News Notizie Mondo Union Investment: ritrovato interesse per gli immobili tedeschi

Union Investment: ritrovato interesse per gli immobili tedeschi

Pubblicato 26 Luglio 2005 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:52
Il mercato immobiliare tedesco mantiene una certa dinamicità e malgrado attualmente la situazione economica generale del comparto sia ancora un po' difficile, anche il mercato delle locazioni business - gli spazi utilizzati come uffici - sta cominciando a mostrare i primi segni di ripresa. A evidenziarlo sono gli economisti di Union Investment, che in un report sul settore immobiliare tedesco fanno notare che nel corso del primo trimestre del 2005 i prezzi di acquisto e di affitto nelle cinque principali città tedesche - Berlino, Amburgo, Monaco di Baviera, Francoforte e Dusseldorf - hanno fatto registrare un aumento di circa il 30% rispetto allo stesso periodo del 2004. "A Berlino, Amburgo e Monaco di Baviera la situazione appare ora stabilizzata sui valori massimi, così com'è successo per la locazione di spazi sfitti a Dusseldorf e Francoforte. La sola eccezione è stata Amburgo dove all'inizio dell'anno le quotazioni erano leggermente inferiori alla media, ma dove ora sono risalite raggiungendo alla fine del primo trimestre il livello di quelle delle altre grandi città", affermano gli analisti. E per il futuro? "Nei prossimi mesi", dicono da Union Investment "si potrà forse assistere a un assestamento ma che non dovrebbe modificare sostanzialmente la situazione attuale nel mercato immobiliare metropolitano. Non si prevedono grosse richieste di nuove locazioni per uso commerciale, vista anche la buona disponibilità di spazi, e quindi i prezzi dovrebbero riprendere a salire solo dall'inizio dell'anno prossimo". Gli esperti sottolineano infine come una novità sia rappresentata dal fatto che gli investitori stranieri stanno cominciando a mostrare un certo interesse per il mercato immobiliare tedesco, "mentre fino ad ora si sono rivolti principalmente al mercato anglosassone". "Ora sono gli stessi investitori di Gran Bretagna, Scandinavia, Francia e Medio Oriente a orientarsi verso al mercato tedesco dove già hanno dato il via a consistenti investimenti", concludono da Union Investment.