ERRORI E BORSA
Se si è pronti a riconoscere e ad approfittare delle eventualità offerte dalla Borsa (e dalla vita) si deve accettare questa regola fondamentale:
" Per avere successo dobbiamo essere preparati a fallire".
Dopo tutto la Vita è esperimento ed errore (come la Borsa).
I più grandi trader di tutti i tempi hanno iniziato o avuto delle perdite disastrose.
LARRY HITE iniziò con un umilissimo lavoro presso una brokerage house americana dopo aver fatto i lavori più disparati come ad esempio l’agente per rockstar, produttore di sceneggiati, e moltissimi altri.
Nell’arco di dieci anni, attraversò una serie di alti e bassi fino a chè pensò di aver intuito i meccanismi di fondo che muovevano i mercati borsistici.
Egli iniziò la sua carriera in modo tipicamente disastroso. Lui stesso racconta: "…All’inizio della mia carriera chiusi un paio di operazioni con successo, sentendomi immediatamente il genio della borsa. Puntai allora buna parte del mio capitale in modo dissennato, finendo per perdere quasi tutto quello che avevo; mentre ogni giorno il mio capitale diminuiva, iniziai perfino a pregare perché i titoli risalissero. Finì male, ritrovandomi con gli amici a chiedermi il conto; ma in compenso IMPARAI MOLTO…"
Simile storia capitò a Bruce Kovner (2000 $ nel 1978 diventarono oltre 1.000.000 $ dieci anni dopo!) dalle sue parole: " …Ad un certo punto mi trovavo con 45.000$ ma uno stupido sbaglio mi costò metà dei profitti realizzati…Perdere metà del capitale mi provocò uno choc emozionale. Credetti per molti giorni di aver sbagliato mestiere e come trader ero finito prima ancora di iniziato veramente…"
Fu quello il punto di svolta della carriera di Kovner.
E potrei andare avanti ma quello che vorrei dire e che LA VERA SICUREZZA PROVIENE DALL’ESPERIENZA. E questo vale per qualsiasi area della vita, del lavoro, del trading, etc.
Mi ha colpito una intervista di uno dei maggiori tuffatori olimpici del XX secolo, Greg Louganis. Scrisse che milioni di tifosi possono vedere un tuffo degno di un dieci, ma nessuno ha assistito alle migliaia di tentativi imperfetti in allenamento che hanno preceduto quella prestazione da primato.
O ancora un altra splendida intervista di Sherry Lansing, prima donna della storia a dirigere un grande studio cinematografico di Hollywood e attualmente fra i primi produttori degli Stati Uniti: " Ho visto persone veramente valide commettere errori colossali, ma sono le stesse persone che creano successi enormi"
Il VERO SUCCESSO E’ SEMPRE L’ULTIMO DI UNA SERIE DI TENTATIVI FALLITI PER REALIZZARLO
Senza le verifiche, gli esperimenti, i tentativi, LE SCONFITTE, non esisterebbe nemmeno la Vita, la crescita.
Per un attimo lasciamo perdere gli investimenti in borsa e guardiamoci attorno. La natura si è modificata adattandosi felicemente alle nuove circostanze sin da quando la prima cellula si è divisa presentandosi leggermente diversa dall’originale. Un serpente a sonagli non è un cobra nè un verme, un coccodrillo è diverso da un camaleonte… Se i nostri antenati cavernicoli non avessero provato FALLENDO PIU’ VOLTE voi e io, ammesso che potessimo esistere, "stasera prenderemmo a sassate al Luna per scacciare le nuvole"
Senza gli errori, la vita sarebbe non solo improduttiva ma anche "noiosa".
SI PERDEREBBE LA POSSIBILITA’ DI IMPARARE E DI COMPRENDERE LE OCCASSIONI CHE CI OFFRONO.
Un errore ha molteplici interpretazioni, ma come ha indicato Greg Louganis PUO’ ESSERE UN TUFFO DI ALLENAMENTO PER RAGGIUNGERE MIGLIORI PRESTAZIONI.
Io direi a questo punto riferendomi agli errori commessi questo anno che sta terminando DEVE ESSERE UN TRADING DI ALLENAMENTO SULLA STRADA DEL SUCCESSO: E’ dagli errori che abbiamo commesso che dobbiamo trarre gli insegnamenti migliori, non dalle presunte performance di borsa degli altri e dalle loro operazioni o consigli: saremmo sulla strada sbagliata, dobbiamo imparare da noi.
Come diceva GANN la tecnica serve al 30% è non è difficile da imparare, il restante 70% dipende da noi e dalla nostra "testa".
Mi piace particolarmente una frase di ED SEYKOTA : " La chiave per il successo sul lungo periodo dipende molto dalle tecniche di gestione, esistono gestori vecchi e gestori stupidi, ma esistono pochissimi gestori vecchie e stupidi: se stai perdendo e vuoi sopravvivere è meglio che cambi tecnica e in fretta". Egli uno dei migliori trader di tutti i tempi è un AUTODIDATTA, ( leggi: inutile spendere milioni per corsi che promettono miracoli, bastano pochi validi testi…!!!) che ha basato i suoi metodi di gestione su esperienze vissute in proprio.
Uno degli errori più comuni ha sempre ripetuto è quello di fissarsi su un titolo e continuare a fare operazioni sullo stesso ( ne sa qualcosa chi ha Seat, o Tiscali, o CDB…)
Possiamo catalogare gli errori in Borsa?
Alla luce di molte operatività valutate, delle esperienze personali, e quelle come formatore/consulente sono arrivato a classificarli nel metodo "SLIP" (che non deriva dal "rimanere in mutande" ma) da: SIMILARITA’, LAPSUS, IGNORANZA, PERCEZIONE.
1) Errori per SIMILARITA’
Costituiscono probabilmente la maggioranza dei nostri errori. Tendiamo a reiterare un certo comportamento quando i segnali sono simili. L’abitudine ad una operatività sbagliata provoca questi errori, ma E’ IMPORTANTE RICONOSCERE che lo stesso comportamento avrebbe POTUTO ESSERE NORMALE in determinate circostanze.
2) Errori per LAPSUS
La nostra memoria storica si prende…una vacanza! Pensate che non solo in borsa quando facciamo delle analisi dimentichiamo di farne altre, che valutiamo un nuovo indicatore senza ricordarci che quello testato due giorni fa era eccezionale…ecc,ecc, ma questo accade ed è verificabile perfino per le faccende più futili tutti i giorni. A testimonianza dell’inaffidabilità della nostra mente: Mentre stimo facendo un lavoro siamo interrotti da una telefonata e poi usciamo senza terminarlo; non ricordiamo dove abbiamo messo le chiavi. Oppure più seriamente dimentichiamo di prendere dei farmaci o di verificare i freni dell’auto,ecc.ecc.
3) Errori di IGNORANZA
Sappiamo di non sapere, ma entriamo comunque in azione, per esempio acquistiamo comunque un titolo azionario solo perché ci è stato consigliato senza saperne più di tanto, o perché sentiamo l’ispirazione "divina" che ce lo consiglia e ci dice che al massimo potrebbe perder poco. Anche questi errori sono facilmente riscontrabili nella vita di tutti i giorni e vanno dal comico (ordinare da un menù in lingua che non si conosce e trovarsi nel piatto qualche cosa di strano) a situazioni che possono condurre a risultati tragici ("non ci vuole niente a governare una barca") In borsa i risultati di questo tipo di errore sono sotto gli occhi di tuttI: ogni fase di mercato dovrebbe essere tradato con le metodologie appropriate, con lo strumento migliore.
(solo a titolo informativo perché il tutto ci porterebbe a impiegare molto tempo dico:
a) nei mercati a forte ribasso si trada o ci si copre con il FIB short oppure con l’acquisto di Put
b) nei mercati al ribasso non fortissimo, si trada con la vendita contemporanea di Fib e Put uncovered
c) nei mercati a forte rialzo si investe il capitale al 100% oppure con il Fib o con l’acquisto di Call
d) nei mercati mediamente a rialzo si trada con la vendita di Call uncovered
e) negli altri casi è meglio rimanere il più possibile liquidi e preferire gli straddles
f) Meglio stare lontano dai Coverei Warrant
4) Errori di PERCEZIONE
Quando crediamo di sapere. Quando i nostri desideri distorcono la realtà e sbagliamo perché NON VOGLIAMO VEDERE. Spesso insistiamo in questi errori. Ad esempio quando sosteniamo nella vita di tutti i giorni animatamente un argomento sulla base di una informazione che non siamo certi esista, per poi scoprire che in effetti non c’è, allora commettiamo un errore di percezione. Inutile dire che forse la "logica" in borsa porta gli investitori a ragionare solo sulle presunzioni e congetture; risultati: devastanti.
Ora esiste un quinto errore, ossia credere che io li abbia catalogati tutti gli errori discutendo delle quattro categorie. In effetti sarebbe possibile inserire altri concetti, ma "SLIP" include la maggior parte degli errori su cui tutti sono concordi.
Sia il vostro errore un passo per migliorare il rendimento dei vostri investimenti o uno SLIP ricordate: QUANDO NON SI FA NULLA NON SI COMMETTONO ERRORI, QUANDO NON SI COMMETTONO ERRORI VUOL DIRE CHE NON SI FA NULLA
( questa volta i riferimenti sono a chi forvia nel forum dicendo di compiere sequenze di operazioni vincenti che lo farebbero "invece di scrivere" vivere a NASSAU)
Per avere una carriera vincente, per godere dei propri successi gli errori si rivelano delle tappe quasi sempre imprescindibili.
Non voglio dire che vi auguro di commettere errori: assolutamente no! Voglio dirvi che nella vacuità, nell’inazione e in una vita esente da rischi non vi è vera soddisfazione: L’AUTENTICA RIUSCITA E’ SEMPRE L’ULTIMO DI UNA SERIE DI TENTETIVI FALLITI PER REALIZZARLA.
Per trascorrere una vita soddisfacente, per godere dei vostri successi di borsa, per preoccuparsi in modo conveniente, DOVETE PREVEDERE DI COMMETTERE ERRORI e mettere in pratica quella che io definisco soluzione di tipo "RIP" una seconda sigla che corrisponde a RESPONSABILITA’ – INDAGINE – PROSPETTIVA.
Ma questo lo vedremo in un mio prossimo intervento.
Io lo avrete capito, sono aderente ad una precisa scuola di pensiero: quella che stressa la gestione del rischio.
In effetti, E’ OPINIONE COMUNE FRA I PICCOLI INVESTITORI CHE CHI GUADAGNA IN BORSA VI RIESCE PERCHE’ SELEZIONA I TITOLI MIGLIORI: "NON E’ AFFATTO COSI’"
Come tutti i grandi gestori insegnano e la mia modestissima ma concreta esperienza dimostra: E’ LA GESTIONE DEL RISCHIO A FARE LA DIFFERENZA, NON LA SCELTA DEI TITOLI!
Alla base di tutto vi è infatti la capacità di evitare le perdite tali da divenire irrecuperabili; una volta arrivati a questo il più e fatto.
L’investitore DEVE riuscire a sviluppare una strategia di investimento a basso rischio, che gli eviti in qualunque condizione di subire perdite gravose. L’attitudine deve essere ti tipo riflessivo, ed E’ DI DIFFICILE APPRENDIMENTO PER TUTTI GLI INVESTITORI SEMPRE INCLINI ALL’AZIONE.
sE L’ATTACCO AL TITOLO O AL MERCATO VIENE CONDOTTO AL MOMENTO SBAGLIATO E’ CHIARO CHE IL RISCHIO DI PERDITA AUMENTA fortemente contravvenendo quindi ad una delle regole base.
La capacità di osservazione si acquisisce solo ATTRAVERSO LUNGHE GIORNATE PASSATE AD OSSERVARE IL BOOK SENZA OPERARE: E’ UN PREZZO CHE POCHI SONO DISPOSTI A PAGARE, MA ESSENZIALE PER IL SUCCESSO.
Quindi ancora una volta è importante la chiusura delle operazioni anche in perdita.
La mia esperienza mi porta a sintetizzare tre motivi fondamentali per cui una operazione DEVE essere chiusa:
1) se il mercato e contro, nulla lo può fermare
2) più grosse sono le perdite più difficile risulterà il recupero
3) più il tempo passa più sono le opportunità perse
Inoltre ho già parlato del nervosismo che crea nell’investitore una posizione in forte perdita.
Chiudere in perdita, paradossalmente invece, significa ritrovare la gioia di operare in borsa, dal giorno seguente.
Anche la presa di profitti deve essere logicamente integrata nel piano di riduzione del rischio, e deve essere strategicamente prevista caso per caso, SECONDO UN MODELLO GENERALE.
In tutto ciò ci aiuta il riesaminare periodicamente il proprio operato confrontando le decisioni prese con il piano precedentemente creato.
Alcune risposte dettate dalle seguenti domande ci aiutano non poco in questa opera di monitoraggio dell’attività di trading:
1) ho controllato le operazioni fatte in questa giornata? E quelle fatte in questa settimana? E ancora quelle fatte in questo mese?
2) Ho verificato che esse fossero in linea con il piano d’investimento da me precedentemente elaborato?
3) Quali di queste operazioni non sono in linea con il suddetto piano?
4) Che cosa mi ha spinto ad uscire dallo schema del piano?
5) che risultati ho ottenuto comportandomi in modo diverso da quello pianificato?
6) le operazioni suddette hanno dimostrato che il piano ha dei difetti di base e pertanto va elaborato?
7) Se si, mi occorre del tempo per la rielaborazione e cesserò ogni operatività fino a che non sarò nuovamente pronto?
8) se no, come posso assicurarmi che non incorrerò più nell’errore di non seguire il piano?
Al termine di questa importantissima fase di messa a punto del proprio metodo di trading dovreste sapere esattamente come vi siete comportati, in quali circostanze e per quali motivi
Tutto è pronto per riprendere ad essere competitivi sul mercato, per una nuova battaglia.