BACWARDATION: (Sinomimo di Deporto). E’ il rendimento, se positivo, legato al rolling associato alla sostituzione dei contratti future su materie prime in scadenza che consente di mantenere la posizione sul sottostante. Si definisce appunto Bacwardation (o deporto) se tale valore è positivo ovvero quando il contratto in scadenza ha un prezzo superiore a quello successivo. Il caso opposto è definito Contango o riporto.
BENCHMARK
Termine inglese utilizzato per definire un indice dei prezzi di un mercato mobiliare o di un comparto di esso. La sua funzione è quella di informare gli investitori, gli intermediari e le autorità di controllo sull’andamento delle quotazioni di un insieme di titoli (azionari, obbligazionari, misti). Esso viene spesso utilizzato come strumento di “performance evalutation” per giudicare l’abilità dei gestori professionali di fondi. L’idea è quella di individuare la differenza fra il rendimento del fondo e quello del benchmark. Tale differenza viene considerata indicativa della capacità del gestore di aggiungere valore al portafoglio di proprietà (che il cliente potrebbe crearsi investendo direttamente nei titoli di quel mercato).
CONTANGO: Sinonimo di Riporto. E’ il rendimento, se negativo, legato al rolling associato alla sostituzione dei contratti future su materie prime in scadenza che consente di mantenere la posizione sul sottostante. Si definisce appunto Contango (o riporto) se tale valore è negativo, ovvero quando il contratto in scadenza ha un prezzo inferiore a quello successivo. Il caso opposto è definito Backwardation o deporto.
CODICE ISIN
E’ il codice identificativo di un titolo secondo un metodo di classificazione valido internazionalmente. Va utilizzato per passare gli ordini con la certezza che, in caso di emissioni con descrizioni e scadenza simili, si effettui la compravendita proprio sul titolo desiderato.
COMMISSIONI DI INGRESSO E DI USCITA
Sono costi sostenuti dai sottoscrittori di fondi (esclusi gli ETF) e vengono riscosse alla sottoscrizione o al termine dell’investimento.
COMMISSIONI DI PERFORMANCE
Sono sostenuti dai sottoscrittori di fondi a gestione attiva (non presenti quindi negli ETF) nel momento in cui le performance conseguite superino determinati parametri di benchmark.
DIVERSIFICAZIONE
È una metodologia operativa finalizzata a ridurre il rischio di un investimento finanziario che si attua effettuando investimenti su molteplici categorie di prodotti o su un paniere di titoli. Il fine di questo processo è limitare la volatilità e la rischiosità dell’investimento.
DIVIDENDO
Remunerazione corrisposta al possessore di titoli azionari, di solito annualmente per le società italiane e trimestralmente per quelle americane, che può essere pagato in contante, in nuove azioni gratuite o il altro modo. L’ammontare è deciso dall’assemblea degli azionisti e va normalmente a valere sui profitti prodotti della gestione aziendale, oppure va a configurarsi come restituzione di capitale.
DURATION
In matematica finanziaria, misura della durata finanziaria di un prestito obbligazionario. Si utilizza nella gestione di un portafoglio per valutare l’effetto di variazioni dei rendimenti di mercato sui prezzi dei titoli. Queste variazioni risultano proporzionali alla duration, poiché titoli più a lungo termine risentono maggiormente delle variazioni dei rendimenti rispetto ai titoli a breve termine.
ETC
Gli Exchange Traded Commodities (ETC) sono strumenti finanziari emessi a fronte dell’investimento diretto dell’emittente in materie prime o in contratti derivati su materie prime. Il prezzo degli ETC è pertanto legato direttamente o indirettamente ll’andamento del sottostante.
ETF
Exchange Traded Fund (letteralmente fondi indicizzati quotati); sono dei fondi che replicano fedelmente l’andamento di un indice sottostante e che sono acquistabili come qualsiasi titolo azionario.
ETF STRUTTURATI
Gli ETF strutturati sono degli OICR negoziabili in tempo reale come delle azioni e gestiti con tecniche volte a perseguire rendimenti che non sono solo in funzione dell’andamento dell’indice benchmark, ma che possono essere volte a proteggere il valore del portafoglio pur partecipando agli eventuali rialzi dell’indice di riferimento (ETF a protezione o flessibili); partecipare in maniera più che proporzionale all’andamento di un indice (ETF a leva); partecipare inversamente ai movimenti dell’indice di riferimento (ETF short con o senza leva); realizzare strategie d’investimento più complesse come ad esempio la strategia cosiddetta buy-write o covered call.
ETFPLUS
Segmento del mercato gestito da Borsa Italiana dedicato alla negoziazione di ETF, ETF strutturati ed ETC.
GESTIONE ATTIVA
È una politica di investimento attraverso cui il money manager si pone l’obiettivo di fare meglio dell’andamento del mercato dove il fondo investe e si ottiene sovrappesando oppure sottopesando l’esposizione rispetto al benchmark di riferimento.
GESTIONE PASSIVA
L’obiettivo di questa metodologia operativa è quella di replicare l’andamento del benchmark prescelto e/o dell’indice di mercato ove il fondo investe. Gli Etf perseguono questa metodologia.
iNAV
È il valore del NAV calcolato in continuo durante le sedute di mercato.
LIQUIDITA’
È la possibilità, da parte di un investimento, di essere facilmente convertito in denaro senza grandi perdite di valore. Analogamente, il termine può essere riferito a un mercato in cui rilevanti operazioni in titoli non causano distorsioni nei prezzi, proprio per l’elevato volume delle contrattazioni. Nel caso delle imprese, la liquidità è la capacità di adempiere completamente e con puntualità alle proprie obbligazioni finanziarie.
MANAGEMENT FEE
È la commissione retrocessa alla società di gestione. Costituisce una voce importante all’interno del TER.
MARKET MAKER (SPECIALIST)
È il soggetto istituzionale (solitamente l’emittente) delegato ad offrire un livello di liquidità adeguata sul book di negoziazione di un particolare ETF. Si impegna a fornire continuativamente quotazioni in denaro e lettera riferite a uno o più beni di investimento, e a rispettare e soddisfare le applicazioni su ammontari minimi prefissati, da parte di altri soggetti.
MERCATO PRIMARIO – PRIMARY MARKET
È il mercato dove si incontrano emittenti a titoli e soggetti interessati alla sottoscrizione e all’acquisto. Si differenzia dal mercato secondario, dove le operazioni di compravendita avvengono su titoli che sono già in circolazione.
MERCATO SECONDARIO – SECONDARY MARKET
È il mercato in cui vengono trattati titoli emessi e sottoscritti nel mercato primario già posseduti dagli investitori, che una volta contrattati entrano a far parte del mercato secondario.
NAV (Net Asset Value)
È il valore patrimoniale di una quota dell’ETF depurato dai costi. È valorizzato su base giornaliera e fa riferimento alla chiusura della seduta di borsa precedente.
OICR
Organismo d’Investimento Collettivo del Risparmio. Indicano sia i Fondi Chiusi che quelli Aperti
OPZIONE CALL
Viene definita opzione Call il tipo di contratto che dà al compratore il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare a condizioni fissate precedentemente alla data di scadenza o entro tale data, una certa quantità di titoli. Viene chiamata Call anche l’opzione implicita, concessa all’emittente di un titolo a reddito fisso, di rimborsare lo stesso prima della scadenza, secondo le condizioni di mercato. Il termine Call viene anche utilizzato per identificare la richiesta di rimborso immediato avanzata dal finanziatore nei confronti del debitore, nel caso in cui quest’ultimo non abbia tenuto fede agli impegni contrattuali. Call si riferisce, infine, anche alla richiesta fatta dall’intermediario al cliente riguardante la necessità di integrare il capitale depositato come margine (Margin) in virtù dei cambiamenti avvenuti nei prezzi di mercato.
OPZIONE PUT
Un’opzione put è uno strumento derivato in base al quale l’acquirente dell’opzione acquista il diritto, ma non l’obbligo, di vendere un titolo (detto sottostante) a un dato prezzo d’esercizio (strike price). Al fine di acquisire tale diritto, l’acquirente paga un premio.
OTC (OVER THE COUNTER)
Espressione inglese utilizzata per indicare la negoziazione al di fuori del mercato regolamentato.
PROSPETTO INFORMATIVO
Documento che contiene tutte le informazioni relative alla natura dello strumento finanziario ed ai rischi dell’investimento. Deve essere consegnato all’investitore all’atto dell’acquisto dello strumento finanziario.
REDDITI DA CAPITALE
Per investimenti in ETF si intende il reddito derivante dai dividendi percepiti e dall’incremento di valore netto delle quote (NAV)
REDDITI DIVERSI
Per investimenti in ETF si intende il capital gain/capital loss derivante dalla discrepanza tra i prezzi di compravendita ed il valore effettivo delle quote, misurato tramite i NAV dei giorni in cui vengono effettuate le transazioni.
REGIME DEL RISPARMIO AMMINISTRATO
Si applica nel caso in cui l’investitore affidi i propri risparmi in deposito ad un intermediario a cui delega tutte le operazioni di natura fiscale: calcolare l’imposta dovuta e versarla al fisco, effettuare la compensazione tra minusvalenze, ecc.. La scelta è alternativa a quella del regime della dichiarazione.
SPREAD DENARO LETTERA (BID/ASK)
È la differenza tra la migliore proposta in acquisto e in vendita in un determinato momento. È una componente di costo in cui si incorre investendo in ETF. Il market maker è vincolato dal Regolamento di Borsa a mantenere questo spread entro un limite massimo prefissato.
TASSO DI SCONTO
È il tasso d’interesse applicato alle operazioni di finanziamento al sistema bancario da parte della Banca centrale. Generalmente, è il tasso d’interesse che viene utilizzato per stabilire il valore attuale di un pagamento futuro.
TER (TOTAL EXPENSE RATIO)
Rappresenta il costo complessivo annuo dell’ETF, espresso come percentuale sul patrimonio gestito.
TRACKING ERROR
Rappresenta la differenza, l’errore di prezzo dell’ETF rispetto a quello del sottostante che viene replicato.