L’ORGOGLIO PERSONALE: "UNA TRAPPOLA MORTALE"
Charles Dow disse che" Nessun altro fattore è maggiormente responsabile delle perdite in borsa quanto l’orgoglio di ammettere i propri errori".
A tutt’oggi a distanza di oltre mezzo secolo, non c’è nessuna statistica che invalidi questa affermazione di Dow.
Incredibile ma vero a livello bibliografico mondiale c’è pochissimo che tratti questo aspetto che per GANN e DOW è importantissimo.
Sostanzialmente con il termine di ORGOGLIO DELLE PROPRIE OPINIONI, Dow voleva intendere la CAPARBIETA’ e l’INABILITA’ ad ammettere un proprio errore di valutazione (ho ragione io, il mercato prima o poi si renderà conto che il titolo da me acquistato non può scendere più di tanto, non può valere così poco, deve per forza risalire, ecc,)
Nella vita di tutti i giorni un simile atteggiamento al massimo può compromettere qualche relazione, o far fallire qualche trattativa, ma nel mondo della BORSA questo atteggiamento E’ LA RICETTA PER IL DISASTRO.
Questo atteggiamento risulta sempre disastroso, sia quando i mercati flettono perché il dogmatismo mentale, si trasforma in una superiore forma di altezzosità sino a negare l’evidenza dei trend cambiati. Evidenza che si verifica con semplicissimi strumenti di analisi, sicuramente non c’è bisogno di analisi ultra sofisticate, solitamente bastano una riga e una matita (altro che computer e programmi di analisi costosissimi!!!!)
L’ orgoglio delle proprie opinioni fa disastri anche quando si inanellano una serie di risultati positivi, l’entusiasmo e la presunzione associati ad un giudizio tecnico più superficiale e spesso associato a strumenti finanziari con effetto leva, portano ad abbassare il livello delle difese ed a far assumere più rischi: risultato stesso disastro, in poche operazioni ci si perde quanto più o meno faticosamente accumulato nel passato.
Ho già ampiamente scritto sulla importanza di gestire le posizioni mantenendo sul mercato un atteggiamento obiettivo.
LA CAPACITA’ DI UN INVESTITORE DI CAMBIARE OPINIONE SE I FATTORI DI FONDO DEL MERCATO O DEL TITOLO DI RIFERIMENTO SONO CAMBIATI SONO E’ LA CHIAVE DETERMINANTE PER IL SUCCESSO IN BORSA
Ogni persona che fa trading, possiede un proprio atteggiamento mentale e una propria caratteristica "psicologia", quindi l’orgoglio nelle proprie idee avrà gradi e sfaccettature diverse da individuo ad individuo.
La maggior parte degli investitori crede che sia relativamente semplice "far soldi in borsa" soprattutto quando entrano in un mercato fortemente trend.
Ma pensateci un attimo, nessun professionista penserebbe di essere tale, e si aspetterebbe di avere degli ottimi risultati nei suoi affari, nella sua professione, senza sforzi e senza prima aver consolidato una grossa esperienza, magari impegnandosi per anni.
L’atteggiamento nel trading deve essere approcciato in questo modo, con molta cautela, come qualunque altra professione, ma questo non avviene fondamentalmente per due motivi.
Primo, il costo e l’impegno personale per iniziare a fare trading è sostanzialmente contenuto: piccoli capitali, un telefono, un contratto sottoscritto con la propria banca o sim e un monitor per guardare i prezzi. Non esiste al mondo una professione più facile veloce e allettante da iniziare. Per un attimo pensate ad un colloquio di lavoro, si deve dimostrare l’esperienza richiesta, o le qualifiche professionali, ecc, Anche una nuova attività imprenditoriale richiede licenze, autorizzazioni, contratti, uffici, attrezzature, impianti, attività di marketing, ecc, ecc, Iniziare ad investire in Borsa nel confronto è un gioco da bambini.
Secondo, la gente pensa che fare trading sia semplice, basta acquistare basso e vendere alto. I mezzi di comunicazione e la stampa fanno il resto in termini di stimoli, e parlano con enfasi dei vincenti, come avvenuto ieri che hanno dato risalto al figlio di GNUTTI che fa trading con risultati eclatanti.
Tutto questo condiziona il neofita, facendogli pensare che sostanzialmente sia semplice guadagnare soldi, o quanto meno c’è un rischio contenuto.
IL FATTO CHE SIA SEMPLICE GUADAGNARE IN BORSA E’ PALESEMENTE FALSO, E’ INCOERENTE CON LA REALTA’
Se un investitore fosse stato consapevole a tempo debito che le probabilità di guadagno erano a lui sfavorevoli, credete che avrebbe adottato un atteggiamento così imprudente? Sarebbe stato secondo me sicuramente più prudente e più riflessivo nel gestire le sue posizioni.
Alcune delle menti migliori a livello mondiale hanno investito risorse enormi e tempo per guadagnare sui mercati, e allora ci meravigliamo se la maggior parte degli investitori soprattutto quelli alle prime esperienze perdono soldi? Questo dimostra che il trading è enormemente più complicato di quello che possa apparire. E’ possibile che gente con molto entusiasmo ma poca esperienza possa "vincere" contro professionisti così preparati?
OPERARE IN BORSA RICHIEDE MOLTA UMILTA’
La prima debolezza che il "mercato" sfrutterà a suo favore è l’ORGOGLIO DEL NEOFITA.
Di conseguenza è il primo aspetto dal quale ci si deve difendere, poi ci saranno tutti gli altri.
I MERCATI NON REGALANO NIENTE : OFFRONO I LORO DONI SIA FINANZIARIAMENTE CHE PSICOLOGICAMENTE A COLORO CHE LI APPROCCIANO CON UMILTA’ CON DESIDERIO DI CONOSCENZA E CON LA VOLONTA’ DI STUDIARLI E IMPEGNARSI.
Non si può trasferire l’esperienza o una "abilità", la si deve "vivere" quindi se le perdite di questi giorni sono vissute in questa logica, con umiltà e rispetto verso il mercato, saranno lo "zoccolo duro" sul quale costruire un buon futuro di investitore di successo.
I mercati sono totalmente indipendenti dai desideri o dalle speranze dalle dei suoi investitori, quindi quando un trader permette al proprio ORGOGLIO, al proprio EGO, di prendere il sopravvento il "mercato" vede una possibilità di assestare un colpo fatale: ricordatevi, SIAMO IN GUERRA CONTRO DI LUI E NON CONTRO NOI STESSI.
C’E’ NE BASTA UNO DI MEMICO NON RADDOPPIAMO LE DIFFICOLTA’.
Bisogna imparare dai propri errori. Un corretto atteggiamento mentale è quello di essere estremamente guardinghi, sino al limite del sospettoso. Come se foste in combattimento contro qualcun altro. Un ragionamento che dovrebbe essere la matrice sulla quale operare: "Io credo che il mercato possa salire, ma se le condizioni all’improvviso cambiassero, cambierò la mia opinione e liquiderò"
Come si riconosce che il mercato sta cambiando? Semplicemente facendo l’analisi delle ultime operazioni in perdita e analizzare che cosa ha portato a quelle considerazioni e perché i risultati sono diversi dalle aspettative. Non bisogna subire passivamente questa situazione ma analizzarla: LA SCHEDA MODELING TRADER che ho inviato a "mezza Italia" svolge egregiamente questo compito: utilizzatela.
Questo atteggiamento mentale non implica non solo che si è capaci di riconoscere i propri errori ma anche che si desidera correggere le cause.
Il passo successivo sarà quello di non ricadere negli stessi errori. Quando si inizia una operazione di trading non focalizzarti su quanto puoi guadagnare, ma chiediti che cosa mi potrebbe capitare di pericoloso o rischioso ( questo atteggiamento è ovvio in qualsiasi attività umana: TRANNE NELLA BORSA) ?
In altre parole: CONSIDERA IL RISCHIO PRIMA DEL POTENZIALE GUADAGNO
Questa logica porta a due obiettivi:
PRIMO – parte dalla relazione determinante RISCHIORICOMPENSA
SECONDO – aiuta ad impostare un corretto atteggiamento mentale ossia quello di riconoscere CHE PUO’ FARE ERRORI.
Continuare così a mantenere le posizioni significherebbe essere presuntuosi, invece di uscire dalle posizioni. Il timing e il livello di stop loss, dipende a questo punto dalla sua strategia di trading e approccio tecnico.
Un ultima considerazione. Quando i trader delle più importanti banche d’affari estere guadagnano (potrebbero incorrere in errori di iperconfidenza col il mercato) in maniera anomala o perdono in maniera anomala, gli viene consigliato di prendersi una vacanza in modo che possa "ricaricare le pile" e ritrovare il suo equilibrio mentale.
Non c’è nessuna ragione perché il singolo privato investitore non possa adottare lo stesso comportamento.