Nel breve possibili prese di beneficio sul FTSE Mib, la tenuta dei 9.700 punti strizza l’occhio al sell sul Dax

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L’apertura della nuova ottava di Borsa dei listini europei vede prevalere il segno meno, con il Vecchio Continente che in tal senso si allinea alle indicazioni giunte nella notte dalle piazze finanziarie asiatiche. Pur in un contesto di medio-lungo periodo ancora saldamente impostato al rialzo, il FTSE Mib potrebbe dunque vivere una veloce fase di ritracciamento utile al completamento di alcuni test del cambio di stato di livelli resistenziali dinamici e statici violati al rialzo nelle ultime settimane. Il sentiment generale non viene tuttavia modificato, con una visione long di medio suffragata dalla recente violazione rialzista della trendline tracciata con i top del 21 gennaio e del 17 febbraio. Il possibile ritracciamento di breve è legato all’open odierno sotto i 22 mila punti e al ritorno delle quotazioni sotto i minimi di venerdì avuto dopo l’apertura. Certo, fino a quando i corsi dell’indice stazioneranno sopra i 21.650 punti il quadro grafico, anche di breve, non avrà ripercussioni negative. Il ritorno sotto i 22mila punti permette così di valutare una strategia di vendita speculativa avente come obiettivo un ritorno delle quotazioni in area 21.400, attuale livello di transito della trendline menzionata in precedenza. In questa direzione, vendita a 21.950 punti avrebbero stop stretto in caso di allunghi oltre i 22.210 punti, ossia i massimi intraday del 4 marzo scorso. A livello europeo, la tenuta delle resistenze statiche di area 9.700 punti e il completamento del pull back profondo della trendline ascedente tracciata con i minimi del 4 febbraio e del 3 marzo , linea di tendenza violata al ribasso il 7 marzo, rappresentano fattori che potrebbero riproporre una nuova fase di pressione da parte dei venditori. In quest’ottica è dunque rimbalzi in area 9.590/9.600 punti potrebbero essere sfruttai per short speculativi sul paniere tedesco. Tra le storie di Piazza Affari, Enel potrebbe essere protagonista di nuovi movimenti esplosivi di prezzi nei prossimi giorni. Le quotazioni dell’ex monopolista sono attualmente compresse tra le resistenze statiche di area 4,14 euro, soglia resistenziale che sta ostacolando le velleità rialziste del titolo dallo scorso 20 marzo e i supporti dinamici forniti dalla linea di tendenza tracciata con i minimi del 14 e 25 marzo. Accelerazioni al rialzo o al ribasso oltre tali livelli darebbero nuova direzionalità al titolo.