Ftse Mib, segnali di deterioramento. Bper beneficia dell’operazione Bpm-Bp

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Nuovi segnali di deterioramento
del quadro grafico arrivano stamattina dall’indice Ftse Mib che, dopo aver
definitivamente abbandonato ieri il canale rialzista risalente dai minimi
dell’11 febbraio, è sceso oggi sotto i minimi di giovedì scorso e di ieri.
Potrebbe ora tentare di appoggiarsi sulla media mobile a 55 giorni, transitante
a 18.116 punti. Successivamente il Ftse Mib potrebbe prendere la direzione
della soglia psicologica dei 18.000 punti e poi puntare i minimi dell’8 marzo a
17.729 punti. Un recupero della media mobile a 14 giorni, attualmente a 18.516
punti, allenterebbe la pressione ma un maggiore livello di sicurezza
arriverebbe solo in seguito al recupero di area 19.000 punti. 

Il titolo della Banca Popolare
dell’Emilia Romagna beneficia dell’operazione Bpm-Banco Popolare e sale di
oltre il 2 per cento. Rimane tuttavia schiacciato tra la media mobile a 14
giorni di quota 4,81 euro, primo ostacolo a possibili estensioni rialziste e il
supporto statico a 4,48 euro, ripetutamente testato a partire dalla seconda
metà di febbraio. Un ritorno sopra la media mobile a 14 giorni e
successivamente sopra quota 5 euro, dove converge la media mobile a 55 giorni,
allontanerebbe il rischio di nuovi test del supporto statico indicato. Se
quest’ultimo dovesse cedere il passo ne emergerebbe un forte segnale negativo
in grado di ricondurre le quotazioni sui minimi di febbraio a 3,67 euro.