Notizie Notizie Italia L’Eicma 2007 accende i motori

L’Eicma 2007 accende i motori

6 Novembre 2007 16:45

L’attesa è terminata. I fari sulla 65esima edizione del Salone del ciclo e del motociclo sono stati ufficialmente accesi. La vetrina più importante e ambita dal mondo delle due ruote è stata inaugurata oggi nel nuovo polo fieristico di Rho-Pero alla presenza del presidente di Confindustria Ancma, Guidalberto Guidi, del ministro dell’Università e della Ricerca, Roberto Mussi, del presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, e di quello di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo. E’ stata anche un’occasione per campioni di oggi e di ieri delle moto e delle bici, come Paolo Bettini, Gianni Bugno, Giacomo Agostini e Silvio Martinello.

 

“È la più grande fiera al mondo e cercheremo di bissare i numeri vincenti italiani a Singapore ad aprile”. Inizia con una speranza l’intervento di Guidalberto Guidi, che si spinge poi oltre toccando temi attuali per l’Italia e il mercato internazionale, quali la paura del dollaro forte e l’importanza dell’attività di ricerca e sviluppo.


Due problematiche che sono state toccate anche dal presidente di Confindustria. “Abbiamo un dollaro che crea dei problemi enormi, mentre ci sono dei concorrenti forti che hanno alle spalle altri Paesi che continuano a investire”. Così Luca Cordero di Monteremo a margine dell’inaugurazione della 65esima esposizione internazionale del ciclo e del motociclo. “Il caro euro ha effetti devastanti – ha aggiunto Montezemolo – ma dobbiamo imparare a conviverci”. “In Italia – ha aggiunto il numero uno di Confindustria – ognuno deve dare il  proprio contributo. Gli imprenditori nostrani stanno reagendo bene e stanno cercando delle opportunità nuove sui mercati internazionali. Spesso sacrificando i margini, soprattutto ora che il dollaro è debole”.


Un tema dibattuto è stato quello dello ricerca e sviluppo e della competitività. Due aspetti fondamentali  per Montezemolo che ha dichiarato: “Se si perde lo slancio verso la competizione, in un mondo che gira velocemente, si rischia di rimanere indietro nei confronti degli altri Paesi”. 


 


Sulla stessa lunghezza d’onda anche il ministro dell’Università e della Ricerca, Fabio Mussi, che si focalizza sull’innovazione e alla tecnologia dei prodotti. “Sono dei temi – spiega Mussi – che dovrebbero fare squillare un campanello d’allarme a tutti”. Un monito arrivato soprattutto dopo l’ultimo rapporto Ue sulla stima della competitività dei sistemi nazionali, che ha visto l’Italia scendere. E dopo il rapporto presentato dall’Ocse sui livelli di investimento e ricerca. Negli ultimi dieci anni il Belpaese ha visto crescere i propri investimenti del 2,4%, come Grecia e Ungheria.


 

 

All’indomani della diffusione dei risultati del terzo trimestre il gruppo Piaggio in una conferenza stampa, che si è tenuta oggi a margine dell’Eicma, ha fatto il punto della situazione sul 2007. Incremento del fatturato, dell’utile e della produttività e tutta una serie di eventi – il progetto in India, la vittoria di Aprilia nella classe 125 e 250, due nuove Moto Guzzi e un nuovo modello della Vespa -sono solo alcune delle buone nuove che hanno alimentato la dinamicità del gruppo leader in Europa nel segmento scooter nel 2007.


Ma se questi sono le storie di successo per l’anno in corso, quale strada sarà imboccata in futuro? Il completamento della gamma prodotti. E’ questa la sfida nel futuro imminente del gruppo Piaggio. “Si parte con Aprilia – racconta Roberto Colaninno, presidente e amministratore delegato del gruppo di Pontedera durante la conferenza stampa in programma oggi a margine dell’Eicma 2007 – e si passa poi allo scooter ibrido, a un nuovo stile per la Vespa e alla sicurezza delle tre ruote”. Ma non solo. Per Colanninno – che vede nella competitività lo stimolo maggiore per tutta l’industria italiana – l’idea per il futuro sta nel lanciare un due ruote anche in India e soprattutto nella lavorazione di un nuovo prodotto tecnologico, stilistico che farà parlare di se.