Notizie Notizie Italia Vendite allo scoperto limitate anche in Italia, la Consob si accoda alle altre authority

Vendite allo scoperto limitate anche in Italia, la Consob si accoda alle altre authority

23 Settembre 2008 07:50

La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa ha intrapreso la strada della limitazione delle vendite allo scoperto anche in Italia. Con una nota la Consob ha infatti reso noto di aver deliberato che la vendita di azioni di banche e imprese di assicurazioni quotate nei mercati regolamentati italiani debba essere assistita dalla disponibilità dei titoli da parte dell’ordinante al momento dell’ordine e fino alla data di regolamento dell’operazione. Fino a oggi invece era possibile vendere un titolo senza averne la disponibilità fino alla liquidazione (il terzo giorno dopo l’esecuzione dell’ordine), quando scattava l’obbligo di regolare l’operazione con azioni detenute in proprio o prese in prestito. Ora invece la disponibilità dei titoli è necessaria fin dall’apertura dell’operazione.

 

L’intervento ha effetto a partire da oggi (dalle ore 00.00 del 23 settembre 2008) fino al 31 ottobre 2008 (alle ore 24.00). Sono però previste delle esclusioni: le disposizioni infatti non si applicano all’attività dei market maker, degli specialist e dei liquidity provider.

In questo modo la Consob si accoda alle misure restrittive delle vendite allo scoperto su titoli del settore bancario ed assicurativo adottate già assunte dalle autorità di vigilanza in Usa e Regno Unito, così come in Irlanda, Germania, Francia, Lussemburgo, Belgio e Olanda.


Chiaro l’intento di stabilizzazione della Consob. “La società di gestione dei sistemi di compensazione e liquidazione – si legge in una nota dell’autorità – adotterà ogni misura per prevenire manovre speculative che possano avere per effetto una riduzione anomala dei prezzi delle azioni di società bancarie e assicurative”. “Il provvedimento – si legge ancora – è volto a garantire la trasparenza, l’ordinato svolgimento delle negoziazioni e la tutela degli investitori, ritenuto che sia necessario evitare che si indirizzino sui mercati nazionali manovre speculative che possano avere per effetto una riduzione anomala dei prezzi delle azioni di società bancarie e assicurative”.


Lo scorso 19 settembre la Consob aveva già emesso un richiamo al pieno rispetto delle regole in materia di consegna dei titoli.