutte erano annunciate come dei successi mondiali.

Chi vi si è incastrato lo ha fatto solo perché voleva fare il colpaccio. Ha rischiato e ha perso.

Amen
 
visto che qui in zona BION scrivono che hanno comprato molte azioni sarei curioso di sapere di chi le ha comprate perchè conosceva l'azienda e il suo operato o perchè gli era giunto uno SPIFFERO all'orecchio che sarebbe stato l'affare della vita.....no perchè io ho conosciuto BION cosi....e purtroppo so di tanti che hanno creduto a queste BAZZE ( a Bologna si dice così)......

La seconda che hai detto! (cit. Quelo)
Fortuna vuole (forse con l'aggiunta di solo un pizzico di istinto)che non fossi investito a luglio... sono affezionato al titolo perché mi ha dato grosse soddisfazioni in passato ma devo confessare che non ho mai approfondito più di tanto il business...

Vedendo quello che è successo, presumo che se qualcuno avesse approfondito maggiormente sull'azienda (anche solo leggendosi i primi report di maggio), avrebbe prudenzilamente venduto ben prima delle esternazioni roboanti di QCM.
 
La seconda che hai detto! (cit. Quelo)
Fortuna vuole (forse con l'aggiunta di solo un pizzico di istinto)che non fossi investito a luglio... sono affezionato al titolo perché mi ha dato grosse soddisfazioni in passato ma devo confessare che non ho mai approfondito più di tanto il business...

Vedendo quello che è successo, presumo che se qualcuno avesse approfondito maggiormente sull'azienda (anche solo leggendosi i primi report di maggio), avrebbe prudenzilamente venduto ben prima delle esternazioni roboanti di QCM.

istinto a volte puo far meglio
dell analisi tecnicaOK!
 
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