A cura di Stefano
Calamita
(della serie “da appendere anche in bagno”!!)
Dieci regole da non dimenticare mai quando si investe in borsa
Tratte da:
How to make money in stocks William’s O’Neil
1) SEGUITE UN PIANO PRESTABILITO
Decidete in anticipo quali saranno gli elementi da seguire per dire VENDO o COMPRO. Testate il vostro piano senza investire, se funziona utilizzatelo.
2) QUANDO SIETE IN DUBBIO STATE FERMI
Se la situazione del mercato non vi e’ chiara perche’ ci sono importanti notizie da attendere o perche’ il mercato si muove lateralmente, meglio restare fermi, non entrate od uscite dal mercato in quel momento, e’ inutile rischiare.
3) LE VOCI SONO SPESSO UNA TRAPPOLA
Quando sentite un amico od anche una persona che voi ritenete esperta indicare societa’ che potrebbero fare balzi improvvisi o che devono salire perche’ si dice che…..meglio evitare di entrare sul titolo, il piu’ delle volte e’ gia’ troppo tardi. In borsa vince il metodo, non il caso.
4) TAGLIATE LE PERDITE, LASCIATE CORRERE I PROFITTI
Questa potrebbe essere l’unica regola da seguire, senz’altro e’ la piu’ importante. Nella maggior parte dei casi si tagliano i profitti e si lasciano correre le perdite. Gli ultimi due anni di borsa italiana ne sono un esempio. Quando un titolo perde liquidatelo al piu’ presto, se cresce non toccatelo.
5) USATE GLI STOP-LOSS PER PRESERVARE I PROFITTI E TAGLIARE LE PERDITE
Ogni volta che comperate un titolo definite quanto siete disposti a perdere al massimo. Lo stesso vale per i titoli che guadagnano, se perdono piu’ del 7% dal loro massimo vendeteli….vendete quando serve.
6) NON COMBATTETE LA TENDENZA
Non andate contro tendenza, vendere sul denaro e acquistare sulla lettera e’ una procedura da dimenticare, pensate a dove il mercato vi vuole portare non a dove volete che vi porti.
7) NON ESAGERATE QUANDO AUMENTATE LA VOSTRA POSIZIONE
Se avete fiducia in un titolo o in un mercato non lasciatevi prendere dall’euforia, potreste pentirvene. Non aumentate la posizione se non avete gia’ guadagnato bene su quella iniziale.
8) NON ABBIATE PAURA DI VENDERE ALLO SCOPERTO
Se il mercato appare veramente debole non lasciatevi scappare l’occasione di sfruttare il ribasso. In borsa si puo’ guadagnare anche quando i titoli scendono.
9) RESTATE CALMI E EVITATE RISCHI ECCESSIVI
Per prendere le decisioni migliori non bisogna mai lasciarsi prendere dall’euforia o dalla depressione. E’ importantissimo evitare di rischiare troppo…il guadagno facile in borsa e’ solo fortuna.
10) DOCUMENTATEVI IL PIU’ POSSIBILE
Ogni vostra decisione deve essere presa alla luce di informazioni valide, non lasciate la scelta al caso. Ogni informazione e’ preziosa e non va sottovalutata.
E ancora i:
17 ERRORI FATALI DELL’INVESTITORE
1) INCAPACITA’ DI SCEGLIERE
Molti non sanno che variabili guardare per scegliere il miglior titolo, finendo quindi per comprare titoli della serie”non val la pena di parlarne agli amici”….che non hanno nulla a che vedere con i titoli trainanti.
2) COMPRARE IN CONTROTENDENZA
Un buon metodoper ottenere pessimi risultati e’ quello di acquistare quando i prezzi declinano, nella convinzione che a prezzi piu’ bassi il titolo e’ piu’ conveniente….
3) LA MICIDIALE “MEDIA PREZZI”
Ancora peggio e’ quando l’investitore si convince a seguire la micidiale tecnica della “media prezzi”; non solo perde sul primo acquisto, ma finisce per perdere anche sul secondo…sul terzo…..e cosi’ via.
4) LA TRAPPOLA DEI TITOLI A BASSO PREZZO
Non pochi investitori preferiscono acquistare 100.000 titoli a 1000 lire che 10 a 100.000 lire; finiscono cosi’ per scegliere quasi sempre titoli di bassa qualita’ soggetti ad elevatissima volatilita’. Una componente fondamentale e’ il gradimento degli investitori istituzionali.
5) LA FRETTA DEI NOVIZI Chi si affaccia per la prima volta al mercato ha spesso fretta di guadagnare e poca voglia di faticare….il risultato e’ sempre lo stesso: grandi perdite in poco tempo………
6) LE DRITTE DI BORSA
La convinzione piu’ comune in assoluto e’ che in borsa guadagna chi ha le “dritte” giuste; peccato che in realta’ chi ha tali dritte si guardi bene dal comunicarle, e che alla fine quello che giunge all’orecchio dell’investitore e’ l’opposto della realta’.
7) P/E E DIVIDENDI
Molti scelgono titoli con forti dividendi dimenticando che l’importante per un’azienda e’ il profitto e non quello che paga ai suoi azionisti; i bassi p/e non sono una variabile a se’ stante: spesso dimostrano che la societa’ non vale poi tanto….
8) TITOLI FAMOSI
I titoli con un nome piu’ conosciuto sono spesso i favoriti; la gente dimentica che il nome non e’ sinonimo di qualita’, e soprattutto non garantisce la crescita dei prezzi di borsa.
9) MANCANZA DI SUPPORTO INFORMATIVO
Pochi investitori riescono a trovare fonti di informazioni valide, e a volte non per colpa loro. Il proprio consulente vaselezionato attentamente e giudicato con criterio.
10) E’ SALITO TROPPO….
Il 98% degli investitori rifiuta di entrare su un titolo che ha gia’ fatto molta strada; le statistiche dimostrano che sono proprio questi titoli ad avere piu’ chance di successo in assoluto.
11) LA LOSS TRAP
Si definisce loss trap tenere i titoli che perdono…il titolo perde troppo per poterlo liquidare.
12) QUICK PROFIT
In opposto alla tecnica precedente, gli investitori liquidano in fretta quando realizzano guadagni minori. Si trovano cosi’ con profitti risicati e perdite ingenti, per aver seguito in maniera esattamente inversa la regola d’oro per far performance:” taglia le perdite e fai correre i profitti”.
13) LA PAURA DEI COSTI
Le commissioni di intermediazione sono spesso viste nell’ottica sbagliata dagli investitori; la domanda che una persona dovrebbe porsi e’:” compro questo titolo perche credo che salga del 3-4% o perche’ penso abbia spazio di crescita?” Nel primo caso e’ folle correre un rischio, nel secondo i costi sono irrisori rispetto al potenziale.
14) IL FASCINO DELLE OPERAZIONI A PREMIO
I premi attirano spesso una larga fascia di investitori che si convincono di limitare il rischio per il semplice fatto di conoscere quanto perdono. Non realizzano che rischiano il 100% del capitale che investono ed inseriscono una variabile (tempo) che rende difficile l’operazione.
15) LA MANCANZA DI UN PIANO
La maggior parte degli investitori manca di un piano di investimento che li aiuti nelle proprie scelte. Finiscono per adottare tecniche diverse di volta in volta, e sempre piu’ confuse.
16) FAVORITISMI
Non si sa perche’, ma molti hanno i loro titoli favoriti, sui quali insistono anche quando l’andamento della quotazione non e’ favorevole; questa trappola psicologica non aiuta a realizzare performance in un settore dove la freddezza e l’imparzialita’ sono tutto.
17) NOTIZIE CRUCIALI
Delle tante notizie che si sentono nei giornali sui vari titoli, poche sono veramente cruciali. Eppure sono in molti quelli che operano in base alle varie news che riportano i mass media. Le statistiche dimostrano che aumenti di capitale, split, annunci di dividendi etc sono meno importanti di quanto si pensi.
atima
P.S. – RICORDATE: “In borsa non guadagnano i GENI, ma gli strateghi e i disciplinati”; imparate a scrivere il vostro piano su “carta”!