News Notizie Italia La politica tiene sotto scacco Piazza Affari, pressione sul biennale italiano

La politica tiene sotto scacco Piazza Affari, pressione sul biennale italiano

Pubblicato 22 Febbraio 2017 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:48
Giornata nervosa in Europa, con i mercati secondari dei titoli di Stato che hanno visto riacuirsi i timori sul fronte politico. Mentre le piazze azionarie hanno mostrato maggior resilienza sul fronte dei governativi sono tornate le vendite sui titoli periferici ed in particolar modo sulla parte corta della curva dei rendimenti.

La Commissione europea ha lanciato un monito all'Italia, reiterando che il Governo non sta raggiungendo gli obiettivi richiesti da Bruxelles in termini di debito pubblico. Al contempo in Francia sembra che i sondaggi diano in forte recupero il candidato di destra Marine le Pen.

Le ricadute sullo Schatz non si sono fatte attendere, con il rendimento della carta tedesca a due anni scivolato sui minimi storici a -0,92 nel corso della giornata. Il biennale del Governo italiano è tornata a prezzare uno yield positivo; al momento all'interno dell'Eurozona, con le dovute differenze, solo i biennali italiani e greci offrono ritorni superiori allo zero.

In questo quadro di delicati equilibri il mercato italiano prosegue nella fase di lateralità sul filo dei 19mila punti. L'indice di riferimento FTSE Mib ha chiuso sotto la parità dello 0,83% a 18.884,9 punti. Giornata di passione per il settore finanziario, penalizzato da un lato dalla dinamica registrata dai Titoli di Stato e dall'altra dalle tante storie di ristrutturazioni e smaltimento Npl.

Banco Bpm è stata ancora una volta il peggior titolo, con le azioni che hanno chiuso a 2,3 euro in ribasso del 4,24%. Ha sofferto il comparto del risparmio gestito, con Azimut, -2,93% a 16,18 euro, e Banca Mediolanum, -3,19% a 6,375 euro. Altro scivolone degno di nota quello di Saipem, -3,46% a 0,449 euro.

Sulla parte verde del listino sono gli industriali a guidare i rialzi: STM, +2,83% a 14,14 euro, dopo aver aggiornato i nuovi massimi dal 2007, e Luxottica, +0,72% a 48,95 euro.