Ipo Alkemey

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Korano

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Ipo Alkemy

Milano, 16 nov. (askanews) - L'assemblea dei soci di Alkemy, società specializzata nell'innovazione digitale del modello di business di grandi e medie aziende, ha approvato il progetto di quotazione sul mercato Aim di Borsa Italiana. Lunedì 20 novembre è programmato l'inizio del RoadShow.
La società, che opera per migliorare la posizione di mercato e la competitività delle aziende - innovandone e trasformandone il modello di business coerentemente con l'evoluzione delle tecnologie e dei nuovi comportamenti dei consumatori - è nata nel 2012 e impiega oggi circa 300 professionisti con un portafoglio di quasi 150 clienti costituito da grandi e medie aziende attive nei principali settori merceologici. Alkemy integra nella sua offerta competenze nelle aree di strategia, e-commerce, comunicazione, performance e tecnologia ed è in grado di gestire progetti completi di trasformazione digitale.
Nel 2016 ha realizzato un fatturato consolidato di 34,8 milioni di euro, in crescita del 41% nell'ultimo triennio, e un Ebitda di 4,0 milioni di euro, in crescita del 93% nell'ultimo triennio, con un posizione finanziaria netta positiva per 0,2 milioni di euro. La società è stata inserita, nell'aprile del 2017, nella "FT1000: Europe's fastest-growing companies" del Financial Times.
I proventi derivanti dalla quotazione, puntualizza un comunicato, "finanzieranno lo sviluppo della società che, in linea con il percorso già seguito in questi anni, continuerà sia per via organica che per linee esterne". Per la quotazione, Alkemy è assistita da Banca Imi (joint global coordinator e Nomad) e da Intermonte (joint global coordinator)


Pareri? Il mio è che si tratta di una società che opera in un settore interessante e di "prospettiva", da qui anche la crescita dei dati di bilancio negli ultimi 3 anni.
Collocamento non retail, per cui occorre vedere come quoterà sul mercato.
 
Ultima modifica:
Titolo: Aim Italia: Alkemy presenta domanda ammissione a quotazione
Ora: 28/11/2017 08:15
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Alkemy ha presentato a Borsa Italiana la domanda di
ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie su Aim Italia.
Il Gruppo Alkemy, spiega una nota, opera per migliorare la posizione di
mercato e la competitivita' delle aziende, innovandone e trasformandone il
modello di business coerentemente con l'evoluzione delle tecnologie e dei
nuovi comportamenti dei consumatori.
La societa' e' nata nel 2012 e si rivolge a una clientela costituita da
grandi e medie aziende attive nei principali settori merceologici.
Nel 2016 Alkemy ha realizzato un fatturato consolidato di 34,8 milioni
di euro e un Ebitda di 4 milioni di euro. Grazie al rapido incremento
espresso nello stesso periodo, la societa' e' stata inserita, nell'aprile
del 2017, nella "FT1000: Europe'sfastest-growing companies" del Financial
Times. Nell'ambito della procedura di ammissione alle negoziazioni su Aim
Italia Alkemy e' assistita da Banca Imi, in qualita' di Joint Global
Coordinator e Nominated Adviser e da Intermonte, come Joint Global
Coordinator. BonelliErede agisce in qualita' di advisor legale dell'Emittente, Dla
Piper in qualita' di advisor legale dei Joint Global Coordinator e Kpmg
come societa' di revisione.

Questa notizia è uscita ieri ma non sono al corrente della data di inizio quotazione.

Per la redazione: potete per favore togliere la "e" nel titolo di riferimento? Grazie.
 
inizio quotazione 5/12

penso che tu possa modificare il titolo
 
inizio quotazione 5/12

penso che tu possa modificare il titolo

Ho modificato il messagio ma il titolo è rimasto erroneo...
Ho trovato anche questa news, non resta che aspettare il 5 dicembre allora, grazie

Alkemy, con l’Aim iniezione da 20 milioni “Ora in campo per la digitalizzazione della Pa”


27 Novembre 2017
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<p>Giuliano Balestreri Milano P iù che un’idea, allora sembrava una scommessa. Oggi, soltanto cinque anni dopo, Alkemy è una realtà da 300 persone che si prepara allo sbarco in Piazza degli Affari (sull’Aim) per raccogliere capitali freschi da investire nella crescita: dall’aumento di capitale sono infatti attesi 20 milioni di euro. Non era facile, allora, immaginare che cosa sarebbe successo perché se da un lato il mercato dei servizi digitali per le aziende è in continua espansione – dagli 1,3 miliardi di euro del 2014 ai due miliardi attesi per l’anno prossimo - , il rischio vero per Alkemy era rappresentato dalla diversità. Basti pensare che i soci fondatori sono l’ex partner di Bain&Co Duccio Vitali, il guru della pubblicità Riccardo Lorenzini (D’Adda Lorenzini Vigorelli), Matteo De Brabant, fondatore di Jakala e Alessandro Mattiacci (ex capo del Corporate Development di Jakala). Intorno alle loro storie così diverse si è formato un nocciolo duro di altri soci imprenditori che gradualmente sono entrati a far parte dell’azionariato (a partire da Francesco Beraldi, imprenditore “seriale” nel mondo delle tecnologie). «Siamo già una società ad azionariato diffuso e dopo la quotazione in Borsa il flottante in mano ai nuovi soci sarà superiore al 50 per cento», spiega il capo-azienda Vitali che poi aggiunge: «Con questa operazione avremo più risorse per crescere, mentre per la governance non sarà un problema. Già oggi nessuno ha la maggioranza delle azioni», neppure Jakala che detiene il 33 per cento. Anzi, sarà proprio la società di De Brabant a cedere una parte delle sue quote, mentre la maggioranza dei soci ha intenzione di restare a bordo. Almeno fino al passaggio sull’Mta che dovrebbe avvenire entro due anni.
Insomma, l’Aim rappresenta un punto di partenza utile per consolidare una realtà che partendo da zero è arrivata generare ricavi per 35 milioni di euro nel 2016 con una crescita costante a doppia cifra e un’Ebitda che vale l’11 per cento dei ricavi. «Il 18 maggio 2012 – ricorda Vitalia - eravamo in 23 ad aprire gli uffici, oggi siamo più di 300 persone. E le anime diverse coesistono fin dall’inizio: gli sviluppatori lavorano a contatto con i consulenti strategici e i creativi. Il nostro compito è quello di esaltare le differenze ». E così quello che rischiava di essere un limite diventa un punto di forza permettendo alla società di integrare nella sua offerta ai clienti corporate competenze digitali a tutto campo: dallo sviluppo della strategia all’e-commerce, dalla comunicazione alla performance. «Ci riusciamo perché siamo complementari», ammette il vicepresidente Alessandro Mattiacci che spiega: «L’amministratore delegato si occupa della gestione dell’impresa, io della crescita non organica, Riccardo Lorenzini della comunicazione e Francesco Beraldi della tecnologia. Lavoriamo su aree diverse e nessuno si permette di intervenire sulle competenze dell’altro, anche se lo scambio è continuo». Nel corso degli anni Alkemy ha allargato il proprio perimetro con le acquisizioni di SeoLab, Tsc e BizUp; ha portato il suo raggio d’azione nei Balcani e in Spagna e adesso punta ad almeno un’altra operazione nel 2018: «Abbiamo individuato una serie di imprenditori con i quali proseguire il processo di aggregazione, vedremo cosa succede. Di certo abbiamo l’ambizione di diventare il player di riferimento del settore»dice Mattiacci. Dalla parte di Alkemy gioca un mercato estremamente segmentato: secondo uno studio di settore i primi quattro player dei servizi digitali in Italia (Reply, Accenture Interactive, Alkemy e Deloitte Digital) controllano meno del 10% del totale. L’apertura dell’Italia al digitale migliora, ma a un passo più lento rispetto al resto d’Europa: la crescita, quindi, avverrà soprattutto dal consolidamento del mercato. Anche se tra gli obiettivi del gruppo c’è quello di ritagliarsi uno spazio nella digitalizzazione della pubblica amministrazione italiana. A favore della matricola c’è anche la profonda crisi - certificata dal crollo degli utili e dei titoli in Borsa - che stanno attraversando le tradizionali agenzie di comunicazione, per non aver saputo adattarsi ai cambiamenti del mercato, a cui si è aggiunta la crescente convergenza tra competenze tecnologiche, media e strategia: proprio l’alchimia su cui scommette Alkemy. </p
 
ricevute solo 200 al prezzo di 11,75
adesso vediamo come apriranno
 
MILANO (MF-DJ)--Alkemy, azienda specializzata nell'innovazione digitale del modello di business di grandi e medie imprese, e' subito in forte rialzo nel giorno del debutto sull'Aim Italia con il titolo che fa segnare un +6,98% a quota 12,57 euro, che si confronta con il prezzo dell'offerta fissato a 11,75 euro. L'ammissione a quotazione e' avvenuta a seguito del collocamento di 2.535.000 azioni ordinarie, di cui 1.700.000 di nuova emissione, 835.000 poste in vendita e 250.000, corrispondenti a circa il 10% circa del Collocamento, provenienti dall'esercizio dell'opzione di Over Allotment concessa dall'azionista Jakala Group. I proventi della quotazione saranno utilizzati per eventuali acquisizioni, nell'ottica di un rafforzamento della societa' soprattutto in termini di innovazione.
 
MILANO, 5 dicembre (Reuters) - Alkemy, società specializzata in consulenza nell‘ambito digitale che oggi ha debuttato sull‘Aim, punta ad usare le risorse raccolte con l‘Ipo per crescere per linee esterne.

E’ quanto spiegato, a margine della cerimonia di quotazione, dall‘AD Duccio Vitali, che ha inoltre ricordato che l‘Ipo ha ricevuto una domanda pari a circa due volte e mezza l‘ammontare offerto e che nell‘azionariato sono entrati alcuni tra i principali fondi, oltre a StarTIP con circa l‘8%.

L‘Ipo è stata prezzata a 11,75 euro. Il controvalore del collocamento, con circa due terzi delle azioni rinvenienti da aumento di capitale e il resto messo in vendita dagli azionisti, è stato pari a 29,8 milioni. Il flottante è pari al 45,2%, ma potrebbe salire al 49,8% se la greenshoe sarà esercitata integralmente.

Le risorse raccolte con l‘Ipo “saranno probabilmente interamente dedicate ad acquisizioni”, ha spiegato l‘AD Duccio Vitali, precisando che la società punta ad acquisire nuove competenze, ad esempio nel campo dei dati o dell‘intelligenza artificiale, per trasformarsi da ‘digital enabler’ a ‘innovation enabler’.

Le acquisizioni, spiega Vitali, potrebbero non essere solo in Italia, ma dal momento che “abbiamo sedi anche a Madrid e Belgrado guarderemo anche lì”.

“Ci aspettiamo almeno un‘operazione nel primo semestre 2018 e una nel secondo semestre 2018”, ha aggiunto.

Intorno alle 9,50 il titolo avanza del 6,47% a 12,51 euro.
 
Salito a bordo con un pacchetto, con l'intenzione di incrementare.
La tengo d'occhio...
 
Sabato in un artico su MF su Tamburi, si è parlato delle sue partecipazioni azionari, tra le quali Alkemy.
Ora siamo solo a circa il 7% dal prezzo di ipo, p.m.c. di Tamburi.
Considerando il suo track record storico, credo sia ul'ulteriore conferma della bontà della società.

Tamburi Investment Partners S.p.A. (“TIP” - MI) – investment / merchant bank indipendente quotata al segmento STAR di Borsa Italiana S.p.A. e la sua controllata al 100% StarTIP S.r.l. (“StarTIP”) comunicano di aver sottoscritto in sede di collocamento IPO 425.000 azioni di Alkemy S.p.A. per un investimento di circa 5 milioni di euro arrivando a detenere una quota di quasi l’8%, diventando così uno dei maggiori azionisti. In data odierna, Borsa Italiana S.p.A. ha rilasciato il provvedimento di ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie di Alkemy S.p.A. Alkemy ha l’obiettivo di supportare il top management di aziende italiane e straniere di medio-grandi dimensioni nei processi di trasformazione digitale dell’impresa, dei relativi modelli di business e di interazione con i consumatori, attraverso l’ideazione, la pianificazione e l’implementazione di soluzioni innovative e progetti funzionali allo sviluppo e al rinnovamento del loro business.

Il portafoglio di Alkemy conta oltre 128 clienti distribuiti su diversi settori di attività tra i quali importanti player appartenenti a differenti settori industriali. La consolidata esperienza di collaborazione con il top management di Alkemy e la possibilità di mettere a disposizione del proprio network tale ulteriore competenza costituiscono l’asse portante di questo nuovo investimento. Tale operazione si è svolta nell’ambito del progetto innovazione e digitale che prevede la concentrazione in StarTIP di tutte le partecipazioni operanti nell’area delle start-up, del digitale e dell’innovazione – tra cui Digital Magics, Talent Garden, Telesia ed altre, società che hanno già superato la fase di early – stage. A questo progetto sono dedicati 100 milioni di euro, da investirsi in ulteriori iniziative in tali settori, convinti che l’unicità e la peculiarità del gruppo TIP, del proprio network di imprenditori, family office e delle proprie partecipate possano supportare notevolmente l’accelerazione dello sviluppo di realtà veramente innovative.
 
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