IL CONTRATTO FOREX

Analogamente a quanto accade per le altre transazioni finanziarie che vengono compiute tanto sui mercati regolamentati quanto su quelli OTC, anche le operazioni compiute sul Forex prevedono la stipula di un contratto vero e proprio tra le due controparti: da un lato vi è il trader/investitore, dall’altra il broker, che necessariamente deve essere autorizzato. La figura del broker è fondamentale perchè un privato non può accedere direttamente al mercato Forex ma lo può fare solo attraverso un intermediario finanziario. 

Il contratto Forex standard è indicato con il nome di lotto, ossia l’unità che viene utilizzata per misurare la dimensioni della transazione. La dimensione del lotto, detto anche lot, è pari a 100.000 unità della valuta base, chiamata anche base currency. 

Gli investitori privati che usano il Forex come strumento di trading in genere non devono versare l’intero valore del contratto standard per poter operare. La quasi totale generalità dei broker consente infatti di depositare solo una parte del valore del contratto standard grazie a quello che è conosciuta come la leva finanziaria. Quando un intermediario offre, per esempio, una leva di 50:1, l’investitore dovrà mettere a garanzia un margine di 2.000 unità di valuta base al posto delle 100.000 previste dal contratto standard.

Nel tempo al contratto standard si sono aggiunte altre tipologie contrattualistiche: nello specifico si tratta dei mini lotti e dei micro lotti. Il mini lotto, o mini forex contract, ha un valore pari a 1/10 del contratto standard. Il suo valore è quindi pari a 10.000 unità della valuta base. Un micro lotto, o micro forex contract, equivale a 1/100 di un contratto standard. Il suo valore è dunque pari a 1.000 unità della valuta base. Come per il contratto standard, anche per i mini e i micro lotti è possibile usare la leva. La logica della leva è uguale a quella spiegata per il contratto standard.

Gli elementi che caratterizzano il contratto Forex sono 3:

• L’ammontare dell’operazione, ossia il controvalore complessivo oggetto del contratto

• La coppia di valute, indicata anche con il nome di currency pair: questo elemento del contratto individua la divisa che viene venduta e quella che viene comprata;

• Il tasso di cambio, o Forex exchange rate: il rapporto di valore a cui vengono negoziate le due divise oggetto dell’operazione

ESEMPIO PRATICO 

Facendo un esempio pratico di cosa sia il tasso di cambio basti pensare all’euro/dollaro. Quando si vede la dicitura 

EUR/USD = 1,3655

Significa che con 1 euro posso comprare 1,3655 dollari Usa. Ovviamente il discorso è analogo anche dal lato opposto: per ottenere 1 euro dovrò avere 1,3655 dollari. In ciascun cross, il primo elemento della coppia di valute è la valuta di base, chiamata anche base currency, il secondo elemento è la valuta quotata, indicata anche come counter currency o quote currency.

Nell’esempio sovrastante, l’euro è la valuta di base mentre il dollaro Usa è la valuta quotata.

Sempre per quel che riguarda il tasso di cambio, un’altra distinzione da annotare riguarda la differenza tra quotazione diretta o indiretta.

Nel primo caso si parla di quotazione diretta o ‘direct quotation’  rispetto ad un paese se il tasso di cambio è espresso utilizzando la divisa utilizzata in quel paese. Si parla invece di quotazione indiretta o ‘indirect quotation’ se l’unità di valuta  è espresso utilizzando la divisa utilizzata in quel paese.