Notizie Criptovalute Crash a 10.000 $ o ennesimo anno da record, il bitcoin divide gli esperti. Previsioni e temi 2022 per le criptovalute

Crash a 10.000 $ o ennesimo anno da record, il bitcoin divide gli esperti. Previsioni e temi 2022 per le criptovalute

27 Dicembre 2021 18:41

Da un possibile crollo alla crescente attesa per una regolamentazione. Gli esperti si attendono un 2022 intenso per le criptovalute nel 2022. Il bitcoin ha avuto un anno piuttosto buono, salendo di circa il 70% in questo 2021 e spingendo l’intero mercato delle criptovalute a un valore ben superiore ai 2.000 miliardi di dollari (a novembre era stato anche toccato il muro dei 3 trilioni di dollari di valore totale prima del sell-off).

Il 2021 ha visto anche la prima grande società di criptovalute quotarsi in borsa con il debutto di Coinbase in aprile, e una maggiore partecipazione delle banche di Wall Street come Goldman Sachs, e l’approvazione del primo ETF statunitense legato a futures sul bitcoin.

Alcuni esperti ritengono però che il Bitcoin sia destinato a un forte calo nei prossimi mesi. Sul fronte opposto i rialzisti vedono l’ascesa continuare con il traguardo dei 100.000$ che torna a riecheggiare (c’era chi lo indicava come target già entro fine 2021).

Le tesi a favore di un crollo delle criptovalute

Carol Alexander, professore di finanza alla Sussex University, si aspetta che il Bitcoin scenda fino a 10.000 dollari nel 2022, cancellando virtualmente tutti i suoi guadagni nell’ultimo anno e mezzo. “Se fossi un investitore ora, penserei di uscire presto dal bitcoin perché il suo prezzo probabilmente crollerà l’anno prossimo”, ha detto Alexander alla Cnbc. La via vew ribassista si basa sul concetto che il bitcoin “non ha alcun valore fondamentale” e serve più come un “giocattolo” che come un investimento.

Alexander avverte che il bitcoin potrebbe cadere in picchiata, come ha fatto in passato, dopo una grande corsa al rialzo del prezzo. Nel 2018, il bitcoin è crollato vicino a 3.000 dollari dopo essere salito a un massimo di quasi 20.000 dollari pochi mesi prima.

A far preoccupare gli investitori è anche il ripetersi di scossoni al ribasso, l’ultima proprio questo mese con il bitcoin arrivato a cedere oltre il 20% in un’ora sabato 4 dicembre. Inserire le criptovalute in portafoglio anche in piccola percentuale significa sopportare un aumento abbastanza marcato della volatilità. 

E quelle rialziste

Tanti invece sono convinti che la festa delle criptovalute non finirà nel 2022. “Il più grande fattore di rischio, vale a dire il tapering da parte della Fed, è stato deciso e probabilmente prezzato già”, ha detto Yuya Hasegawa, analista del mercato cripto presso la borsa giapponese Bitbank.

In generale, l’industria delle criptovalute si è evoluta e mentre la quota di mercato del bitcoin è diminuita, altre valute digitali come Ethereum giocano un ruolo molto più grande. Ciò è quello che gli analisti si aspettano di continuare a vedere nel prossimo anno. Alexander della Sussex University ha segnalato ethereum, solana, polkadot e cardano come monete da osservare nel 2022.

“Man mano che gli investitori retail iniziano a rendersi conto dei pericoli del trading di bitcoin, soprattutto su sedi non regolamentate, passeranno ad altre monete appartenenti alla blockchain che in realtà servono un ruolo essenziale e fondamentale nella finanza decentralizzata”, ha detto il professore.

Tra le attese per il nuovo anno c’è anche la possibile approvazione del primo ETF bitcoin spot negli Stati Uniti.

Nodo stablecoin

Ma il 2022 in ogni caso sarà un anno importante sul fronte normativo. Gli esperti dicono che un’altra area chiave su cui i regolatori si concentreranno probabilmente l’anno prossimo sono le stablecoin, token il cui valore è legato al prezzo di beni esistenti come il dollaro americano. Tether, la più grande stablecoin del mondo, è particolarmente controversa in quanto ci sono preoccupazioni sul fatto che detenga abbastanza beni nelle sue riserve per giustificare il suo legame con il dollaro.