Direttori finanziari: l’importanza dell’analisi e dell’integrazione dei dati

L’integrazione dei dati per una completa padronanza del dominio digitale. E’ questo l’elemento chiave di successo per i direttori finanziari di un’azienda nella nuova era digitale. I CFO, che ogni giorno analizzano una enorme quantità di dati provenienti da diverse fonti, devono essere in grado infatti di integrare le diverse informazioni per ottenere una visione univoca dei fatti e ottimizzare così la gestione dei rischi e della performance dell’azienda.

Un compito che rappresenta una sfida non facile, in quanto spesso mancano ancora all’interno dell’azienda le competenze appropriate per una corretta ed efficiente gestione dei dati attraverso gli strumenti tecnologici. Da un recente studio di IBM, è emerso infatti che moltissimi direttori finanziari vedono crescere il divario tra l’importanza di competenze e la capacità di svolgerle in modo efficace ed efficiente. In particolare per quanto riguarda l’integrazione dei dati aziendali nel loro complesso, per la quale l’82% dei CFO intervistati ritiene essere un elemento critico, ma solo il 24% è convinto che il proprio team sia in grado di gestirlo efficacemente. Nel 2005 i CFO che ritenevano l’integrazione essere vitale erano solo un 35%, e il 16% di questi riteneva di essere efficace. Questo indica un aumento del 205% nel divario tra l’importanza e la capacità di esecuzione del processo d’integrazione.

“Durante i nostri colloqui con i CFO negli ultimi dieci anni, l’importanza della tecnologia e degli strumenti di analisi è costantemente aumentata”, ha affermato Marco Albertoni Big Data & Analytics Leader – IBM Italia. “I dati sono sempre stati al centro delle responsabilità del lavoro dei CFO, che ora riconoscono in quale misura le informazioni dei Big Data aiutino la loro azienda a raggiungere una maggiore competitività”.

Da qui dunque l’importanza della tecnologia e, in particolare, della capacità di analizzare e integrare i dati, che diventa così un elemento di differenziazione critico per i direttori finanziari di maggior successo. Mentre la media dei CFO si avvale dei fogli di calcolo e dell’intuizione per la maggior parte del suo lavoro (66%), più di due quinti (44%) dei Performance Accelerator, ossia quei direttori finanziari che hanno maggiore padronanza delle loro mansioni, abbina dati interni ed esterni per produrre informazioni. In quanto tali, i Performance Accelerator sono più efficaci nel condurre varie forme di analisi che comprendono il monitoraggio e la previsione di dati finanziari relativi alla supply chain, alla pianificazione e alla previsione della capacità delle risorse, oltre a guidare l’analisi di settore e della concorrenza.

Proprio per aiutare le aziende ad affrontare questa sfida, rendendo più semplice, veloce ed economica l’analisi dei dati, sono a disposizione nuove tecnologie. Tra queste, i nuovi servizi Watson e in particolare il Watson analytics e l’IBM Watson Explorer. Ma non solo. Da alcuni mesi è disponibile un nuovo software di predictive intelligence, che accelera le implementazioni dell’analisi dei dati.
In generale, l’innovazione nell’accelerazione dei dati velocizza in modo significativo i processi di reporting e business analytics, con un aumento della redditività e la creazione di valore per le imprese.

 

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