La Bce non muove i mercati: borse europee terminano piatte
Chiusura di seduta in sostanziale parità per i listini del vecchio continente. Come era nelle attese, la Banca centrale europea ha mantenuto la politica monetaria invariata e nella conferenza stampa che fa da corollario alle riunioni del board il chairman Draghi ha rimarcato la volontà dell'istituto di spingere l'inflazione in quota 2%.
In relazione alle dichiarazioni rese dal ministro delle finanze tedesco Schaeuble (secondo cui la politica della Bce creerebbe problemi alla prima economia europea e rappresenterebbe una delle cause che hanno portato alla crescita delle forze anti-sistema), Draghi ha enfatizzato l'indipendenza dell'Eurotower dalla politica ricordando che il mandato impone "di perseguire la stabilità dei prezzi per l'intera Zona Euro e non solo per la Germania".
Segno meno per l'indice della City, il Ftse100 (-0,45% a 6.381,44 punti) e per il francese Cac40 (-0,2% a 4.582,83) mentre Dax (+0,14% a 10.435,73) e Ibex (+0,55% a 9.197,2) hanno terminato sopra la parità.
"Se dovessimo chiudere la settimana su questi livelli, probabilmente la prossima sarà caratterizzata da un tentativo di allungo, almeno sino a giovedì, all'indomani della riunione della Fed e quando poi saranno pubblicati i dati sul Pil Usa relativi al primo trimestre", ha commentato Vincenzo Longo, Market Strategist di IG.
"Crediamo -continua l'esperto- che il mercato sia un po' troppo ottimista su queste figure, pertanto è facile che possa rimanere deluso".
In relazione alle dichiarazioni rese dal ministro delle finanze tedesco Schaeuble (secondo cui la politica della Bce creerebbe problemi alla prima economia europea e rappresenterebbe una delle cause che hanno portato alla crescita delle forze anti-sistema), Draghi ha enfatizzato l'indipendenza dell'Eurotower dalla politica ricordando che il mandato impone "di perseguire la stabilità dei prezzi per l'intera Zona Euro e non solo per la Germania".
Segno meno per l'indice della City, il Ftse100 (-0,45% a 6.381,44 punti) e per il francese Cac40 (-0,2% a 4.582,83) mentre Dax (+0,14% a 10.435,73) e Ibex (+0,55% a 9.197,2) hanno terminato sopra la parità.
"Se dovessimo chiudere la settimana su questi livelli, probabilmente la prossima sarà caratterizzata da un tentativo di allungo, almeno sino a giovedì, all'indomani della riunione della Fed e quando poi saranno pubblicati i dati sul Pil Usa relativi al primo trimestre", ha commentato Vincenzo Longo, Market Strategist di IG.
"Crediamo -continua l'esperto- che il mercato sia un po' troppo ottimista su queste figure, pertanto è facile che possa rimanere deluso".