Dove investire al meglio? Gli italiani scoprono il Peer to Peer Lending

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Grande successo per il livemeeting di BorsadelCredito.it: investire i risparmi nell’Economia Reale conviene a tutti

 

Risparmi che rendono mediamente il 5% annuo? Difficile trovare uno strumento tradizionale che possa promettere tanto e mantenere un livello di protezione adeguato.
Diverso è il caso del Peer to Peer Lending di BorsadelCredito.it: investi nelle Aziende Italiane, ottieni un ritorno molto interessante (le statistiche attuali parlano di un 5,48% medio), e sei protetto dalla diversificazione e da un fondo di protezione.

Ce lo ha spiegato Antonio Lafiosca, CEO della prima piattaforma italiana di P2P Lending dedicata alle imprese, nel corso del livemeeting che si è tenuto lo scorso 15 marzo sul nostro forum.
Sono state due ore intense, in cui Lafiosca ha risposto ai tanti curiosi ed esperti di Finanzaonline.com, gettando luce sul funzionamento di quello che è sempre di più un interessante strumento di gestione del risparmio per gli italiani.

Proviamo allora a spiegare come funziona e quanto conviene investire in BorsadelCredito.it, prendendo spunto dalle tematiche che sono scaturite nell’evento:

Che costi e che rendimenti dà questo strumento?
Per investire, non ci sono costi di ingresso: non ci sono costi di apertura del rapporto, né ci sono costi per i trasferimenti di danaro e neanche per il bollo. Si può cominciare anche con una cifra piccola, diciamo 1.000€.
Le commissioni sono pari all’1% sul guadagnato se si sceglie di attuare manualmente la scelta dei portafogli. Tuttavia, se si sceglie invece un percorso guidato come fa la maggior parte degli utenti di BorsadelCredito.it, c’è la possibilità di avere anche commissioni zero per sempre. Oltre a una serie di promozioni che periodicamente la piattaforma promuove.
Gli interessi vengono accreditati tutti i mesi sulla propria area personale: attualmente le statistiche dicono che si tratta, mediamente, di un 5,48% su base annua.

Come viene protetto il denaro di chi investe?
La protezione dei risparmi dei prestatori viene effettuata da BorsadelCredito.it principalmente in 3 modi:
1. Diversificazione estrema degli investimenti: si prestano piccole quote di denaro a decine di aziende;
2. Attenta selezione dei richiedenti: si presta ad aziende sane, che hanno superato una rigorosa valutazione;
3. Fondo di protezione che copre dai rischi di perdita previsti: funziona come un’assicurazione, ripaga le perdite del capitale fino a capienza del fondo

Per quanto tempo è vincolato l’investimento?
Si tratta di uno strumento che lascia ampi margini di libertà. Si presta ad aziende che chiedono finanziamenti da 1 a 5 anni. Tuttavia un prestatore è libero di ritirare l’investimento in qualsiasi momento, sia che si tratti di somme ancora libere, sia che si tratti di somme già impegnate in prestiti (in questo caso, svincola i suoi soldi vendendo i prestiti in un mercato secondario).

Come vengono trattati i guadagni dal punto di vista fiscale?
I guadagni sulla piattaforma vengono tassati all’aliquota marginale del singolo prestatore. BorsadelCredito.it fa da sostituto d’imposta per il 26% dei tributi. Nonostante lo strumento non goda di una tassazione agevolata, i rendimenti al netto delle tasse sono comunque più elevati rispetto a prodotti di gestione del risparmio tradizionali.

Che vantaggi ci sono per le aziende che chiedono un prestito a BorsadelCredito.it rispetto al canale tradizionale?
Principalmente velocità e trasparenza.
Velocità perché l’azienda, una volta finalizzata la richiesta, ottiene una risposta in 24 ore. E se la risposta è positiva, ottiene i soldi in 3 giorni. BorsadelCredito.it ci riesce grazie a modalità di valutazione efficienti, che si basano, oltre che sull’esperienza degli analisti, soprattutto su tecnologie digitali.
Un metro di paragone è la tempistica bancaria: in quel caso per arrivare alla fine del processo ci vogliono mediamente 2 mesi. E non è detto che la richiesta vada a buon fine.
Trasparenza perché l’offerta di finanziamento che viene fatta all’azienda comprende con chiarezza tutti i costi e non c’è nulla di nascosto (non ci sono costi connessi all’apertura di un nuovo conto, a garanzie, a prodotti di gestione della liquidità, ecc)

Il Peer to Peer Lending è uno strumento di finanza alternativa, che nasce nel solco della sharing economy e che nei paesi anglosassoni, in Asia e in tutta l’Europa continentale sta ottenendo un successo dilagante.
E che finalmente anche in Italia sta cambiando il modo di fare credito e di gestire il risparmio.