Illimity: raggiunti 2 mld di attivi totali nel III trimestre
Illimity Bank ha annunciato di avere chiuso il terzo trimestre del 2019 con una crescita degli attivi totali, che a settembre 2019 hanno raggiunto i 2 miliardi di euro. All’interno di questo aggregato, precisa la società guidata da Corrado Passera, i crediti verso la clientela hanno mostrato un’accelerazione di oltre il 60% rispetto ai 775 milioni registrati al secondo trimestre 2019, raggiungendo 1,26 miliardi, "valore più che doppio rispetto allo stock di inizio anno, con un significativo contributo da parte di tutte le linee di business".
Nel penultimo trimestre dell'anno la start-up bancaria ha registrato una perdita netta pari a 6,8 milioni rispetto al rosso di 5,4 milioni del secondo trimestre 2019, "in linea - precisa una nota - con il piano industriale".
Il margine di interesse si è invece attestato a 13,8 milioni, in rialzo del 54% rispetto al secondo trimestre e in accelerazione rispetto alla progressione trimestrale del 24% conseguita nel trimestre precedente. Per quanto riguarda i costi operativi del terzo trimestre, pari a circa 21,7 milioni, includono circa 3,3 milioni di costi specifici connessi al lancio della banca diretta digitale illimitybank.com. Complessivamente, nei primi nove mesi del 2019 i costi specifici non ricorrenti ammontano a circa 7 milioni. Il Cet1 ratio è pari al 29% circa.
Nel penultimo trimestre dell'anno la start-up bancaria ha registrato una perdita netta pari a 6,8 milioni rispetto al rosso di 5,4 milioni del secondo trimestre 2019, "in linea - precisa una nota - con il piano industriale".
Il margine di interesse si è invece attestato a 13,8 milioni, in rialzo del 54% rispetto al secondo trimestre e in accelerazione rispetto alla progressione trimestrale del 24% conseguita nel trimestre precedente. Per quanto riguarda i costi operativi del terzo trimestre, pari a circa 21,7 milioni, includono circa 3,3 milioni di costi specifici connessi al lancio della banca diretta digitale illimitybank.com. Complessivamente, nei primi nove mesi del 2019 i costi specifici non ricorrenti ammontano a circa 7 milioni. Il Cet1 ratio è pari al 29% circa.