Canone Rai troppo basso e va esteso ai cellulari. Il nuovo ad Fuortes prepara la stangata
Fanno clamore le dichiarazioni del nuovo amministratore delegato della RAI, Carlo Fuortes. Nel corso dell'audizione davanti ai deputati e senatori della Commissione di Vigilanza Rai, il massimo dirigente della tv di Stato ha affermato che il canone Rai andrebbe esteso anche alle persone che usano cellulari e tablet per guardare la tv, senza avere un televisore in casa. A detta di Fuortes questa misura non avrebbe un impatto immediato sulle tasche degli italiani in quanto è esiguo il numero di persone che guardano la Rai dai device senza avere un televisore in casa. "Il problema è il futuro quando questa modalità di visione si affermerà sempre di più", ha precisato Fuortes.
Il nuovo ad della Rai si è anche soffermato sull'entità del canone (90 euro), ritenuta "incongrua" se si guarda agli altri paesi. Fuortes ha citato paesi quali la Francia dove il canone ammonta a 138 euro, la Gran Bretagna (185 Euro), la Germania con 220 euro e la Svizzera in testa con ben 312 euro.